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gioventu' e insoddisfazione lavorativa
16209250
16209250 Inviato: 16 Feb 2021 16:34
Oggetto: gioventu' e insoddisfazione lavorativa
 

Salve a tutti.
Con la speranza di non aver sbagliato sezione, sono a chiedere disperatamente aiuto a chiunque avrà voglia di darmi un consiglio.
Ho 24 anni, e per certi versi sono fortunato e molto felice: ho amici fraterni, una fidanzata che amo e che ricambia i miei sentimenti pienamente, la moto che ho sempre sognato da bambino, e tanto altro ancora.
Ma la notte un pensiero mi tiene sempre sveglio, facendomi andare in panico ed esplodere la testa: odio il mio lavoro. Non so se ad altri di voi sia già capitato, ma lo stress e l'insoddisfazione del mio attuale impiego mi logora dentro, trasformandosi persino in dolore fisico.
Inizialmente non era così, ma lo consideravo persino un traguardo.
Dopo essermi diplomato al liceo delle scienze umane, per esigenze economiche, avevo cercato lavoro, trovando solamente posto in fabbrica. Piano piano, riuscendo sempre a trovare nuovi posti di lavoro più ''ambiziosi'' sono arrivato al posto attuale, facendo l'impiegato presso un'officina-gommista.
All'inizio andava tutto bene, ma adesso il lavoro inizia ad andarmi stretto. Siamo sotto personale sono sovraccarico di lavoro, ma nonostante questo riesco a difendermi bene e a portare avanti l'ufficio. Ma non sono soddisfatto, il lavoro mi va stretto, ho già imparato tutto ciò che era necessario, non ho più stimoli, e non vedo prospettive per il futuro (se non continuare così fino alla pensione).
Stavo valutando di iscrivermi all'università, se riuscissi a trovare un lavoro part-time abbinato a qualche sacrificio, potrei studiare e sperare di trovare nuovi lavori con una laurea in mano.
Voi cosa fareste al mio posto? E soprattutto, è realmente possibile trovare un lavoro gratificante?
Avrei voluto pormi questi problemi a 19 anni, quando avevo meno responsabilità e la possibilità di fare di più, ho paura che ormai sia troppo tardi.
Confido che qualcuno possa essermi d'ispirazione.
E scusate per lo sfogo, ma ne avevo bisogno...
 
16209367
16209367 Inviato: 17 Feb 2021 10:39
 

Cerca cerca, perchè di lavori diversi ce ne sono e non pochi.
 
16209403
16209403 Inviato: 17 Feb 2021 16:41
Oggetto: Re: gioventu' e insoddisfazione lavorativa
 

Baru_CBR ha scritto:
Salve a tutti.
Con la speranza di non aver sbagliato sezione, sono a chiedere disperatamente aiuto a chiunque avrà voglia di darmi un consiglio.
Ho 24 anni, e per certi versi sono fortunato e molto felice: ho amici fraterni, una fidanzata che amo e che ricambia i miei sentimenti pienamente, la moto che ho sempre sognato da bambino, e tanto altro ancora.
Ma la notte un pensiero mi tiene sempre sveglio, facendomi andare in panico ed esplodere la testa: odio il mio lavoro. Non so se ad altri di voi sia già capitato, ma lo stress e l'insoddisfazione del mio attuale impiego mi logora dentro, trasformandosi persino in dolore fisico.
Inizialmente non era così, ma lo consideravo persino un traguardo.
Dopo essermi diplomato al liceo delle scienze umane, per esigenze economiche, avevo cercato lavoro, trovando solamente posto in fabbrica. Piano piano, riuscendo sempre a trovare nuovi posti di lavoro più ''ambiziosi'' sono arrivato al posto attuale, facendo l'impiegato presso un'officina-gommista.
All'inizio andava tutto bene, ma adesso il lavoro inizia ad andarmi stretto. Siamo sotto personale sono sovraccarico di lavoro, ma nonostante questo riesco a difendermi bene e a portare avanti l'ufficio. Ma non sono soddisfatto, il lavoro mi va stretto, ho già imparato tutto ciò che era necessario, non ho più stimoli, e non vedo prospettive per il futuro (se non continuare così fino alla pensione).
Stavo valutando di iscrivermi all'università, se riuscissi a trovare un lavoro part-time abbinato a qualche sacrificio, potrei studiare e sperare di trovare nuovi lavori con una laurea in mano.
Voi cosa fareste al mio posto? E soprattutto, è realmente possibile trovare un lavoro gratificante?
Avrei voluto pormi questi problemi a 19 anni, quando avevo meno responsabilità e la possibilità di fare di più, ho paura che ormai sia troppo tardi.
Confido che qualcuno possa essermi d'ispirazione.
E scusate per lo sfogo, ma ne avevo bisogno...


Beh... vivi il "dramma di vivere" di ogni uomo. Arrivato alla meta s'accorge che c'è sempre qualcosa più in là, quello che prima la siepe lo sgurado escludeva - per parafrasare uno di recanati - ora lo si vede. E quando lo si vede lo si vuole. La vita sarà sempre rincorrere un qualcosa, fino a quando arrivi ad un'età che non cambia nulla e continui a rincorrere altre cose ma cose dettate da priorità diverse di quelle che hai a 24 anni.

Il lavoro gratificante è relativo. Gratificante per cosa? con quale metro di misura? Per arricchirti di denaro? Per farti crescere in qualche cosa a cui tieni? che ti lascia molto tempo libero? Questo è il punto che devi chiarire a te stesso, la domanda da farti è: "Cosa è veramente importante per me?". E in base alla risposta poi ti muovi. Solo un'osservazione, guarda che siamo bravissimi a raccontarci frottole e ci crediamo pure! Ci convinviamo di quello che ci raccontiamo quindi occhio alle risposte che ti dai.

Ogni anno che passa ti renderai conto che quelli che hai già vissuto erano in qualche modo gli anni più sereni, più belli; e bada bene che può anche essere, ma spesso è solo un errore che fa la nostra mente. Inoltre sono estremamente convinto che non è mai tardi fino a quando non siamo morti; i progetti si mettono sempre in cantiere e si fa e fa e fa ancora. Appena finisci di sognare e fare progetti sei uno zombie.

Non ho idea di cosa tu devi fare, e non voglio e non posso darti una direzione io. Non sarebbe giusto e troppo oneroso per me, ma rinnovo il consiglio di sopra: capire cosa per te è importante veramente e indirizzarti su quella strada. Non è importante correre ma andare nella giusta direzione. 0510_saluto.gif

0510_five.gif
 
16209415
16209415 Inviato: 17 Feb 2021 18:31
Oggetto: Re: gioventu' e insoddisfazione lavorativa
 

GS3NO ha scritto:
Beh... vivi il "dramma di vivere" di ogni uomo. Arrivato alla meta s'accorge che c'è sempre qualcosa più in là, quello che prima la siepe lo sgurado escludeva - per parafrasare uno di recanati - ora lo si vede. E quando lo si vede lo si vuole. La vita sarà sempre rincorrere un qualcosa, fino a quando arrivi ad un'età che non cambia nulla e continui a rincorrere altre cose ma cose dettate da priorità diverse di quelle che hai a 24 anni.

Il lavoro gratificante è relativo. Gratificante per cosa? con quale metro di misura? Per arricchirti di denaro? Per farti crescere in qualche cosa a cui tieni? che ti lascia molto tempo libero? Questo è il punto che devi chiarire a te stesso, la domanda da farti è: "Cosa è veramente importante per me?". E in base alla risposta poi ti muovi. Solo un'osservazione, guarda che siamo bravissimi a raccontarci frottole e ci crediamo pure! Ci convinviamo di quello che ci raccontiamo quindi occhio alle risposte che ti dai.

Ogni anno che passa ti renderai conto che quelli che hai già vissuto erano in qualche modo gli anni più sereni, più belli; e bada bene che può anche essere, ma spesso è solo un errore che fa la nostra mente. Inoltre sono estremamente convinto che non è mai tardi fino a quando non siamo morti; i progetti si mettono sempre in cantiere e si fa e fa e fa ancora. Appena finisci di sognare e fare progetti sei uno zombie.

Non ho idea di cosa tu devi fare, e non voglio e non posso darti una direzione io. Non sarebbe giusto e troppo oneroso per me, ma rinnovo il consiglio di sopra: capire cosa per te è importante veramente e indirizzarti su quella strada. Non è importante correre ma andare nella giusta direzione. 0510_saluto.gif

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Caro GS3NO, innanzitutto grazie per la risposta.
Da un lato sono consapevole che probabilmente la vita è una rincorsa a ''qualcosa di più'', ma d'altra parte ho la speranza di riuscire a sentirmi soddisfatto prima o poi.
Ciò che mi spaventa è di trovarmi relegato per il resto della vita a fare fatture e preventivi, quando io sento il bisogno di scrivere, di creare e di mettermi in gioco.
Come anche tu stesso hai consigliato, ho cercato di fare introspezione e di capire a cosa fosse giusto dedicarmi. Amo le moto e la scrittura, e ammetto che l'idea di poter scrivere per una redazione è un vero e proprio sogno per me. Quindi il mio progetto a lungo termine potrebbe essere questo, magari studiando e laureandomi in giornalismo, visto che al momento non mi reputerei assolutamente all'altezza.
E' una strada difficile, ma credo che il coraggio e la buona volontà non mi manchino.
Farò come hai detto tu, senza fretta, mantenendo il mio attuale lavoro per racimolare più soldi possibile e organizzandomi al meglio per il futuro.
In ogni caso ti ringrazio, non volevo caricarti di una responsabilità troppo grossa consigliandomi cosa fare, ma sicuramente mi hai dato spunti di riflessioni e temi su cui riflettere.
Grazie di cuore 0510_five.gif
 
16209459
16209459 Inviato: 17 Feb 2021 23:32
 

Il problema non è sicuramente di facile risoluzione.
Premesso che nessuno, nemmeno un tuo stretto conoscente può dirti cosa fare della tua vita quindi io non possob praticamente nemmeno darti un consiglio mi limiterò a scrivere alcune idee che mi sono fatto durante la mia esperienza lavorativa (ho 30 anni, lavoro da 10 come programmatore).

Come diceva il buon GS3NO, non è mai troppo tardi per buttarsi, al limite ci si ritroverà ad un punto in cui non si avrà più l'avventatezza di provare cose nuove ma non credo sia questione di età quanto di forma mentis.. E di sicuro non saranno i 24 anni il problema!
Per quanto riguarda l'università è mio modestissimo parere che iniziarla per trovare un lavoro non è il modo giusto ed anzi, con molta probabilità, rischia di portare sulla strada del "ho buttato una marea di energie, tempo e soldi per andare a fare qualcosa che non mi piace". Frase che ho sentito da una GROSSA fetta di amici laureati. Questo solo per consigliarti di valutare con attenzione la strada dell'Università, in quanto sicuramente non è l'unica, probabilmente non è la più veloce e forse non è nemmeno la più facile.

Scrivere di moto è una cosa molto generica no? C'è quello che fa l'articolo, Perfetti che fa le recensioni, lo youtuber che fa i viaggi... Grazie ad internet c'è la possibilità di raccontare a costo zero, questo può permettere di capire se piace e si è portati, potresti magari provare ad aprire un blog anche solo come esperimento!

Per quanto riguarda il tuo attuale lavoro, di solito essere sotto personale ha un solo vantaggio: l'azienda ha bisogno di te. Questo può aprire alcune porte come la possibilità di un lavoro part-time, che a mio avviso per uno che vuole fare un cambiamento senza buttarsi nel vuoto vale oro!

Ultima cosa scontata e banale: la differenza fra un lavoro brutto ed uno bello purtroppo molto spesso sta tutta nella nostra testa, il lavoro più umile può essere uno spasso se affrontato con la giusta mentalità! Se sei già fermamente convinto di voler cambiare impegnati per farlo, ma valuta anche se c'è qualcosa anche di piccolo che puoi fare per rendere il tuo lavoro attuale meno tragico. Fare fatture e preventivi per tutta la vita può portare ad una vita migliore del caporedattore affogato dagli impegni e sempre in viaggio.

Come mio solito mi sono dilungato più del dovuto, ti auguro buona fortuna qualsiasi sia la tua scelta.
 
16209493
16209493 Inviato: 18 Feb 2021 7:06
 

Dato l'Argomento, che è Serio, sposto in Motobar. icon_wink.gif

Per parte Mia. . . . posso solo dirTi che Scrivere è Magia.

Auguri Sinceri per Tutto. 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
 
16209538
16209538 Inviato: 18 Feb 2021 10:50
Oggetto: Re: gioventu' e insoddisfazione lavorativa
 

Baru_CBR ha scritto:
Caro GS3NO, innanzitutto grazie per la risposta.

Figurati.

Baru_CBR ha scritto:

Ciò che mi spaventa è di trovarmi relegato per il resto della vita a fare fatture e preventivi, quando io sento il bisogno di scrivere, di creare e di mettermi in gioco.

Baru_CBR ha scritto:

Come anche tu stesso hai consigliato, ho cercato di fare introspezione e di capire a cosa fosse giusto dedicarmi. Amo le moto e la scrittura, e ammetto che l'idea di poter scrivere per una redazione è un vero e proprio sogno per me.


Premesso che non c'è scritto da nessuna parte che l'uno escluda l'altro. Almeno nelle fasi iniziali. Inizia a scrivere di tue esperienze di viaggio, ma anche di viaggi che vorresti fare o di quale moto hai o di quali vorresti avere. Puoi farti un Blog, puoi usare questa piattaforma, ne ho scritti di report qui... Poi se vedi che ti piace e ti riesce bene puoi iniziare a sentire delle redazioni, credo che collaboratori a zero € ne possano cercare. Poi se sei bravo vedrai che i "dindini" arrivano.

Come mia esperienza personale ti posso dire che da un lato ho scritto un articolo per RoadBook, e forse se la redazione vorrà ne scriverò altri, e dall'altro sto scrivendo altro. Non la ritengo una professione, ma una delle varie cose che faccio oltre al mio lavoro che mi riempiono la vita. Di mio ho imparato che nulla mi soddisfa al 100% e quindi devo fare tante cose - diverse tra loro - che tutte assieme mi appagano intellettualmente e sentimentalmente. Piano piano ho imparato a capire cosa mi piace e cosa no.

Baru_CBR ha scritto:

Quindi il mio progetto a lungo termine potrebbe essere questo, magari studiando e laureandomi in giornalismo, visto che al momento non mi reputerei assolutamente all'altezza.


Allora, studiare non è mai tempo perso. Ti arricchisci, ma non è detto che sia necessario per quello che vuoi fare, esistono corsi di scrittura da viaggio, master di primo livello per giornalismo... insomma studiare aiuta ma non sempre è necessario per una professione. Basta vedere che in italia ci furono primari di ospedali senza laurea rotfl.gif - ovviamente era una cattiveria ad un sistema -.

come già detto: non serve correre ma andare nella giusta direzione.
 
16209640
16209640 Inviato: 18 Feb 2021 19:05
 

zibibbalibbo ha scritto:
Il problema non è sicuramente di facile risoluzione.
Premesso che nessuno, nemmeno un tuo stretto conoscente può dirti cosa fare della tua vita quindi io non possob praticamente nemmeno darti un consiglio mi limiterò a scrivere alcune idee che mi sono fatto durante la mia esperienza lavorativa (ho 30 anni, lavoro da 10 come programmatore).

Come diceva il buon GS3NO, non è mai troppo tardi per buttarsi, al limite ci si ritroverà ad un punto in cui non si avrà più l'avventatezza di provare cose nuove ma non credo sia questione di età quanto di forma mentis.. E di sicuro non saranno i 24 anni il problema!
Per quanto riguarda l'università è mio modestissimo parere che iniziarla per trovare un lavoro non è il modo giusto ed anzi, con molta probabilità, rischia di portare sulla strada del "ho buttato una marea di energie, tempo e soldi per andare a fare qualcosa che non mi piace". Frase che ho sentito da una GROSSA fetta di amici laureati. Questo solo per consigliarti di valutare con attenzione la strada dell'Università, in quanto sicuramente non è l'unica, probabilmente non è la più veloce e forse non è nemmeno la più facile.

Scrivere di moto è una cosa molto generica no? C'è quello che fa l'articolo, Perfetti che fa le recensioni, lo youtuber che fa i viaggi... Grazie ad internet c'è la possibilità di raccontare a costo zero, questo può permettere di capire se piace e si è portati, potresti magari provare ad aprire un blog anche solo come esperimento!

Per quanto riguarda il tuo attuale lavoro, di solito essere sotto personale ha un solo vantaggio: l'azienda ha bisogno di te. Questo può aprire alcune porte come la possibilità di un lavoro part-time, che a mio avviso per uno che vuole fare un cambiamento senza buttarsi nel vuoto vale oro!

Ultima cosa scontata e banale: la differenza fra un lavoro brutto ed uno bello purtroppo molto spesso sta tutta nella nostra testa, il lavoro più umile può essere uno spasso se affrontato con la giusta mentalità! Se sei già fermamente convinto di voler cambiare impegnati per farlo, ma valuta anche se c'è qualcosa anche di piccolo che puoi fare per rendere il tuo lavoro attuale meno tragico. Fare fatture e preventivi per tutta la vita può portare ad una vita migliore del caporedattore affogato dagli impegni e sempre in viaggio.

Come mio solito mi sono dilungato più del dovuto, ti auguro buona fortuna qualsiasi sia la tua scelta.




Ciao, e grazie mille per la risposta! Mi rendo conto di aver toccato un tema molto profondo e delicato, quindi grazie a tutti voi che riuscite a darmi ottimi consigli!
Capisco il discorso laurea, che potrebbe rivelarsi un'immenso spreco di tempo e di denaro, facendomi rischiare di arrivare a 30 anni con le idee più confuse di adesso. Nel mio piccolo credo di aver già impostato le cose nel modo migliore, già da qualche settimana ho creato una pagina su instagram in cui parlo della MotoGp e di motociclismo in generale (pagina creata con l'idea di utilizzarla come biglietto da visita per una redazione in futuro) e oggi ho affrontato il capo esponendogli parte dei miei turbamenti. Spero che in qualche modo lui riuscirà a rendere più confortevole il luogo di lavoro!
Seguirò assolutamente i tuoi consigli e quelli di GS3ENO, manterrò il mio lavoro cercando di rendermelo più digeribile, e sfrutterò al meglio il mio tempo libero con l'ambizione di arrivare a vivere parlando di MotoGP un giorno! E grazie ancora ragazzi, la vostra gentilezza ed empatia è davvero da pelle d'oca 0510_abbraccio.gif
 
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