Scrivo solo ora, e solo con la mano destra,perchè dopo 6 gg. di sequestro ospedaliero, sono riuscito a tornare a casa!
Domenica mattina, fortunatamente senza zavorrina, mi ritrovo al punto di partenza, dell'uscita Tinga alla volta del delta del Po!
Ad Adria Io, ed altri O&R, ci stacchiamo dal gruppo per attendere i Veronesi, che oltre ad essere tutti matti XE ANCA Rincojoniii!!
La mia moto, priva di carene precedentemente lasciate in eredità al Elefantentreffen, quasi volesse preannunciare disgrazie, non ne vuol saperne di ripartire, causa batteria a terra, ma Fabio e Kaos, prontamente, si esibiscono in funamboliche manovre e rifanno ripartire la mia motina.
Trascorse ormai un paio di ore dal nostro scioglimento dal GRUPPONE capitaniato da MANUELZETA, decidiamo di proseguire tranquillamente tra di noi.
Sorpassiamo il GRUPPONE, ci fermiamo a pranzare in un baretto, beviamo il nostro 1/2 di bianco, e ci dirigiamo verso casa.
La giornata volgeva al termine, percorravamo le strade che si presentavano difronte a noi, in maniera ordinata, tranquilla, senza ovviamente disdegnare qualche brusca accelerazione (se no che me compro la moto a fa!!!!!!)
Io seguivo Fabioeterry, munito di satellitare, che indicava la via e faceva l'andatura,e ad un certo punto, lungo una stradina ad una corsia per ogni sensi di marcia, tutta dritta e pianeggiante, dopo aver percorso, nella più desolante delle pianure venete, dove l'orizzonte veniva segnato dai tratti delle scoline, dove una zanzara prima di pungere un uomo deve almeno giungere alla 10 dinastia, in mezzo a campi di non so cosa, e distese di non so che
(P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) perdincibacco vedo la moto di fabio sollevarsi a causa di un dosso rallentatore
(P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) accidenti, dico io,
(P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) mi accingo a frenare abbassando entrambe le gambe come segnalaqzione, e intravedo con la coda dell'occhio.
(P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) il buon zio Fabio (per chi non lo conosce 130Kg de mascio), intraversarsi con la sua Fazer1000.
Nemmeno il tempo di dire (P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) perdincibacco,
che ero gia a terra a ringraziare il signore di non avere in quel momento sotto mano l'attento e mirabile tecnico che aveva messo proprio li un DOSSO.
A quel punto ambulanza fino al Pronto soccorso di Lago Santo, (non chiedetemi dovè perchè ancora oggi penso fosse un miraggio),
preghiera del buon pastore(P.D., D.C., M.P.,D. B. ........) per togiere la tuta fortunatamente divisibile,
altra serie di preghiere al momento dei raggi "tira li, spingi qui,gira la, tanto il braccio è tuo....",
ed un altra preghierina al momento dell'inserimento del tutore fatto di almeno 4 taglie piu piccolo.e ovviamente elastico, øtutore rilassato cm. 3, ø del mio stinco senza gonfiore cm10,( per dare l'idea provate ad infilare una pallina da tennis su per il c....), il tutto per poi dirmi che avevo una frattura del collo dell'omero e che abbisognavo di altre indagini, cosa che mi ha permesso di recarmi fortunatamente in ospedale a Padova.
il lunedì in ortopedia a Padova confermano e mi mandano ad operare, operazione che si dilunga a causa dell'innumerevole quantità di frammenti, e della constatazione della lussazione alla spalla!
Ho visto le radiografie dopo l'intervento, e al primo sguargo
(termine con il quale accomuno i miei subordinati stranieri professonisti muratori), sembrava avessero preso la testa di sto osso, e che a casaccio avessero piantato un innumerevole quantita di ferramenta assortita.
Ora sono a casa, legato come una sopressa, ma il mio ritorno in sella lo vedo molto distante!
Vi ringrazio e vi saluto tutti















