Ho le Michelin Pilot Road II montate sulla mia CBF 600S (2005) da novembre scorso e devo dire che tolto lo strato di cere protettive dopo un centinaio di Km mi sentivo più a mio agio nelle curve. Avevo una buona aderenza e grip perfino sul bagnato
. Adesso dopo poco più di 3000 Km provo una certa sensazione di insicurezza come quella di stare sopra delle saponette
. Avere una moto pesante su una pista da pattinaggio è panico puro
Trovo molto soggettivo l'argomento "ruote" per il tipo di asfalto che incontriamo, pulizia dello stesso, condizioni climatiche, stato d'usura dei nostri copertoni, modo di guidare... chi ne ha più ne metta
Non che io sia chissà quale pilota
La ruota riscalda esternamente, internamente il gas permette uno scambio convettivo tale da andare in costante temperatura senza sorpassare i limiti strutturali. Ovvio che i vantaggi sono nelle lunghe percorrenze (quindi nei viaggi) che nei brevi spostamenti cittadini o comunque nei tragitti dove non vi é una costanza ed omogenea rotazione del pneumatico. Nel mondo delle corse ogni piccolo vantaggio millesimale fà la differenza, specialmente con gomme che devono dare subito il massimo di sè, ma nella vita di tutti i giorni non potendo usare la strada (o l'autostrada) come una pista da motogp penso che l'uso di tale gas sia ottimale e vantaggioso, specie quando dobbiamo far sopportare gli assestamenti climatici tra la stagione entrante e quella uscente: Dopo un violento acquazzone di una estate memorabile in meno di mezz'ora il clima estivo si era assestato sopra i 50°
. Se é vero che le ruote devono andare a temperatura queste lo faranno comunque ma non si cuoceranno fino a diventare dure ed inservibili in brevissimo tempo, almeno questa è stata la mia constatazione dei fatti.
Che ne pensate? Altri a cui è capitato qualcosa di simile?



