oettam ha scritto:
Io ricordo (anzi, ce l'ho ancora!!!!!!!!) la bicicross Torpado (ereditata da mio fratello).
Classe 1980.
La nostra è l'ultima generazione venuta su come zingari (e ne vado fiero!), le generazioni successive mai potranno assaporare il gusto di giocare a pallone in mezzo alla via, l'essere irreperibile, fare (e subire) scherzi di una pesantezza che fatti oggi si finirebbe subito al TG nazionale, arrivare a casa lerci in una maniera inimmaginabile, lo stadio "old school" tamburi, estintori, fumogeni, furti di striscioni, sane e vecchie risse (senza lame, spranghe...), invasioni di campo continue... quando i signori già di una certa età venivano con l'ombrelo anche quando c'era il sole (un'ombrelata può sempre servire...);e io non è che andavo a S.Siro, ma agli Oliveti di Massa... La Coppa dei Campioni, che era per davvero la coppa dei campioni, perchè partecipavano solo le vincitrici dei campionati nazionali e non cani e porci (primi, secondi, terzi, quarti.... ma campioni di cosa??????).
I rally e manifestazioni motoristiche viste da 12 cm da dove sfrecciavano, la canzone "We are the world", al mare in moto in 3 senza casco (la cara vecchia Guzzi V35 con quel bel sellone dove all'occorrenza ci si stava anche in 3 adulti+1bimbo), Cadalora e Bradl che si prendono a sportellate, le ultime stragi di mafia, l'adesivo O'NEIL sul lunotto dela macchina, i coniglietti che si montano, nessun autovelox, cinquantini (50cc per modo di dire...) senza targa, quando vincere un mondiale in 125 aveva molto piu' valore di ora che conta solo la Motogp, la classe 80cc, I SIDECAR insieme al motomondiale, l'ultimo pilota rimasto nel cuore degli sportivi senza mai aver vinto nessun titolo, Giancarlo Falappa.
Basta, se no continuo all'infinito.
Fiero di appartenere alla vecchia scuola, fancu.lo la play station, cellulari ecc. ecc.
anche io ho giocato a pallone nella piazzetta di casa, e gli amici li andavo a chiamare a casa