Leggi il Topic


Indice del forumForum TriumphForum Triumph Daytona

   

Pagina 1 di 1
 
Daytona 660 [il mio test drive]
16407220
16407220 Inviato: 2 Lug 2024 15:59
Oggetto: Daytona 660 [il mio test drive]
 

Nella mia perenne ricerca di una moto da affiancare a quelle che già ho (Speed Triple 1050 e Street Twin 900), ho provato la Daytona 660.

Le mie modeste impressioni nel seguito.

La moto si presenta bene: compatta, proporzionata, esteticamente gradevole

Purtroppo si nota subito la ricerca del risparmio, pur essendo una moto da 10'000 euro: leve, pedali, stampella, strumentazione e piastra sono decisamente economici e fanno storcere un po' il naso.
Una caduta di stile le coperture in plastica dei tubi in acciaio del telaio: perché scimmiottare un perimetrale, quando i tubi hanno comunque una loro onesta dignità?
Salendo in sella è subito evidente l'impostazione molto diversa rispetto non solo alla maggior parte delle altre Triumph, ma anche di parecchie concorrenti: i manubri sono stretti, bassi e spioventi.
Sulle prime questo sconcerta un po', ma in realtà il carico su polsi e mani è corretto, non stanca.
La sella è piuttosto alta da terra nonostante il target entry-level e la chiara derivazione Trident 660; inoltre le pedane sono proprio sulla verticale, per cui quando si poggiano i piedi a terra interferiscono un po', peggiorando la situazione per i meno alti.
Nelle manovre e nella guida a bassa velocità (traffico etc.) il manubrio stretto e spiovente penalizza inevitabilmente la maneggevolezza, che risulta un pochino nervosa; tuttavia l'angolo di sterzo è ampio, la moto è leggera e il motore è regolare anche a regimi molto bassi, quindi la situazione non è così grigia.
Su strada più libera la maneggevolezza migliora e la moto si guida bene, senza inerzie e senza reazioni brusche. La posizione di guida è senz'altro "sopra" la moto, con il busto piegato in avanti; ci si può spostare sulla sella senza impedimenti grazie al serbatoio compatto e alla sella non incassata, ma le pedane relativamente alte e avanzate (rispetto a manubrio e sella) costringono le gambe a una piega leggermente accentuata, che alla lunga può stancare le anche.
I comandi al manubrio sono ragionevolmente intuitivi, mentre la strumentazione è un passo indietro rispetto alla concorrenza: troviamo un cruscotto digitale con varie spie, ma lo spazio per le informazioni è poco, costringendo ad alternarle con l'apposito pulsante; la leggibilità, specie con il sole, non è granché, in particolare il contagiri.
Il motore, un tre cilindri derivato dalla Trident 660 ma con varie migliorie (che portano circa 12 CV in più) ha tre mappe: Rain, Road e Sport.
La Rain non l'ho provata; non so bene quanto possa essere utile, considerando che il motore è morbido e dosabile anche con le altre.
la Road è una ottima mappa: il gas risponde bene ma non in modo brusco. Smussa magari un po' di cattiveria, ma ad esempio nel chiudi/riapri è più regolare e gradevole.
La Sport ha una risposta più aggressiva, in particolare oltre i 7000 giri, per cui dà un pochino di sensazione di on/off che in realtà tecnicamente non c'è: è più che altro una prontezza forse un po' esuberante in certe situazioni, potremmo dire.
Come va questo motore? L'avevo già apprezzato sulla Trident, è un tre cilindri a 120 gradi regolarissimo, che si comporta molto bene già a regimi da traffico (riprende tranquillamente da 2000 giri in qualsiasi marcia); la spinta si avverte dai 5000 giri, per trasformarsi in vivacità ai 7000 e in una certa cattiveria arrivati a 8500: da qui il contagiri sale rapido verso i 12000 con una tonalità niente male.
Il contraltare a questo bel carattere sono le vibrazioni, che seguono lo stesso andamento: avvertibili al manubrio da 5000, aumentano e si allargano alle pedane a 7000 e diventano veramente fastidiose superati gli 8000.
Il fatto è che i rapporti sono corti: a 7000 giri si è a soli 130 km/h indicati, per cui già un trasferimento "codice" comporta un bel po' di formicolii quando ci si ferma.
La protezione aerodinamica offerta dalla carenatura me l'aspettavo migliore: il plexiglass è basso e l'aria è deviata grosso modo sul collo. Personalmente ho trovato la soglia "comfort" tra i 130 e i 135 indicati: oltre, la quantità d'aria e di vibrazioni rendono il viaggio faticoso.
Invece una grandissima nota di merito va alla sella: è comodissima, la più comoda che abbia provato in tanti anni. Considerando che c'è anche una sella opzionale Comfort, poi...! A questa comodità (dopo quasi 2 ore senza tappe e tutte più o meno autostradali non avevo dolori chiappici) concorrono la postura, che non scarica tutto il peso sul sedere mettendone un bel po' sulle braccia, e l'imbottitura che definirei sontuosa.
I consumi mi sono parsi buoni; ad occhio, con un pieno e senza rischiarsela direi che 230-240km si possono fare. Facendo il pieno con una riserva abbastanza "sparata", entrano 11.5 litri.
Passando ai freni: il doppio disco anteriore ha una buona potenza ed è progressivo, senza quel forte morso iniziale che può piacere, ma rende poco comoda l'andatura. Il posteriore, purtroppo, è debolissimo; a malapena di aiuto per correggere la traiettoria in curva, l'avrei voluto decisamente più prestante.
La frizione è incredibilmente leggera (sembra finta) ma fa il suo lavoro con progressività.
Il cambio non è male. Un pochino gommoso e con un'escursione superiore alla concorrenza (ma allineata allo standard Triumph), ma non si impunta e la ricerca del folle non crea problemi né in movimento né da fermo.
I rapporti per me non sono ottimali: prima lunga poi tutte marce ravvicinate, con la sesta che invece avrebbe beneficiato di una maggiore distensione, andando così a migliorare i trasferimenti (consumi e vibrazioni).
Ad ogni modo, la Daytona 660 accelera con brio, non si fa mai pregare.
Un'ultima considerazione sui retrovisori: essendo attaccati alla carena sono ampi e permettono, una volta regolati bene, una buona visibilità. Non vibrano e sono ripiegabili per occupare meno spazio in garage.

Riportata la moto e ringraziati i sempre gentilissimi ragazzi di Triumph GRA, una ricerca ha purtroppo evidenziato la quasi totale assenza di accessori di terze parti: niente portapacchi, niente plexi maggiorati, niente attacchi per borse laterali: il nulla. Anche scrivendo ad alcuni noti marchi di accessori, la sensazione è che non sia un modello molto preso in considerazione.

Insomma, la comprerei?

Sto cercando una moto compatta e facile da gestire e guidare che mi permetta anche viaggi con trasferimenti autostradali. Sono attento alla qualità della componentistica, specie in rapporto al prezzo.
La Daytona 660 soddisfa alcuni requisiti (postura, comodità sella, motore, entro certi limiti protezione aerodinamica) ma non altri (vibrazioni, qualità/prezzo, accessori per bagagli).
Quindi al momento non mi convince del tutto.
 
16408247
16408247 Inviato: 10 Lug 2024 8:52
 

Non conosco personalmente la Daytona 660, quindi non posso dire se le tue impressioni siano giuste o sbagliate. Però complimenti per la disanima della moto in oggetto 0509_up.gif
 
16445817
16445817 Inviato: 12 Mag 2025 9:09
 

Grazie per aver condiviso una recensione così dettagliata e onesta della Daytona 660! Concordo sul fatto che i punti che hai sollevato riguardo alla qualità dei componenti e alle vibrazioni del motore siano davvero importanti, soprattutto considerando il prezzo. Sembra che questa moto sia adatta a chi privilegia la compattezza e il comfort durante la guida, ma ci sono ancora aspetti da migliorare per chi fa spesso viaggi lunghi. Speriamo che Triumph aggiunga più accessori e aggiornamenti in futuro!
 
16453254
16453254 Inviato: 2 Lug 2025 20:32
 

Questa motina merita un po' più di "celebrità"! icon_lol.gif
Aggiungo il mio "test", fatto qualche settimana fa' su moto bloccata a 35kW purtroppo... riprendo da altro topic.

Nel complesso molto bella, più che in foto, con un design giovane e vivace.
Salgo in sella, comoda ma sostenuta, abbastanza larga, più larga della 900 GP per esempio. La zavorrina occasionale pure non avrebbe molto di cui lamentarsi. Tocco con un buon quarto di piede, sulle punte, un po' come sulla Yamaha citata. Più che sufficiente. Manubrio un po' a mezza altezza, come CBR650R. Insomma, mi ci trovo benissimo e non ho affatto la sensazione di "moto piccola", come per esempio si può avere su una ZX4-R, ma sento anche che è un po' più corta rispetto a CBR e XSR (interasse Daytona: 142.5cm). Il cruscotto, nota dolente, è un po' bruttino... ma vabbe'. Comincio con la mappa Road, al rientro metterò la Sport.
Michelin Power 6. Accendo il motore, sento finalmente il tricilindrico al minimo. Ovviamente molto simile al CP3 Yamaha. Mi piace.

Parto, prendo la strada consigliata dal venditore. Mi diceva che fino a 6'000 giri la coppia è invariata, quindi uguale alla full power, poi la potenza è fissa a 35kW. Effettivamente ai bassi tira di brutto, senza essere brusco, similmente al CP3, certo con un po' meno vigore. Tanta roba.
Rapporti perfetti, direi né troppo lunghi né troppo corti, quindi a 50km/h si sta comodamente in 4a marcia, e la 3a tiene tranquillamente anche i 30km/h senza affannare come sulla mia Ninjetta, che in entrambe le situazioni è un po' al limite e non so mai se scalare o tenere. Passiamo a velocità motociclistiche.
Sul cambio nulla da dire, fa ottimamente il suo lavoro, anzi in scalata è praticamente inutile fare la doppietta ai medi regimi.
Nonostante la castrazione sembra averne parecchio di più. Noto che in allungo il motore aumenta le vibrazioni, ma solo leggermente, senza che diventi fastidioso (noterò dopo che la mia Ninjetta vibra di più). E lo scarico, sempre in allungo, è parecchio discreto, anche troppo, quasi non lo sento, coperto dal rumore dell'aria. Piccolo difetto.
Finalmente qualche curva interessante, e la moto mi piace. Tanto. Frenata davanti vigorosa, anzi tendente a stoppie involontari se si esagera. L'avevo notato anche sulla ZX4-RR, grossa differenza rispetto al mio modesto monodisco. Freno posteriore duretto ma leggero come deve essere. La mia Ninjetta sgomma forse un po' troppo facilmente.
L'assetto mi sembra il compromesso perfetto, ovvero equilibrata, buon feeling sia con l'anteriore che con il posteriore, rigidità il giusto, senza estremi. Noto con piacere che l'anteriore non mi sembra ballerino come la 900 GP, sicuramente una cilindrata più modesta aiuta a tenerlo giù. E scende facilmente, in modo positivo, senza avere la sensazione di cadere (penso sia la Power 6 più che la moto).
A velocità autostradali noto con grande piacere che il cupolino fa un lavoro eccellente, non c'è bisogno di cambiarlo. Finalmente un costruttore che ci presta attenzione invece di mettere cupolini ridicoli e inutili.
Dietrofront, provo la mappa Sport, non noto una grande differenza, forse si nota di più nella full power.
Purtroppo la strada ha meno curve di quanto speravo, quindi non riesco a testarla bene quanto vorrei. Però in mezz'oretta le sensazioni sono state davvero ottime.
Rendo la moto. Parlo un po' con il concessionario, gentilissimo.

Sulla carta, 95 CV a 11'250 giri. Più che sufficienti, e l'allungo full power me lo immagino davvero molto godibile. 69 Nm a 8'250 giri, di cui però già 80% dai 3'125 giri.
Quick Shifter opzionale ma ad un prezzo molto corretto, e pure il cruise control, che però è solo sulla manopola del gas e non la velocità in km/h.
Colori: grigia (no grazie), bianca (mmm nah), Carnival Red (definitely).

Voto personale: 5/5. Malgrado i difettucci, mi è piaciuta davvero tanto icon_biggrin.gif forse la moto perfetta per me. La moto più simile direi che è la CBR650R.

Ultima modifica di Barbagianni il 2 Lug 2025 20:43, modificato 1 volta in totale
 
16453258
16453258 Inviato: 2 Lug 2025 20:40
Oggetto: Re: Daytona 660 [il mio test drive]
 

XFer ha scritto:
Come va questo motore? L'avevo già apprezzato sulla Trident, è un tre cilindri a 120 gradi regolarissimo, che si comporta molto bene già a regimi da traffico (riprende tranquillamente da 2000 giri in qualsiasi marcia); la spinta si avverte dai 5000 giri, per trasformarsi in vivacità ai 7000 e in una certa cattiveria arrivati a 8500: da qui il contagiri sale rapido verso i 12000 con una tonalità niente male.
Il contraltare a questo bel carattere sono le vibrazioni, che seguono lo stesso andamento: avvertibili al manubrio da 5000, aumentano e si allargano alle pedane a 7000 e diventano veramente fastidiose superati gli 8000.
Il fatto è che i rapporti sono corti: a 7000 giri si è a soli 130 km/h indicati, per cui già un trasferimento "codice" comporta un bel po' di formicolii quando ci si ferma.
La protezione aerodinamica offerta dalla carenatura me l'aspettavo migliore: il plexiglass è basso e l'aria è deviata grosso modo sul collo. Personalmente ho trovato la soglia "comfort" tra i 130 e i 135 indicati: oltre, la quantità d'aria e di vibrazioni rendono il viaggio faticoso.
Il discorso sulle vibrazioni è molto interessante, ammetto che forse non ho testato abbastanza questo punto. Dici a 130km/h a 7'000 giri, ma in 6a marcia?? Mi sembra assurdo. A titolo di paragone, la mia Ninjetta 400cc gira a 8000 giri in 6a marcia, a 130...

Per quanto riguarda la protezione aerodinamica, soprattutto del cupolino, invece non sono d'accordo. A mio parere, per essere una sportiva, è tra le migliori in questo comparto. Certo se si paragona ad una moto da viaggio "pura" perde la partita...
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum TriumphForum Triumph Daytona

Forums ©