Moto
L'Arte della sopravvivenza su due ruote
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 21/11/2025 16:42
Come hanno tentato di uccidervi oggi?



Stima del tempo di lettura: 3 minuti e mezzo

Maurizio ha 65 anni e due vite: quella con i piedi a terra, pacata e piena di aneddoti, e quella in sella alla sua fedele BMW R 1250 GS, dove ogni chilometro è una lezione di fisica, psicologia e, soprattutto, sopravvivenza.
Il sole del tardo pomeriggio taglia le vie alberate di una città sonnolenta, ma per Maurizio è l'ora di punta. La sua mente, affinata da decenni di asfalto, possiede un interruttore segreto che trasforma il mondo in una sequenza infinita di fermo immagine.

La Tensione Latente
Maurizio è in terza, a 50 km/h. L'aria è satura dell'odore di benzina e polline.
• Punto Focale: Un furgoncino bianco è in sosta 30 metri più avanti, con le luci di stop appena accese.
• Pensiero Istantaneo: Non è un pericolo imminente, è un indicatore di pericolo. Qualcuno scende? Apre la portiera? Deve essere pronto a sterzare per mezzo metro.
• Azione del Corpo: Il suo sguardo scansiona il furgone, il suo piede destro si solleva leggermente sopra il pedale del freno posteriore. La sua traiettoria si sposta impercettibilmente verso il centro della carreggiata, creando una zona cuscinetto.

Il Tradimento dell'Asfalto
L'attenzione si sposta in basso.
• Punto Focale: Appena oltre il furgone, un'ombra scura appare sull'asfalto apparentemente uniforme.
• Pensiero Istantaneo: Non è un'ombra, è un'insidia. È una toppa bituminosa scivolosa a causa del caldo? Una griglia di scolo sprofondata? O peggio, una crepa piena di ghiaia spinta fuori dal traffico pesante?
• Azione del Corpo: I suoi avambracci si rilassano, il manubrio è tenuto senza rigidità, pronto ad assorbire uno scossone senza indurre un controsterzo involontario. La sua velocità è mantenuta, ma la sua mente ha già calcolato l'angolo di inclinazione minimo necessario per superarla. Zero inclinazione. Neutralità assoluta.

Lo Sguardo del Predatore
L'ambiente si espande a 360°.
• Punto Focale: Alla sua destra, l'incrocio con una via secondaria, apparentemente deserta.
• Pensiero Istantaneo: Nessuno è un pericolo, finché non ho la conferma visiva che non lo è. E quel SUV grigio fermo in posizione di stop? Il conducente guarda lo smartphone. Non lo ha visto. Non esiste per lui.
• La Previsione dell'Imprevedibile: La mano di Maurizio afferra la manopola del gas e la alleggerisce. Il suo pollice è pronto sul clacson. Lui lo sa: la distrazione del conducente si interrompe all'ultimo secondo, con un "Oh, un buco!" e l'auto sfreccia fuori per non sprecare l'occasione colta. Lui lo vede già, la prua del SUV che invade la sua corsia.
• Azione del Corpo: Il suo busto si sposta appena, il suo sguardo si blocca sugli occhi del conducente del SUV (se ne ha la possibilità). La preparazione al "Piano B" (frenata d'emergenza o evasione) è completa.

L'Esplosione della Distrazione
• Punto Focale: Il SUV grigio, come previsto, compie un avanzamento di un metro nella corsia di Maurizio.
• Pensiero Istantaneo (Una Raffica di Istruzioni): Freno anteriore (40% forza), Freno posteriore (60% forza, per abbassare il retrotreno e stabilizzare), Clacson (massima intensità), sguardo (oltre il SUV, verso la via di fuga). Non guarda il pericolo, guarda la salvezza. Mai blocca le ruote.
• Il Miracolo del Controllo: La ruota fonde con l'asfalto, la forcella affonda, le pinze mordono il disco. La moto decelera con violenza, ma resta perfettamente verticale e stabile. Il clacson rompe il silenzio, strappando il conducente del SUV dal suo schermo.
• Risultato: Il SUV si ferma, il muso appena oltre la linea tratteggiata.

La Ripresa della Vita
Maurizio sfila il muso del SUV, con meno di un metro di margine.
• Punto Focale: Il viso rosso del conducente del SUV, che mormora un "Scusa, non ti avevo visto."
• Pensiero Istantaneo: Certo che non mi hai visto. Io sono un'appendice della tua distrazione. Il pericolo non è finito. Ora deve tornare alla normalità.
• Azione del Corpo: Rilascio graduale dei freni. Leggera riapertura del gas per stabilizzare l'equilibrio. Controllo negli specchietti. Il motociclista dietro è ancora lontano? Sì. Nessuno deve pagare per l'errore di un altro.

Epilogo: Il Flusso
La sequenza di fermo immagine è terminata. Il mondo riprende la sua velocità normale.
Maurizio attraversa l'incrocio, la sua BMW emette un rombo calmo. Non c'è adrenalina, solo una stanca soddisfazione. Ogni attimo di guida è un'interrogazione a sorpresa, un complesso algoritmo che solo lui può eseguire in tempo.
• "Le persone pensano che andare in moto sia un gesto di libertà," mormora al vento. "Non sanno che è l'esercizio più disciplinato e vigile che si possa fare. Bisogna vedere i pericoli prima che esistano, e imparare a non fidarsi di nessuno, nemmeno dell'asfalto."

La strada si apre davanti a lui, un nastro promettente e infinitamente ostile. E il saggio Maurizio, in sella alla sua moto, pensa che ancora una volta la sua lucidità mentale e la freddezza nel decidere velocemente la cosa giusta da fare lo abbiano tirato fuori da spiacevoli imprevisti.

• Nota: Questo è un Report Real-Fantasy, che trae ispirazione da eventi realmente accaduti. L'intento è quello di intrecciare la realtà e la fantasia, fondendo fatti concreti con interpretazioni immaginative per offrire una narrazione che stimoli la riflessione e catturi l'immaginazione. Ogni dettaglio, personaggio ambientazione creativa è pensato non per alterare, ma per arricchire e completare il racconto di ciò che è stato.
Non sono uno scrittore, anche se amo scrivere storie, e non sono un Graphic Designer anche se mi diletto nel creare immagini con IA, siate clementi Pray


Buona strada sempre Up
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Commento di: carrertech il 23-11-2025 09:40
1977 il mezzo θ una Lambretta...
Quasi uguale fino alla distrazione, mezzo ed esperienza permettendo, siamo della stessa classe.
Non θ un Suv ma una 127, tutto declassato!
Ci stiamo guardando negli occhi: "Stai fermo che passo..."
Mi allargo e passo, quando gli sono quasi davanti riparte e si riferma. Lo evito con un colpo di manubrio, la Lambretta lo permette ma la fisica no, impazzisce e rotola sull'asfalto. Rotolo anch'io un po' dietro, nel cadere ho pensato che era meglio rotolare che strisciare, siamo rimasti nella stessa carreggiata, la fila di macchine dall'altra parte non avrebbe perdonato. Nonostante il grande spettacolo ce la siamo cavata (io e la lambretta) con poco.
Quello della 127 mi ha dato i dati sbagliati (targa e assicurazione) e se ne θ andato.
Quasi 50 anni dopo per non passare davanti a uno fermo sono caduto di nuovo ... ma questa θ un'altra storia.
Ciao
Commento di: Maurizio60 il 23-11-2025 12:25
Grazie per il tuo commento carrertech! Per poter andare in moto, tutti noi motociclisti abbiamo dovuto imparare a "scannerizzare" la strada θ quanto ci circonda tramite i nostri occhi e analizzare tutti i dati ricevuti per poter guidare quasi in sicurezza. Poi per caritΰ, l'imprevisto θ sempre dietro l'angolo, ma se si riesce a prevederne qualcuno di questo angolo, sarΰ tanto meglio.