Un saluto a tutti.
Come minacciato
L'avventura inizia sabato mattina, col cielo nuvoloso e nell'attesa di una telefonata per sapere se la prima tappa del giro sarebbe stata l'elettrauto o meno
Dopo aver ricevuto la buona nuova (l'elettrauto non serviva) raggiungo il gruppo ad Urgnano per la colazione di rito prima di iniziare il tour vero e proprio.
Ovviamente arrivo per ultimo
In ogni caso si scende per statale veloce e scorrevole, con il sole che si fa vedere poco tra i nuvoloni neri neri fino alla Val Trebbia. Qui oltre ad iniziare il divertimento inizia pure la pioggia
, dapprima leggera e quasi inutile, poi sempre più forte al punto che si decide di fermarsi in una galleria a metterci la tuta-antipioggia.Continuiamo imperterriti fino a quando, stremati dalla fame ci fermiamo per il pranzo invadendo con le moto un portichetto (con tanto di cartello recante la scritta "vietato introdurre ciclomotori e motocicli" Cena che devo dire è stata ottima (ma cosa non erano gli agnolotti ed il cinghiale?) e nonostante alcune facce stravolte dall'intensa giornata sotto la pioggia la serata è passata allegra.
Si arriva a Pasqua... Il mattino è particolarmente...nuvoloso. Essendo esseri previdenti ci prepariamo con il completo anti-pioggia già indosso e dopo un'evoluzione dei numeri da circo della sera precedente riusciamo a rimettere le moto in strada. Stavolta però si decide sin da subito che pioggia o non pioggia il giro lo si fa tutto. E così sarà!!! La mattinata scorre veloce e piacevole, le strade sono belle e il cielo sembra farci la grazia. Solo il freddo rovina in parte il divertimento e nonostante qualche tratto particolarmente sconnesso la salita al Lagastrello è una goduria; nonostante qualcuno abbia letto le indicazioni sbagliate (maledetto Passo del Rastrelllo...) e abbia fatto tornare indietro il gruppo per niente...
Dal Lagastrello si torna in Emilia (eravamo in Toscana, ndr) anche se ci restiamo per poco perchè tramite Cerreto torniamo in toscana. Per questo tratto di strada ci sono da menzionare due cosucce: la prima ci vede intenti a fare turismo a 360° con tanto di percorso sterrato che gli enduristi più incalliti ci fanno un baffo
Dopo la sosta, via statale larga e scorrevole abbiamo raggiungo asciutti l'albergo a Rubiera (e che albergo!
). Cena e serata in allegria.
E arriviamo a Pasquetta.
Si parte con più calma visto che è il giorno del rientro. La statale larga e a tratti trafficata sarà la protagonista della giornata. La mattinata è occupata però dalla visita alla Galleria Ferrari: bello, bello e ancora di più
Il tachimetro a fine vacanza mi segnava 852km. Tutti goduti, ve lo assicuro.
Un grazie infinito a tutto i partecipanti al giro: domebusi, maury80, MRS82, Smonter, Smontero, sonzodome, rub86: avete reso uniche le ore passate insieme nonostante il tempo infame. GRAZIE!!!
Tante grazie a chi si è sbattuto a cercare gli alberghi: Smonter e sonzodome.
Un grazie aggiuntivo a chi si è caricato l'onere (o l'onore, non so...) di guidarci per tutti e tre i giorni: sonzodome e MRS82 per la discesa "fino al Pò"
Alla prossima!











