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Welcome to planet Power... Black Baron [S1000RR di -Neo-]
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15949517 Inviato: 23 Mar 2018 19:12
Oggetto: Welcome to planet Power... Black Baron [S1000RR di -Neo-]
 

Eccoci qua, presentazione del BMW... la mia prima sportiva quattro cilindri! 0509_banana.gif
Ho avuto modo di provare la bavarese la prima volta nel 2015, appena uscito il restyle. Ai tempi avevo ancora il Monster 620, e il motore di questa sportiva mi sembrava tutto fuorché umanamente utilizzabile icon_asd.gif
E poi c'era quel suo look asimmettrico, che sconvolgeva il mio mondo fatto di regole e proporzioni, con il sound alieno, da mille che frulla come un seicento, che me l'aveva fatta restare impressa nella mente tanto da riprovarla più di una volta lo scorso anno... con e senza zavorrina.

Venduto il Panigale volevo passare ad una sportiva più versatile, qualcosa che se vuoi andare tranquillo ci vai senza soffrire, e che solo quando scuoti un po' più bruscamente la manetta ti fa sentire vivo! Per non menzionare la zavorrina che sta per prendere il foglio rosa, e mi serviva quindi una moto che in terza sapesse tenere dolcemente i 60 all'ora senza strattonare... in modo tale da stare comodamente al suo passo da neofita dei primi tempi.
La scelta era dunque obbligata verso un quattro cilindri. Peraltro in termini di coppia motrice siamo stati viziati, quindi la scelta era obbligata verso il mille.

Ora si sà, le Ducati si vendono sempre bene, e così il Panigale se n'è andato a 19.000 km con una quotazione allineata al prezzo d'acquisto... volevo anche risparmiare qualche soldino con l'acquisto della nuova moto... quindi ho dato un'occhiata all'usato recente e ho visto che milloni di circa dieci anni si vendono ancora ben oltre i 7000€ se tenuti in buone condizioni icon_eek.gif
E va bè, vedo dunque un po' di quadricilindriche varie: eh però qua non c'è l'elettronica, qua l'elettronica non è completa, questa va forte in pista ma è più piccola del Panigale, qua di omologato hai la 190/50 dietro, qua la rete assistenza non esiste, ecc.
Insomma, un dramma che mi vede impegnato da novembre a febbraio icon_asd.gif

Poi mi dico: e se buttassi quei 2000 sacchi in più che mi fanno prendere una moto di dieci anni fa ma che ancora non ha nulla da invidiare alle sportive moderne? Tanto con il budget ci stiamo abbondantemente... eusa_think.gif

Il resto è storia, anche se la ricerca prima di portarsi a casa Black Baron non è stata semplice: le S 1000 RR che trovi a Roma o sono state massacrate in pista, nel senso che ne hanno vista così tanta che ormai anche la moto dice "basta, convertitemi in una cafe racer per gli hipster che vanno da Starbucks"... oppure non hanno mai visto la manutenzione ordinaria fuori dall'officina ammiocuggino, che "di lui mi fido ma non certifica nulla con fattura".
Poi l'ho visto, l'annuncio di un "malato" (in senso buono) grave al punto forse da essere ricoverabile quanto il sottoscritto icon_asd.gif

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Già, la teneva in salotto... al che ho capito che la sua moto doveva essere mia eusa_shifty.gif
Parliamo di un S 1000 RR del 2010, colorazione "Thunder Grey" (aka "arrapante-oltre-ogni-dire", con serbatoio, forcellone e cerchi grigio satinato), full-optionals, che al tempo voleva dire: ABS, TCS, anti-ribaltamento, quickshifter e mappa "SLICK". In cosa consiste la mappa "SLICK"? Non lo so, non l'ho ancora provata perchè mi cago sotto.

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Allora, due parole su questa moto (scherzo, è un papiro di riflessioni... quindi finchè siete in tempo... fuggite, sciocchi).
E' fredda... è un po' meno emozionante forse rispetto alla Diavoletto. E' più pragmatica, è più concreta... è più razionale. Sul manuale d'uso e manutenzione, in copertina, sotto al disegno della moto è riportata, vicino al logo BMW, la dicitura "The ultimate riding machine".
Ovviamente sono tutte stronzate del marketing, però un po' ci credo sapete? Non tanto perchè ritengo che sia difficile alzare ulteriormente l'asticella prestazionale rispetto ad una moto che, di serie, rileva qualcosa tipo 182 cv alla ruota... ma perchè tutto su questa moto, e quando dico tutto intendo ogni dettaglio, sembra accuratamente studiato e posto in un determinato modo in maniera meticolosa, con minuzia e profondo ragionamento.

Per me è un bel cambiamento, perchè in Ducati, per cercare di fare una moto da sogno, con il Panigale sono arrivati a costruire una moto fortemente irrazionale: è bella e cerca di essere speciale a suo modo ma, per esserlo, sono state fatte scelte particolari... un po' irrazionali direi talvolta... sicuramente poco pratiche. Alle volte era un po' come se per continuare ad essere la moto dei tuoi sogni, sarebbe stato meglio se fosse rimasta appesa al poster nel garage.
Insomma, per produrre il bicilindrico aspirato di serie più potente al mondo (a parità di cubatura), hanno dovuto fare scelte un po' particolari, sicuramente riuscite nel complesso, ma che poco si prestano ad una moto da pista targata: non solo era scomoda nel quotidiano oltre ogni dire ma anche la conversione in un mezzo da trackday non si riduceva al banale svitare due viti in cinque minuti, ecco...

Al contrario la Bimmer.
Dinamicamente si sente che è più pesante, e l'interasse più lungo oltre alla gommatura più importante la rende meno agile e svelta a scendere in piega. All'inizio fa un po' effetto Panzer della WWII quando affronti un tornantino e, anche sporgendoti dalla sella bene col corpo, ti rendi che la moto non scende di un'anticchia senza controsterzare.
Però che stabilità, e che tenuta in piega offre questo telaio... e eredito le Mitas, mica le Supercorsa! icon_asd.gif
Vai a frenare? Ti pianti una fucilata sui gabbasisi se non presti attenzione... perchè anche qua, in BMW sono furbetti e questa moto offre una frenata semi-integrale sulle mappature da comuni mortali.
Ovviamente offre la possibilità di farsi del male serio disattivando completamente i controlli elettronici, altrimenti tutto è orientato a renderti il più efficace possibile nell'esperienza di guida senza eccessivo impegno.
Il motore, beh... che dire... è una cosa imbarazzante per coppia, progressione e linearità. Arrivati ad un certo punto però c'è da avere sul serio paura. Avevo già provato moto veloci, ma questa è un aeroplano tra gli 8000 e i 14000... mi lascia basito... del resto è stata la moto più veloce del mondo a suo tempo eusa_shifty.gif
E tutto ciò senza sacrificare troppo la postura in sella, soprattutto per le persone alte! Bravi bavaresi, finalmente conosco la protezione aerodinamica quando sto in carena e non mi ammazzo di dolori lombari in mezzo al traffico eusa_clap.gif
Anche perchè, va detto, questi ammortizzatori Sachs sono effettivamente molto regolabili, cioè la percezione di rigidità con un precarico 8 rispetto ad un precarico 5 ottimo per l'uso stradale è tangibile... insomma, non è una di quelle sospensioni regolabili che nonostante la regolazione risulta comunque sempre dura o sempre molle icon_asd.gif
Non ultimo il modello recente, nella zona attorno alle caviglie, scalda come un camino accesso... la "vecchietta" scalda zero. Prima 1000 cc che provo e che non cuoce il pilota quando ci sta in sella al semaforo.

Da ferma la moto, oltre alle peculiarità estetiche molto particolari e mai lasciate al caso (vale a dirsi quindi funzionali ad uno scopo, o con una ragione intrinseca per cui sono state disegnate così; una ragione che va al di là del semplice "che fico!"), mi solletica l'entusiasmo con la sua semplicità a livello di assemblaggi: certo, sono tedeschi, quindi tutte le viti della carena anzichè essere esagonali sono torx... icon_asd.gif però le frecce non stanno negli specchietti, quindi addio faston e svitando quattro viti li levi; cambiare le pedane di serie sono quattro viti in bella vista e le levi, non devi andare ad incastrarti in coda alla moto in posizioni improbabili per rimuoverle; pedane passeggero idem, non ti devi incastrare in mezzo al raccordo ad U dei collettori puntando il cacciavite sotto la sella per sbarazzartene; ma poi, del comodissimo sensore di caduta che ti spegne il motore in caso di tie.gif *sgrat* tie.gif sdraiamento, così da non farlo girare senza che la pompa peschi olio? E del sellino passeggero che sotto ha i baffetti ripiegabili per poterci montare comodamente la mia fantastica e nostalgica borsa da sella Kriega senza bisogno di comprare e tagliare dei legacci nuovi? icon_asd.gif

Insomma, sono tutte cose nuove per me. Nuove, pratiche ed apprezzate.
La moto mi piace molto in tutto, forse un po' meno nel costo dei tagliandi, che poi sono allineati con Ducati come prezzo ma che forse BMW gestisce meglio in termini di qualità del service a tutto tondo.
Ora non resta che imparare davvero ad andarci stabilendo il giusto feeling. Per quello aiuterà la pista.

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La moto, come l'ho presa, è abbastanza originale: equipaggiava un golosissimo scarico Akrapovic e veniva corredata di copri-serbatoio e copri-telaio in carbonio, cupolino scuro Puig (che probabilmente leverò perchè attraverso il plexy devo riuscire a vedere bene), portatarga regolabile Evotech e... basta mi pare.
Tutto il resto come mamma l'ha fatta.

A questo ho cominciato ad aggiungere protezioni per il carter motore GB Racing e anche il copri-forcellone in carbonio... intanto aspettiamo che arrivino gli altri ricambi, con l'obiettivo di poterla pistare serenamente quanto prima icon_smile.gif

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15949541
15949541 Inviato: 23 Mar 2018 20:34
Oggetto: Re: Welcome to planet Power... Black Baron [S1000RR di -Neo-]
 

-Neo- ha scritto:
E va bè, vedo dunque un po' di quadricilindriche varie: eh però qua non c'è l'elettronica
Ecco, io mi sarei fermato lì e avrei chiesto una valutazione al conce icon_asd.gif

-Neo- ha scritto:
In cosa consiste la mappa "SLICK"? Non lo so, non l'ho ancora provata perchè mi cago sotto.
Gas più pronto, TCS al minimo sindacale (non si può in nessun caso spegnere al 100%), frenata separata (normalmente l'ABS funge anche da ripartitore) e anti-impennata disabilitato.

In pratica è una configurazione che dovrebbe rendere la moto appetibile anche alla gente che "eh ma con l'elettronica la moto è meno cattiva". Dovrebbe. Ovviamente ci sono sempre i talebani che dicono che per quanto calmierata l'elettronica è comunque troppa, così come i faciloni che dicono che il mito del niente elettronica è solo una pippa mentale (denigro ambo le categorie così nessuno può lamentarsi icon_asd.gif )

-Neo- ha scritto:
Alle volte era un po' come se per continuare ad essere la moto dei tuoi sogni, sarebbe stato meglio se fosse rimasta appesa al poster nel garage.
Più che altro, le varie panigali secondo me non dovevano avere una targa punto e basta. Opinione personalissima obv.

-Neo- ha scritto:
mi solletica l'entusiasmo con la sua semplicità a livello di assemblaggi
Sono sicuro che se vai da un meccanico ufficiale che abbia sia l'insegna BMW, sia una qualsiasi giapponese, avrà moooolto da ridire su questa affermazione icon_asd.gif

Sono strane tanto quanto Ducati, la differenza è che la prima sceglie un approccio "di cuore", mentre la seconda "di testa"... e purtroppo la testa dei crucchi a volte ragiona male icon_asd.gif
 
15949594
15949594 Inviato: 23 Mar 2018 23:57
 

Proprio bella Neo. 0509_up.gif

Che dire...
Al quattro cilindri ci sei finalmente arrivato... Non ti resta che il passo successivo... Passare ad una jap... icon_asd.gif
Se poi dopo, volessi fare le cose proprio non per bene, ma per benissimo... Eh niente, Yamaha...!! icon_lol.gif
 
15949658
15949658 Inviato: 24 Mar 2018 9:27
 

Bellissima la Thunder grey......con lo short akra poi..........ho gli occhi a cuoricino......... 0509_up.gif
 
15949790
15949790 Inviato: 24 Mar 2018 18:34
Oggetto: Re: Welcome to planet Power... Black Baron [S1000RR di -Neo-]
 

TommyTheBiker ha scritto:
-Neo- ha scritto:
Alle volte era un po' come se per continuare ad essere la moto dei tuoi sogni, sarebbe stato meglio se fosse rimasta appesa al poster nel garage.
Più che altro, le varie panigali secondo me non dovevano avere una targa punto e basta. Opinione personalissima obv.

Col senno di poi... mi trovi perfettamente d'accordo 0509_up.gif
In pista e sui passi mi ha fatto godere come un riccio, in viaggio e nel traffico non si può dire altrettanto icon_smile.gif

JO74 ha scritto:
Proprio bella Neo. 0509_up.gif

Che dire...
Al quattro cilindri ci sei finalmente arrivato... Non ti resta che il passo successivo... Passare ad una jap... icon_asd.gif
Se poi dopo, volessi fare le cose proprio non per bene, ma per benissimo... Eh niente, Yamaha...!! icon_lol.gif

Sai che dopo averla provata a Vallelunga ci avevo seriamente pensato alla R1 crossplane? Secondo me è il riferimento per il segmento delle sportive oggi, solo che costa davvero davvero tanto...
Chissà, un domani... icon_mrgreen.gif
 
15949850
15949850 Inviato: 24 Mar 2018 22:02
 

Complimenti Neo, davvero bella 0509_up.gif
Però mi hai stupito parlando "male" (Si fa per dire) della tua vecchia compagna... icon_sad.gif
Questa è un'altra moto, con un'altra filosofia di costruzione, punto e basta icon_wink.gif
 
15949859
15949859 Inviato: 24 Mar 2018 22:45
 

Beh, è normale criticarla: se ha cambiato è perché si trovava (parzialmente) male, no? Sennò perché cambiare?

Almeno, la mia filosofia nei confronti di... un po' tutto, è questa.
 
15950870
15950870 Inviato: 27 Mar 2018 19:16
 

ziomunch ha scritto:
Questa è un'altra moto, con un'altra filosofia di costruzione, punto e basta icon_wink.gif

Assolutamente esatto ziomunch, hai centrato perfettamente il tema.
Non vorrei che passasse erroneamente il messaggio che l'899 Panigale è una cattiva moto... non sono di certo il tipo di persona che sputa nel piatto in cui ha mangiato, anche perchè ribadisco il concetto che tra i cordoli mi ha fatto godere come un riccio... seconda solo alla R1M preparata SuperStock icon_asd.gif

Probabilmente non ne ho compreso appieno la filosofia costruttiva in prima battuta, che si sposa a fatica con quello che è l'uso che faccio di una moto: per le mie esigenze attuali deve essere sportiva, siccome mi piace camminare, però deve prestarsi ad un uso tanto pistaiolo quanto stradale... che non vuol dire solo viaggi extraurbani brevi, ma anche viaggi extra-urbani medio-lunghi ed il traffico di Roma.
Insomma le caratteristiche peculiari e particolari del Panigale non ne fanno una every-day bike, io invece un po' ci speravo icon_smile.gif

Per questo concordo con Tommy: se lo scotto da pagare per avere il bicilindrico più esasperato al mondo è quello costruire una moto che da gusto se usata solo in pista, tanto valeva non targarla icon_smile.gif
Anche perchè, in strada, raggiungere temperature infernali è un attimo... e soluzioni particolari, come il collettore che raccorda ad U proprio sotto ai gabbasisi (tanto che i progettisti hanno dovuto spostare il mono a fianco della moto), la rendevano difficilmente apprezzabile anche per l'uso casa-bar che ne hanno fatto la maggior parte degli acquirenti icon_asd.gif
In pista ciò non accade, ad elevate velocità la temperatura resta stabile sugli 80 gradi. A titolo puramente didattico ed illustrativo però date un'occhiata a questa scansione termica... dopo 40 minuti di autostrada e 10 minuti di traffico icon_asd.gif

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15950914
15950914 Inviato: 27 Mar 2018 22:03
 

TommyTheBiker ha scritto:
Beh, è normale criticarla: se ha cambiato è perché si trovava (parzialmente) male, no? Sennò perché cambiare?

Almeno, la mia filosofia nei confronti di... un po' tutto, è questa.

Mi pare che ha voluto cambiarla soprattutto per poter fare un pò di strada con la sua compagna, senza "ingolfare il pompome" icon_asd.gif

Si Neo ho capito, adesso.
Ma subito l'ho intesa male.
Comunque per i puristi, i difetti diventano pregio! 0510_five.gif
 
15951300
15951300 Inviato: 28 Mar 2018 22:40
 

-Neo- ha scritto:
A titolo puramente didattico ed illustrativo però date un'occhiata a questa scansione termica... dopo 40 minuti di autostrada e 10 minuti di traffico icon_asd.gif

Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert
Niente male, proprio niente male... rotfl.gif
Anche la mia R1, grazie ai tubicini delle marmitte che passano dietro alla pedana destra, è una bella riscaldatrice... icon_rolleyes.gif

Comunque tienici aggiornati, son curioso di sapere come ti trovi/ cosa ne pensi, riguardo la guida un po' "sostenuta".
La S1000RR mi ha sempre "incuriosito"... icon_smile.gif
 
15951405
15951405 Inviato: 29 Mar 2018 8:57
 

La questione, in genere, si riduce sempre in poche parole. Per qui acquista le supersportive intendo:
- le 2 cilindri sono più pistaiole;
- per un uso più urbano le 4 cilindri.
Per uscita casa-bar... entrambe! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
15951421
15951421 Inviato: 29 Mar 2018 9:40
 

Neo complimentoni, mi piace tantissimo questa moto icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
Tra una decina d'anni magari me la comprerò anche io icon_asd.gif
 
15952701
15952701 Inviato: 2 Apr 2018 12:18
 

E intanto sono arrivate anche le leve, snodate e regolabili... sicuramente utili perchè le leve di serie prevedono la regolazione distanziale solamente lato freno e, per i miei gusti, la leva della frizione attacca/stacca un po' troppo lontana dal semimanubrio.
Con questa dovrei risolvere... domani sera montiamo 0509_up.gif

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JO74 ha scritto:
Comunque tienici aggiornati, son curioso di sapere come ti trovi/ cosa ne pensi, riguardo la guida un po' "sostenuta".
La S1000RR mi ha sempre "incuriosito"... icon_smile.gif

Non mancherò... questo weekend non ho avuto modo di usarla, siamo andati a trovare i miei per Pasqua e comunque sarebbe risultato impossibile uscire a fare due pieghe con tutto ciò che abbiamo mangiato icon_asd.gif
Ho però avuto la fortuna di affrontare questo bell'itinerario misto stretto weekend scorso...

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... con un bel gruppetto di moto...

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... e devo dire che il BMW (con l'elettronica icon_twisted.gif ) è tutto sommato abbastanza facile e non troppo stancante. A fine giornata mi sentivo che avrei potuto fare altri 300 km icon_mrgreen.gif
A livello di telaio la moto è davvero molto stabile, la gommatura 190/55 le conferisce tanto appoggio che devi proprio sporgerti e controsterzare per mandarla giù in piega... tuttavia scende poi veloce dato il profilo appuntito della gomma e resta sempre bella piantata, non mi ha mai dato feedback negativi o segnali di incertezza nonostante sia gommata Mitas che, anzi, mi pare una bella mescolina.
Dove la moto non è al top è nel cambio di direzione destra-sinistra veloce: magari sono pure io che so imbranato, però anche controsterzando mi pare piuttosto macchinosa da risollevare e mandare giù dall'altro lato... nonostante stia apprezzando il fatto di avere tantissimo spazio in sella su cui potermi muovere per aiutarla nel movimento. Magari ero anche abituato bene con il Panigale che, in questa manovra, era più efficace del jet di Top Gun con cui Maverick fa "la barba alla torre"... non saprei, essendo nuovo dei quattro cilindri in linea mille... tu come ti trovi nei cambi di direzione sul misto-stretto con l'R1? eusa_think.gif

Ovviamente sarà poi la pista a dare un responso più attendibile sul guidato, per ora in strada non si è comportata male.
Vediamo anche quest'estate in Abruzzo, dove le strade sono da Tourist Trophy come si comporta la bavarese su Passo delle Capannelle, Passo di Campo Imperatore, ecc.

Il motore, come vuole la buona tradizione BMW, è veramente da aereoplano... imbarazzante! rotfl.gif

supercaino ha scritto:
La questione, in genere, si riduce sempre in poche parole. Per qui acquista le supersportive intendo:
- le 2 cilindri sono più pistaiole;
- per un uso più urbano le 4 cilindri.
Per uscita casa-bar... entrambe! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

A meno che la 4 cilindri in questioni non si tratti di un'Aprilia RSV4 icon_asd.gif
 
15952744
15952744 Inviato: 2 Apr 2018 18:43
 

Complimentoni per la moto veramente bella ,stavo per comprarne una del 2012 ,ma poi ho di nuovo ripiegato sulla Jap ,non riesco a staccarmi dai "gialli" tutte le mie moto da sempre solo Jap .
Ho avuto modo di provare la 2012 -2014 , non in pista , ci ho fatto un pò di km su strade montagna e devo dire l'impressione è notevole ,un pochino faticosa nei cambi direzione ma con qualche ritocco alle sospensioni diventa perfetta (togliere un pochino di freno al rilascio ) ,il motore è veramente "sverniciante" 0509_up.gif sugli allunghi di seconda terza "vola"
inizialmente mi sembrava allargasse in uscita di curva,come se fosse troppo rigida, ma se tieni leggermente pinzato fino al centro curva e accompagni il gas in uscita è strepitosa diventa molto più leggera .
Il caldo penso sia inevitabile le quattro cilindri in generale se vai piano scaldano oltre i 105 gradi in un attimo ,R1 con scarichi alti se non togli db kill scalda da bestia ,io ho montato i Termignoni aperti e qualcosa è migliorata ,la tua con scarico basso dovresti sentirla di meno
0510_saluto.gif
 
15952795
15952795 Inviato: 2 Apr 2018 22:35
 

-Neo- ha scritto:
tu come ti trovi nei cambi di direzione sul misto-stretto con l'R1? eusa_think.gif
Io a dire il vero mi trovo abbastanza bene. Non noto grosse problematiche.
L'unica rottura sono i tornanti quelli belli stretti, che "grazie" alla 1a marcia bella lunga non sempre sono "gustosi". Per il resto direi todo bien.

vins01-09-61 ha scritto:
Il caldo penso sia inevitabile le quattro cilindri in generale se vai piano scaldano oltre i 105 gradi in un attimo ,R1 con scarichi alti se non togli db kill scalda da bestia ,io ho montato i Termignoni aperti e qualcosa è migliorata ,la tua con scarico basso dovresti sentirla di meno
0510_saluto.gif
Non me ne parlare...
Ho scarichi Shark ed il decatalizzatore, ma quando ci si mette, il caldino lo senti eccome.
Eh niente, l'unica è tenere un ritmo "adeguato"...
 
15952809
15952809 Inviato: 2 Apr 2018 23:26
 

lo scarico diretto senza db ti cambia il mondo ....e non fà troppo rumore
per la prima lunga se sei uno che gira molto in strada un dente meno di pignone benzina verde 100
gira molto più rotonda e la prima diventa giusta ...io mi diverto molto in montagna perchè abito in una zona molto favorevole e quindi se non vado a fare qualche pistata, in estate esco tutte le sere o quasi ,ho notato che l'impostazione di guida sui semi manubrio è troppo stretta ,li ho cambiati ,allargando l'angolo e abbassando leva freno e frizione ho trovato grande vantaggio nella guidabilità e molta meno fatica
Insomma poca spesa tanta resa ...
 
15952913
15952913 Inviato: 3 Apr 2018 9:59
 

vins01-09-61 ha scritto:
un pochino faticosa nei cambi direzione ma con qualche ritocco alle sospensioni diventa perfetta (togliere un pochino di freno al rilascio)

Grazie per il prezioso consiglio, effettivamente devo ancora farla vedere ad un sospensionista per un setup su misura per me... ne farò tesoro 0509_up.gif
Per il momento ho ripristinato le condizioni di fabbrica come da manuale, quindi si tratta di un settaggio stradale che non ti fa patire troppo le irregolarità del manto ma che effettivamente risulta abbastanza lasco se aumenti il ritmo (quando la moto impenna di potenza e la ruota davanti viene riportata a terra, lo stelo della forcella resta segnato ben oltre i 3/4 di escursione).

Devo ancora provare ad irrigidirle un pochino, sicuramente va anche tenuto conto del fatto che la moto ha 23.000 km... il precedente proprietario dice che a 15.000 km aveva fatto revisione delle forcelle, il service BMW se non ricordo male lo prevede addirittura incluso nel tagliando dei 30.000 km...
Lui è un tizio bello piazzatello, più alto, muscoloso e pesante di me... infatti teneva le sospensioni precaricatissime e, nonostante il setup rigido, lamentava che nelle staccate più brutali la forcella affondava troppo.
Io quando ho provato la moto la prima volta con il suo setup mi sentivo su un'asse da stiro... era davvero eccessivamente rigida per me, su strada feeling inesistente, quindi credo che le sospensioni ne abbiano ancora da dire per il momento eusa_think.gif
 
16048766
16048766 Inviato: 15 Feb 2019 17:08
 

Aggiornamento sulla situazione.
La moto è stata venduta, alla fine non mi sono fidato a pistarla e un mezzo del genere è sprecato su strada. Non l'ho più pistata un po' perchè effettivamente, per quanto l'elettronica possa aiutare, le prestazioni di questa moto per me restano comunque sconvolgenti (quando spalanchi, ti attacchi e preghi) e quando si tratta di cercare il limite preferisco roba meno impegnativa; e un po' perchè mi sarebbe dispiaciuto rischiare di rovinarla (dato che è in condizioni da museo).

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Il ragazzo che ha acquistato Black Baron invece è intenzionato a pistarla sul serio, e la cosa mi rincuora perchè so che ora sta in mano a qualcuno che la sfrutterà come si deve; si è già attivato per carenarla da battaglia e trovo che la livrea corsaiola le doni molto icon_mrgreen.gif

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La vendita è stata in realtà una permuta per la quale vale la pena soffermarsi a spendere due parole: la moto ricevuta in cambio si tratta di un modello particolare e per me è stata un po' una sorpresa, nel senso che l'ho apprezzata molto più di quanto potessi immaginare.
Parlerò della permuta qui (senza aprire un thread dedicato) perchè l'ho tenuta talmente poco che alla fine non manco battezzato la moto con un nome: le mie esigenze sono cambiate in fretta quest'anno (la ragazza mi ha lasciato, ho dovuto portare avanti l'affitto da solo, ora che il preavviso per la disdetta è terminato mi sposto), quindi me la sono goduta per concedermi in serenità qualche pistata di fine anno per poi lasciarla ad un concessionario assieme al CBF500 per prendere un'unica moto tuttofare.

Tornando a bomba comunque, si tratta di un Honda CBR600RR del 2006... più nel dettaglio l'edizione Movistar prodotta in tiratura limitata a sole 400 unità.
Ripercorriamo brevemente come nasce questa moto.

Il CBR600RR viene introdotto da Honda nel 2003 come una 'race replica' del CBR600F, basandosi sulle tecnologie e il know-how derivati dall'esperienza in MotoGP con la RC211V; la somiglianza tra le due moto risulta infatti evidente, con la stradale che eredita alcune soluzioni ingegneristiche dal prototipo da corsa.

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Honda sa come si fanno le moto (22 titoli costruttori in MotoGP in 50 anni di storia, che salgono a 65 considerando tutte le classi del motomondiale; primato per numero di vittorie all'IOM TT, che ammontano a 227 tra classi singole e sidecar) ed il CBR600RR non è stato certamente da meno: si aggiudica tutti i mondiali Supersport tra il 2002 e il 2008, poi di nuovo nel 2010 e 2014, e al TT risulta attualmente la 'record machine' della classe Supersport con un giro secco in 17'31.328 (208 km/h di media) stampato da Michael Dunlop lo scorso anno.
Anche come affidabilità non siamo messi malaccio, considerando che la moto è stata la donatrice dei motori alla classe Moto2 del motomondiale sino allo scorso anno.

In particolare è proprio sulla scia dei successi ottenuti nel motomondiale con il team Gresini (Honda Telefonica Movistar), campione del mondo in classe 250 nel 2001 e poi dal 2003 al 2006 dove si aggiudica il secondo posto in classifica MotoGP per tre anni di fila, che la Honda decide di omaggiare il team italiano producendo 400 CBR600RR con i colori ufficiali del team.

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Ecco la moto che ho acquistato come appariva con le carene originali stradali...

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... ed eccola con quelle corsaiole da battaglia!

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Breve elencazione degli accessori più interessanti equipaggiati dalla moto in configurazione strada/pista:
  • dischi anteriori Braking WAVE
  • tubi in treccia aeronautica (ovviamente)
  • pastiglie ZCOO della DID
  • gas rapido HRC
  • kit molle e pompanti Ohlins
  • filtro aria BMC
  • scarico completo Arrow con collettori decatalizzati e terminale Race Tech in carbonio
  • pedane regolabili Bonamici
  • gomme Pirelli Supercorsa BSB
  • pignone -2 denti


Infine le impressioni di guida.
Ho avuto modo di guidare questa moto solo pochi mesi, per un ammontare di complessivi 3000 km di cui 750 in pista... e devo ammettere che sono rimasto notevolmente impressionato dalle doti di questa sportivetta, divertente e pepata, giunta molto al di là delle mie aspettative; sapevo che si trattava di una moto che ha riscosso notevole successo e sapevo che ciò non poteva essere un caso... certo, la mia era anche un pochino 'preparata', probabilmente messa in configurazione originale non mi avrebbe dato esattamente le stesse sensazioni, ma col senno di poi mi sento di collocarla nella mia personalissima lista dei 'must-have' (ossia quelle moto che prima o poi chiunque dovrebbe togliersi lo sfizio di possedere).
Nel segmento sportive potrebbe tranquillamente essere considerata la moto totale per la strada: indicatore di benzina (molto comodo quando sei uno a cui piace smanettare col gas a seconda del percorso), discretamente comoda (salvo forse i semimanubri originali un po' troppo chiusi), non scalda affatto e con il pignone -2 ha un'ottima ripresa fin dai medi regimi.
Uso pista va capita: chiaramente non è la moto dei record ed è facile prendere schiaffi sul dritto, molto probabilmente non ci farai il record della pista; però è molto intuitiva e facile, ciò si traduce in divertente... motivo per cui io consiglio di correrci puramente in una sfida tra se stessi e il cronometro. Se vuoi lavorare con i tuoi tempi ti darà soddisfazione e serenità... se vuoi lavorare con il cronometro degli altri, la frustrazione potrebbe essere dietro l'angolo.
Ulteriori considerazioni: il sound con il completo è quanto di meglio abbia udito su una moto... sembra una Formula 1, con l'eco che ti penetra nel casco e gli sborosi prot prot prot in rilascio. Cattivella. E' stata anche la moto più assetata che abbia mai avuto però... dandole il gas svuotava il pieno di carburante in 150 km...
Cosa non mi è piaciuto uso strada: onestamente, nulla... ha tutto ciò che una sportiva dovrebbe avere, se non una sesta un po' troppo corta col pignone -2 (oltre 7500 giri al minuto a 130 segnati da strumentazione); per ovviare al problema si lascia il pignone originale ma a quel punto immagino che certi sorpassi diventeranno impossibili da fare in scioltezza se non buttando giù una o due marce.
Cosa non mi è piaciuto uso pista: le forcelle, nonostante da poco revisionate, modificate con kit Ohlins e notevolmente irrigidite da sospensionista competente, nelle staccate di Vallelunga andavano a pacco sul mio peso di circa 82 kg. Quando ciò accade, specie nelle curve in discesa, l'avantreno porta la moto a sottosterzare e la cosa è fastidiosa.

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