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Il carbonio: resistenza a fatica.
8914439
8914439 Inviato: 26 Nov 2009 19:42
 

ahhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhh
guardate bene sti cerchi bst!!
cosa vedono i miei occhii!!!!!


il sito del produttore scrive

Le ruote BST, le uniche a struttura "monoscocca" (Patents pending), vengono realizzate in una unica stampata, senza incollaggi od assemblaggi, secondo tecnologie che ci sono acquisite dalle nostre origini industriali aeronautiche.

quindi si tratta di uno stampo dove viene colata la matrice (resina epossilica probabilmente)
con i whisker che sono filamenti di carbonio non intramati messi a caso..
dopo di che applicano un layer di carbonio intramato per l'estetica nelle parti in vista

immagini visibili ai soli utenti registrati



ecco da sta foto si capisce precisamente..

non ci vuole niente a realizzarli.. ecco perchè si deforma plasticamente
è un cerchio di resina con dei whiskers dentro..

c'è da vedere se usano whiskers di carbonio o di altro materiale...
è una trovata commerciale..
altro che sicuri...
 
8914527
8914527 Inviato: 26 Nov 2009 19:56
 

Troop_R6 ha scritto:

c'è da vedere se usano whiskers di carbonio o di altro materiale...
è una trovata commerciale..
altro che sicuri...


Saranno anche una bufala, ma non penso che al TUV siano rincoglioniti icon_eek.gif
Se lì hanno omologati sono cerchi sicuri, no? eusa_wall.gif
 
8914552
8914552 Inviato: 26 Nov 2009 19:58
 

Marchino998 ha scritto:


Saranno anche una bufala, ma non penso che al TUV siano rincoglioniti icon_eek.gif
Se lì hanno omologati sono cerchi sicuri, no? eusa_wall.gif


in italia non sono omologati..
comunque c'è da vedere i requisiti per essere omologati dal TUV tu li conosci ? io no
poi sono omologati per uso stradale?

in ogni caso assurdo.. pensavo fosse un pezzo fatto in carbonio 3d..
così lo può fare chiunque...
 
8914620
8914620 Inviato: 26 Nov 2009 20:07
 

Qui Bursi parla di serbatoio in carbonio OMOLOGATO icon_eek.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati


Link a pagina di Cgi.ebay.it

ma omologato da chi FIM, TUV, FGS, DORNA eusa_think.gif eusa_think.gif
Questo "aggeggio" costava 8400 euriiiiii rotfl.gif , lo "svendono" 0510_sad.gif a 3500 0509_si_picchiano.gif
 
8914643
8914643 Inviato: 26 Nov 2009 20:10
 

ma ufficiale chi significa per quel serbatoio?
boh..

comunque per girare in strada dovrebbe essere omologato dal ministero dei trasporti credo..
 
8914680
8914680 Inviato: 26 Nov 2009 20:15
 

Troop_R6 ha scritto:


in italia non sono omologati..
comunque c'è da vedere i requisiti per essere omologati dal TUV tu li conosci ? io no
poi sono omologati per uso stradale?

in ogni caso assurdo.. pensavo fosse un pezzo fatto in carbonio 3d..
così lo può fare chiunque...


Questa volta parlo veramente per sentito dire....
Dicono che i test del TUV sono severissimi, roba che le nostre omologazioni del Ministero si sognano icon_eek.gif

Non mi ricordo chi lo aveva scritto in precedenza, ma se un pezzo è omologato TUV, con il marchio CE, può essere trascritto sul libretto, dopo collaudo alla Motorizzazione Civile.

Sarà sicuramente un'impresa, ma secondo me alla fine si potrebbe circolare tranquillamente coi cerchi in carbonio BST 0509_up.gif
 
8914700
8914700 Inviato: 26 Nov 2009 20:18
 

però mi piacerebbe che voi tutti aveste chiaro in mente il concetto di whiskers..
uno dei migliori libri di testo suo materiali compositi scritto dal signor M. Niu
dice:

Chopped fibers or whisker tapes : These tapes are non-structural materials for secondary structural apllications.

quindi un materiale scarso strutturalmente parlando..

poi resistono.. li usi non succede nulla..

prendi una bella buca e scoppia il cerchio al posto di deformarsi. icon_asd.gif
 
8914714
8914714 Inviato: 26 Nov 2009 20:20
 

Troop_R6 ha scritto:
ma ufficiale chi significa per quel serbatoio?
boh..

comunque per girare in strada dovrebbe essere omologato dal ministero dei trasporti credo..


solitamente con UFFICIALE indicano i pezzi usati dalla squadra, SBK in questo caso, ufficiale DC. Montati sulle vecchie moto F05, F06 ecc ecc
 
8914750
8914750 Inviato: 26 Nov 2009 20:27
 

Marchino998 ha scritto:


solitamente con UFFICIALE indicano i pezzi usati dalla squadra, SBK in questo caso, ufficiale DC. Montati sulle vecchie moto F05, F06 ecc ecc

eh un team omologa i pezzi che usa per le gare per usarlo in strada?
mi pare inverosimile.. che vantaggio ne avrebbe?
 
8914759
8914759 Inviato: 26 Nov 2009 20:28
 

Troop_R6 ha scritto:
però mi piacerebbe che voi tutti aveste chiaro in mente il concetto di whiskers..
uno dei migliori libri di testo suo materiali compositi scritto dal signor M. Niu
dice:

Chopped fibers or whisker tapes : These tapes are non-structural materials for secondary structural apllications.

quindi un materiale scarso strutturalmente parlando..

poi resistono.. li usi non succede nulla..

prendi una bella buca e scoppia il cerchio al posto di deformarsi. icon_asd.gif


Tu lo sai e va bene 0509_up.gif
Ma la casalinga di Voghera che vuole regalare al nipote i cerchi BST o il serbatoio di Vani in carbonio come si regola eusa_think.gif
Ci saranno pure delle certezze, non assolute, ma ci saranno eusa_wall.gif

Forse VIRUS46 lo saprà: ma Vani, visto che questo topic è dedicato alla sua meravigliosa moto, scrive sui componenti ONLY FOR RACE USE, come negli scarichi per esempio eusa_think.gif
 
8914865
8914865 Inviato: 26 Nov 2009 20:45
 

Marchino998 ha scritto:
Troop_R6 ha scritto:
però mi piacerebbe che voi tutti aveste chiaro in mente il concetto di whiskers..
uno dei migliori libri di testo suo materiali compositi scritto dal signor M. Niu
dice:

Chopped fibers or whisker tapes : These tapes are non-structural materials for secondary structural apllications.

quindi un materiale scarso strutturalmente parlando..

poi resistono.. li usi non succede nulla..

prendi una bella buca e scoppia il cerchio al posto di deformarsi. icon_asd.gif


Tu lo sai e va bene 0509_up.gif
Ma la casalinga di Voghera che vuole regalare al nipote i cerchi BST o il serbatoio di Vani in carbonio come si regola eusa_think.gif
Ci saranno pure delle certezze, non assolute, ma ci saranno eusa_wall.gif

Forse VIRUS46 lo saprà: ma Vani, visto che questo topic è dedicato alla sua meravigliosa moto, scrive sui componenti ONLY FOR RACE USE, come negli scarichi per esempio eusa_think.gif


non diciamo fesserie per piacere...ora se prendo una buca mi si spezza la carena???? per prendere una buca tale da spezzarmi la carena, quello sarebbe l'ultimo dei miei pensieri per i danni che apporterei alla moto.... la questione carbonio fragile può riguardare i cerchi, ok, infatti sono consigliati per uso pretamente pistaiolo, ma il carbonio se è ben costruito non è fragile come dite....
 
8914876
8914876 Inviato: 26 Nov 2009 20:47
 

ma la carena mica sente sollecitazioni... icon_asd.gif
il motivo di avere il carbonio per le carene è il risparmio di peso e l'estetica..


comunque il carbonio è fragile.. come tutti i materiali compositi..
caratteristica intrinseca della matrici ( la resina)
cercalo ovunque..
 
8914984
8914984 Inviato: 26 Nov 2009 21:03
 

Cicciopower ha scritto:


non diciamo fesserie per piacere...ora se prendo una buca mi si spezza la carena???? per prendere una buca tale da spezzarmi la carena, quello sarebbe l'ultimo dei miei pensieri per i danni che apporterei alla moto.... la questione carbonio fragile può riguardare i cerchi, ok, infatti sono consigliati per uso pretamente pistaiolo, ma il carbonio se è ben costruito non è fragile come dite....


Comunque la discussione era su pezzi portanti/strutturali in carbonio ed altri materiali
Che con una buca si spezzi la carena penso che non lo abbia scritto nessuno eusa_wall.gif

Sennò, con le strade che abbiamo in Italia... volerebbero pezzi di carbonio da tutte le parti icon_asd.gif icon_asd.gif
0510_saluto.gif
 
8916270
8916270 Inviato: 27 Nov 2009 0:03
 

Marchino998 ha scritto:


Comunque la discussione era su pezzi portanti/strutturali in carbonio ed altri materiali
Che con una buca si spezzi la carena penso che non lo abbia scritto nessuno eusa_wall.gif

Sennò, con le strade che abbiamo in Italia... volerebbero pezzi di carbonio da tutte le parti icon_asd.gif icon_asd.gif
0510_saluto.gif


ok, allora scusa, io pensavo si parlasse genericamente dei pezzi in carbonio..
 
8916650
8916650 Inviato: 27 Nov 2009 2:07
 

il carbonio è fragile? bhe non direi..in base a come viene lavorato e in base alla tecnologia applicata si possono raggiungere ottimi livelli..

una carena non sente sollecitazioni e li si lavora tutto sul risparmio di peso e quindi magari è un altro genere di discussione, ma se si vuole avendo le tecnologie giuste potremmo realizzare un interlo telaio o gli stessi cerchi in carbonio con un ottimo miglioramento nella qualità e resistenza stessa. io ho un amico che cammina in strada da più di un anno con dei bst in carbonio e dopo oltre 14 mila km non ha avuto nessun problema anzi si lamentava dei suoi pasta d'alluminio dato che ne ha buttato 2 paia sul suo speed triple prima di montare i bst..e dolo l'eccellente risultato li ha montati pure sulla sua mv agusta brutale. quindi questi cerchi valgono la spesa anche se per l'utilizzo che ne facciamo noi sono più da bar che altro
 
8917297
8917297 Inviato: 27 Nov 2009 11:44
 

Nota del moderatore

Questo topic è il risultato di un OT nato da un altro topic.
 
8917383
8917383 Inviato: 27 Nov 2009 12:07
 

Troop_R6 ha scritto:


su cosa voglia fare Vanni credo che dubbi non ce ne fossero.
sul perchè non viene usato il carbonio in certe applicazioni la confusione la fai tu.
il problema non è lo spessore ne la forma..
ma la manutenzione e il comportamento a fatica..
nei metalli quando si crea una cricca si ha un certo comportamento..
nel carbonio il pezzo si spezza..

il valore che dici tu per dato materiale si chiama Modulo di Elasticità.. e per il carbonio non esiste
inquanto è funzione del numero di lamine e dell'orientamento delle fibre
e quindi dipende anche da come vengono applicate le sollecitazioni..



Veramente Il modulo di elasticità (o di YOUNG ) esiste benissimo sia per il carbonio sia per la fibra di carbonio sia per i compositi in fibra, solo che in questo caso è funzione del punto e DELLA DIREZIONE in cui lo voglio calcolare (oltre che della geometria, dei tessuti e del processo costruttivo e da tante altre cose....) e comunque non è assolutamente l'unico parametro in una simulazione, conta molto lo stress ammissibile il coefficiente di poisson e altre cose a seconda di cosa voglio simulare e con che dettaglio. Non stiamo parlando poi, nel caso di laminato, dell'adesione tra le lamine e del calcolo della resistenza a delaminazione, altro acido problema

Comunque non è vero che se criccato si spezza, dipende sopratutto dal comportamento della matrice (come tale anche dalla temperatura e dal grado di reticolazione, nel caso di termoindurenti)
Non confondiamo il fatto che il carbonio sia un fibra fragile con il comportamento del materiale; non a caso per evitare PERICOLOSISSIMI comportamenti fragili i pezzi non devono mai essere completamente reticolati (parlando di termoindurenti ovviamente)...non mi inoltro, basta prendere un buon testo su polimeri e compositi per chi fosse interessato.

Ti ricordo inoltre che per le performance ad impatto conta anche il pull-out delle fibre, fenomeno assente nei metalli....anche qua non mi inoltro, ma non pensiamo che un pezzo in carbonio sia fragile..

Riassumendo, nei compositi, sia perchè relativamente nuovi, sia perchè vi sono molte variabili in gioco difficilmente calcolabili o conoscibili, non è tutto noto come nei metalli tradizionali, come tale la progettazione in alcuni casi è difficile, e ci si mette in sicurezza aumentando gli spessori. In particolare vorrei ricordare che NON è VERO CHE I COMPOSITI NON RESISTONO A FATICA; la fusoliera del boeing 787 ( soggetta, come tutte le fusoliere, a carichi dovuti ai cicli di compressione e decompressione ) è fatta in carbonio, e buona parte della struttura dell'aereo è in compositi, e non solo parti estetiche, anzi!!!
 
8917415
8917415 Inviato: 27 Nov 2009 12:14
 

Troop_R6 ha scritto:
ma la carena mica sente sollecitazioni... icon_asd.gif
il motivo di avere il carbonio per le carene è il risparmio di peso e l'estetica..


comunque il carbonio è fragile.. come tutti i materiali compositi..
caratteristica intrinseca della matrici ( la resina)
cercalo ovunque..


NOOO!! le fibre di carbonio sono fragili, le matrici NON è DETTO.

Allora i polimeri sono composti da lunghe catene dette macromolecole che sono (in genere, ma dipende dai materiali) incasinate, attorcigliate (modello spaghetti-like) e possono avere dei legami deboli tra le varie componenti delle macromolecole. Queste sono le termoplastiche!!

Le termoindurenti invece hanno in più dei legami primari che si formano tra le varie catene durante la fase di CROSSLINKING portando così alla formazione di "maglie" la cui mobilità dipende dalla dimensione e dal grado di reticolazione.

-termoplastiche: dipende principalmente dalla temperatura (se superiore a quella di transizione vetrosa il comportamento non è fragile ma viscoelastico!!)

-termoindurente: dipende dal grado di reticolazione che proprio per evitare fragilizzazione del pezzo, non è mai completo

Un composito fatto bene NON è E NON DEVE ESSERE FRAGILE
 
8917464
8917464 Inviato: 27 Nov 2009 12:27
 

Troop_R6 ha scritto:
comunque il carbonio è fragile.. come tutti i materiali compositi..


E' un'affermazione che può voler dir tutto o niente. Dipende dal contensto, dipende dalla condizione di carico, dipende dalla sequenza di laminazione, dipende dal tipo di fibra, dal tipo di resina, ecc, ecc, ecc... Hai detto che li studi i compositi, lo sai anche tu quindi. Ed un po' di precisazioni le ha fatte anche Sebarm. Hai mai fatto una prova a fatica di un manufatto in fibra di vetro (vetro tipo S)? E una caratterizzazione? Le curve che ne risultano sono tutt'altro che fragili e lineari...

Riguardo ai BST, li hai avuti in mano? Io sì e me li sono girati e rigirati, chicchierando col tipo allo stand. Lui era lì per promuovere, di sicuro, ma quello era un manufatto realizzato con pre-impregnato sicuramente, con stampo in lega ed autoclave. Non mi ha voluto dire la tecnologia esattamente (ovvio), ma l'idea è di un manufatto realizzato con buoni crismi...

Riguaro la fatica, anche qui è semplicistico dire che con i composti "non si sa", anzi questo è non corretto, se vogliamo. Occore una progettazione con tutti i crismi, indubbio. Ma se la si realizza, una struttura in composito è vincente, nell'ottica delle specifiche di progettazione Si può realizzare una struttura a vita "quasi-infinita" anche con il composito, anche se il rapporto prestazione-peso non sarà il massimo. Anche le strutture in lega leggera hanno "vita-finita" a fatica; se all'atto pratico non lo sono, sono solo sovradimensionate...
 
8917484
8917484 Inviato: 27 Nov 2009 12:32
 

io farei un po di ordine.

da wikipedia:

La fragilità è la tendenza di alcuni materiali a rompersi bruscamente senza che avvengano precedentemente deformazioni e snervamenti. È un concetto molto importante nell'ambito della metallurgia perché rappresenta un tipo di rottura piuttosto pericolosa e quasi sempre non desiderata; spesso è un effetto collaterale di un trattamento di indurimento.

Un materiale che non è fragile si dice duttile.

che il carbonio in se non sia duttile lo si sa.. infatti le mine delle matite si spezzano e non si piegano...

le fibre di carbonio invece se intrecciate secondo precisi ordini possono avere maggiore elasticità...

io lavoravo per una ditta che produceva caschi per autmobilismo, e lo stesso modello in carbonio era (in certe parti) meccanicamente piu elastico del suo "collega" in fibra di vetro.

nelle parti sottoposte a test era invece piu rigido, e piu resistente alla penetrazione.

per la resistenza a fatica non saprei di preciso mi ricordo però che un tecnico di formula 1 a metà anni 90 disse: "con i puntoni delle sospensioni in metallo era piu facile controlalre lo stato di fatica usando il magnaflux (credo), con il carbonio è piu difficile perchè le fibre non presentano segni visibili di stress"
 
8917503
8917503 Inviato: 27 Nov 2009 12:37
 

johnny17 ha scritto:
io farei un po di ordine.

da wikipedia:

La fragilità è la tendenza di alcuni materiali a rompersi bruscamente senza che avvengano precedentemente deformazioni e snervamenti. È un concetto molto importante nell'ambito della metallurgia perché rappresenta un tipo di rottura piuttosto pericolosa e quasi sempre non desiderata; spesso è un effetto collaterale di un trattamento di indurimento.

Un materiale che non è fragile si dice duttile.

che il carbonio in se non sia duttile lo si sa.. infatti le mine delle matite si spezzano e non si piegano...

le fibre di carbonio invece se intrecciate secondo precisi ordini possono avere maggiore elasticità...

io lavoravo per una ditta che produceva caschi per autmobilismo, e lo stesso modello in carbonio era (in certe parti) meccanicamente piu elastico del suo "collega" in fibra di vetro.

nelle parti sottoposte a test era invece piu rigido, e piu resistente alla penetrazione.

per la resistenza a fatica non saprei di preciso mi ricordo però che un tecnico di formula 1 a metà anni 90 disse: "con i puntoni delle sospensioni in metallo era piu facile controlalre lo stato di fatica usando il magnaflux (credo), con il carbonio è piu difficile perchè le fibre non presentano segni visibili di stress"


Bravo, concordo pienamente, io avevo fatto solo qualche piccola nota perchè c'è un mondo dietro ad ognuno di questi temi.

Per quanto riguarda i "segni di stress" Oggi la situazione è diversa grazie ai notevoli sviluppi delle NDT (non destructive test) in paricolare analisi a ultrasuoni (in continua evoluzione) che permettono di mappare il materiale e la superficie, particolarmente utili per scovare le delaminazioni, cricche e difetti, per non parlare delle notevoli e continue evoluzioni dell'health monitoring (pensiamo al 787 che ha inglobati nella struttura migliaia di sensori per monitorare e prevenire danni e quant'altro...)
 
8917523
8917523 Inviato: 27 Nov 2009 12:43
 

johnny17 ha scritto:
"con i puntoni delle sospensioni in metallo era piu facile controlalre lo stato di fatica usando il magnaflux (credo), con il carbonio è piu difficile perchè le fibre non presentano segni visibili di stress"


O meglio: col composito occorrono radiografie o ultrasuoni per capire se la cricca propaga. Cambia la tecnica di indagine, diventa più complicata e meno semplice (meno di sicuro dei liquidi penetranti...).

Poi è vero, i braccetti in metallo si piegavano, si poteva fare a ruotate; ora vanno in ansia se si prende un cordolo un po' troppo "alla garibaldina". Ma perchè i braccetti sono progettati con maggiore precisione, ovvero per avere una certa prestazione per una determinata condizione di carico (o meglio spettro di carico). Se si esce da quelle condizioni, si rompono. Una volta non succedeva che finissero contro le barriere per una sospensione esplosa... Conta anche la tecnica di progettazione, che ancora non riesce a prevedere tutto.


PS: ehm, il contrario di fragile è tenace; duttile è il contrario di duro icon_wink.gif


Edit:
sebarm86 ha scritto:
(pensiamo al 787 che ha inglobati nella struttura migliaia di sensori per monitorare e prevenire danni e quant'altro...)

Che io sappia, non ha, avrà. Il lavoro da fare per industrializzare gli smart-materials è ancora tanto...
 
8917563
8917563 Inviato: 27 Nov 2009 12:53
 

io ho riportato wikipedia icon_redface.gif


e poi in base alla disposizone delle fibre e delle pelli incollate tra loro si hanno strutture piu o meno direzionali, come le sospensioni di F1 appunto...
 
8917682
8917682 Inviato: 27 Nov 2009 13:30
 

Ho letto con piacere tutti i vostri post ed ora ne sò qualcosa in più anch'io 0510_inchino.gif
Maneggio carbonio praticamente tutti i giorni tra pezzi delle moto e canne da pesca, ma non essendo un tecnico mi piace conoscere meglio cosa ho tra le mani 0509_up.gif
Sò che anche sulle canne da pesca (da competizione ovviamente) c'è un bello studio di progettazione alle spalle. Vi posso solo dire che siamo arrivati a oggetti di 13mt che pesano intorno agli 800gr, rigidissime ma al tempo stesso molto resistenti sotto sforzo icon_eek.gif

Tornando però al famoso cerchio BST, sentedo gli ultimi interventi sembra un bel pezzo di ingegneria allora eusa_think.gif
 
8917741
8917741 Inviato: 27 Nov 2009 13:46
 

Troop_R6 ha scritto:


a parte il prezzo non se ne vedono perchè nessuna casa può garantire la sicurezza in un utilizzo stradale prolungato quindi tanti cicli di carico..
quindi dovrebbe fare uno studio per stabilire come il cerchio di comporta a fatica e trovare dei dati che fanno capire la vita media del pezzo..
quindi poi sostituirlo..
siccome con una moto uno può anche farci 200.000km
capirai che è impensabile questo modo di agire..


ma non è vero!! non lo fanno perchè ha costi ASSURDI come testing come certificazioni prove e poi avrebbe un costo spropositato e pochissimi lo vorrebbero.

perchè dovrebbero farlo? Spendi per un omologazione di un pezzo che si comprano 4 persone?
 
8917750
8917750 Inviato: 27 Nov 2009 13:48
 

Marchino998 ha scritto:


Tornando però al famoso cerchio BST, sentedo gli ultimi interventi sembra un bel pezzo di ingegneria allora eusa_think.gif


Infatti, che il carbonio per parti strutturali è spesso meglio di un metallo leggero e resistente che sia.

Quello che in 2 pagine cercavo di dire...ma alcuni non hanno colto basandosi sulle solite credenze popolari. icon_cool.gif
 
8917776
8917776 Inviato: 27 Nov 2009 13:55
 

Marchino998 ha scritto:
Ho letto con piacere tutti i vostri post ed ora ne sò qualcosa in più anch'io 0510_inchino.gif
Maneggio carbonio praticamente tutti i giorni tra pezzi delle moto e canne da pesca, ma non essendo un tecnico mi piace conoscere meglio cosa ho tra le mani 0509_up.gif
Sò che anche sulle canne da pesca (da competizione ovviamente) c'è un bello studio di progettazione alle spalle. Vi posso solo dire che siamo arrivati a oggetti di 13mt che pesano intorno agli 800gr, rigidissime ma al tempo stesso molto resistenti sotto sforzo icon_eek.gif

Tornando però al famoso cerchio BST, sentedo gli ultimi interventi sembra un bel pezzo di ingegneria allora eusa_think.gif


sostanzialmente un pezzo composito che non sia frutto della sola esperienza va progetato tutto sotto ogni aspetto, uno dei vantaggi è proprio che si hanno tanti parametri di progetto e tante cose su cui scegliere

-resina (fortunatamente si compra con le sue istruzioni, al massimo si ottimizza il grado di cura)
-processo produttivo
-tipo di tessuto e grammatura(non è obbligatorio, alcuni pezzi non usano i tessuti)
-disposizione del tessuto con particolare attenzione a non far sovrapporre i tagli (si guarda anche come fare i tagli dal secco per evitare gli sprechi dati i costi)
-lavorazione dopo la produzione (non posso fare i fori a caso nè con strumenti convenzionali, e talora devo anche considerare quali materiali accoppio )


inoltre c'è da considerare che gli spessori da usare e quindi l'analisi dello stato di sforzi nel pezzo dipende a sua volta da tante cose, in paricolare dalla disposizione delle fibre e dal tessuto, ma anche dal processo produttivo....ad esempio se faccio il pezzo a mano mi aspetto un forte pericolo di delaminazioni, devo farci i conti, se faccio filament winding mi aspetto bolle e distribuzione non ottima di resina.....se faccio roba per barche devo considerare i problemi che reca l'acqua e le potenziali delaminazioni...

e non abbiamo nemmeno parlato dell'impatto e della fatica.....

Progettare roba in composito è lungo e complicato, non è una cosa che si fa a mano (a meno di non maggiorare in modo atroce gli spessori )
 
8917808
8917808 Inviato: 27 Nov 2009 14:01
 

sebarm86 ha scritto:
non è una cosa che si fa a mano


Beh, uno dei motivi dei costi elevati è proprio la difficoltà ad industrializzare e la necessità di dover avere manodopera molto specializzata...
 
8917822
8917822 Inviato: 27 Nov 2009 14:04
 

PaoloG ha scritto:

Che io sappia, non ha, avrà. Il lavoro da fare per industrializzare gli smart-materials è ancora tanto...


hai ragione sul tenace, ma non volevo mettere troppa carne al fuoco non sarebbe intuitivo...Non sono concetti immediati, comunque sono stato poco preciso, scusa


Chi ha parlato di smart materials (o fibre ottiche o Shape memory alloys,PZT....)?
Per il monitoraggio dello stato di stress in un composito vui sono MILLE sistemi anche più o meno tradizionali. Comunque il 787 oramai viene prodotto, non è che esista solo sulla carta...
 
8917852
8917852 Inviato: 27 Nov 2009 14:11
 

sebarm86 ha scritto:
hai ragione sul tenace, ma non volevo mettere troppa carne al fuoco non sarebbe intuitivo...Non sono concetti immediati, comunque sono stato poco preciso, scusa

Non era riferito a te... icon_wink.gif


sebarm86 ha scritto:
Chi ha parlato di smart materials (o fibre ottiche o Shape memory alloys,PZT....)?

Un bando di ricerca di qualche anno fa, proprio con l'obbiettivo di creare "smart panel" incurvati in carbonio... eusa_think.gif

sebarm86 ha scritto:
Per il monitoraggio dello stato di stress in un composito vui sono MILLE sistemi anche più o meno tradizionali. Comunque il 787 oramai viene prodotto, non è che esista solo sulla carta...

Beh dai, hai aggiunto un paio di 0 di troppo... icon_asd.gif
Non andiamo OT, comunque. icon_wink.gif
 
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