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Dubbio trasferimenti di carico
16279692
16279692 Inviato: 22 Apr 2022 17:09
Oggetto: Dubbio trasferimenti di carico
 



Ormai guido da diversi annetti ed un paio di km li ho messi sotto le ruote, ma ho un dubbio che mi perseguita da un po' di tempo, relativo ad un fatto che saltuariamente mi accade ed a cui non trovo una risposta che reputo soddisfacente.

Il fatto è molto semplice e spero abbastanza comune: a volte entrando in curva mi rendo conto di essere un po' lento, e voglio accelerare leggermente.

Cerco di spiegarmi meglio:
  • arrivo in curva (una curva cieca magari),
  • freno,
  • mantengo i freni alleggerendoli solamente progressivamente mentre scendo in piega per lasciare l'assetto il più stabile possibile (trail braking si dice no?)
  • a questo punto, sono già nel pieno della curva ma non ancora alla corda perchè tendenzialmente non chiudo fino a quando non vedo l'uscita..

MA mi accorgo che la curva prosegue, il suo raggio aumenta leggermente e poi chiude di nuovo e quindi non posso chiuderla troppo, perchè comunque devo mantenermi largo per "dopo", ma per questo pezzettino che ho di fronte a me, un po' di gas in più ci starebbe proprio bene!

E qui nasce il mio dubbio, io sono li con i freni tirati che mi tengono l'anteriore bello stabile e carico:
  • Se a questo punto mollo i freni e accelero, poi mi tocca di pelare nuovamente i freni fra 30 metri e costringo la mia moto a fare un dietro-avanti-dietro che non mi è mai piaciuto molto..
  • Potrei provare a dare un po' di gas mantenendo entrambi i freni leggermente, questa idea mi fa ribrezzo concettualmente, ma ho provato diverse volte ed in realtà all'atto pratico non mi sembra male come sensazione, forse la menopeggio..
  • Gliela do su, e mi rassegno ad aver ormai preso la curva troppo lentamente ed aspetto che il destino faccia il suo corso: rallento abbastanza da fare la parte finale della curva tutta in accelerazione.

Ovviamente ci troviamo per strada su una strada sconosciuta, quindi cerchiamo di tralasciare soluzioni del tipo "prendila più forte da subito", perchè magari l'impressione era quella di una curva che stringeva di più, o 1000 altre variabili.

So che mi sarò spiegato malissimo, ma ho fatto il mio meglio, immagino quanto vi interessi a voi della mia voglia di accelerare in quei 20 metri 0509_si_picchiano.gif ma avrei piacere di ricevere un parere diverso dal mio se qualcuno riesce a rivedersi in questa situazione.
 
16279697
16279697 Inviato: 22 Apr 2022 17:29
 

Se ad andature stradali c'è tutto questo su e giù di sospensioni, ritengo che ci sia qualche taratura da rivedere. eusa_think.gif
In ogni caso quando ritengo di essere troppo lento in una curva, ho sempre una unica soluzione: dare gas! icon_asd.gif

doppio_lamp.gif
 
16279704
16279704 Inviato: 22 Apr 2022 18:09
 

dico la mia.
prima di percorrere una curva alla perfezione, la devi percorrere tot numero di volte.
non esiste una tecnica che ti fa percorrere alla perfezione una curva mai fatta, anzi, se non conosco la strada vado piano e basta.
 
16279717
16279717 Inviato: 22 Apr 2022 18:28
 

Ciao .
Se ho capito bene la situazione descritta , è solo una questione di fluidità d' azione .
I trasferimenti di carico , anche se non in senso assoluto , sono sempre una buona cosa , perchè permettono di gestire il carico sui 2 assi , a seconda dell' esigenza del momento .
Ottima l' abitudine al trail braking , secondo me un must per gestire al meglio l' anteriore in inserimento .
E' possibile che ti basti amalgamare in maniera più fluida le varie azioni , in un contesto del genere .
Non ci trovo niente di male a ridar gas , in seguito ad una errata valutazione su un raggio di curvatura sconosciuto .
Essenziale però , a mio modo di vedere , che ogni intervento su gas e freni avvenga in maniera progressiva e fluida , proprio per favorire i giusti cambi di carico che ti permetteranno maggior appoggio e feedback .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16279723
16279723 Inviato: 22 Apr 2022 18:39
 

pazuto ha scritto:
dico la mia.
prima di percorrere una curva alla perfezione, la devi percorrere tot numero di volte.
non esiste una tecnica che ti fa percorrere alla perfezione una curva mai fatta, anzi, se non conosco la strada vado piano e basta.


Quotone, la voglia di dare gas in quegli ultimi venti metri lasciala a casa.
Se come scrivi parliamo di strade non conosciute, meglio 15 km/h in meno ma sicuro che se trovo una buca o del brecciolino in traiettoria la evito o ci entro in sicurezza quanto meno.
 
16279734
16279734 Inviato: 22 Apr 2022 19:29
 

ansetup ha scritto:
Ciao .
Se ho capito bene la situazione descritta , è solo una questione di fluidità d' azione .
I trasferimenti di carico , anche se non in senso assoluto , sono sempre una buona cosa , perchè permettono di gestire il carico sui 2 assi , a seconda dell' esigenza del momento .
Ottima l' abitudine al trail braking , secondo me un must per gestire al meglio l' anteriore in inserimento .
E' possibile che ti basti amalgamare in maniera più fluida le varie azioni , in un contesto del genere .
Non ci trovo niente di male a ridar gas , in seguito ad una errata valutazione su un raggio di curvatura sconosciuto .
Essenziale però , a mio modo di vedere , che ogni intervento su gas e freni avvenga in maniera progressiva e fluida , proprio per favorire i giusti cambi di carico che ti permetteranno maggior appoggio e feedback .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Spiegazione perfetta direi.
 
16279736
16279736 Inviato: 22 Apr 2022 19:34
 

Direi che devi andare in giro con qualcuno che guida bene ed imparare da lui.
Quando il tuo metro di valutazione sei solo tu non sai quale sarebbe la traiettoria giusta e la velocità giusta per quella curva.
 
16279813
16279813 Inviato: 23 Apr 2022 8:38
 

Grazie mille ad ansetup per la spiegazione ottima, leggere le tue risposte é sempre un enorme piacere.
Di fatto quindi niente strane magie da fare, ed alla fine come al solito la soluzione migliore é la più semplice ed intuitiva a condizione di gestirla nella corretta maniera.

AG_KTM, effettivamente penso che le mie sospensioni siano abbastanza al limite per la mia corporatura, ho in programma di aggiornarle ma la moto ha i suoi anni, la spesa sarebbe non indifferente e quindi sto procrastinando. In realtà poi devo ammettere che aumentando la fluidità mi tolgo diverse soddisfazioni.

Per chi mi parla del fatto che se non conosco la strada bisogna rallentare, il consiglio é ovviamente valido ma nasconde una enorme insidia a mio modo di vedere: la strada può cambiare. Io da sempre guido sempre e solo "a vista". Dare per scontato che questa curva tanto dopo allarga, quindi posso farla più veloce porta sfiga alla lunga.

Inoltre nel mio post iniziale non ho mai detto se andavo forte, piano, ero ad una velocità di sicurezza o invece con il coltello fra i denti. Il mio dubbio era più "teorico" che altro diciamo.

Grazie per le tante risposte, é un peccato che questa sezione del forum non sia molto attiva, perché dal confronto sono nati post molto molto interessanti.
 
16279819
16279819 Inviato: 23 Apr 2022 9:38
 

zibibbalibbo ha scritto:
Io da sempre guido sempre e solo "a vista". Dare per scontato che questa curva tanto dopo allarga, quindi posso farla più veloce porta sfiga alla lunga.


Non sono sicuro che sia il tuo caso, ma per fare le curve al meglio bisogna "guardare lontano" e non nei paraggi della ruota anteriore. Rivolgendo lo sguardo oltre l'uscita delle curve, la moto volta prima e meglio e si può percorrere più veloce e in sicurezza.

Se per "guidare a vista" intendi guardare vicino alla ruota anteriore, prova a guardare più lontano e nella direzione di uscita della curva: ti si aprirà un mondo. Le prime volte stai attento, perchè ti troverai a chiudere alla corda molto più di quanto ti aspetteresti...

doppio_lamp.gif
 
16279835
16279835 Inviato: 23 Apr 2022 11:36
 

AG_KTM ha scritto:
Non sono sicuro che sia il tuo caso, ma per fare le curve al meglio bisogna "guardare lontano" e non nei paraggi della ruota anteriore. Rivolgendo lo sguardo oltre l'uscita delle curve, la moto volta prima e meglio e si può percorrere più veloce e in sicurezza.

Se per "guidare a vista" intendi guardare vicino alla ruota anteriore, prova a guardare più lontano e nella direzione di uscita della curva: ti si aprirà un mondo. Le prime volte stai attento, perchè ti troverai a chiudere alla corda molto più di quanto ti aspetteresti...

doppio_lamp.gif


Per guidare a vista intendo non guidare a memoria, che é una cosa secondo me da evitare in quanto anche quando si percorre una strada che si conosce molto bene l'imprevisto é sempre dietro l'angolo. Tendenzialmente nella forma di un panda parcheggiato in posti che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare.

I vari concetti di controsterzo, posizione del corpo, sguardo, spinta sulle pedane, traiettoria, fluidità, ecc ecc li ho fatti miei concettualmente ed in buona parte anche praticamente in questi ultimi 10 anni di moto.

La mia domanda é un po' più specifica: nei vari giri di tutti (a meno che non si percorra sempre lo stesso passo a memoria) capita di interpretare una curva in maniera non ottimale.
Se la svolta é "semplice" c'è poco da fare, si corregge e amen. Mi é però successo di ritrovarmi nella situazione descritta in apertura e mi sono sempre chiesto se ci sia modo migliore o più efficace, tutto qui.

Faccio un esempio stupido: per anni ho ignorato l'importanza del freno posteriore in percorrenza, poi qualche anno fa ho visto un bellissimo video in primo piano di Bradl e mi sono reso conto che cavolo, lo teneva premuto SEMPRE anche nella prima parte dell'accelerazione (per il tiro catena direi). Quindi mi sono messo li a sperimentare ed ho aggiunto un ottimo strumento al mio arsenale.

Il freno anteriore si usa per fermarsi, si, ma ultimamente mi sono chiesto spesso cosa può voler dire in percorrenza di curva e con il freno anteriore leggermente pinzato accelerare un po' per dare quel tocco in più che può servire nel caso sopracitato (curva sopravvalutata e presa troppo lenta)

Ho provato alcune volte e la sensazione é quella di mantenere l'anteriore più carico rispetto al mollare i freni ed accelerare. Andando con il mio intuito la cosa non mi sembra svantaggiosa, ma allo stesso tempo non mi sembra una cosa buona concettualmente.
Quindi ho pensato: non sarò l'unico in Italia a farsi ste pippe mentali, chiediamo un po'!
 
16279839
16279839 Inviato: 23 Apr 2022 12:11
 

Il freno posteriore in certi casi si usa come controllo di trazione.
Il problema e che la guida ti deve venire naturale pensare troppo non funziona, vedo gente che per spostarsi sulla sella fanno diventare lentissima la preparazione della curva.
 
16279860
16279860 Inviato: 23 Apr 2022 14:01
 

Il freno anteriore si usa per fermarsi, si, ma ultimamente mi sono chiesto spesso cosa può voler dire in percorrenza di curva e con il freno anteriore leggermente pinzato accelerare un po' per dare quel tocco in più che può servire nel caso sopracitato (curva sopravvalutata e presa troppo lenta) .


@ "Zibabbalibbo"
Ecco , questa pratica secondo me non porta cose buone .
E' possibile che tu ne avverta l' esigenza per una carenza di setting in relazione alle tue esigenze di feedback , questo si ( ad es. , un' idraulica eccessivamente libera della forcella , spesso porta a "sentire" l' anteriore che "galleggia" , causando perdita di feedback ) .
Però dare gas con il freno anteriore ancora azionato mi sembra poco produttivo .
Fra l' altro , in questo modo ti "mangi" una buona fetta di gestibilità dei 2 comandi ( freno e gas ) , dato che la tua mano destra dovrà in questo modo gestirli entrambi contemporaneamente .
Meglio "giocare" maggiormente col posteriore : inserisco con l' anteriore in mano - mi rendo conto di essere "corto" - rilascio il freno anteriore ed apro il gas progressivamente - sempre progressivamente nuovo trail braking - il tutto sempre coadiuvato dal freno posteriore , sia in uscita , sia in inserimento , per amalgamare e compensare eventuali errori di valutazione .



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16279865
16279865 Inviato: 23 Apr 2022 14:44
 

Guarda, io ho riscontrato in passato il tuo stesso problema e capisco benissimo cosa intendi.
Una soluzione l'ho trovata imparando a gestire le curve (in particolare quelle cieche e su strade che non conosco) col freno posteriore.
In pratica oggi lo uso molto spesso tenendo il gas in tiro e gestendo il tutto dal freno.
Mi spiego meglio: anche io utilizzo la tecnica del trailbraking quando voglio "divertirmi" perciò una volta rilasciato il freno anteriore mantengo comunque il posteriore e inizio a dare gas.
Vedo che ho margine? Mollo il freno e la moto riprende subito avendo il gas in tiro, viceversa quando la curva chiude aumento la pressione sul freno posteriore e se proprio chiude troppo mollo un po' il tiro del gas sincronizzando il tutto.
Ovviamente non deve mai mancare la spinta su manubrio e pedane che viene dosata in base al tipo di curva.
Ci vuole un po' di pratica prima di imparare a gestire e sincronizzare il tutto, soprattutto perché bisogna essere il più fluidi e meno bruschi possibile, o almeno a me ci è voluto un po' ma adesso mi viene in modo del tutto naturale.
Lavoraci su, a me aiuta tantissimo.
 
16279967
16279967 Inviato: 24 Apr 2022 0:26
 

ci sono già ottimi consigli nelle risposte precedenti 0509_up.gif

la vista è fondamentale

saper "sentire" come si sposta il carico è sicuramente buon segno ..ma come si dice sempre : l'importante è che sia fluido ! (..gli inglesi dicono "wait for the weight")..certo facile a dirsi ma una vita per migliorarsi;)

..tra le tecniche "base" ancora non citate torna sempre utile il "throttle control" che sarebbe : gestire la manopola del gas ..una volta che si riprende in mano il gas il movimento deve essere calmo ,progressivo e costante ..saper raddrizzare la moto di acceleratore ..senza trascurare la chiusura graduale dello stesso..

..altra cosa che mi è tornata utile è "trovare gli appigli" ..ogni moto è diversa e sapere dove "aggrapparsi" con piedi o ginocchia ..o gomiti..o .. alla nostra moto aiuta non poco ! ..essere solidali e "connessi" per gestire tutte le forze della fisica lasciando lavorare le sospensioni e le geometrie della moto in maniera efficace
 
16279972
16279972 Inviato: 24 Apr 2022 8:18
 

Calcola anche che la tipologia di gomme influisce sulla capacità di chiudere le curve di una moto.
 
16280118
16280118 Inviato: 24 Apr 2022 22:55
 

..poi ok ..il mondo delle modifiche (sempre se sensate icon_wink.gif ) può offrire soluzioni per tutti ..e ci sono stato sotto pure io icon_mrgreen.gif


..ma ok..smettiamo di incolpare la moto e miglioriamo noi prima 0509_lucarelli.gif

..che tanto su strada ..di 'sti tempi.. eusa_whistle.gif
 
16280179
16280179 Inviato: 25 Apr 2022 13:57
 

zibibbalibbo ha scritto:
Per guidare a vista intendo non guidare a memoria, che é una cosa secondo me da evitare in quanto anche quando si percorre una strada che si conosce molto bene l'imprevisto é sempre dietro l'angolo. Tendenzialmente nella forma di un panda parcheggiato in posti che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare.

I vari concetti di controsterzo, posizione del corpo, sguardo, spinta sulle pedane, traiettoria, fluidità, ecc ecc li ho fatti miei concettualmente ed in buona parte anche praticamente in questi ultimi 10 anni di moto.

La mia domanda é un po' più specifica: nei vari giri di tutti (a meno che non si percorra sempre lo stesso passo a memoria) capita di interpretare una curva in maniera non ottimale.
Se la svolta é "semplice" c'è poco da fare, si corregge e amen. Mi é però successo di ritrovarmi nella situazione descritta in apertura e mi sono sempre chiesto se ci sia modo migliore o più efficace, tutto qui.

Faccio un esempio stupido: per anni ho ignorato l'importanza del freno posteriore in percorrenza, poi qualche anno fa ho visto un bellissimo video in primo piano di Bradl e mi sono reso conto che cavolo, lo teneva premuto SEMPRE anche nella prima parte dell'accelerazione (per il tiro catena direi). Quindi mi sono messo li a sperimentare ed ho aggiunto un ottimo strumento al mio arsenale.

Il freno anteriore si usa per fermarsi, si, ma ultimamente mi sono chiesto spesso cosa può voler dire in percorrenza di curva e con il freno anteriore leggermente pinzato accelerare un po' per dare quel tocco in più che può servire nel caso sopracitato (curva sopravvalutata e presa troppo lenta)

Ho provato alcune volte e la sensazione é quella di mantenere l'anteriore più carico rispetto al mollare i freni ed accelerare. Andando con il mio intuito la cosa non mi sembra svantaggiosa, ma allo stesso tempo non mi sembra una cosa buona concettualmente.
Quindi ho pensato: non sarò l'unico in Italia a farsi ste pippe mentali, chiediamo un po'!


Ti è stato già detto tutto nei commenti precedenti, aggiungo che io ogni volta che ho dei dubbi sulla guida mi guardo vari video su youtube fatti da Luca Salvadori, Guintoli , Marcon e altri (ovviamente solo professionisti) che spiegano passo passo le varie fasi della guida , dall'inserimento all'uscita di curva , come stare con il corpo, l'utilizzo dei freni ecc. secondo me sono molto utili e spesso ti tolgono quei piccoli dubbi che ci tiene a guidare "bene " e "pulito" a volte ha.
 
16280205
16280205 Inviato: 25 Apr 2022 17:24
 

Wow, che sfilza di risposte piene di qualità! Grazie a tutti per il vostro contributo! Mi avete dato molti spunti interessanti, non c'è che dire. Ora tocca mettersi li e perfezionare la questione.

Per chi citava il throttle control non posso che confermare, ho letto a twist of the wrist approfonditamente e mi ha veramente cambiato la vita. Lo consiglio a tutti.

In questi giorni ho trovato il volume sport riding tecniques e l'ho iniziato, per ora devo dire che sembra veramente ben fatto!

Immagino che il mio dubbio venga accentuato dal fatto che le mie sospensioni non sono molto di qualità ed iniziano ad avere i loro anni.. C'è il progetto di sostituirle e far fare un setup fatto come si deve ad un professionista (ho anche aperto un topic al riguardo) ma i soldi sono quello che sono e soprattutto mi sento di non essere ancora arrivato al punto in cui il problema è la moto. Lei può essere indubbiamente migliorata, ma prima devo farne di strada io.

Ho guardato i video di guintoli proprio ieri sera, bellissimi anche se mi sembra che faccia un uso molto ridotto del freno posteriore. Al contrario di un pilota come bradl che lo usa continuamente, mi piacerebbe collocarmi a metà strada, perché lo trovo uno strumento molto nelle mie corde.

Grazie ancora a tutti per la partecipazione, questa sezione del forum "tecnica di guida" ha dei partecipanti che sono veramente super preparati, e credo che ci sarebbero infinite nozioni da tirare fuori sull'argomento! È un peccato che queste discussioni ultimamente stiano un po' latitando..
 
16280206
16280206 Inviato: 25 Apr 2022 17:26
 

Io dico che impari di più andando con qualcuno che a vedere tutti i video e a leggere tutti i libri.
Vale più la pratica che la grammatica....
 
16280212
16280212 Inviato: 25 Apr 2022 18:01
 

italyonbike ha scritto:
Io dico che impari di più andando con qualcuno che a vedere tutti i video e a leggere tutti i libri.
Vale più la pratica che la grammatica....


Concordo.
 
16280215
16280215 Inviato: 25 Apr 2022 18:07
 

italyonbike ha scritto:
Io dico che impari di più andando con qualcuno che a vedere tutti i video e a leggere tutti i libri.
Vale più la pratica che la grammatica....

Sono d'accordo fino ad un certo punto, seguire qualcuno aiuta, specialmente all'inizio, ma ha un problema di fondo: stai copiando qualcun altro. Di fatto molto spesso capita che segui l'altro senza capire perché lui fa quella traiettoria o perché lui frena in quel determinato punto. Questo in molti casi porta ad una falsa confidenza, chi segue si ritrova ad andare ad un passo sopra alle sue capacità senza nemmeno sapere bene cosa stia facendo e se a questo punto c'è un imprevisto spesso non si sa come reagire. L'ho sperimentato sia nel ruolo di chi sta davanti che nel ruolo di chi segue.

Cosa molto diversa è invece il farsi seguire da qualcuno più esperto che poi alla pausa successiva potrà farti notare i tuoi errori, questo secondo me è il modo migliore per essere iniziati.

Detto questo sinceramente non credo che curiosità leggermente più avanzate delle basi della guida possano essere soddisfatte seguendo un pilota più esperto per strada. Prendi il mio esempio: la domanda "in alcune circostanze può aver senso mantenere pressione sul freno anteriore in percorrenza e nel frattempo accelerare?" Non può ricevere una risposta seguendo un altro, perché magari lui non lo sa, magari a lui non piace farlo , magari la sua moto ed il suo stile di guida non lo portano ad avere questa esigenza o invece magari è semplicemente sbagliato. Chiedendo ad un gruppo di persone più esperte di me se questa cosa può avere un senso anche solo a livello teorico invece puoi renderti conto meglio della validità della tua ipotesi, fermo restando che per assurdo domani potrebbe saltare fuori un fenomeno che con una determinata gomma/moto/abilità riesce a sfruttare con vantaggio quello che tutti credevano inutile.
 
16280222
16280222 Inviato: 25 Apr 2022 18:22
 

Mi sembra, senza che tu te la prenda, che sei ancora a non trovare la traiettoria giusta, per quello ti dico che tutte le finezze vengono un po' dopo.
Poi se vai con qualcuno magari seguendoti ti darà altri consigli.
Provare a mettere in pratica le varie teoria ti servirà.
Ma mi sembra che sei ad uno step prima.
 
16280229
16280229 Inviato: 25 Apr 2022 18:58
 

Ciao .
Secondo me ci vuole sia "la pratica che la grammatica" , anche se la percentuale da dedicare all' una o all' altra , alla fine sarà cosa soggettiva .
Relativamente alle sospensioni , se è un pò che non vengono revisionate , dovresti farci un pensiero .
Non solo perchè andrebbe fatto con regolarità , se si vuole mantenere un valido standard di guidabilità e coerenza dinamica della moto , ma anche perchè ( come certamente saprai ) il loro comportamento è strettamente legato al feedback di chi guida .
Anche il solo riportarle alla resa originaria , a volte sortisce effetti insperati .
La loro perdita funzionale è talmente progressiva , che spesso ci rende conto di quanto sia grande solo dopo la revisione ( come succede con le gomme , più o meno ) .
Se hai sospensioni a posto e tarate per le tue esigenze , viene tutto più facile , anche eventuali "nuove" tecniche di guida .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16280231
16280231 Inviato: 25 Apr 2022 18:59
 

zibibbalibbo ha scritto:
Sono d'accordo fino ad un certo punto, seguire qualcuno aiuta, specialmente all'inizio, ma ha un problema di fondo: stai copiando qualcun altro. Di fatto molto spesso capita che segui l'altro senza capire perché lui fa quella traiettoria o perché lui frena in quel determinato punto. Questo in molti casi porta ad una falsa confidenza, chi segue si ritrova ad andare ad un passo sopra alle sue capacità senza nemmeno sapere bene cosa stia facendo e se a questo punto c'è un imprevisto spesso non si sa come reagire. L'ho sperimentato sia nel ruolo di chi sta davanti che nel ruolo di chi segue.

Questo accade quando non hai ancora acquisito del tutto le traiettorie e non hai ancora sviluppato un tuo stile di guida,
Quando avrai lavorato su questo il tuo passo sarà il medesimo sia se sei il primo della fila sia se sei l'ultimo.

Citazione:
Cosa molto diversa è invece il farsi seguire da qualcuno più esperto che poi alla pausa successiva potrà farti notare i tuoi errori, questo secondo me è il modo migliore per essere iniziati.

Questo è uno degli step, l'altro è quello di stare dietro di lui per imparare appunto le traiettorie corrette, l'utilizzo dei freni e altre cose.

Citazione:
Detto questo sinceramente non credo che curiosità leggermente più avanzate delle basi della guida possano essere soddisfatte seguendo un pilota più esperto per strada. Prendi il mio esempio: la domanda "in alcune circostanze può aver senso mantenere pressione sul freno anteriore in percorrenza e nel frattempo accelerare?" Non può ricevere una risposta seguendo un altro, perché magari lui non lo sa, magari a lui non piace farlo , magari la sua moto ed il suo stile di guida non lo portano ad avere questa esigenza o invece magari è semplicemente sbagliato. Chiedendo ad un gruppo di persone più esperte di me se questa cosa può avere un senso anche solo a livello teorico invece puoi renderti conto meglio della validità della tua ipotesi, fermo restando che per assurdo domani potrebbe saltare fuori un fenomeno che con una determinata gomma/moto/abilità riesce a sfruttare con vantaggio quello che tutti credevano inutile.


Certe cose non le puoi vedere al momento ma puoi sempre chiedere consigli in un momento di sosta, del tipo "come hai fatto a gestire quella curva?" tanto per fare un esempio.

Come in ogni gruppo di motociclisti c'è sempre quello più esperto degli altri, c'è anche nel mio ed io gli chiedo senza problemi quando ho bisogno, non sai quante informazioni e consigli vengono fuori da una semplice domanda.
 
16280236
16280236 Inviato: 25 Apr 2022 19:13
 

E magari quello esperto, oltre a darti i consigli di guida, ti dice anche se hai le sospensioni a posto (come efficienza e taratura) e lo stesso per le gomme.
 
16280242
16280242 Inviato: 25 Apr 2022 19:51
 

Ragazzi non prendetevela, veramente, ma io non ho mai detto di avere problemi nell'impostare una traiettoria corretta o nell'utilizzare le varie tecniche che sono state accennate in questo topic.. Ho fatto una domanda abbastanza specifica relativa ad una situazione molto specifica: curva cieca ed imprevedibile, voglio accelerare, quale è il modo migliore e più giusto per farlo?

Questa domanda ha già ricevuto varie risposte ora, ma non credo che una domanda di questo tipo possa lasciare presupporre che ho problemi di sorta con traiettorie od altro..

Forse avrei dovuto specificare all'inizio che sono pienamente soddisfatto del mio stile di guida, ma che per gioco ho accompagnato un amico ad un corso di guida veloce e dopo quelle lezioni ho preso gusto a chiedermi se determinati atteggiamenti che ho in sella siano giusti, sbagliati o i più corretti?
Credo che un forum sia un buon posto per un esercizio di questo tipo, perché permette uno scambio disinteressato di opinioni.

Detto questo, le gomme sono in ordine, le sospensioni sono state fatte controllare e revisionate l'anno scorso.. Possono andare, ma sarebbe il caso di montare qualcosa di leggermente più performante, ne sono consapevole, ma fare un lavoro fatto bene non è subito economico..

Detto questo, sono consapevole che ci sono molti tipi di motociclisti, il mio più frequente compagno di viaggio è l'opposto di me: tutto istinto e poca teoria, io tendenzialmente preferisco capire come funziona una cosa prima di perfezionarla. So che per molti è ottimo seguire un compagno esperto, ma quello che ho scritto non è fuffa: seguire il più esperto non sempre è la soluzione e non si può fare con tutti, perché è una cosa che può portarti oltre i tuoi limiti, specialmente se sei novellino.
 
16280261
16280261 Inviato: 25 Apr 2022 22:22
 

@ "Zibabbalibbo"


Sapessi quante volte mi sono defilato da un gruppo di smanettoni , proprio perchè volevo evitare di essere condizionato da comportamenti per me sbagliati e/o eccessivi...... icon_rolleyes.gif
E' difficile trovare la compagnia giusta , soprattutto per smanettare assieme .




doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16280294
16280294 Inviato: 26 Apr 2022 5:13
 

Trovarsi la compagnia giusta è sicuramente una cosa importante e non troppo facile.
C'è tanta gente che non conosce i propri limiti.
 
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