Dopo un serrato "pierraggio" del capo Gibbone Checcus, ci troviamo come di consueto davanti all'UCI di Curno.
Il primo sul posto è Beppe903 con la sua fida FZ6. L'arrivo di "coloro che abitano oltre l'Adda" è segnato dall'arrivo della pioggia... potevate anche lasciarla dall'altra parte!!!!
Beppe903 Lo "scainatore di gomme" orobico 
Jeanne Gibbona acquisita e scorta ufficiale del Capo Gibbone 
Checcus Capo Gibbone 
Lucrifera P.R. e scorta ufficiale del Capo Gibbone 
Mike Gibbone ....e basta! 
Franco una persona perbene 
Ci rifugiamo sotto il portico dei pizzettari, parcheggiando sul marciapiede per non smentire la nostra ignoranza.
Mentre Mike scatta foto alla velocità della luce, neanche fosse un procione iperattivo, noi discutiamo sul da farsi... decidiamo di tenere fede all'idea originale e quindi fare la Roncola-Sant'Omobono-Brembilla-Algua-Selvino.
Sotto la guida del Beppe imbocchiamo la Villa D'Almè-Dalmine e poi svoltiamo per Almenno. Da qui inizia la scalata alla Roncola... nonostante in terra orobica (e non solo) siamo nel bel mezzo della stagione dei monsoni
, la strada mi sembra buona, così che ci ritroviamo senza problemi e rallentamenti, in cima al paese. A questo punto Franco ci abbandona, puntando verso casa 
.
Dando uno sguardo nella vallata davanti a noi intravediamo degli sprazzi di sole sulla vegetazione e questo ci carica di entusiasmo
per affrontare lo "svalicamento" verso Sant'Omobono Terme ; Apro il gruppo ma il comando viene presto preso da due pazzoidi che, sfruttando la forza di gravità, vengono precipitati giù dalla discesa, fortunatamente riescono a frenare facendo "scainare" le gomme! ...bbbestie che non siete altro!!!!!! 
Intanto il resto del gruppo è alla mercè della popolazione locale...
non nascondo il mio disappunto quando un arzillo signore alla guida di una polo prima mette la freccia a destra, poi la toglie e poi finalmente gira, prima buttandosi tutto a sinistra - dove io tentavo di passare 
- e poi a destra, levandosi finalmente dalla strada. 
Raggiungiamo gli altri a Sant'imbù e ci dirigiamo verso Ponte Giurino dove facciamo una pausa caffè. Colgo l'occasione per ringrazie a Beppe per averci offerto il caffè!
Dopo esserci ripresi dallo shock della barista -che si era dimenticata la gonna a casa
- ci rimettiamo in sella ed io canno strada alla grande, tanto che arriviamo nuovamente alle "cinque vie", dove facciamo inversione ed io passo avanti per cercare la svolta verso Berbenno e Brembilla; in questo momento mi rendo conto che questa strada, tante volte percorsa non è affatto male... devo tornarci prima possibile! 
Arrivata alla svolta metto le 4 frecce e mi sbraccio per indicare agli altri la mia posizione.
Iniziamo la salita verso Brembilla, per "svalicare" in Val Brembana; la strada è umida e in alcuni punti un pò sporca, tanto che in un tornante sento il posteriore scivolare un pò... comunque la salita è piacevole, così come la strada che ci porta fino quasi all'imbocco della strada principale della Val Brembana; alle volte dimentico di come siano belle le strade che ho a due passi da casa, belle da guidare ma anche da guardare.... quando è possibile!
A questo punto devo abbandonare, mio malgrado, il gruppo, perchè devo recuperare i miei genitori all'aeroporto di Malpensa
Voglio ringraziare tutti, siete sempre divertenti, simpatici ed un pò pazzoidi!
P.S. C'è una persona pacconara che esige di essere nominata, poichè fieramente convinta del motto: "Bene o male, purché se ne parli"
ebbene, carversan, questo "P.S." è dedicato a te! sappi che hai deluso profondamente il Checcus, che non vede l'ora di potersi affiancare a te durante i giri... vergogna! 
grazie per rendermi le domeniche motociclistiche piene di emozzzioni 
