Nimwid ha scritto:
Ho letto tutto il topic, e a parte la bella deriva OT, c'è da strapparsi i capelli.
Tutte le discipline di combattimento vanno affrontate con senso di responsabilità e soprattuto come un percorso di miglioramento interiore.
Sicuramente in un contesto di autodifesa "bare hands" ed uno contro uno, il vantaggio tecnico ma soprattuto psicologico di conoscere i fondamentali di un arte marziale sono innegabili, vantaggio che va a diminuire con l'aumentare del numero di individui che si devono affrontare simultaneamente e se questi magari sono armati con armi occasionali (bottiglie, bastoni, spranghe, etc) o armi vere e proprie come i coltelli, con buona pace della maggior parte delle discipline di combattimento che prevedono lo scontro individuale.
Anche chi fa arti marziali ad alto livello, maestri di discipline evolute dove si insegnano ad affrontare più individui simultaneamente, come il kung-fu, il Ju-Jitsu e altre, è pienamente consapevole che non riuscirà a tenere testa a tutti senza subire l'attacco di almeno un avversario, e chi pensa il contrario probabilmente vede troppi film.
Praticate le arti marziali perché aiutano a conoscere meglio noi stessi, insegnano ad affrontare gli imprevisti, a disciplinare mente e corpo, e solo come ultima cosa consideratele come una chanche di lotta.
Buona vita.
ottima risp...
..in seguito ad una brutta esperienza...ho praticato 3 anni di tae kwon do...
...mi da sicurezza...e mi basta....x vivere bene.........ma....in alcune situazioni...credo serva a ben poco......