Tecnica
La corretta nomenclatura dei particolari normalizzati
Scritto da GodlikeRX - Pubblicato 08/11/2012 16:24
Questo articolo nasce con l'intento di dare un nome ben preciso a quelli che generalizzando vengono chiamati 'viti', 'bulloni', 'dadi' e via discorrendo...

Per identificare al meglio una vite bisogna tenere presente di diversi fattori:

La testa

La testa della vite può avere un discreto numero di "forme". Le più utilizzate sono:

le viti a testa esagonale:



e relativi derivati, quali ad esempio le viti a testa esagonale flangiata.


le viti a testa cilindrica



e relativi derivati, quali ad esempio le viti a testa cilindrica bombata

le viti a testa svasata:




L'impronta

Come per la testa, esistono svariati tipi di impronta (o cava). Le più usate:

Impronta a taglio:




Impronta a croce:



e relativi derivati, molti dei quali semisconosciuti (Phillips, Pozidriv e via dicendo)


Cava esagonale (meglio nota come "brugola"):




Cava esalobata (più comunemente chiamata Torx)




Il filetto

qui bisogna fare un'ulteriore distinzione tra tipo di filetto ed estensione del filetto.

Esistono infatti diversi tipi di filettatura, quali filettatura metrica (dimensioni espresse in millimetri), filettatura in pollici (inutile dirlo, dimensioni espresse in pollici), filettatura a gas, a dente di sega e chi più ne ha più ne metta.

Per quanto riguarda l'estensione del filetto, una vite può essere interamente filettata oppure PARZIALMENTE filettata:



Ricapitolando per quanto riguarda le viti, per una corretta nomenclatura bisogna specificare:

  1. Tipo di testa
  2. Tipo di impronta/cava
  3. Diametro e lunghezza.

N.B. Normalmente, per lunghezza della vite si intende la lunghezza del solo gambo (quindi l'intera vite ad eccezione della testa), eccezione fatta per le viti a testa svasata, in cui si intende la lunghezza dell'intera vite comprensiva di testa.
Per quanto riguarda le viti parzialmente filettate, bisogna specificare lunghezza del filetto E lunghezza del gambo.

ESEMPIO: Vite a testa cilindrica con cava esagonale M6 x 10



In questo caso la lettera M identifica il filetto metrico, 6 è il diametro del filetto (D1) e 10 la lunghezza (L)


I dadi:

Così come per le viti, esistono moltissimi tipi di dadi.

In linea di massima, per la corretta nomenclatura dei dadi più comuni è sufficiente specificare il diametro del foro filettato e l'altezza del dado.

L'altezza dipende dal diametro del foro filettato:
  • se il dado è alto la metà del valore del diametro del foro (quindi lo 0.5*Ø) abbiamo un dado basso
  • se il dado è alto lo 0,8 del valore del diametro del foro (quindi lo 0.8*Ø) abbiamo un dado normale (in questo caso, non è necessario specificare il "normale")
  • se il dado è alto quanto il diametro del foro abbiamo un dado alto.

Per misure differenti da queste, è sempre bene specificare diametro E altezza, così da evitare errori da parte dell'interlocutore

Oltre ai dadi standard, abbiamo i dadi con anello di tenuta:



i dadi flangiati:



i dadi a farfalla


E molti altri tipi, meno usati però in ambito motociclistico.


Le rondelle:

Come per gli altri elementi precedentemente descritti, esistono diversi tipi di rondelle.

Le rondelle standard: ne esistono diversi tipi, identificati secondo il diametro del foro interno, il diametro della rondella e lo spessore



Rondelle di sicurezza: servono per scongiurare il rischio di svitamento della bita. Ne abbiamo diversi tipi, i più utilizzati sono :

Rondella spaccata:



Rondella di sicurezza zigrinata (normalmente è conica):



Rondella elastica piana:



Rondella elastica piana con zigrinatura interna:




Gli "anelli di sicurezza"

si dividono in due "macroclassi" ovvero:

anelli di sicurezza per alberi:



anelli di sicurezza per fori:



Possono avere o meno i fori per la pinza (spesso per gli alberi o fori con diametro minore o uguale a 9mm i forellini non sono previsti).

N.B. per una corretta nomenclatura il diametro da prendere in considerazione è quello dell'albero o del foro, NON quello della cava dove alloggia l'anello.
 

Commenti degli Utenti (totali: 19)
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Commento di: simmontali il 08-11-2012 16:30
Cavolo, davvero utile! Very Happy
Commento di: GAVIN1954 il 15-11-2012 09:54
ottima spiegazione, ma ha dimenticato una cosa molto importante.......la classificazione dei materiali cioè la classe di resistenza, nel caso specifico della meccanica la classe che più e in uso perchè parliamo di acciaio ad altissima resistenza(vedi prigionieri motori ed altro) e il 10.9
carico di rottura 1100 N/mm2 , poi cè la classe 8.8 900 N/mm2 e la più generica 9.8 1000 N/mm2 una via di mezzo e per finire 12.9 1300 N/mm2 questa classe e per grossi macchinari industriali, motori camion e tutti quei grossi mezzi di lavoro.
poi ci sono gli acciai inox A2 aisi 304--- aisi 316 quest'ultimi per ambienti marini ecc. ecc.

comunque, il bullone per motori e il 10.9, generalmente, per il resto 8.8 sia passi fini che grossi vanno bene, poi se si vuole personalizzare l'acciaio inox aisi 316 nelle parti esterne
và benissimo e ti dà un tocco sbrex, ciao a tutti
Commento di: GodlikeRX il 15-11-2012 10:12
Ciao, l'ho tralasciato intenzionalmente in quanto quello dei materiali è un discorso che a mio parere andrebbe approfondito un po' di più!
Commento di: Andrea610sm il 09-11-2012 16:21
Grazie mille molto utile!
Commento di: Jack24 il 09-11-2012 18:12
Eheheh fanno sempre sclerare sti nomi! Cool

Mancano i rivetti Whistle

Bravo! Ben fatto Ciauz
Commento di: GodlikeRX il 11-11-2012 20:03
Grazie! I rivetti mi stanno maledettamente antipatici Mr. Green

Commento di: zolter il 11-11-2012 09:22
Eccellente!!! Vademecum indispensabile dal ferramenta!!! Complimenti!!!
Commento di: GodlikeRX il 11-11-2012 20:02
Grazie! Purtroppo molti ferramenta non conoscono questi termini, ogni volta che vado mi devo portare per sicurezza una foto o direttamente un campione!
Commento di: GAVIN1954 il 15-11-2012 09:59
ti dico con sicurezza millimetrica che le ferramenta trattano un volgarissimo acciaio 8.8 cinese passo M.A non adatto alle moto per non dire poi del 4.6 che è un ferraccio e per giunta zincato all'acqua di rose. Pat Pat
Commento di: Armanino il 11-11-2012 15:05
Complimenti per l'accuratezza delle descrizioni.. bell'articolo!! PS: i dadi con anello di tenuta io li definisco "autobloccanti" Ciauz
Commento di: GodlikeRX il 11-11-2012 20:01
Si, in gergo possono essere chiamati "autobloccanti" senza problemi!
Commento di: Ospite il 11-11-2012 18:42
Complimenti per questa guida che può sempre ritornare utile! Ciauz
Commento di: GodlikeRX il 11-11-2012 20:01
Ti ringrazio molto!
Commento di: EMA97 il 11-11-2012 20:00
bella guida, complimenti... io comunque gli anelli di sicurezza gli ho sempre chiamati seeger, sbagliavo???
Commento di: GodlikeRX il 11-11-2012 20:01
Si, si possono chiamare anche così!
Commento di: alferrico il 15-11-2012 10:04
+++ Ottima guida bravo / bravi

chia ha suggerimenti per ampliare la nomenclatura integri questa!!!
Commento di: lost1 il 15-11-2012 11:44
ooooooooooooooo finalmente una chiara guida sui nomi co sì non si fà più lla più e clatante e imbarazzante figura di scambiare viti con bulloni o di più chiamare bulloni i dadi ahahah molto utile anche era proprio quelo che non capivo riguardo gli anelli di sicurezza pe fori per prindere la misura grazie
Commento di: rilmaster il 15-11-2012 11:59
complimenti per l'impegno e per il desiderio di essere di aiuto, ben fatto ,BRAVO ! !
adesso aspettiamo la seconda puntata, quella un po più tecnica.
grazie.
Commento di: aurexk75 il 17-11-2012 13:40
Grazie per le delucidazioni.
veramente interessanti.