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Che opinione avete del made in Italy?
14659606
14659606 Inviato: 27 Set 2013 11:19
Oggetto: Che opinione avete del made in Italy?
 

Sento sempre più gente criticare tutto ció che è italiano, spesso senza un valido motivo e peggio ancora, senza dare spiegazioni.

Secondo voi il made in Italy è davvero così scadente?

Non mi andate a parare parlando di fiat, a qualcuno piace ed è comunque una casa di auto economiche, quindi è sottointeso che nn puó sfornare mercedes
 
14659648
14659648 Inviato: 27 Set 2013 11:34
Oggetto: Re: Che opinione avete del made in Italy?
 

Schiarea ha scritto:
Sento sempre più gente criticare tutto ció che è italiano, spesso senza un valido motivo e peggio ancora, senza dare spiegazioni.

Secondo voi il made in Italy è davvero così scadente?

Non mi andate a parare parlando di fiat, a qualcuno piace ed è comunque una casa di auto economiche, quindi è sottointeso che nn puó sfornare mercedes


perchè, esiste ancora il made in italy???
ormai è fatto tutto in cina.
e se davvero è fatto in italia, le mani sono di cinesi.
 
14659677
14659677 Inviato: 27 Set 2013 11:46
 

Io AMO tutto ciò che è italiano.
Odio chi sputa nel piatto in cui mangia.

A tutti quelli che criticano in maniera non costruttiva l'Italia pur abitandoci... dico sempre di andar pure via.

Ah, per inciso: l'Italia (lo spiego a chi non ha fatto i compitini a scuola) ha sfornato cose e persone che nel mondo han fatto la storia.
 
14659730
14659730 Inviato: 27 Set 2013 12:05
 

KIMO ha scritto:
Io AMO tutto ciò che è italiano.
Odio chi sputa nel piatto in cui mangia.

A tutti quelli che criticano in maniera non costruttiva l'Italia pur abitandoci... dico sempre di andar pure via.

Ah, per inciso: l'Italia (lo spiego a chi non ha fatto i compitini a scuola) ha sfornato cose e persone che nel mondo han fatto la storia.



anch'io la amo, anche se ci sarebbero mille cose da sistemare.
ma non è questo il luogo per questoa discussione.

però ti faccio un esempio:
ho due giubbini da moto, in pelle, più o meno lo stesso modello.
il primo, acquistato nel 1998, è ancora morbido, intatto, e funzionale.
si vede che ha i suoi anni, ma è anche il suo bello.
dentro c'è l'etichetta made in italy.

il secondo, se non sbaglio del 2007, usato per un decimo del tempo, si è scucito in un punto e si è rotta una cerniera.

made in thailandia o giù di li.

quindi, non ritengo più dainese un marchio italiano. ma lo è.
 
14659755
14659755 Inviato: 27 Set 2013 12:10
 

pazuto ha scritto:
anch'io la amo, anche se ci sarebbero mille cose da sistemare.
ma non è questo il luogo per questoa discussione.

però ti faccio un esempio:
ho due giubbini da moto, in pelle, più o meno lo stesso modello.
il primo, acquistato nel 1998, è ancora morbido, intatto, e funzionale.
si vede che ha i suoi anni, ma è anche il suo bello.
dentro c'è l'etichetta made in italy.

il secondo, se non sbaglio del 2007, usato per un decimo del tempo, si è scucito in un punto e si è rotta una cerniera.

made in thailandia o giù di li.

quindi, non ritengo più dainese un marchio italiano. ma lo è.
e quindi? Non capisco il tuo discorso.
 
14659763
14659763 Inviato: 27 Set 2013 12:13
 

KIMO ha scritto:
e quindi? Non capisco il tuo discorso.


io dico, come nel primo post, che il made in italy sta gradualmente scomparendo, trasformandosi in qualcosa che rimane comunque ottimo (il vero made in italy), ma che economicamente parlando è destinato ai pochi che ancora se lo possono permettere.

infatti, il made in italy "che tira", ormai è appannagio di sceicchi, magnati russi e capitalisti asiatici.
 
14659766
14659766 Inviato: 27 Set 2013 12:14
 

pazuto ha scritto:
io dico, come nel primo post, che il made in italy sta gradualmente scomparendo, trasformandosi in qualcosa che rimane comunque ottimo (il vero made in italy), ma che economicamente parlando è destinato ai pochi che ancora se lo possono permettere.

infatti, il made in italy "che tira", ormai è appannagio di sceicchi, magnati russi e capitalisti asiatici.
All'estero il Made in Italy è amato.
In Italia no. Ma non lo abbiamo mai amato, se è per questo. O secodno me lo abbiamo apprezzato troppo poco.
 
14659988
14659988 Inviato: 27 Set 2013 13:49
 

KIMO ha scritto:
Io AMO tutto ciò che è italiano.
Odio chi sputa nel piatto in cui mangia.

A tutti quelli che criticano in maniera non costruttiva l'Italia pur abitandoci... dico sempre di andar pure via.

Ah, per inciso: l'Italia (lo spiego a chi non ha fatto i compitini a scuola) ha sfornato cose e persone che nel mondo han fatto la storia.


Appunto in passato era il top, ma bisogna aprire gli occhi e vedere quello che oggi è di qualità.
È il presente che conta, il passato sono chiacchiere.
Ormai sono pochi i prodotti che come garanzia hanno il fatto di essere italiani. Forse solo i cibi, ma neanche quelli visto che spesso per guadagnare meglio mischiano i cibi avariati nella produzione e le solite cose che ben sappiamo. Poi ovvio diciamo questo perché essendo italiani la voce gira , ma chi non ci dice che lo fanno anche all'estero ? Forse all'estero ci sono i controlli che funzionano? Fin che non vedo io non ci credo
 
14660027
14660027 Inviato: 27 Set 2013 14:02
 

Per questo io insisto a far mettere sulle nostre brichures: made in Italy.. icon_wink.gif ha un suo perchè,.
 
14660423
14660423 Inviato: 27 Set 2013 17:12
 

escluso roba di lusso estremo tutto ciò che è made in italy per il consumatore medio/basso è pura spazzatura camuffata molto bene.
 
14660429
14660429 Inviato: 27 Set 2013 17:13
 

Per quanto riguarda gli accessori per moto riporto la mia esperienza:

Casco AGV GP-PRO: comprato nel 2008, andato due volte in assistenza per rottura del paracollo, un'altra volta perchè si era staccato un deviatore di flusso.
Nel periodo in cui ho usato la moto, sono andato avanti con il mio vecchio HJC del 2005. Circa 8 anni e mai un problema.

Guanti Spyke X-Torsion: comperati nel 2006, buttati dopo 1 anno perchè si erano tutti scuciti e strappati (in tutto avrò fatto quei 5-6000km). Manutenuti alla perfezione con pulizia e crema per pelli. I guanti GP PRO della Alpinestar mi sono durati 2 anni e mezzo nelle medesime condizioni.

Dainese, Stivali.. non ricordo il modello: comprati nel 2012, dopo meno di 1 anno si sono già scuciti in 2 punti. I miei vecchi Spidi sono durati dal 2005 al 2012 e sono sempre stati perfetti (dopo circa 20 000km di moto e di passeggio a piedi).

Unica nota fuori dal coro: la giacca spyke, dal 2005 ad oggi è ancora in ottime condizioni.


Per quanto mi riguarda, nel futuro non sceglierò più marchi italiani. Sarà anche made in italy ma non mi è piaciuto il servizio post-vendita di alcuni marchi e soprattutto la qualità costruttiva del complesso.
 
14660578
14660578 Inviato: 27 Set 2013 18:42
 

In Italia abbiamo ottimi artigiani; il problema è che ormai hanno prezzi fuori mercato per la maggior parte degli italiani...

Riguardo al marchi "made in Italy" non pensate che se comprate made in italy acquistate un prodotto fatto interamente in Italia, in quanto la merce lavorata o
trasformata in più paesi è da considerasi originaria di quel Paese in cui ha subito:
“l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, economicamente giustificata ed
effettuata in un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione
di un prodotto nuovo od abbia rappresentato una fase importante del processo di
fabbricazione”.
Quindi se una borsa in pelle la pelle viene allevata, macellata, conciata e cucita in che so Cina; e poi arriva in Italia dove vengono messe le cerniere, le maniglie e l'etichetta...la borsa sarà made in Italy.

Voi dovete cercare non il marchio "Made in Italy" ma il marchio "100% Made in Italy"... vedrete che prezzi...
Madeinitalycert.it

Il made in Italy praticamente non esiste più 0510_sad.gif
 
14660750
14660750 Inviato: 27 Set 2013 20:23
 

Dai ragazzi, almeno sul cibo non c'è neanche da pensarci!!! Io in chi ancora produce in Italia ho fiducia, penso che siano i prodotti migliori sia dal punto di vista qualitativo sia perchè molto controllati.
Stessa cosa per quanto riguarda l'artigianato e l'industria.
Ora, è ovvio che se cerco un bicchiere di plastica magari quello made in China è uguale se non migliore del nostro, un produttore in Italia farebbe molta fatica a tenere alta la qualità e bassissimo il prezzo, ma considerando beni un po' più complessi da produrre non siamo secondi a nessuno, in nessun ambito in cui ci cimentiamo. Siamo fermati dalla burocrazia, dalla politica, dalla situazione economica e forse negli ultimi anni gli imprenditori hanno fatto scelte secondo me sbagliate puntando a rincorrere chi produceva tanto a poco, ma non è il nostro mercato. Siamo bravi e dobbiamo investire in prodotti che ci permettano di dimostrarlo.

Rimanendo nel nostro ambito, ad esempio, un capo Dainese o Alpinestars fabbricato nel sud-est asiatico (progettato da aziende italiane, è vero) in quanto a finiture e cura fa quasi pena a confronto di un capo Gimoto fatto in Italia.
Fiat la possiamo anche chiamare in causa, io che ho un'auto del gruppo Fiat posso solo dire che mi ci trovo benissimo e che ha un motore che in quanto a caratteristiche è stato solo oggi raggiunto dalla concorrenza, dopo 5 anni di presenza sul mercato. Guardando le classifiche di difettosità si scopre che le auto migliori sono quelle che nei rispettivi settori costano anche un 20% in più della media... e qui possiamo tornare al discorso qualità vs. quantità, secondo me è anche in questo caso una questione di scelte aziendali.
E di moto ne vogliamo parlare? Vorrete mica dirmi che esistono moto migliori? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
14661013
14661013 Inviato: 27 Set 2013 22:34
 

robyracing46 ha scritto:
escluso roba di lusso estremo tutto ciò che è made in italy per il consumatore medio/basso è pura spazzatura camuffata molto bene.


Quali sarebbero i prodotti spazzatura di cui parli?
 
14661019
14661019 Inviato: 27 Set 2013 22:40
 

Valerio91 ha scritto:
Appunto in passato era il top, ma bisogna aprire gli occhi e vedere quello che oggi è di qualità.
È il presente che conta, il passato sono chiacchiere.
Ormai sono pochi i prodotti che come garanzia hanno il fatto di essere italiani. Forse solo i cibi, ma neanche quelli visto che spesso per guadagnare meglio mischiano i cibi avariati nella produzione e le solite cose che ben sappiamo. Poi ovvio diciamo questo perché essendo italiani la voce gira , ma chi non ci dice che lo fanno anche all'estero ? Forse all'estero ci sono i controlli che funzionano? Fin che non vedo io non ci credo


Le mozzarelle blu erano tedesche e il vino allungato col metanolo francese, anche i simpson gli hanno dedicato una puntata.
Dai, nn affossiamo il paese elogiando gli altri, perché non è tutto perfetto come sembra oltre confine
 
14661021
14661021 Inviato: 27 Set 2013 22:53
 

oettam ha scritto:
In Italia abbiamo ottimi artigiani; il problema è che ormai hanno prezzi fuori mercato per la maggior parte degli italiani...

Riguardo al marchi "made in Italy" non pensate che se comprate made in italy acquistate un prodotto fatto interamente in Italia, in quanto la merce lavorata o
trasformata in più paesi è da considerasi originaria di quel Paese in cui ha subito:
“l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, economicamente giustificata ed
effettuata in un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione
di un prodotto nuovo od abbia rappresentato una fase importante del processo di
fabbricazione”.
Quindi se una borsa in pelle la pelle viene allevata, macellata, conciata e cucita in che so Cina; e poi arriva in Italia dove vengono messe le cerniere, le maniglie e l'etichetta...la borsa sarà made in Italy.

Voi dovete cercare non il marchio "Made in Italy" ma il marchio "100% Made in Italy"... vedrete che prezzi...
Madeinitalycert.it

Il made in Italy praticamente non esiste più 0510_sad.gif


Purtroppo i prezzi non sono e non saranno mai competitivi a causa dell alto costo del lavoro. Un dipendente in italia costa mediamente 2300€ al mese (contributi tfr ecc inclusi), in cina se la cavano con un casco di banane. Considera inoltre che i cinesi ora commissionano lavori in vietnam e nel sud dell asia e fanno lavorare forzatamente minorenni spesso sotto i 10 anni.
In linea di massima hai ragione, il 100% made in italy ormai è previsto soltanto per le prime linee di abbigliamento e accessori e per gli oggetti di lusso, ma non dimenticare che ció accade in tutto l occidente: adidas,nike,h&m,desigual ecc ecc producono in asia ma non troverai da nessuna parte "made in indonesia".
 
14661056
14661056 Inviato: 27 Set 2013 23:20
 

Schiarea ha scritto:
Purtroppo i prezzi non sono e non saranno mai competitivi a causa dell alto costo del lavoro. Un dipendente in italia costa mediamente 2300€ al mese (contributi tfr ecc inclusi), in cina se la cavano con un casco di banane. Considera inoltre che i cinesi ora commissionano lavori in vietnam e nel sud dell asia e fanno lavorare forzatamente minorenni spesso sotto i 10 anni.
In linea di massima hai ragione, il 100% made in italy ormai è previsto soltanto per le prime linee di abbigliamento e accessori e per gli oggetti di lusso, ma non dimenticare che ció accade in tutto l occidente: adidas,nike,h&m,desigual ecc ecc producono in asia ma non troverai da nessuna parte "made in indonesia".


A parte che io sono strafelice che qui il lavoro costi tanto... visto che dove costa poco più che lavoratori sono schiavi...
Sono d'accordissimo che il problema riguarda tutti i maggiori marchi occidentali; non li avevo citati in quanto si parlava di made in italy.
Purtroppo sono globalizzati i mercati, le merci, le borse ma non i diritti...
Purtroppo questo sistema penalizza tanti per far guadagnare pochissimi. Penalizza i lavoratori sottopagati e spesso minorenni, penalizza noi che perdiamo lavoro e manualità (guarda solo tutta l'esperienza nella lana che abbiamo perso nel biellese, dove ormai i tessuti sono al collasso; a Prato sono tutti cinesi...), penalizza anche i rapporti tra popoli: te come ti sentiresti a essere schiavizzato per riuscire a sopravvivere sapendo che quello che produci non è neanche per la tua gente, ma per gli occidentali? Io credo che sarei inc@zz@to nero con 'sti occidentali... Penalizza l'ambiente perché uno che tiene degli schiavi figurati quanto si preoccupa di smaltire gli scarti di lavorazione... brucerà tutto e bona...
Insomma qui non è un discorso di occidente, oriente, cristiani, musulmani, bianchi o neri; è che pochissime persone ce lo stanno piazzando nel di dietro a tutto il mondo tramite una dittatura dei capitali che non era mai arrivata prima a questi livelli di concentrazione tra pochi al mondo!

E comunque quando noi italiani ci impegnamo nel produrre seriamente qualsiasi cosa non siamo secondi a nessuno!
 
14661330
14661330 Inviato: 28 Set 2013 9:39
 

L'italia ha i cervelli e la storia: i primi se ne vanno, la seconda si dimentica. Quello che resta è il nulla. Pur non essendo un cervellone, spero il mio futuro all'estero
 
14661455
14661455 Inviato: 28 Set 2013 11:42
 

net_phantom ha scritto:
Per quanto riguarda gli accessori per moto riporto la mia esperienza....



Sono malato per i caschi...ne ho circa 20, di cui 6 Caberg!
Li trovo fantastici, costruiti con cura con ottimi materiali!
Ho prevalentemente abbigliamento Dainese e Spidi...mi trovo bene con questi due marchi.
Una giacca (Dainese) ha 10 anni, ed è ancora perfetta!

Mi piace il prodotto italiano, lo preferisco anche se ormai costruito all'estero ma con i nostri controlli qualitativi.

Anche la mia moto è un "made end designed in Italy", e se il colosso Honda ci permette di fare questo...si vede che non siamo poi tanto male! icon_wink.gif
 
14661723
14661723 Inviato: 28 Set 2013 16:16
 

net_phantom ha scritto:
L'italia ha i cervelli e la storia: i primi se ne vanno, la seconda si dimentica. Quello che resta è il nulla. Pur non essendo un cervellone, spero il mio futuro all'estero



Il mondo gira anche senza ricercatori scientifici
 
14661835
14661835 Inviato: 28 Set 2013 18:06
 

Schiarea ha scritto:
Il mondo gira anche senza ricercatori scientifici



ma non progredisce eusa_wall.gif

Noi italiani abbiamo fatto scoperte e progetti davvero ottimi in moltissimi campi

Anche il primo computer 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
 
14661983
14661983 Inviato: 28 Set 2013 20:28
 

topo ha scritto:
ma non progredisce eusa_wall.gif

Noi italiani abbiamo fatto scoperte e progetti davvero ottimi in moltissimi campi

Anche il primo computer 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif


Allora, cerchiamo di non fare confusione: la critica mossa dai giornalisti e dai ricercatori si riferisce al mancato finanziamento da parte dello stato italiano alla ricerca in genere, alle università e via discorrendo; olivetti con tutto ció non centra assolutamente niente. Ció che è stato fatto dall'azienda di ivrea, è merito di Camillo Olivetti e famiglia.
 
14662136
14662136 Inviato: 28 Set 2013 22:51
 

Schiarea ha scritto:
Allora, cerchiamo di non fare confusione: la critica mossa dai giornalisti e dai ricercatori si riferisce al mancato finanziamento da parte dello stato italiano alla ricerca in genere, alle università e via discorrendo; olivetti con tutto ció non centra assolutamente niente. Ció che è stato fatto dall'azienda di ivrea, è merito di Camillo Olivetti e famiglia.


Gli Olivetti sono stati troppo dei grandi; io metterei in cima Adriano. Esempio di genialità italiana; oltre che all'indiscutibile settore tecnologico fu il primo a capire che in un prodotto tecnologico non contava solo la tecnologia, ma anche il design.
Una persona che ai suoi tempi era troppo avanti, riuscì a capire che un operaio che sta bene in azienda lavora meglio e da il massimo per l'azienda perché la sente un pò anche sua, agli operai pagava più del minimo tabellare che veniva riconosciuto nei contratti nazionali ed arrivò addirittura a creare asili all'interno degli stabilimenti per venire incontro alle mamme con bimbi piccoli, c'erano biblioteche, organizzava dibattiti, concerti, una roba difficilmente pensabile anche ai giorni nostri.
Punti vendita in tutto il mondo realizzati dai alcuni tra i migliori architetti del tempo.
Un sognatore, un utopista, un genio, un grande. 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
Uno di quei personaggi che mi fa essere felice di dire "sono italiano".
Non come quei ridicoli cialtroni della classe dirigente/industriale che ci troviamo ora tra i piedi che guardano al profitto e vedono gli operai solo come un costo flessibile da abbattere e non come una risorsa.
 
14662146
14662146 Inviato: 28 Set 2013 23:04
 

Forse sarebbe opportuno non generalizzare.
Voler attribuire una generica qualità produttiva derivante dal luogo di produzione è del tutto utopico.
C'è made in Italy (MiI) ottimo, buono, mediocre, pessimo. E ciò vale per tutti i settori e più o meno ovunque.
Riuscire ad accreditare la convinzione che il fatto che un prodotto sia MiI equivalga ad una sua migliore qualità vuol dire molto in termini di competitività commerciale, è ovvio, ma non è così semplice...... sul fatto che in alcuni settori ciò sia avvenuto va solo a dimostrare che diversi operatori in questi settori sono stati estremamente bravi.
Io personalmente cerco sempre, nel limite del possibile, di non comprare mai per un marchio in maniera acritica, ma naturalmente non posso non sapere che molte volte l'acquisto non è dettato da necessità oggettive ma risponde invece a logiche irrazionali legate all' appagamento dell'ego. Se qualcuno vuol spendere per sfoggiare un marchio è libero di farlo, ma dovrebbe anche ricordare che tutto ciò che ci è imposto dalle logiche consumistiche, essendo un desiderio estraneo che ci è stato indotto, non potrà mai appagarci.
Ma svuotarci il portafoglio sì !
 
14663436
14663436 Inviato: 29 Set 2013 22:34
 

Schiarea ha scritto:
Il mondo gira anche senza ricercatori scientifici

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14663706
14663706 Inviato: 30 Set 2013 8:38
 

Il vero made in italy (prodotto confezionato in italia con materie prime italiane) costa ovviamente di più perchè VALE di più... purtroppo ora c'è la corsa al prezzo più basso sacrificando la qualità da una parte o dall'altra, quindi o pessimi materiali assemblati per bene o buoni materiali assemblati sommariamente.

Un'altra storia sono i marchi storicamente italiani che col tempo hanno cambiato strada mascherandosi dietro il nome che nasconde ancora italianità (vedi giubbotti dainese prodotti in thailandia)... quelli secondo me sono sull'orlo del declino perché pian piano si sputtaneranno perdendo la credibilità acquistata negli anni (e quella non si recupera facilmente)
 
14663874
14663874 Inviato: 30 Set 2013 10:13
 

net_phantom ha scritto:
Per quanto riguarda gli accessori per moto riporto la mia esperienza:

Casco AGV GP-PRO: comprato nel 2008, andato due volte in assistenza per rottura del paracollo, un'altra volta perchè si era staccato un deviatore di flusso.
Nel periodo in cui ho usato la moto, sono andato avanti con il mio vecchio HJC del 2005. Circa 8 anni e mai un problema.

Anche io posseggo un AGV e ho scoperto, purtroppo solo dopo l'acquisto guardando la targhetta di omologazione, che è fatto in Cina. L'azienda è italiana, sfoggia un bel tricolore come logo e...fa tutto in Cina!
Prima avevo un Nolan, azienda italiana che fa ancora i caschi in Italia, e l'ho buttato dopo 12 anni di onorato servizio. Gli interni erano finiti, ma il sistema di chiusura della visiera era ottimo, non come quello del mio AGV che mi sembra un po' farlocco...e chissà quanto dureranno gli interni.
Io apprezzo il made in Italy e sicuramente il problema non è il costo del lavoro, visto che è più alto in Francia, Germania e tutto il nord Europa. Il problema è la provincialità e poca lungimiranza della classe politica e industriale italiana, volta tutta al “poco e subito” che non al “tanto fra un po’ di tempo”.
 
14663998
14663998 Inviato: 30 Set 2013 11:04
 

Blueyes ha scritto:
Il problema è la provincialità e poca lungimiranza della classe politica e industriale italiana, volta tutta al “poco e subito” che non al “tanto fra un po’ di tempo”.




il problema non è solo delle classi politica ed industriale, ma anche (anzi, principalmente) del compratore medio.
 
14664379
14664379 Inviato: 30 Set 2013 13:37
 

Gian46 ha scritto:
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Se felice?
 
14664388
14664388 Inviato: 30 Set 2013 13:40
 

Guitarman ha scritto:
il problema non è solo delle classi politica ed industriale, ma anche (anzi, principalmente) del compratore medio.



E quale sarebbe la colpa del compratore medio?
 
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