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Sicurezza Abbigliamento: Il Paraschiena
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 06/06/2007 12:20
Informazioni sull'accessorio atto a proteggere la nostra colonna vertebrale, caratteristiche e prezzi di alcuni prodotti presenti in commercio

Ormai molti Motociclisti adottano il Paraschiena considerandolo un capo d’abbigliamento “obbligatorio”. Questo modo di pensare a mio avviso, fa parte della “cultura motociclista”, senza bisogno che nessuna legge lo imponga! E’ solo il buon senso, del buon “Motociclista”, che conosce e sa valutare i rischi sempre presenti ogni qual volta andiamo “gironzolando” con le nostre moto. Sia che facciamo pochi chilometri per raggiungere il nostro lavoro da casa, sia quando facciamo uscite più impegnative riservate al fine settimana.

C’è chi lo indossa sopra una maglietta, chi sopra una felpa e chi invece si strizza in una giacca già stretta senza l’apporto del paraschiena.

L’importante è indossarlo sempre, considerati i rischi connessi all’urto sulla colonna vertebrale. E questo accessorio è talmente importante da avere una voce tutta sua all’interno della norme EUROPEE che stabiliscono i requisiti delle protezioni passive inserite nell’abbigliamento. Il paraschiena infatti, oltre ad assorbire gli urti deve rispondere anche a requisiti di forma relativi all’altezza di chi lo indossa. Devono quindi essere rispettate aree di protezione ben definite, con taglie diverse per tutte le altezze. Inoltre nei test per la certificazione viene valutata la capacità assorbente relativa agli urti, calcolata in chilo newton -Kn- o meglio, in parole povere si indica il valore dell’energia residua che arriva al pilota che indossa il paraschiena: meno alto è il valore più protezione offre il paraschiena.
Inoltre, ogni Casa aggiunge del suo, migliorandone i materiali e il comfort.

Tutta la tecnologia aggiunta rende queste protezioni sempre più fruibili in tutte le situazioni, ed elimina qualsiasi scusa per lasciarle a casa e non indossarle!

Vediamo ora alcune tra le migliori Case che producono ottimi paraschiena e alcuni modelli che propongono:

La Spidi: produce il modello Defender Back e Chest (ma c’è anche un modello pensato per il pubblico femminile: Back Warrior Lady, con le stesse caratteristiche del Defender Back e Chest, costa 120 euro), un dispositivo formato da paraschiena e pettorina. Il guscio esterno è in polipropilene termoformato e suddiviso in celle che in caso d’urto si espandono e distribuiscono l’energia residua. Ha una canalizzazione interna dell’aria, è formato da tre strati sovrapposti di materiali assorbenti. Il rivestimento in tessuto a rete. Monocolore (nero con inserti gialli), con differenti taglie differenziate per coprire altezze da 1.45 a 1.95 cm. Certificato prEN 1621-2, forza residua da impatto: 9 Kn.
Prezzo medio: 170 euro

La Dainese: ha in listino il modello Wave2, presenta uno scudo esterno in prolipropilene a 6 placche con sovrapposizione parziale per seguire l’articolazione; fori di ventilazione, inserto di assorbimento a struttura alveolare. Fascia in vita e bretelle regolabili, rivestimento interno traspirante.
Disponibile in sette varianti di colore e tre taglie, dalla S alla L. Certificato prEN 1621-2, forza residua da impatto: 11,4 Kn.
Prezzo medio: 134 euro

L’Alpinestars: con il modello Tech Bach, presenta un modello con imbottitura espansa, con regolazioni per spalle e vita certificate CE; traforato. Le placche di protezione hanno un disegno a foglia e una struttura a incastro per la massima flessibilità. Una “spina dorsale” unisce le placche protettive, sistema brevettato che serve a controllare il movimento delle placche. Sistema di assorbimento delle vibrazioni denominato Cross Torsion Linkage posizionato tra una placca e l’altra che permette di distribuire l’energia residua di impatto su un’area più ampia. Rivestimento in tessuto. Una sola versione di colore (nero con intarsi rossi); taglie S, M e L. Certificato prEN 1621-2, forza residua da impatto: 14,3 Kn.
Prezzo medio: 140 euro

La Axo: il modello Back Protector, ha un guscio formato in polipropilene con polistirolo e materiale espanso, bretelle e fascia in vita regolabili, traforato. Rivestimento in tessuto sintetico traspirante. Realizzato solo in versione nera, tre taglie e due versioni disponibili: per l’uomo dalla XS alla XXL, per la donna dalla S alla L. Certificato prEN 1621-2, forza residua d’impatto: 12,6 Kn. Prezzo medio: 99 euro


Qualche chiarimento sulla Certificazione

I dispositivi di protezione personale, come tecnicamente vengono chiamate tutte le protezioni, seguono una specifica regolamentazione europea: esiste infatti una direttiva – la 89/686 – che stabilisce la certificazione obbligatoria di questo generi di protezioni. Che siano protezioni per la schiena, tipologia che gode di una propria sezione all’interno della norma UNI EN 1621-2, cioè la categoria 2, o per le altri parti del corpo (categoria 1), vanno quindi esplicitamente marchiate e spiegate. Questo significa che sull’etichetta e sul manuale d’istruzioni della protezione vanno indicate chiaramente le finalità del prodotto, le specifiche tecniche, le modalità d’uso e la relativa omologazione. Qualsiasi prodotto spacciato per “protezioni per motociclisti” privo di certificazione non può garantire quanto promesso dal suo costruttore.
Stesso discorso vale anche per i caschi che hanno un decreto e normative ad hoc, e che, in aggiunta, non possono essere venduti come adatti all’uso motociclistico senza la relativa omologazione.


In ultima analisi, una considerazione di carattere personale: indossate sempre tutte le protezioni previste per il motociclista! Al giorno d’oggi, le Case costruttrici, sono molto attente alla grande affidabilità offerta dai loro prodotti e sono sempre molto attente alla vestibilità e comodità d’uso. Rendendo questi capi d’abbigliamento sempre più areati e freschi, quindi anche in estate come in inverno (del resto il rischio di una caduta è sempre dietro l’angolo), indossare questi capi tecnici, anche con giornate calde, sarà più sopportabile.

Di conseguenza la nostra sicurezza non è un’optional, quindi anche se soffriremo un po’ di più il caldo di una bella giornata estiva, varrà comunque sempre la pena, indossare le giuste protezioni. Quando sono nel traffico di Roma, ma anche in strade extraurbane, in queste giornate sempre più calde, spesso vedo motociclisti in sella alle loro moto, che oltre al casco, non indossano praticamente nulla, lasciando a una maglietta a maniche corte e a un paio di pantaloncini, l’arduo compito di proteggere il corpo. Forse questi signori neanche immaginano, l’effetto dell’asfalto sulla pelle a una scivolata a 30 Km/h, senza contare se andiamo a urtare qualche ostacolo, come possono ridursi le ossa del nostro corpo, di certo non “create” per assorbire tali urti. Quindi non c’è nulla di più stupido andare in moto, senza protezioni adeguate. E se proprio vogliamo goderci una bella giornata di sole, magari con il vento in faccia, andiamocelo a prendere in riva al mare in una bella giornata d’estate.

Ricordate di scegliere sempre capi tecnici adibiti alla sicurezza del motociclista CERTIFICATI e OMOLOGATI.


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Commenti degli Utenti (totali: 19)
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Commento di: Eio il 06-06-2007 17:28
basta pensare che non costano neanche esageratamente tanto: con 100E me ne sono portato a casa uno bello grande (da osso sacro a collo) della IXS! (o come si scrive poi).

inoltre, secondo me, un paraschiena che ti para 10 cm di spina dorsale...non è un paraschiena!
Commento di: Maurizio60 il 07-06-2007 08:15
Grazie per aver integrato questo articolo con la tua esperienza personale.

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Commento di: cron il 06-06-2007 17:56
Io ho comperato un paraschiena della Spike a 5 elementi in titanio: secondo me un prodotto versatilissimo e che mi inspira fiducia!!!
Unica pecca: non avevo considerato che timane scoperta tutta la parte alta della schiena....

Poi ho provato il Dainese di cui sopra: me ne sono innamorato!!
Ha un struttura traspirante che non ti fa sudare e si porta benissmo!!
Adesso li ho entrambi e, almeno uno, è sempre sotto al mio giacchetto!

Un dubbio: ho la giacca Spike in Cordura.... è vero che in caso di caduta offre pochissima protezione alle abrasioni, se confrontata con quelle in pelle??
Commento di: Maurizio60 il 07-06-2007 08:16
Per la giacca.. la pelle garantisce sempre maggior protezione rispetto a un'altro tessuto.. devi valutare anche la comodità e la stagione.

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Commento di: alexmit il 07-06-2007 07:48
Ma esistono paraschiena incorporati nel giubbino???
Commento di: Maurizio60 il 07-06-2007 08:18
La maggior parte di Giubbotti tecnici per moto, hanno una tasca sulla schiena per inserire il paraschiena. Alcune marche di abbigliamento forniscono il Giubbotto con tutte le protezioni compreso il paraschiena, in genere rimovibili.

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Commento di: arianna1977 il 07-06-2007 11:05
Io ho sia il giubbotto estivo sia quello invernale con paraschiena incorporato... Mi son sempre chiesta se può essere sufficiente. Quello montato su quello estivo è però più sottile, ma posso sempre inserire quello dell'altro giubbotto...
Ciao grazie
Commento di: alrom il 07-06-2007 12:24
bene bene,bell'articolo
infatti devo proprio comprare il paraschiena, per ora me ne hanno prestato uno "basso" a fascia, e oltre a sudare non so mai dove devo posizionarlo se appena sopra il coccige o + in alto, per giunta se lo matto troppo in basso dove sembra stare meglio nn riesco più a chiudere il giubotto...insomma lo sento spesso in posizione errata...per giunta anch'io, dovendolo acquistare nuovo, pensavo di orientarmi sul modello lungo a bretella, se voi doveste darmi un consiglio, in base alla vostra esperienza, quale mi consigliereste?

e poi quello da inserire nel giubotto è abbastanza protettivo?
grazie a tutti
Commento di: sabb il 07-06-2007 14:08
Mai portato, oramai sono 40 anni che vado senza, non comincerò adesso.
Giusto usarlo, a patto che l'abbigliamento salvavita non sia una scusa per usare la la moto in maniera scriteriata con la scusa che con le protezioni è più difficile fracassarsi.
Saluti a tutti

quando salite in moto un solo pensiero:
a prutenza non è mai superchia
Commento di: lolloenri il 07-06-2007 15:28
Ciao Sabb, non sono d'accordo con te sull'uso delle protezioni e paraschiena, non è necessario avere una guida scriteriata per farsi male molto male in moto uno stop saltato da un autista distratto e non solo... anche l'uso "inutile" delle cinture di sicurezza posteriori salvano la vita, sono obbligatorie, si ma danno fastidio.... Un saluto
Diego
Croce Rossa Italiana
Commento di: sabb il 15-06-2007 22:00
Due righe fa ho scritto:
Giusto usarlo, a patto che l'abbigliamento salvavita non sia una scusa per usare la la moto in maniera scriteriata con la scusa che con le protezioni è più difficile fracassarsi.
;D
Commento di: pcsystem il 09-06-2007 08:51
Ciao sabb sono stato giusto dimesso ieri dall'ospedale a causa di una caduta in una scarpata tra i 5 e 10 mt cosparsa di massi di discrete dimensioni su uno dei quali ha sbattuto con violenza la mia schiena. Se oggi sono gia a casa anche se molto dolorante ma senza danni lo devo principalmente alle protezioni del mio abbigliamento con in testa il paraschiena Dainese che si è spezzato in due. ti lascio immaginare cosa sarebbe successo alla schiena se non lo avessi avuto. MAI DIRE MAI !!! Il tutto durante un tranquillo Giro Turistico della Sardegna x il 2 e 3 Giugno ( cerca il topic ). Io ho una Z750S e non stavo assolutamente TIRANDO ma ho : SOLO SBAGLIATO UNA CURVA !!! Spero che questa testimonianza faccia cambiare idea sulle protezioni a chi non le usa o le considera solo x i piloti ultraveloci. Nulla di piu sbagliato! noi motociclisti siamo per ovvie ragioni molto piu esposti di un automobilista e la scivolata o incidente sono sempre in agguato. A questo servono le protezioni per piccole o medie cadute a bassa e media velocita. Se infatti hai un impatto a 200 o + ti serve ben altro..... Ciao a tutti
Commento di: sabb il 15-06-2007 22:09
Mi spiace per la tua caduta, ogni volta che si misura la strada si percepiscono i propri limiti.
La prossima volta non ripeterai lo sbaglio.
Non aspettare a risalire in sella.
Commento di: KAHLUA il 10-06-2007 10:54
Grazie, grazie mille x questi articoli cosi ben impostati e chiari. Sono prossimo all'acquisto di un abbigliamento completo di un buon motociclista. Sono partito dal giubbino, della Frank Thomas, con protezioni ai gomiti e alle spalle, in cordura ma con ben due inserti , uno anti vento e un altro addirittura in pile. Ottimo direi.
Sto scegliendo le cose con molta calma, perche' la mia moto e' stata sotto sequestro per piu' di un anno e quasi avevo maturato nel tempo l'idea macabra di venderla dopo un acquisto tanto voluto un anno prima. Il lavoro poi mi ha costretto a spostarmi a verona e li ho scoperto una diversa cultura di andare in moto rispeto a quella napoletana (realta' che descrivero' con dettaglio minuzioso in un articolo che intendo postare a breve). Ho deciso cosi di tenermela e perezionare di tutto punto il mio modo di essere motociclista. Il mio giubbino porta anche un paraschiena , ma di quelli morbidi e al piu' presto provvedero' al paraschiena, di quelli buoni da poter inserire, prendendo senz'altro spunto e suggerimento da questo meraviglioso articolo, che, di sicuro fara' accellerare i miei tempi di scelta e acquisto. Oltre a giubbino, ho un buon e valido casco della shark e mancano alla mia lista, pantaloni, guanti tecnici e stivali. provvedero' pian piano soprattutto per la ragione economica. E' vero che la vita non la paghi neanche con mastercard come recito sul forum ad ogni messaggio, ma e' anche vero che tutti insieme per me e' impossibile acquistarli. Sono un vigile del fuoco e andrebbero via 2, o forse 3 stipendi per completare questa spesa e altre cose che avrei in mente riferite alla moto che non vi lenco perche' gia' penso che vi sarete annoiati un bel po nel leggere. Inoltre ho un sogno , la brutale MV Augusta 910 r per ora salvo miglioramenti fin a uando non riusciro' a mettere da parte i soldi per acquistarla. Scusate lo sfogo enrico & kahlua.
Commento di: Geo87 il 02-04-2009 14:50
Ciao Cento, bisognerebbe aggioranre l'articolo con quello della FOrceField ;)

ciuuz
Commento di: Maurizio60 il 21-05-2010 07:09
Pensa che è il mio paraschiena preferita :-)
Commento di: ziomunch il 12-05-2009 21:36
Ciao io ho comprato il dainese 'lungo' ma onestamente con la mia tuta scomponibile, sempre della dainese, mi trovo malissimo! in poche parole 'mi sale' e va a contatto con il collo! La taglia è giusta ho provato a stringerlo di più ma niente!!! Quando mi fletto in avanti(per mettermi in carena) e poi ritorno in posizione 'normale' questo non 'rientra' nel pantalone per via delle sue gobbette e di conseguenza sale e mi da un fastidio tremendo....
Ora nn lo uso più ma invece vorrei...
Commento di: Mikrobo il 15-09-2017 11:55
Salve a tutti,
ho da poco comprato la mia prima moto e di conseguenza sto comprando il tutto per proteggermi al meglio, pertanto chiedo a tutti voi (molto più esperti di me) un consiglio: ho compra una giacca DAINESE D-FRAME TEX, qual è il miglior paraschiena che posso mettere in questa giacca? ci sono delle misure? potete consigliarmi dei modelli?

grazie a tutti
Commento di: Guidalavespa il 23-05-2021 20:17
Ciao, anche io in questo periodo sto cercando il paraschiena per la mia giacca Air Frame D1 Tex di Dainese. Tu alla fine lo hai preso?
Quello che dovrebbe andare bene come modello è sempre Dainese ed è da inserire nell’apposita tasca interna posta sulla schiena.
Si chiama Pro Armor e viene descritta dalla casa come una soluzione leggera e ben ventilata.

Mi chiedevo peró come sono i paraschiena di altre case fatti in materiale non newtoniano chiamato D3O che dovrebbe rendere la struttura molto più morbida e pieghevole ma in grado di indurirsi in qualche millesimo di secondo in caso di impatto. Parliamo sempre di livello 2.
Mi chiedo se ce ne sono di compatibili per questo modello di giacca e se sono migliori in termini di peso e mobilità rispetto al paraschiena di Dainese.

Qualcuno ha avuto modo di provarli?

Ciao!