come dice una tipa (tosta):
"a parte la macchia d'olio (o il brecciolino, aggiungo io) non è la gomma che perde aderenza ma sei tu che smetti di crederci".

E comunque un corso in pista mi piacerebbe proprio..imparae a buttarla giu con i guardrail che ti guardano e le macchine che potrebbe ro sopraggiungere non è il amssimo della tranqullità..

pensa che una volta che inizi a girare in pista, queste cose ti faranno proprio paura e farai come molti: ciao ciao strada.

perchè conosci il tuo limite e quello della moto..

ah ok... per quello basta fare chilometri e chilometri.
per darti un'idea, minimo 10.000 km l'anno per 10 anni, poi ne riparliamo.

se invece vuoi velocizzare la cosa, allora va bene il corso (o la pistata con amici più esperti), però c'è una cosa che nessun corso può insegnarti: gli automatismi. quelli li fai tuoi solo con la pratica... tanta pratica.

Quello è vero..la pratica senza dubbio è un'insegante perfetta..

La pistata mi paicerebbe, solo che effettivamente ho paura..se so li tutto tranquillo che provo a fare una curva, e mi entra all'interno un missile so sicuro che volo..

tu vai avanti a fare la tua curva...che se il missile ti entra all'interno è perchè c'è margine per farlo...altrimenti è più facile che ti passi all'esterno

vai a fare una pistata per neofiti o vai in un pistino deserto da motard...così sei tranquillo

Ok ragazzi, io sono d'accordo con voi, però non riesco a spiegarmi. Ci riprovo:

Quando sono in strada, emtti un bel tratto montano, mi sorpassano tutti e vedo che anche se non tirano, affrontano le curve in maniera molto migliore di me, più tonda e sciolta..e mi lasciano..

Ecco, io non vorrei arrivare a fare le pieghe estreme come certi cretini..mi basterebeb essere sciolto come tutta questa gente.. quindi io non voglio cercare il mio limite massimo, ma semplicemnte azzardare un po di più di quello che faccio ora, perchè so epr certo che sono molto indietro ancora, tutto qui..

La prossima estate provvederò a cercare qualcosa nelle mie zone.. è che comunque ci vuole tanta oprganizzazione per andare in pista..

adesso MECCA! mica ci vado a pregare già danno libero accesso a voi donne profanatrici , chiamiamola anche mecca e sem a post

ovviamente scherzo

quoto tutto

Ok ragazzi, io sono d'accordo con voi, però non riesco a spiegarmi. Ci riprovo:

Quando sono in strada, emtti un bel tratto montano, mi sorpassano tutti e vedo che anche se non tirano, affrontano le curve in maniera molto migliore di me, più tonda e sciolta..e mi lasciano..

Ecco, io non vorrei arrivare a fare le pieghe estreme come certi cretini..mi basterebeb essere sciolto come tutta questa gente.. quindi io non voglio cercare il mio limite massimo, ma semplicemnte azzardare un po di più di quello che faccio ora, perchè so epr certo che sono molto indietro ancora, tutto qui..

LaBibi: Grazie mille per il tuo intervento, davvero molto costruttivo!!
Per il discorso entusiamo quello non è il mio problema, di entusiasmo ne ho tanto perfortuna!! Eh che se la pista più vicina che ho si trova a 100 km come posso fare? Vado in moto giro e poi ritorno?? NOn mir endo conto, non trattatemi male!!

Comunque Mod perdonate l'OT.

Certo che c'è da chiederlo ...100 km quanto ci metterai mai a farli!!?!....comunque basta che trovi qualcuno che ti accompagni della tua zona con già 1-2 pistate sulle spalle e le cose andranno bene...è tanto divertente in pista..

....certo i ca****i non mancano neanche li però in strada ce ne sono molte altre di cose da vedere e a cui stare attenti per non farti godere manco la metà....fidati

Ma da quello che intuisco quello che rimpiangi non è la “piega”, ma la fluidità… e quella viene con tanta pratica… fossi in te mi concentrerei su un tratto di strada che ti piace e continuerei a puntare sulle stesse curve… scappando appena puoi a farti un po’ di vasche lì e vedrai che così facendo acquisirai tanta fluidità quanto conoscerai e di conseguenza ti fiderai di quella strada.

Sul discorso pieghe invece, posso dirti che ho iniziato a fare delle belle pieghe (in pista) principalmente grazie a 3 fattori:

1. Fiducia nel mezzo il che vuol dire: buone gomme, sospensioni regolate in base alla mia guida e pressione pneumatici ottimale.
2. guardando i miei amici (due di loro l’ultima volta che siamo stati insieme al Muggio hanno girato in 2.00 e 2.04)… e avendo su le stesse gomme di quello che girava in 2.04 e considerati tutti i secondi che mi dava (per quanto mi impegnassi e mi sembrasse d’andare forte ) ho preso coscienza d’essere ancora un chiodo e quindi d’avere un mucchio di margine e questo mi ha liberata “dall’omino del cervello” che mi urlava frenaaaa!!
3. “panico da ghiaia”… quando monto le carene in vtr praticamente non tocco… quindi è tanta l’ansia da figure di merd@ nel fare un lungo e nel non riuscire a tirala fuori che preferisco buttarla giù anche se mi viene il serio dubbio di essere un po’ lunga… cosa che mi ha fatto capire che mi devo assolutamente comprare il bite…

Morale = molla i freni e provaci

Per quanto riguarda le pieghe su strada, capisco Brusca. Dopo ogni pistata tendo a “birilleggiare” per un po’ e se in pista imbavaglio ogni protesta del mio spirito di autoconservazione praticamente non tenendomi margine, su strada al contrario lascio “l’omino del cervello” liberissimo d’imprecarmi contro...



Ma su, animo!!! Dai che ci siamo passati tutti, la pista è la Mecca di ogni motociclista, quindi entusiasmo, mica devi partire per la guerra…

Una domanda: quante volte sei caduta? Non che ci sia qualcosa di male a cadere...

è che se non tocca a terra con i piedi è meglio che non si sdrai

Mamma mia... ma che simpatici….
Però qui poi si va OT di brutto… chiedo scusa ai mod, ma rispondo solo perché sia chiaro che non mi vergogno delle mie cadute..
Il problema principale fu proprio quello che toccando male + una buona dose d’imbranataggine da principiante … il primo anno sono caduta 3 volte praticamente da ferma, alle quali si va ad aggiungere un mezzo frontale, dove mi sono rotta solo un gomito… poi c'è stata volta del tornantino o meglio della banchina dove sono finita e del buco nascosto dal fogliame dove ho messo l’anteriore… mentre dell’ultima caduta di quella prima stagione ricordo che era stata una giornataccia…il mio ragazzo a causa di un affioramento di materiale colloso si era appena allungato e io sono arrivata in tempo per vedere la sua moto contro un muro… e poi lui che non riusciva a respirare… fortunatamente si è risolto tutto praticamente in nulla, però poi ho iniziato la “corsa” verso casa per prendere la macchina per andare in ospedale a recuperarlo e ho preso una svolta un po’ troppo forte finendo incastrata fra la moto e un terrapieno… e si.. devo essere stata parecchio comica da vedersi… ancheperchè sono caduta restando in piedi sia io che la moto

L’anno dopo oltre ad aver limato la sella e aver finalmente imparato a tenerla, mi sono finalmente fatta furba e ho imparato dato il mio equilibrio precario a moto ferma ad evitare certe situazioni…

Soddisfatto caro il mio traditore di gixxer