Il tutto inizia il 12 Agosto, quando io, Andrea1974, Eml31 e la moglie Paola ci incontriamo all’autodromo di Franciacorta per prenotare i turni per neofiti del 24 Agosto; dopo una sambuchina
ed una birretta ci lasciamo per darci appuntamento per la domenica del 24.
La fatidica giornata inizia con la preparazione dell’attrezzatura: tuta, stivali, paraschiena, casco, il necessario per docciarsi ed il cambio per la serata. La moto ha solo bisogno di un ingrassatina alla catena e del pieno. Alle 15:40 circa partiamo in direzione autodromo; uso il plurale perché oltre al mio fotografo Willy (carversan)
insieme a noi ci sono anche i miei genitori che erano entusiasti dell’idea di vedermi per la prima volta in pista. 
Una volta arrivati (un po’ in ritardo) ricevo un sms da Eml31 che mi informa che lui ed Andrea1974 arriveranno con un po’ di ritardo a causa di un cambio della frizione dell’ultimo minuto; arrivano alle 17:20, io corro ad intutarmi e a fare gli ultimi preparativi sulla moto: tolgo gli specchietti ed attacco il numero sui fari; il cambio abito ha un che di comico: per fare alla svelta decido di cambiarmi in auto…
con due tizi parcheggiati di fianco con un furgone intenti anche loro a cambiarsi come se non bastasse passa anche qualche gruppetto di persone… ed io sempre con ‘si cavolo di pantaloni in pelle che non ne vogliono sapere di salire… Vabè…. Una volta preparata, inforco la cibierrina, la parcheggio vicino alle due Ducatone e corro al briefing; passo dall’ufficio per il bracciale ma manca la ricevuta che ha Andrea e che è fuori, poi manca la tessera che arriva da carversan che mi ha raggiunta con casco e guanti…. Insomma un casino e nel mentre grondo sudore da far schifo!!!!! Finalmente entriamo nella saletta dove si terrà il briefing con Luca Pedersoli: ci vengono spiegate le nozioni di base su come ci si comporta in pista, il significato delle bandiere, come si sta sulla moto e poi informazioni più pratiche, su come verremo divisi e su come saranno divisi i turni. Scendiamo le scale e saliamo tutti sulla moto e ci accodiamo per l’ingresso in pista; veniamo divisi nel gruppo dei “lenti” e nel gruppo dei “veloci”; io ovviamente sono nel gruppo dei lenti; aspettiamo per capire quale gruppo entrerà per primo… e siamo noi “lenti”!!!! ...che emozione, finalmente il momento è arrivato… il momento che aspettavo fin da quando sono andata a vedere i miei amici girare in pista… 
Il primo quarto d’ora scorre via tranquillo, con un solo pensiero fisso in testa:”Gianna, non fare scemate!!!
” ed infatti tutto va bene, inizio ad intuire un po’ come vanno le cose, senza esagerare con la velocità, per abituarmi alla pista… e se all’inizio la cosa che più mi terrorizzava era non riuscire a capire “come prendere” una strada così larga, così diversa da quella alla quale sono abituata, intuisco che questo è il maggiore pregio della pista… la possibilità di disegnare una traiettoria che non deve essere tracciata in base ad una linea bianca al centro della carreggiata, ma in funzione della velocità di percorrenza e del sorpasso. 
Nei successivi quarti d’ora è un crescendo: sento di prendere sempre maggiore fiducia nella serie di curve tanto da riuscire a fare anche dei sorpassi: ma sempre con cautela e senza mai azzardare nulla, perché dopotutto, siamo lì in pista per divertirci e non per vincere una gara.
È difficile ricordare tutto… però di certo ricordo l’emozione dei primi giri, i miei genitori che sono scesi giù alla fine del primo quarto d’ora a dirmi che erano emozionati nel vedermi girare
, la simpatia dei miei due compagni di avventura, l’adrenalina di certe curve dove la moto sembrava incollata alla strada ed io più aprivo e più mi divertivo... 
ricordo anche certi ossi duri, che staccavano meglio e facevano paura! 
Ricordo anche un paio di errori con nessuna conseguenza (per fortuna) ed 
anche l’istruttore che sorpassandomi mi indicava di aprire di più la gamba… 
Ed i miei amici che mi guardavano arrivare alla prima staccata… 
Insomma, ora ho un tale miscuglio di immagini, emozioni, parole e sensazioni che è difficile districarle per scriverle in questo report… so solo che è stato tutto incredibile e bello… dalla prima all’ultima curva… 
Una volta usciti dalla pista parcheggiamo di fronte al bar e ci scambiamo le prime impressioni…. io, che nel frattempo ho sviluppato la consueta “secchezza delle fauci”, bevo a canna mezzo litro d’acqua in pochissimo tempo, dopodiché andiamo subito a fare la doccia; per la serata andiamo a cenare tutti insieme; prima però preparo il navigatore per i miei genitori che invece tornano a casa (per fortuna, nonostante abbiano fatto qualche giro della rotonda subito fuori dall’autodromo, sono riusciti a tornare a casa senza problemi
), mentre noi ci dirigiamo al ristorante. La serata finisce a tavola, tra battute da sboroni , aneddoti della giornate e guardando le foto… che dire… un gemellaggio BG-BS molto ben riuscito!!!! mi sono divertita tantissimo…
Un GRAZIE a tutti!
Ed ora il consueto pensiero per ciascuno dei partecipanti di questa mitica giornata!!!!!
Black Cat & Pirelli Diablo Corsa III: La mia Black Cat ha saputo sempre mettermi a mio agio, fin dal primo momento e in questa avventura si è dimostrata all’altezza delle mie aspettative… Una gran moto… sono entusiasta anche delle gomme.... Che spettacolo!!!!
Papà Vincenzo e Mamma Cristina: Sono orgogliosa di avere dei genitori così! Grazie per essermi venuti a vedere!!!!
Willy (carversan): Grazie per essermi sempre vicino: come moroso, amico e confidente e come fotografo!!!!
Michy & Francy: Grazie di cuore per essermi venuti a vedere...
Eml31 & Andrea1974: Siete simpaticissimi, non smetterò mai di dirvelo… 
...e da oggi vi dirò che siete anche bravi motociclisti e che siete dei grandi perché non ve la tirate!!!! Bravi!!!!! 
Paola & amici: Che dirvi! Anche voi siete simpaticissimi… soprattutto il “miracolato” 
"Il ragazzo del 99": Non te lo saresti mai aspettato, vero?
Ecco le FOTO!!!!
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