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Costruire?! In Italia?! [costruire una moto nuova da zero]
15238579
15238579 Inviato: 22 Gen 2015 22:37
Oggetto: Costruire?! In Italia?! [costruire una moto nuova da zero]
 

Buonasera!
La domanda che vado a proporvi stasera non rientrava in nessuno dei forum che ho visitato e questo mi sembrava il posto più giusto. Domande del genere non vengono fatte spesso. o quasi mai, ma io ve la porgo comunque perché necessito conoscere alcune cose.

Che voi sappiate..
(per dirlo in modo banale)

Per costruire una moto di cosa c'è bisogno, legalmente parlando?
Bisogna istituire un'impresa?
Bisogna avere permessi speciali dalla motorizzazione?
Una laurea?
O si è liberamente in grado di dare vita ai propri sogni erotici a due ruote e circolare su di essi?

Datemi quanti più delucidamenti possibili, PLEASE.
 
15238604
15238604 Inviato: 22 Gen 2015 23:05
 

Costruire da 0 una moto? Di lauree (o almeno di competenze pari ad un laureato) ne servono almeno un paio mi sa, oltre a discreti fondi. Poi magari la si può omologare all'estero come esemplare unico ( aggiungendo ancora altri fondi icon_mrgreen.gif ) o, se la produzione è in quantità tali da giustificarlo, attivarsi per ottenere l'omologazione in Italia.
 
15238668
15238668 Inviato: 23 Gen 2015 0:51
 

La procedura di omologazione di una nuova moto (come esemplare unico) è teoricamente fattibile, anche se parecchio dispendiosa.

La costituzione di un'impresa non penso sia richiesta, tuttavia le lauree si: vanno compilate relazioni tecniche che solo un ingegnere può firmare.

Nella pratica costruire una moto nuova, partendo da zero (quindi con un telaio nuovo,...) per poter circolare su strada è impossibile se non si è un'azienda con parecchi dindini... Inoltre ci sarebbero difficoltà tecniche enormi perchè una moto, per poter essere immatricolata, deve essere una euro 3, cosa impossibile da fare senza il know-how che le case motociclistiche hanno.
 
15238858
15238858 Inviato: 23 Gen 2015 11:05
 

Inoltre credo che alcune parti per essere omologate debbano essere prima sottoposte a prove distruttive, il che vuol dire che devi produrne più di una.



doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15238899
15238899 Inviato: 23 Gen 2015 11:40
 

tutto vero, però se vuoi toglierti lo sfizio e sei o conosci un ingegnere meccanico che ti firmi le perizie da portare in motorizzazione, potresti prendere un vecchio telaio, rinforzarlo, metterci un motore €3, cambio, freni, forcelle e tutto il resto e chiedere l'omologazione come esemplare unico in motorizzazione. Alla fine oltre a piccole modifiche sui pezzi dubito che uno riesca a costruirsi in garage un motore forgiando le bielle e i pistoni, quindi si tratta di fare un puzzle di pezzi già esistenti.
 
15238908
15238908 Inviato: 23 Gen 2015 11:55
 

Mjettista ha scritto:
Alla fine oltre a piccole modifiche sui pezzi dubito che uno riesca a costruirsi in garage un motore forgiando le bielle e i pistoni, quindi si tratta di fare un puzzle di pezzi già esistenti.


Beh ma se parliamo per assurdo (e mi pare che questo sia un topic in cui si parla per assurdo) credo che un soggetto possa benissimo dotarsi di tutti i macchinari necessari, senza per questo costituire necessariamente un'impresa o assumere la veste di imprenditore.

Ovvio: non ha senso. Staremmo parlando di un milionario annoiato e insoddisfatto della produzione motociclistica attuale. E anche questi soggetti ( c'è un signore, qui a Bologna, che lasciamo stare... icon_asd.gif ) preferiscono percorrere la strada dell'esemplare unico, piuttosto che quella della produzione ex novo.
 
15239492
15239492 Inviato: 23 Gen 2015 22:57
 

Teoricamente la prima cosa da avere è un bel mucchio di soldi da investire e ovviamente le conoscenze tecniche.
In Italia ci sono alcuni costruttori artigiani,ma usano motori forniti da altre case di altre moto.loro si "limitano"a realizzare la ciclistica.Ovviamente si tratta di moto esclusive che costano un botto!
Bimota,Borile,CR&S,Ghezzi-Brian,Headbanger,Millepercento,NCR,Paton,TM,Vyrus sono alcune di queste realtà,poi c' ad esempio Gabriele Gnani che si autocostruisce le moto da corsa,motori compresi.
Diciamo che la parte burocratica è complicata e costosa e penso che scoraggerebbe chiunque non avesse un robusto sponsor alle spalle,ovviamente per poter circolare su strada,mentre le moto di Gnani sono racing,quindi non credo abbia di questi problemi.
In Inghilterra ad esempio c'è una legge la quale dice che puoi costruirti in garage qualunque veicolo a motore,ma se vuoi targarlo e farlo circolare su strada deve superare il collaudo stabilito dalla motorizzazione inglese e se risulta conforme non hai problemi.
In Italia se volessi personalmente fare una cosa del genere non mi rivolgerei alla motorizzazione,ma al T.U.V.tedesco che però ha sedi anche in Italia.In certi casi sò che certe special possono essere reimmatricolate come modelli unici...
 
15242924
15242924 Inviato: 28 Gen 2015 13:17
 

In Italia è comunque possibile immatricolare un esemplare unico, però bisogna rientrare con le norme delle emissioni e tutti gli annessi e connessi del CDS, in pratica a meno di non prendere un motore già fatto, omologato e all'avanguardia dal punto di vista delle emissioni è impossibile farlo omologarlo (oppure si hanno 10milioni di € per ricerca e sviluppo); Se hai una buona conoscenza di meccanica puoi fare un puzzle con motore, telaio e cambio di fornitori diversi e li l'unico problema da affrontare è chi ti fa il volano; per il resto poi si tratterebbe di piccoli adattamenti: spostare qualche attacco del motore, riprogettare l'impianto elettrico, sistemare il raffreddamento, serbatoio, air box...
 
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