Leggi e Burocrazie
C'era una volta un autovelox
Scritto da 42 - Pubblicato 04/10/2011 17:11
Come farsi peggio per non farsi del male: storia dell'autovelox di corso Moncalieri, a Torino

Corso Moncalieri, a Torino, è una lunga strada di scorrimento che collega Piazza Gran Madre con il comune di Moncalieri, seguendo nel suo percorso la sponda destra del Po.

Il tratto che va dal ponte Umberto I al ponte Isabella (circa 1,5 Km) è sempre stato uno di quelli più pericolosi: ampio, quasi rettilineo, poche intersezioni, pochissimi semafori... insomma l'ideale per spingere un po' (troppo) sull'acceleratore.

Troppi incidenti, troppi pedoni falciati dalle auto che sfrecciano a 100 Km/h ed oltre (specie di notte, quando i locali della zona sono parecchio frequentati).
Che fare?

Dopo anni di proteste e di sporadici pattugliamenti con velox e laser ogni 15/20 giorni e che sortiscono scarso effetto, (quando non ci sono la gente continua ad andare come vuole) la decisione è quella di piazzare due velox (uno per corsia) sul tratto incriminato.

Il comune, una volta tanto, fa le cose in grande.
Campagna informativa sui giornali e sulle televisioni durata mesi.
Presegnalazione e riproduzione sull'asfalto del segnale di limite di velocità



Velox bene in vista



Insomma... impossibile non accorgersene o non esserne informati.
Il velox viene attivato nell'agosto del 2009; in un primo momento solo nelle ore statisticamente più pericolose (dalle 21 alle 7), poi se ne estende l'attività h24.

Ovviamente dopo qualche settimana, fioccano le proteste: in quel tratto e' “IMPOSSIBILE tenere i 50”. Incuriosito, ci ho provato (sia in auto che in moto) e... magia! Ci sono riuscito senza evidenti danni al mezzo o alla mia salute.
Intanto, però, il numero di incidenti gravi si è praticamente azzerato, e questo consente alla giunta di sostenere l'efficacia del provvedimento, sostenuta in questo anche dagli abitanti e dai commercianti della zona.
Le multe (a detta dell'opposizione e dei sanzionati) sono comunque “troppe” e sale la protesta.

La giunta dunque si riunisce e cerca una soluzione per salvare capra e cavoli.
Si pensa di alzare ufficialmente il limite sul tratto sorvegliato a 70 Km/h, ma questo richiederebbe (a norma di legge) l'installazione di una barriera fisica tra le due semicarreggiate ed è una soluzione impraticabile perché andrebbe interrotta in prossimità delle pur rare intersezioni... nelle intersezioni il limite dovrebbe ridiscendere a 50 Km/h e si sarebbe punto e a capo.

Si arriva alla fine ad un compromesso... e lo si trova adottando la proposta che già mesi prima aveva perorato lo stesso comando della Polizia Municipale.
In breve il limite ufficiale rimane 50 Km/h, ma:
“Dal 1° dicembre 2009 il velox sarà tarato per scattare a 76 Km/h, in modo da sanzionare solo chi viaggia effettivamente oltre i 70 Km/h”.

Le sanzioni scendono drasticamente (circa l'1% dei veicoli in transito contro il 5% iniziale), gli incidenti gravi continuano ad essere zero, eppure c'è ancora chi protesta (i multati, ovviamente...)

Arriviamo alla fine del 2010, con tante proteste ma strada in sicurezza, quando, improvvisamente, salta tutto.
Una sentenza della Cassazione accoglie il ricorso di un automobilista trevigiano sanzionato da un velox dello stesso tipo di quello di Torino e posizionato su una strada NON catalogata come “strada urbana ad alto scorrimento”.

Da “La Stampa”:
“La Suprema Corte, esaminando un ricorso su un’infrazione commessa a Treviso, ha stabilito che non tutte le postazioni fisse attivate nelle città con l’autorizzazione dei prefetti sono regolari. Nel caso non lo siano, tutte le multe vanno annullate. Il perché è presto detto: i velox fissi - senza pattuglie e apparecchiature mobili - non possono essere posizionati sulle strade urbane ordinarie, ma solo sulle extraurbane e sulle urbane di scorrimento (a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia). In questo caso, però, serve l’autorizzazione del prefetto se il tratto è pericoloso, molto trafficato ed è complicato fermare i trasgressori.”

Corso Moncalieri è quasi fatto così ( mancano le aree per fermare i trasgressori in sicurezza, due corsie per senso di marcia, è l'unica strada precollinare di una certa ampiezza e quindi trafficatissima)... manca solo lo spartitraffico, ma è sufficiente per far sì che quel velox, messo lì, sia illegale.

Partono i ricorsi, partono le polemiche politiche, partono le proteste.

In attesa di capire se sia possibile “ricatalogare” il corso, la giunta decide prima di disattivare temporaneamente il velox (21 febbraio 2011), poi di spegnerlo definitivamente.

Una favola a lieto fine?

Mica tanto...

Il comando della Polizia Municipale è tornata al pattugliamento standard segnalando ogni giorno sul sito del municipio le strade sottoposte a controllo della velocità:

velox mobili a Torino

Ovviamente adesso il limite è quello previsto dal cds per le strade urbane (ovvero 50 k/h).

Ovviamente, adesso la gente è incazzata perché “Oggi c'erano gli sbirri ed ho dovuto andare ai 50”

Ovviamente, non potendo pattugliare h24 il tratto, nelle ore e nei giorni in cui la Municipale non è di controllo, auto e moto hanno ripreso a correre, e gli incidenti sono di nuovo in aumento.

Da un articolo su “La Stampa” del 23/2:

I negozianti hanno notato che già da ieri (ovvero dalla data di spegnimento) il traffico scorreva più veloce: «Non vorrei che adesso si tornasse al circuito di Indianapolis - si lamentava Giorgio L., titolare di un negozio di alimentari - perché alla fine l’obiettivo era la sicurezza e da quando era stato installato non c’era più stato il benché minimo incidente». La notizia degli ultimi giorni è che probabilmente l'impianto verrà spostato su corso Grosseto, altra zona calda (forse meno di corso Moncalieri, ma che soddisfa le condizioni di legge per poter installare l'apparato)
 

Commenti degli Utenti (totali: 25)
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Commento di: NitroCento il 04-10-2011 17:34
Che esistono molti velox ASSURDI solo per far cassa è veroma una volta tanto che ce n'era uno settato in modo intelligente, via, leviamolo! Ecco, siamo sempre lì, non c'è mai nulla che vada bene agli italiani! Sempre a 50 no, sempre a 70 manco, ogni tanto a 50 neppure... spero che riescano a mettere uno spartitraffico così possano rimettere il sistema delle multe oltre i 70 che mi sembra il miglor compromesso tra sicurezza e velocità di marcia...

Commento di: brusca il 04-10-2011 17:37
ci sono due aspetti da tenere in considerazione.

il primo è l'inciviltà di quello che noi chiamiamo popolo italiano, che fino a che gli stirano il figlio il limite di 50 è da idioti.

il secondo è l'inadeguatezza delle nostre leggi rispetto alla possibilità di applicarle.
lasci il limite di 50, le segnalazioni e tutto il resto e il velox con pattuglia lo imboschi... poi vediamo quando fermi chi andava a 150 se è più felice ;)

purtroppo il tutto non funziona per il nostro bene in quanto popolazione, ma è tutto in funzione degli interessi personali di chi abbiamo messo volontariamente a comandare.
Commento di: gerrigel il 04-10-2011 22:01
Figurati che se qualche volta ho "osato" mantenere il limite di velocità si presenta subito da dietro il mentecatto frettoloso e sfanalatore/clacsonatore Con il SUV (rigorosamente SUV con ingombro da TIR), che impegnato in una conversazione telefonica con il cellulare in mano ( ha anche l'impianto vivavoce ma... vuoi mettere la soddisfazione di tenere uno smartphone bello grosso all'orecchio, anche solo per mostrarlo, tenuto con la sinistra cosi già che ci siamo si mette in evidenza anche il Rolex) ha da fare chissà quali urgentissime commissioni salvavita di domenica mentre siamo in una strada di montagna che porta solo in cima a guardare il panorama. E va bene, ci sono anche questi, cosa possiamo fare? Altro che velox ci vorrebbe, ci vorrebbero le frustate alla fantozzi nell'area di servizio per alcuni!
Commento di: inewca il 04-10-2011 22:38
Ho sempre pensato che il velo in città sia utile nonché un bisogno della società...nelle strade extraurbane avrei applicato il tanto famoso tutor...non in autostrada...voglio dire, se in autostrada mi tieni una media di 150km/h( su un'autostrada tipo la Milano-Bologna!) non vedo pericoli enormi,mentre se vai a 90km/h su una extraurbana trovo che sia molto peggio...un velox ti fa rallentare per quel pezzetto per poi il solito idiota ricomincia ad andare come un pazzo...
Commento di: PaoloG il 04-10-2011 22:42
Sono passato diverse volte lì ed in effetti si aveva molto "l'effetto tutor", cioè tutti ligi a 50 (io per esempio non sapevo dei 76 all'ora...), per poi riprendere a cirolare a 60-70, velocità scorrevole e per nulla "ferma" per quel tratto di strada. Dopo tutto si è sempre in mezzo ad alberi, marciapiedi e pedoni.
In generale, temo abbia ragione brusca...
Commento di: niko79fg il 04-10-2011 23:41
non sapevo avessero spento l'impianto di corso Moncalieri, effettivamente si tratta di una grossa stronzata, il tratto a 50/60 è percorribilissimo!
Commento di: 42 il 04-10-2011 23:48
Si era ventilato di spostarlo in corso unita' d'italia, po visto il parere contrario della regione, ora si parla di corso grosseto:
La Stampa
Commento di: niko79fg il 05-10-2011 22:45
la città di torino ha estremamente bisogno di autovelox, troppo spesso si arriva a 100km/h per le vie cittadine...
io ho un 125 e quando sono sui viali tipo quelli già citati oppure corso siracusa/cosenza ho paura.
Commento di: Davide il 05-10-2011 08:14
Anche secondo me la soluzione vecchia con limite dei 50 e taratura ai 76 poteva essere un buon compromesso (seppure un'assurdità logica, a pensarci un po'...).

Purtroppo ci si scontra con un burocratismo a volte assurdo, per questo dico che il CdS ha forti limiti: perché non si possono mettere i 70 km/h sulla strada così com'è? Il CdS lo vieta? Soluzione semplice, quel punto del CdS va cambiato...

Invece ci tocca tenere così il CdS, cercando di tappare le sue falle con "artifici" che poi fanno acqua ;-)
Commento di: 42 il 05-10-2011 09:57
Lo so, Davide... il burocratismo e la miopia (a volte addirittura la cecita') legislativa italiana sono da crico barnum.

Pero'... quante volte sentiamo (e diciamo!) che "basterebbe un po' di buon senso"?

In questo specifico caso sarebbe DAVVERO bastato un po' di buon senso.
Sono nato a Torino, ci vivo da 51 anni, l'ho vista crescere, declinare, stabilizzarsi, vivere gli anni delle BR e della marcia dei colletti bianchi... amo questa citta' e non ho mai risparmiato critiche ai suoi amministratori quando la ignoravano e la umiliavano, a prescindere dal colore della loro giacca.

In questo specifico caso, l'amministrazione aveva fatto davvero il massimo consentito dalla legge (quali altri Assessore e Comandanti dei V.U. avrebbero detto "il limite e' 50 ma vi facciamo la foto dai 70 in su?")
Il fallimento del progetto e' stato soprattutto causato da motivi politici.
L'opposizione ha cavalcato la sentenza di Treviso a fini squisitamente elettorali, visto l'approssimarsi delle amministrative (maggio 2011).

Commento di: Ospite il 05-10-2011 08:49
Successe una cosa simile anche a Cagliari.
5 velox fissi piazzati in strade ad alta percorrenza che avevano visto vari incidenti mortali. Inutile dire che dopo una spesa consistente non sono mai entrati in funzione in quanto bloccati dal prefetto per presunte irregolarità.
Viale Colombo, 3 corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale non continuo.
Viale Diaz, 2 corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale non continuo.
Viale Poetto, 2 corsie più corsia preferenziale per senso di marcia per i bus e spartitraffico centrale non continuo.
Via Torricelli, 2 corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale continuo.
In tutte queste vige il limite di 50 kmh e il Prefetto ne ha autorizzato l'uso solo in presenza di pattuglia di Fdo, cosa, ad oggi, mai avvenuta.
Il quinto, installato sull'asse mediano di scorrimento, 2 corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale continuo e limite ai 70 kmh è, dopo anni, diventato operativo ad agosto, mietendo le prime multe.
C'è da dire che, anche se la gente sa che non sono in funzione, i primi 4 velox un risultato lo ottengono infatti la gente rallenta a 50 kmh lo stesso. :)
Commento di: Django il 05-10-2011 09:20
Non mi è chiaro perchè l'autovelox fisso dovrebbe aver bisogno delle aree per fermare i trasgressori.
Commento di: 42 il 05-10-2011 09:38
No, aspetta... e' esattamente il contrario.

Il "velox fisso non presidiato" puo' essere utilizzato in citta', a patto che la strada sia una urbana di scorrimento.
Per poter essere cosi' catalogata, la strada deve:
- avere almeno due corsie per senso di marcia
- avere le due semicarreggiate separate fisicamente (jersey, aiuola sparti traffico, guard rail...)

In ogni caso serve l'autorizzazione del prefetto, che attesti che la strada e' pericolosa, trafficata e non e' possibile fermare il trasgressore IN SICUREZZA (ovvero, appunto, manchino aree idonee a piazzare pattuglia e velox mobile)
Commento di: Django il 05-10-2011 10:05
Ok, adesso mi torna :)

Peccato per Corso Moncalieri, perchè secondo me il velox tarato a 60 o 70 potrebbe essere una buona soluzione per beccare quelli che effettivamente guidano in modo pericoloso senza costringere tutti gli altri a viaggiare con un occhio sul tachimetro e un piede sul freno.

Io abito vicino a viale Ionio (lo stradone con le colonnine arancione che si vede sempre nei servizi RAI in cui parlano di velox). I velox sono segnalati e ben visibili e come prevenzione funzionano molto bene, il che è un'ottima cosa perchè in passato ci sono stati parecchi incidenti mortali, anche in presenza di velox nascosti e pattuglie imboscate. Però potrebbero tranquillamente essere tarati a 60 o 70 km/h e funzionerebbero altrettanto bene, gli incidenti di cui sopra sono sempre stati provocati da gente andava mooolto più veloce di così...

Commento di: JH il 06-10-2011 12:47
E' veramente assurdo come i miserabili interessi dei pochi abbiano la meglio sulla sicurezza ed il benessere di tutta la società.
Ed è ancora più assurdo di come, in Italia, chi trasgredisce si senta leso nel suo diritto di fare il cavolo che gli pare e protesta, invece di vergognarsi e pagare il dovuto.

Consiglierei a tutti quelli che purtroppo rimarranno danneggiati da questa situazione, a ritenere responsabili (anche in solido) tutti quelli coinvolti nella 'protesta'...
Commento di: lele71 il 06-10-2011 18:52
Come darti torto... sigh...

Io abito in una zona SENZA velox, con scuole, asili e parchetti... e strade fin troppo invitanti alla velocità...
Ma, appunto, non ci sono velox... ma:
- inutili cartelli che indicano la velocità che stai percorrendo e alcuni anche quanti punti patente potresti perdere (ma siccome tutti sanno che sono solo informativi se ne fregano)
- una infinità di dossi artificiali di tutte le forme e dimensioni che rompono le palle ai ciclisti ed ai motociclisti, sono pericolosi per frenate ed accelerazioni repentine, sono praticamente ignorati dai SUV.

Così, invece di un po' di multe da velox (che male non farebbero anche alle casse comunali), il comune ha buttato (e continua a buttare) soldi per cartelli elettronici/dossi, la rottura di palle di passarci sopra (ai dossi), ogni tanto qualche tamponamento in prossimità dei dossi, etc...

... e poichè ad andar forte sono ancora in troppi... quasi nessun aumento della sicurezza.
Commento di: AlbertoSSP il 06-10-2011 16:55
Secondo me dovrebbero esserci uno sfoltimento di tutte le norme che regolano il posizionamento degli autovelox e delle norme che dettano i limiti stradali (nel 99% dei casi assurdi).
Dovrebbe tutto essere deciso caso per caso dai carabinieri (ente terzo che non ci guadagna con le multe e ha l' unico interesse della sicurezza).

Mettere autovelox fissi tarati a 76km/h quando il limite dei 50 sembra la cosa più giusta dal punto di vista pratico, ma dal punto di vista legale è quasi comico... sempra quasi affermare il principio del "si può trasgredire alla legge, ma non troppo"...

Se aggiornassimo questi limiti assurdi si potrebbero poi mettere autovelox fissi ovunque.

Gli autovelox, coi limiti attuali sono quasi più un pericolo che altro
Vedasi ad esempio questo fatto di pochi giorni fa
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=165010&sez=NORDEST
Commento di: Ocsecnarf il 07-10-2011 13:53
Un' altra bella commedia all' italiana. Se la strada, per come è classificata, ha un limite di X Km/h, basta che qualcuno dei multati protesti, ed ecco che l' ente pubblico per primo si fa beffe della regola ed applica, ma a fin di bene, s' intende (cioè fregandosene della sicurezza della gente), la regola inappropriata.
Come giusto, ha poi finito per prendersela nel bisaccino.
E questo è un episodio che riguarda una via importante di un importante capoluogo di regione: non c' è che dire, siamo proprio in mano a nessuno.
Commento di: 42 il 07-10-2011 13:59
Un realta', nel bisaccino, l'hanno presa ANCHE quelli che si lamentavano per le multe a 70... adesso la prendono direttamente a 50
Commento di: Dhan88 il 08-10-2011 13:33
diciamo anche a verità..più e più volte mi trovo a fare corso moncalieri..e i 50 all'ora sono una vergogna perchè si possono tenere tranquillamente i 70 seza rischi. e non diciamo fesserie perchè non è vero che il traffico si è da subito velocizzato dato che il 99% delle auto e moto viaggia ancora a 50 per paura di quei due pali verdi anche perchè la notizia non si è sparsa più di tanto della disattivazione. io nel frattempo resto della mia idea, si devono adeguare i limiti di velocità alle macchine di oggi, in certe strade i 50 vanno più che bene ma in altre come apputno questa sono ridicoli per dei mezzi moderni che frenano nella metà dello spazio rispetto al passato e hanno una sicurezza molto più elevata di una volta.o si adeguano i limiti di velocità assurdi messi in certi posti o si levano tutti sti velox ecc che non hanno altro compito se non di far fare cassa al comune, altro che sicurezza stradale. un velox fisso non serve ad altro oltre a levarti èure quasi tutte le possibilità di ricorso dato che una volta ti fermavano e ti multavano, ora la multa ti arriva a casa dopo due mesi e uno nemmeno si ricorda più quando l'ha presa dato che molto spesso la municipale si piazza con i velox mobili in aree non a legge e in modi altrettanto illegali per fregare più gente possibile e fare più soldi possibile..
Commento di: 42 il 08-10-2011 16:57
Io non ci passo spessissimo, ma capita (lavoro in zina mole e a volte invece di fare l'intasatissimo corso m. d'azeglio attraverso il ponte della gran madre e faccio corso moncalieri.
Che si possano tenere tranquillamente i 70 e' vero, ma e' proprio cio' che avevano (con un barbatrucco) fatto vigili ed amministrazione. Solo che anche quello non era abbastanza...
Il reale problema e' che da una parte ci sono amministrazione che hanno bisogno di soldi (e per questo trascurano l'impegno sulla sicurezza), dall'altra una classe sociale - quella degli utenti della strada - che non sopporta di dover sottostare ad alcuna regola, tranne la propria (e per questo trascurano la sicurezza).

I mezzi frenano meglio, vero... il problema sono chi li guida, che guida peggio ed ha gli stessi tempi di reazione di vent'anni fa (meta' dello spazio di arresto e' "bruciato" durante il tempo di reazione, e piu' vai forte e piu' ne usi, sprecando il vantaggio della miglior frenata)

Dove fermi la macchine IN SICUREZZA in quel tratto di corso moncalieri?


Commento di: Johnny-Storm il 10-10-2011 00:38
Ma apporre quei piloni arancioni di controllo velocità che si trovano anche su strade di montagna non a due corsie per ogni senso di marcia non era possibile? Per esempio a Terni, cittadina che ho attraversato spesso quest'estate facendo un motogiro dell'Umbria, sono apposti praticamente ovunque, anche dove non dovrebbero, una vera e propria ossessione.
Commento di: cronografo il 13-10-2011 11:16
Personalmente approvo in modo incondizionato i velox anche se alcuni la pensano in modo diverso dal mio. Statistiche alla mano gli incidenti in quel particolare tratto di strada sono pressoche' inesistenti rispetto alle statistiche precedenti. La gente , e molti motociclisti in particolare, hanno bisogno di essere "EDUCATI" e se quella e' l'unica maniera per farlo che problema c'e'. In modo appropriato quando voglio sfogare la mia voglia di velocita' vado in circuito, di certo non percorro il rettilineo di C.so Moncalieri piuttosto che quello di C.so Grosseto, ma che senso ha da semaforo a semaforo arrivare a 150 km orari, non e' potenza del motore, e' minoranza cerebrale, Un saluto a tutti.
Commento di: Valerio91 il 01-01-2020 22:51
Un limite ci vuole per evitare altri tipi di incidenti.
Sul tema degli investimenti il problema non sono certo le macchine che vanno veloci , ma bensì i pedoni che non hanno capito come si attraversa la strada. Se rispetto il limite è solamente per evitarmi grane stirando qualche imbecille che guarda un solo lato della strada prima di attraversare. Pedoni lo siamo tutti e prima di attraversare guardo entrambi i lati anche sulle strisce pedonali. Anche se un auto arriva veloce la vedi.
Commento di: 42 il 02-01-2020 00:20
Se rispetto il limite è solamente per evitarmi grane stirando qualche imbecille che guarda un solo lato della strada prima di attraversare
Un po' come il sottoscritto, che se guarda due volte prima di attraversare è solamente per evitare di farsi stirare da un imbecille che viaggia troppo veloce.