La mia esperienza a seguito della conversione a vegano è stata una perdita di circa 8 kg nei primi 4 mesi, senza nessun tipo di attenzione extra o ulteriore cambiamento nello stile di vita. Da 78~80kg a 70~72kg per 1.80m e da qui non mi sono più mosso per ormai un paio d'anni

Test -> Link a pagina di Altroconsumo.it Ero al confine della fascia verde, ora sono esattamente al centro!

Beh normale che diventando vegani si perda peso, ma tu facevi attività fisica o niente???
Ps curiosità mia

propongo una domanda:
qual'è stata la motivazione più forte che vi ha spinto a cambiare abitudine alimentare?

Per me è stata mio figlio. Non avrei mai potuto pensare di dargli una buona educazione alimentare se non l'avessi acquisita io stesso... idem per lo sport...
spero di riuscirgli a trasmettere il meglio e quando sarà pronto deciderà lui stesso che strada seguire...

Penso che la maggior parte dei vegani lo sia x scelta etica..

Penso che la maggior parte dei vegani lo sia x scelta etica..

Probabile, però personalmente ho sempre saputo (come più o meno tutti) che gli animali allevati sono soggetti a grandi crudeltà. Sono diventato vegano quando mi sono reso conto dello spreco di risorse (terreno agricolo, inquinamento di aria, acqua e suolo, molteplici trasporti, etc..) che comporta quel tipo di alimentazione. Unito al fatto che non abbiamo fisicamente bisogno di quel tipo di cibo e che il piacere alimentare può ugualmente essere ragguinto (e superato), il fatto di cibarmi di derivati animali mi ha fatto solo sentire in colpa. Un po' come, se versandomi dell'acqua per bere, non mi fermassi a bicchiere pieno, ma continuassi fino a svuotare l'intera bottiglia spargendo acqua ovunque. Semplicemente non ha senso!

Solo dopo lo scatto della molla ho approfondito i discorsi etici e salutistici, convincendomi sempre più del fatto che sia la scelta giusta.

Un punto importante secondo me è anche il fatto di non essere soli. Avere una compagna, un amico o comunque qualcuno con cui parlare, condividere, cucinare (imparando nuove tecniche e ricette) e quant'altro, rende la transizione molto meno impegnativa di quello che sembra.

Oddio, per quel poco che ho sempre visto io gli animali sono trattati più che bene, poi magari le persone che conosco sono un caso particolare.

penso che però anche quello sia un limite nel caso non piaccia cucinare o non ci sia qualcuno disposto a farlo...

non serve saper cucinare... io per esempio adesso mangerò quinoa con funhetti e carciofini (basta lessare i semi e condire a piacimento) domani zuppa di legumi e cereali (già pronta della cirio, solo scaldare) burgher di ceci, compro anche parecchie scatolette perchè a pranzo non ho tempo per cucinarmi e ci sono davvero di tutti i tipi e per tutti i gusti... spinaci, taccole, piselli, pisellini, contorni già pronti con carotine patate e piselli o lenticchie patate e carote (mi sembra). Poi esistono i piatti già conditi, solo da cucinare, dal carrefour saltuariamente compro le zuppe in busta da cuocere in 10min ce ne sono un'infinità... è vero che è cibo industriale ed andrebbe evitato, ma meglio di quello che ci propinano dentro la carne sicuramente!

Beh sinceramene non so cosa è meglio tra la carne e il cibo industriale(più di un mio amico ha smesso di mangiare la passata di pomodoro dopo aver lavorato in fabbrica e io apposta non ho voluto sapere cosa facessero...).
Detto questo a meno di non mangiare verdure crude o lesse, o minestre bisogna aver voglia di cucinare..

Beh sinceramene non so cosa è meglio tra la carne e il cibo industriale(più di un mio amico ha smesso di mangiare la passata di pomodoro dopo aver lavorato in fabbrica e io apposta non ho voluto sapere cosa facessero...).

antibiotici, anabolizzanti, ormoni, mangimi ogm, ecc...
grazie ma preferisco i miei fagioli in scatola !!!

Ripeto, non credevo neanch'io potesse essere così facile mangiare veg o vegetariano, invece con un pò di pazienza si può fare tranquillamente! Poi è l'inizio ad essere difficoltoso, una volta imparati i prodotti, dove comprarli e come cucinarli, più o meno si ripetono sempre... tutto stà nel cominciare!

Se riescono a fare porcherie anche solo passando dei pomodori, immagina in tutti gli step del ciclo di produzione della carne

Non saprei, a parte il modo in cui vengono tratate le bestie, quali sono le cose del ciclo di produzione che non vanno bene? domanda seria nel senso che non lo so e sono curioso

immagina di essere un allevatore... la carne che produci viene venduta a kg, prima di uccidere una bestia deve raggiungere il peso (ipotetico) di 100kg, se per far arrivare il maiale a 100kg ci impieghi con metodi tradizionali per esempio 5anni e poi scopri che con degli anabolizzanti o somministrando cibi modificati puoi raggiungere lo stesso peso in 2? cosa faresti?
Se poi nel corso dell'allevamento c'è il rischio che l'animale si ammali o peggio muoia, che fai? Vai di antibiotici preventivi, vaccini e bla bla bla... o no?
Se il mercato chiede una carne più chiara perchè scura fa un brutto effetto sul consumatore, che fai? Abbassi i dosaggi di ferro... logico no? credi che questo non porti scompensi negli animali? e successivamente all'uomo?
questo per quanto riguarda le cose tangibili e dimostrabili... ma ci sarebbe da parlare per ore...
io ti chiedo adesso... credi che mangiare la carne di un animale sofferente, stressato, obeso, malato, possa fare bene alla tua salute ed al cervello? Ci sono studi che dimostrano come l'alimentazione influisca sul carattere di una persona... in particolare è analizzata l'aggressività ed il consumo di carne...
Immaginati di essere sotto esami, la ragazza ti ha lasciato e fai jna vita squilibrata e sballata, il tuo fegato è a pezzi così come gran parte dei tuoi organi, immagina di fare una vera e propria sezione della tua carne... la reputeresti buona da mangiare?

bhè, sostanzialmente io ragiono così, se lo fai per mangiartelo tu e la tua famiglia è un conto... se invece lo fai per guadagnarci nè è un altro... proprio perchè hai pochi animali, cerchi di farli crescere rapidamente e di tenerli "sani" nel senso non ammalati...
sì la somministrazione di antibiotici e vaccini si fa pure con l'uomo... ma non è una cosa positiva, poi la carne umana mica si mangia (almeno fin ora ).
Chi si alleva un maiale per fatti suoi, ma solo per mangiarselo lui ed i suoi parenti fa un allevamento decisamente più umano e genuino... un amico macellaio lo aveva fatto, ma alla fine si era talmente tanto affezionato alla sua maialina che non l'ha voluta mangiare... questo mi ha fatto riflettere... ha comunque continuato a mangiare carne e fare il macellaio, ma quel gesto è stato eclatante... fondamentalmente la carne la tratta come se fosse legno, plastica, insomma non cosa viva, ma nel momento di uccidere un animale che conosceva ed a cui si era affezionato... si è tirato indietro!

Era per far notare che se lo si fa per curare una persona va bene, se lo si fa per un animale non va bene, e mi sembrava strano... tutto qui..

Non saprei, a parte il modo in cui vengono tratate le bestie, quali sono le cose del ciclo di produzione che non vanno bene? domanda seria nel senso che non lo so e sono curioso

Non so quelle dei pomodori, quelle delle bestie non penso di poterle nemmeno immaginare! Guardo solo il fatto che è un ciclo di produzione incredibilmente più lungo.

Magari nelle aziende familiari che conosci tu va tutto "bene", così come la passata che fa mia nonna con i pomodori del suo orto va bene! Ma la passata di mia nonna non mi basta per un anno, così come l'allevamento familiare (comunque deprecabile) soddisfa solo una minima parte della richiesta: uno che elimina dalla sua dieta prodotti derivati da animali che non "conosce" personalmente, è un vegano con qualche raro strappo alla regola!

: uno che elimina dalla sua dieta prodotti derivati da animali che non "conosce" personalmente, è un vegano con qualche raro strappo alla regola!

ecco però questo voler a tutti costi darsi una definizione... un mè garba...
insomma che vuol dire vegano con qualche strappo alla regola? e poi quale regola? Avete certamente capito come mi alimento, però non mi definirei vegano, nemmeno vegetariano, semplicemente mangio e sto attento a cosa mangiare... non mangio carne, pochissimi derivati animali, ma non mi piace essere etichettato... a chi me lo chiede rispondo: mangio tutto tranne la carne e raramente i derivati...
un pò come se chiedessero a mio fratello: mangio tutto tranne la frutta...

ecco però questo voler a tutti costi darsi una definizione... un mè garba...

cosa c'è di male nell'avere una definizione???

bhò... non mi piace... ho sempre visto dare o darsi delle etichette come una cosa negativa, voler appartenere per forza ad un gruppo/branco, insomma io sono io e non mi sento di dovermi legare a nessuna definizione, sarebbe come smaterializzarmi... lo so sono strano!