Vorrei riesumare il topic, dopo più di 2 anni, per discutere dei prezzi attuali -fine 2023- delle V7. guardando gli annunci online, modelli del 2010/2012 (ultima serie VI e prima serie VII) difficilmente scendono sotto i 4'000 euro, spesso e volentieri si attestano dai 4'500 ai 5'000. Sono le guzzi che si stanno rivalutando, è il mercato che è impazzito o altro? Gli annunci son spesso di privati.

iscritto dal 2009, frequentatore da un annetto prima. non so se sono considerabile "vecchio" ma di certo quando torno a fare il log in un pò di nostalgia mi viene ricordo che in quegl'anni il forum era molto più attivo e popolato, era un piacere passarci del tempo!

Eppure leggendo le riviste del settore americane quando mettono a confronto i bicilindrici Guzzi e HD sottolineano, in particolare su Nevada e 883 che sono i più popolari, che l'unico motivo per cui preferire l'americana è il costo minore, per il resto l'italiana è migliore su tutta la linea; non dimentichiamo poi che nel 2014 gli stati d'oltre oceano hanno assegnato alla California il titolo di miglior custom dell'anno. Anche in generale parlando, più che altro in rete, con altre persone all'estero hanno tutti un'ottima opinione riguardo Moto Guzzi; in sostanza sono gli italiani stessi a snobbare la casa, fatta eccezione per lo zoccolo duro di appassionati. approfondirò il discorso: mi fa piacere sapere che il marchio genera tutto questo interesse oltreoceano!

Ciao, ho visto il Topic qualche giorno fa, ma mi sono voluto prendere un momento tranquillo per risponderti come si deve e spero di poter essere utile dando un piccolissimo contributo alla stesura della tua tesi. "avrei bisogno di capire qual è il posizionamento di moto guzzi rispetto agli altri marchi, quale il prezzo che si paga (maggiore/minore e in che misura) rispetto a moto concorrenti in categoria, quali le ragioni che spingono una persona a comprare una guzzi invece che una qualsiasi altra marca e, nel caso qualcuno lo sappia, com'è percepito il brand all'estero." Partiamo con ordine: Ho una Moto Guzzi V7 my 2012 customizzata home made Provengo da altre marche e da altre tipologie di moto (sportive) Attualmente vivo a Monaco di Baviera. Perché quando ho deciso di cambiare moto sono passato a Moto Guzzi? Perché (mi riferisco alla V7) É BELLA: Ho letto di problemi degli altri utenti del Forum: chissenefrega... magari saró piú fortunato ed il concessionario che me l´ ...

Se una casa inizia ad offrirmi pacchetti a corredo potrei anche intenderlo negativamente: credi così poco nella competitività del tuo prodotto che per riuscire a piazzarlo sul mercato lo devi abbinare ad "un'esperienza"? In realtà il punto è proprio questo: diverse teorie di marketing, la cui validità è stata ormai piuttosto confermata nel tempo, vedono l'esperienza come un livello superiore nella progressione del valore economico (testo di riferimento: l'economia delle esperienze, pine&gilmore). materie prime -> prodotto -> servizio -> esperienza la questione dell'omaggio in televendita è differente, li non ti danno un'esperienza, ti danno un altro prodotto. sul fatto del "io comprerei la moto e punto", ad essere sincero, la penso come te. tuttavia i grandi numeri sembrano definire il contrario. in ogni caso, per spiegarmi meglio, la mia idea semplificata è questa: nel lario i numeri ci dicono che, dal punto di vista turistico, i primi visitatori sono ingl ...

Continuo a seguire i vostri messaggi e prendo nota di tutto, specialmente delle critiche che risultano assolutamente utilissime! mi raccomando continuate a votare, basandovi sulla domanda posta (profittevole, antieconomico, difficile da organizzare lo valuterò se deciderò di andare avanti su questo percorso, ma non è questa la sede: ora voglio capire se esiste un potenziale interesse, poi se esiste troverò il modo di farlo fruttare, magari stravolgendo il concept iniziale, che ancora è solo una bozza). Grazie ancora a tutti!!

Beh se lo chiedi ai guzzisti probabilmente ti diranno che il marchio poteva puntare di più sul suo grande DNA sportivo; purtroppo però fa parte di un gruppo industriale più complesso in cui quel ruolo è ricoperto da Aprilia. Mi sembra abbastanza ovvio che, mentre la casa di Noale è stata deputata ai modelli sportivi/moderni, quella di Mandello si occupa dei prodotti di concezione "pseudo-vintage". A livello di posizionamento penso sia un gradino sopra i marchi giapponesi per via dell'appeal offerto dal marchio, in concorrenza con Triumph e H-D. In generale da quello che so è un marchio che ha uno "zoccolo duro" di estimatori quasi ovunque (UK, Germania, USA) ma non raggiunge il grande pubblico come fanno gli ammmmerigani. Secondo me quello che manca a Guzzi è un po' di marketing aggressivo e di product placement (ad es. in film, o altri prodotti di diffusione mondiale): Aprilia in questo settore fortunatamente può sfruttare la vetrina delle competizioni, altrimenti anche lei sare ...

Sfruttare una località ben precisa per un marchio ben preciso per un target piuttosto preciso non è "un'avventura" però. O almeno può esserlo per un americano (che peraltro morirebbe di paura a guidare qui, una moto a maggior ragione), ma è una ricerca marketing molto difficile da fare per uno studente universitario che quindi non ha accesso al piano marketing dell'azienda. Se il focus della tua tesi dev'essere la valorizzazione del marchio Moto Guzzi attraverso Mandello e il lago più in generale poco importa quello che abbiamo scritto qui un'avventura può essere un rally nel deserto, un'altra potrebbe essere un giro di X giorni per le strade che si arroccano nei monti intorno al lago, piuttosto che per le vie dei piccoli borghi. quello che per noi è abituale per qualcun'altro potrebbe essere diverso ed insolito, potrebbe essere un'avventura (che non significa per forza dover fare cose estreme e pericolose). forse mi sarei spiegato meglio scrivendo esperienza. non en ...

anzitutto grazie a tutti per le risposte! l'idea è agli albori, abbiamo appena iniziato l'anno accademico ed ancora non è stata definita nei dettagli, è un sondaggio preventivo. per quanto riguarda la questione guzzi è esattamente così: l'idea è di utilizzare l'attrattività turistica del lago di como come fattore di marketing, ovviamente rivolgendosi ad acquirenti esteri (la zona è frequentatissima tutto l'anno da turisti americani, inglesi e tedeschi). la visita in fabbrica, con annesso meccanico che olia la catena prima di consegnarmi la moto, sarebbe parte dell'atto della consegna e dell'esperienza generale. gli esempi riportati nel primo post mi servivano per rendere più comprensibile e "assoluta" la questione (siccome sto proponendo la questione a degli italiani, utilizzo gli esempi esteri per mantenere il senso della ricerca). è tutto ancora in fase di concept, non riesco ad essere dettagliato per questo motivo: sto cercando semplicemente di avere un indice (e ...

Per quella che potrebbe diventare la mia tesi di laurea, sto studiando dei modi per valorizzare i brand motociclistici attraverso servizi accessori che rendano più appetibile l'acquisto e la fruizione della moto stessa. Avreste voglia di aiutarmi con questa piccola "indagine di mercato" ? La domanda è semplice: sareste disposti a pagare un prezzo ragionevolmente superiore, se comprando la vostra nuova moto fosse compresa un'avventura/esperienza con la stessa? mi spiego meglio: paghereste di più per una BMW se compreso nel prezzo vi fosse viaggio, ritiro in germania e qualche giorno di escursioni attraverso la foresta nera, pernottamenti, vitto e successiva spedizione del mezzo? oppure: paghereste di più per una Harley, se compreso nel suo prezzo vi fosse viaggio, ritiro in america con relativa cavalcata sulla route 66, pernottamenti, vitto e successiva spedizione del mezzo? ancora: paghereste di più per una royal enfield se compreso nel prezzo vi fosse viaggio ...

Buongiorno a tutti!! Torno dopo molto tempo qui sul motoclub per domandare aiuto per quello che potrebbe essere un progetto di tesi il cui scopo operativo sarebbe quello di fornire una serie di soluzioni strategiche per valorizzare il brand motoguzzi, utilizzando come fattore di leva i bellissimi luoghi attorno a cui sorge la sede di Mandello, sul lago di Como. Da buon comasco sono sempre stato molto affezionato ai miei luoghi, l'idea di portare avanti un progetto che riesca a valorizzarne un'attività produttiva storica e le attività ricettive che attorno vi sorgono mi stimola davvero molto, benchè non sia mai stato particolare conoscitore del brand moto guzzi. Per fare ciò avrei bisogno di capire qual'è la percezione relativa al marchio dal punto di vista degli acquirenti: i guzzisti qui presenti potrebbero aiutarmi? avrei bisogno di capire qual è il posizionamento di moto guzzi rispetto agli altri marchi, quale il prezzo che si paga (maggiore/minore e in che misura) r ...

sperando che sia stata cambiata, il fumo bianco potrebbe essere originato dall olio della miscela (vecchia).......nel senso....rimanendo ferma tanto tempo sicuramente un po' di miscela e' prima trafilata e poi evaporata, lasiando un accumulo d olio all interno del motore....e questo lo scopri facendo girare un po' il motore, smaltendo cosi', l olio in eccesso....................... dunque, per quanto riguarda l'alimentazione, la moto ha il miscelatore automatico, nel serbatoio rimane solo benzina e v'è un serbatoio separato per l'olio miscela. l'olio in tale serbatoio non è stato cambiato, muovendo il serbatoietto pare ben fluido. approfitterò del sabato per lasciarla accesa un pò e vedere come evolve la situazione a caldo.

complimenti per l'intraprendenza! come mai transistor e non valvole?

Ciao a tutti, scrivo per domandare consigli in merito al riavvio di una moto (husqvarna WRE 125, anno 2003) dopo parecchio tempo che questa è ferma. in particolare, ho dovuto ripulire per bene il carburatore, poichè non stava accesa se non con l'aria tirata. in effetti era parecchio sporco. ora la moto gira perfettamente, ho notato però che emette fumo bianco (l'ho potuta accendere solo per qualche minuto, quindi a freddo). semplificando per punti la situazione: -> moto ferma da circa 3 anni (accesa di rado) -> carburatore appena pulito -> terminale che, prima della pulizia, sputava un pò d'olio -> fumo bianco mi chiedevo se dunque potesse essere normale, ed abbia solo bisogno di scaldarsi e muoversi un pò, oppure se c'è il rischio che sia magra/grassa. mi chiedo inoltre se vi sia la necessità di sostituire l'olio, visto che mi rimane sempre accesa la spia nonostante ve ne sia in abbondanza (ed abbia anche rabboccato).

Veramente una figata. Chi non sente quanto musica classica e metal si assomiglino deve avere le cozze nelle orecchie quoto, sottolineando che il metal ha inventato poco niente, qui risulta ben chiaro per esempio: Link a pagina di Youtube.com

Secondo me il problema è che il compratore medio non ha più soldi in sacca... E non è una cosa che è venuta fuori dal 2008; che stiamo progressivamente e continuamente perdente potere d'acquisto è dalla metà/fine degli anni '90; poi ora siamo arrivati al punto che non ce n'è proprio più neanche per mettere qualcosa in tavola come testimoniato dal boom di italiani alle mense della caritas. Se devo prendere un divano, anche a me piacerebbe avere il divano fatto dall'artigiano, che è qualitativamente superiore; ma se prendo il divano dell'artigiano devo fermare la macchina perché non ho i soldi per l'assicurazione... Quindi per cercare di aver capra e cavoli devo scegliere una cosa di qualità inferiore a minor prezzo. Siamo arrivati all'assurdo che uno, anche se lavora, ha il giusto per riuscire a sopravvivere, e non può gustarsi una cosa di alta qualità. ma su questo siamo più che d'accordo, non ci piove. il problema è stato negl'anni passati, quando ancora si viveva (e non s ...

E quale sarebbe la colpa del compratore medio? la colpa del compratore medio è d'essere stato ingordo: ha generalmente preferito spendere meno per acquistare prodotti industriali di qualità mediocre invece che investire su acquisti duraturi o di qualità maggiore. il made in italy non è quello delle grandi aziende, è quello dell'artigianato, ed attenzione non parlo solo della produzione di beni, ma anche dell'erogazione di servizi. è chiaro che l'artigiano mobiliere non potrà venderti un divano a 200 euro come il mondo convenienza, che il ristorante non può farti mangiare "finoachenontiscoppiailfegato" per 10 euro come i vari woak and grill, o che l'elettricista non ti chiede la stessa cifra che ti chiede un supermercato per un'applique. abbiamo voluto essere tirchi, risparmiare i 10 euro anche quando potevamo spenderli, ed ora la ricchezza si è concentrata tutta in pochi punti, invece che rimanere distribuita; la conseguenza è che siamo tutti bloccati e alla fame.

Il problema è la provincialità e poca lungimiranza della classe politica e industriale italiana, volta tutta al “poco e subito” che non al “tanto fra un po’ di tempo”. il problema non è solo delle classi politica ed industriale, ma anche (anzi, principalmente) del compratore medio.

Non c' è alcun obbligo, ma se intralci il traffico ti costa più del cambio gomme. Comunque mi pare che anche in provincia di CO esiste l' obbligo di gomme termiche... in secondo luogo montarle solo sull' anteriore (ammesso che siano le ruote motrici) non basterebbe per essere in regola, in italia e svizzera. Fai te. scusa ma non ho capito: prima hai scritto che in svizzeranon c'è alcun obbligo, dopodichè che non sarei in regola nè in italia nè in svizzera. per quanto riguarda l'italia credo bisognerà aspettare ottobre per vedere che dice la normativa, per la svizzera alla fine come funziona? sono in linea di principio d'accordo con DOC, anche se dal punto di vista pratico ho sempre ragionato come te (proprio per una questione di praticità). il problema nasce dal fatto che a gennaio cambieremo l'auto, ed è un peccato mortale, avendo 2 gomme da far fuori (6mm), spendere per 3 mesi d'utilizzo i soldi per sostituire anche queste (in caso di neve monterò le catene). ...

Ho fatto qualche ricerca su google, ma non sono riuscito a trovare nulla informazioni autorevoli. qualcuno sa se vige, per il canton ticino, l'obbligo di montare 4 gomme da neve durante il periodo che va da ottobre ad aprile? domando poichè avremmo in programma di cambiare l'auto all'inizio del nuovo anno, avendo a disposizione ancora 2 gomme estive a metà consumo, e dovendo sostituire quelle attualmente montate, se fosse possibile montare solo all'anteriore le gomme invernali ci orienteremmo in tal senso.

Io penso che il problema non sia tanto la tecnologia quanto l'uso che ne si fa. sottoscrivo due volte!

lo farei ma per un tempo limitato: qualche mese, un anno... probabilmente non oltre.

Ciao, vedo adesso le foto, a dire la verità dalla descizione mi aspettavo meglio . Ammazzao che colore abbominevole! Anche sella e fanale posteriore non c'azzeccano niente con la N. Ha tutta l'aria di una 50 N molto vissuta ridipinta per fargli un maquillage tanto per poterla vendere. Il valore è quello che ha detto anche Maba53. Era meglio che avesse il suo colore originale anche rovinatissimo, così si poteva vedere come era messa la scocca a livello di ruggine. Lo scudo , non so se è la luce, ma sembra un po' massacrato e non ribattuto a dovere. Se è veramente una N deve essere marcata V5A1T ed il numero di telaio compreso tra 101577 e 155460. Controlla bene che il telaio sia leggibile senza numeri pasticciati e che non ci siano saldature intorno alla lamiera. Vedo che sei in Lombardia e a Como, quindi suppongo che tu sappia che la potrai usare solo se la iscrivi FMI. Infatti per i motoveicoli Euro 0 2 Tempi, da un paio di anni è vietata la cir ...

immaginavo fosse più o meno su quella cifra. altri pareri?

lascio qui sotto il link della pagina di imageshack in cui ho messo le foto. Link a pagina di Imageshack.us al di là del colore, ho notato l'imperfezione dello stemmino sullo scudo, quella della scritta vespa sul retro, la gemma sul manubrio e la luce di stop. ribadisco che la vespa non ha il libretto ma ha la denuncia di smarrimento, meccanicamente necessità di una messa a puntino (regolazione puntine e probabilmente carburazione). il modello in questione dovrebbe essere una 50 n del '66(così mi è stato detto).

Ciao, come valutazione diciamo che per una Vespa 50 N degli anni '60, la valutazione reale va da 700-800 Euro per esemplari da restaurare completi e con motore che va e libretto, ai 1500-2200 per esemplari restaurati sempre con libretto. Tutto sta a vedere come sono stati restaurati. L'ideale sarebbe prendere esemplari restaurati bene, e che abbiano documentazione fotografica sulle operazioni di restauro, che ahimè molti non esibiscono, perchè a volte sono restauri fatti male e sommariamente, specie sulla carrozzeria, con chili di stucco, e con l'unico obbiettivo di fare business attorno alle superichieste Vespa in tutte le salse. Magari se metti delle foto si possono vedere se ci sono gravi lacune. Per l'altro argomento, shhhhhhhh! , senza farci sentire da Gippiguzzi, , alla motorizzazione non interessa di che colore sia la Vespa, la spesa è intorno agli 80 euro, perchè mi sembra che sia aumentato, e la revisione ... sai che mia fatto ven ...

Ciao, guarda che in caso di smarrimento libretto di un ciclomotore dotato dei vecchi libretti , ovvero del "certificato di conformità per ciclomotore", DEVI passare per la motorizzazione, in ogni caso. Dovrai prenotare la "visita prova" in motorizzazione, allegando la denuncia di smarrimento, facendo i versamenti, fotocopie carta identità e CF, per ottenere il nuovo tipo di libretto con abbinata la "targa ciclomotore". Poi andrai alla data prefissata e se è tutto iok , superi la "visita prova". Il caso di tirare in ballo l'iscizione FMI (l'ASI non accetta piu' ciclomotori), puo' diventare una necessità per ottenere un nuovo libretto se smarrito quello vecchio, solo nel caso non ci sia riportata la sigla di omologazione sul telaio e ci si trovi di fronte ad un funzionario della motorizzazione alquanto pignolo. A volte , infatti anche senza numeri di omologazione , con appropriata documentazione cartacea , depliant, prove su riviste, manuali, si riesce lo ste ...

Nota automatica: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic. ______________ Buongiorno a tutti, ho deciso di postare qui perchè mi pareva fosse la sezione più adatta per competenza di quanti vi scrivono, se qualche moderatore riterrà più giusto spostare altrove lo faccia pure senza problemi. passando al mio dubbio, vorrei sapere a quanto potrebbe attestarsi il valore di una vespa 50 n del 1966, restaurata con buona tecnica ma con riverniciatura in un colore non originale (lo domando perchè starei valutando l'acquisto). in particolare il colore è una sorta di verde mela (per rimanere sulle tabelle colori originali di quei modelli) ma quasi metallizzato, chiamato "verde triumph". specifico che il ciclomotore non ha libretto, ma denuncia di smarrimento dello stesso. i miei dubbi sono dovuti principalmente a due questioni: essendo la vespa sprovvista di libretto, andrà "immatricolata" nuovamente. ovviamente nn ess ...

sisi ho ben presente. ecco io penso che quel gruppo abbia un problema: sono tutti troppo bravi e tutti vogliono prendere le redini. alla fine nessuno spicca e non ti godi la musica

guarda, io non sono un tecnicista di quelli che vuole sentire note alla frequenza di un frullatore o roba simile, però i bending (alzare l'intonazione di una nota aumentando la tensione della corda, quei suoni un pò lamentosi e crescenti che senti) e un attacco pulito sono davvero le basi. detto questo, slash ha avuto dei bei momenti: il primo solo di novermber rain, per esempio, è a mio avviso uno dei più bei soli mai scritti

quando suona l'inno americano non ne azzecca una: stona i bending, stoppa l'attacco di alcune note... insomma per uno che nella vita non ha fatto che il chitarrista sono errori abbastanza imperdonabili, specialmente se commessi suonando l'inno americano che, oggettivamente, non ha alcuna difficoltà tecnica particolare. detto questo, apprezzo alcuni tratti della cariera di slash, ma generalmente lo ritengo uno che ha avuto più fortuna che talento.