Moto
Consigli per i viaggi all'estero in moto
Scritto da frontierman - Pubblicato 06/04/2006 16:36
Una raccolta di consigli e controlli preventivi, volti a salvaguardare prevalentemente il pilota, per chi ha in mente una vacanza motociclistica nei paesi meno sviluppati

Ferie all'estero, moto tagliandata...

...e il PILOTA?

Sono certo che tutti sanno cosa fare e, grosso modo, cosa caricare su una moto prima di andare all'estero. Ma forse non tutti sanno come preparare sé stessi specie per andare nei paesi del terzo mondo, incluso est Europa.

Una cosa va subito capita: il nostro senso dell'igiene e quello che si trova esempio in Africa, ma anche più vicino a noi tipo la Romania, è completamente differente.

Dobbiamo quindi preparare il nostro sistema immunitario a subire tutta una serie di attacchi più o meno inusuali rispetto al luogo dove viviamo.

Il primo consiglio è il più ovvio... preservativi e Amuchina sempre dietro.

Ma passiamo ad un livello forse più serio.
Prima di andare in qualsiasi paese informarsi presso la ASL (ufficio estero o vaccinazioni) della prevenzione obbligatoria e consigliata per ogni singolo paese.
Salmonelle, tifo, epatite, malaria, dengue, colera, meningiti, vaiolo (anche se si credeva distrutto) sono i nemici più normali contro cui vaccinarsi (se e quando consigliato).

Se la vostra ASL non vi convince vi segnalo i siti della OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) WHO.org, del Ministero Affari esteri in collaborazione con l'ACI.
Per una iniziale conoscenza del paese il sito della CIA è ottimo da visitare per primo, quindi lonelyplanet.com è ancora più specifico per i turisti.

Non dimenticate la parte burocratica!
Non sempre si entra in un Paese estero con la moto, giusto dando il passaporto al doganiere, molto spesso esistono delle regole locali da rispettare, al punto che potreste trovarvi nella necessità di fare una temporanea importazione della moto, garantendo fino al 200% del valore della moto stessa.

Ricordatevi che all'estero aspettano solo noi gonzi e politically correct cittadini europei, per succhiarci via le nostre amate europiotte (in Serbia mi hanno detto che andavo a 92,5 Km/h dove c'era il limite di 80... sapete come l'avevano misurato? AD OCCHIO! Alle due di notte...).

Non pensiate mai di avere dei diritti, fare ricorso, non pagare: sono solo ulteriori grane.
Rendetevi conto che non avete alcun diritto, se non pagare... prima lo fate e meglio è, prima lo fate e meno pagate.

Anche per sapere come comportarsi in questi casi, in moto riservate sempre un posto alla guida LonelyPlanet del Paese/i che visitate, vale ogni euro speso, molto spesso, può fare la differenza tra una bella gita ed un'avventura non sempre piacevole.

Meditate, gente... meditate.

Ciao a tutti dai 40 e passa gradi all'ombra di New Delhi.

 

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