La Pantah 500 monta un motore bicilindrico a L di 499 cc, raffreddato ad aria, con distribuzione desmodromica a due valvole per cilindro.
Il propulsore eroga una potenza massima di 45 CV a 8500 giri/min e una coppia di 4,2 kgm a 6500 giri/min. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, con forcellone oscillante in alluminio. Le sospensioni sono a steli rovesciati all'anteriore e monoammortizzatore regolabile al posteriore. I freni sono a disco singolo da 280 mm all'anteriore e da 260 mm al posteriore, con pinze Brembo. Le ruote sono in lega leggera da 18 pollici, con pneumatici da 100/90 all'anteriore e da 120/90 al posteriore. Il peso a secco è di 180 kg (197 Kg in ordine di marcia), mentre la velocità massima dichiarata è di 180 km/h. La Ducati Pantah L 500 è stata sostituita nel 1983 dalla Pantah SL 500. La Ducati Pantah è stata prodotta anche con un motore da 600 cc. sia nella versione L dal 1980 al 1982 e nella versione SL dal 1980 al 1984.
Pantah 350 SL

Tutte le versioni prodotte:
- Pantah 350 XL dal 1982.
- Pantah 350 TL nel 1983.
- Pantah 350 SL nel 1983.
- Pantah 500 L dal 1979 al 1983.
- Pantah Speedway 500 L dal 1980 al 1982.
- Pantah 500 SL nel 1983.
- Pantah 600 L dal 1980 al 1982.
- Pantah 600 SL dal 1983 al 1984.
- Pantah 600 SL Corsa nel 1983.
- Pantah 600 TL dal 1982 al 1983.
- Pantah 600 TL - PU nel 1982.
- Pantah 650 SL nel 1983.
Pantah 500 L

Come nasce la Ducati Pantah
|| motore Pantah, sviluppato da Ducati, è un motore a combustione interna che fece la sua comparsa nel 1974. Progettato dall'ingegner Fabio Taglioni, introdusse una grande innovazione sostituendo la distribuzione ad alberi e coppie coniche con due cinghie dentate. Questo ridusse i costi di produzione e il rumore di funzionamento, ma aumentò la manutenzione, poiché le cinghie dovevano essere sostituite periodicamente. I| motore adotta il sistema desmodromico, con testate a due valvole e raffreddamento ad aria.
Nel 1976, Ducati avviò lo sviluppo di una nuova moto, destinata a diventare un modello chiave nella sua storia. La scelta ricadde sul motore bicilindrico a V di 90° (detto a "L"), un'idea di Taglioni già testata sulla 500 GP del 1971. Tuttavia, distribuzione e cambio furono riprogettati. Taglioni definì solo le linee guida, affidando la realizzazione a Gianluigi Mengoli e Renzo Neri. Nel 1977, il primo prototipo fu pronto per i test, ma mostrò problemi di affidabilità. Per
risolverli, il team tecnico ridisegnò il basamento, invertì la rotazione del motore e adottò cinghie dentate al posto della catena prevista inizialmente. Nonostante la moto non fosse ancora definitiva, il prototipo fu comunque esposto al Salone di Milano dello stesso anno.
I lavori proseguirono fino al 1978, quando il secondo prototipo dimostrò una potenza di 48 CV al banco.
Dopo un ulteriore anno di perfezionamenti, il motore ottenne l'omologazione nell'ottobre del 1979.
Pantah 600 SL

Valutazione
La Ducati Pantah 500 è considerata una moto storica, di grande influenza nello sviluppo dei modelli Ducati successivi. Il suo motore ha rappresentato la base per numerosi altri modelli, e la sua progettazione ha lasciato un'impronta duratura sulla casa di Borgo Panigale.
Un esemplare ben tenuto della Pantah 500 con 40.000 km può raggiungere un valore di 5.500 €, mentre per modelli con un chilometraggio inferiore e uno stato di conservazione eccellente il prezzo può anche raddoppiare.
Fonte:

Buona strada sempre



