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Gilera RC 600 '89 - evoluzione! [di federosso]
14007801
14007801 Inviato: 19 Dic 2012 11:59
 

perchè dati generosi? sono abbastanza veritieri... comunque, ripeto, non ho intenzione di aprire dibattiti su "cosa è meglio di cosa". Basta siano moto! 0509_up.gif

Si i carburatori, croce e delizia, li cambio e comincio a lavorarci a gennaio.
La coppia di keihin derivati da XL600R sono già quasi revisionati e modificati pronti per il montaggio.
Come detto, con l'occasione aumenterò il volume della cassa filtro. Secondo molti questa modifica, e l'aumento del diametro valvole, sono alla base della maggiore potenza tra l'ultima versione e la versione che ho di questo motore.

Ma, non credo, anzi son sicuro, di dare via gli originali: in qualsiasi momento voglio essere in grado di tornare alla moto in configurazione originale. Che è quella che ho scelto!...

Comunque ne trovi tanti in giro di tkdi questo tipo.

Se li vuoi sul serio chiedo tranquillamente ad amici che sicuramente qualcosa in ottimo stato lo trovo.
 
14009293
14009293 Inviato: 19 Dic 2012 22:25
 

si, la baXTard vedrà la cilindrata salire a 650cc con un pistone forgiato ad alta compressione, perciò cerco una coppia di carburatori maggiorati che possano sostituire gli originali... stavo anche pensando ad un doppio meccanico da 30...
 
14009304
14009304 Inviato: 19 Dic 2012 22:29
 

Arrivo solo ora, ma complimenti per l'opera d'arte!!! 0509_up.gif 0510_inchino.gif
BELLISSIMA!!!!!!!
Io il GILERA RC RALLY 600 l'ho avuta e ho solo splendidi ricordi!!! l'avessi tenuta (come per altro le altre moto)! 0510_sad.gif
 
14010282
14010282 Inviato: 20 Dic 2012 13:09
 

federosso ha scritto:
perchè dati generosi? sono abbastanza veritieri... comunque, ripeto, non ho intenzione di aprire dibattiti su "cosa è meglio di cosa". Basta siano moto! 0509_up.gif

Si i carburatori, croce e delizia, li cambio e comincio a lavorarci a gennaio.
La coppia di keihin derivati da XL600R sono già quasi revisionati e modificati pronti per il montaggio.
Come detto, con l'occasione aumenterò il volume della cassa filtro. Secondo molti questa modifica, e l'aumento del diametro valvole, sono alla base della maggiore potenza tra l'ultima versione e la versione che ho di questo motore.

Ma, non credo, anzi son sicuro, di dare via gli originali: in qualsiasi momento voglio essere in grado di tornare alla moto in configurazione originale. Che è quella che ho scelto!...

Comunque ne trovi tanti in giro di tkdi questo tipo.

Se li vuoi sul serio chiedo tranquillamente ad amici che sicuramente qualcosa in ottimo stato lo trovo.


ma come mai cambi i carburatori?
i keihin lavorano meglio di quelli che hai o cambi anche le dimensione/tipo?
 
14010685
14010685 Inviato: 20 Dic 2012 16:11
 

bel lavoro bravo!

certo è che se fossi stato più attento a non colorare pure le scale di casa icon_asd.gif
 
14011506
14011506 Inviato: 20 Dic 2012 22:27
 

per gradi...ehhehe

effettivamente potevo stare attento alla ringhiera... ma sapevo che l'avrei dovuta cambiare perchè dovevo fare dei lavori in quella corte.... ma, di lì a poco, mi separai dalla compagna ... casa era sua... e lei si è tenuta la ringhiera colorata.... eheheheh


Discorso carburatore...

Partiamo da un presupposto: le moto come escono di fabbrica vanno quasi tutte alla perfezione. Di solito su modelli entrylevel si potrebbe lavorare sulla ciclistica, ma i motori sono per lo più soddisfacenti. La gilerona non fa eccezione.

Quindi la sostituzione è stretatmente legata a quello spirito che da quando ero ragazzino fa si che debba smontare qualsiasi cosa...anche quelle che già vanno bene. eusa_wall.gif

Tra noi appassionati di questa moto la diatriba è sempre aperta a riguardo dei carburatori originali... facciamola breve:
in origine questo motore montava dell'orto ... poi teikei.

Secondo un ingegnere (presente pure sul tinga col nick ciancaro) che "viveva" negli ultimi anni d'oro del marchio gilera, la scelta dei TK rendeva , cronometro alla mano, meglio di tutti.
Leggetevi i piloti ufficiali che portavano e testavano ste motine e vi renderete conto che i dati erano ufficiali.

Stranamente come erogazione, però , ai piloti sti TK non piacevano, ma l'aneddoto vuole che fossero smentiti dal cronometro.

Perchè non piacciono nella guida?
Semplice, il corpo secondario a depressione rende una risposta un pochino più "autogestibile" dal big mono... cito un esempio dell'ing di cui sopra: "mangia quando ha fame, perchè è una bestiaccia che non vuole tante raffinatezze, vuole mangiare...ma come dice lui".

Come spesso proviamo anche noi un motore sembra andare più forte quando è meno gestibile... da qui la sensazione errata di andare più forte con un motore più brusco provata dai piloti. Ma, appunto, il cronometro gli dette torto e i nostri amici andavano in realtà più forte con una guida più fluida.

Quindi due corpi di cui uno diretto e uno a depressione sembrano la soluzione migliore.

A questo punto viene fuori l'indole stradista che richiede un po' più di cavalli anche da un mono votato al fuoristrada raid/rally.

Due corpi diretti dovrebbero dare una risposta più "cattiva". Inoltre il diametro maggiore anche se di poco, una cassa filtro più grande e aperta...dovrebbero riuscire ancora di più a far incattivire la bestiolina... che d'altronde si porta sulle spalle uno scarico molto più libero dell'originale.
La scelta dei keihin di derivazione XL600R (quella con i corpi maggiori) nasce perchè consigliata da un amico gilerista che di preparazione motori ci capisce molto.
Anche il fatto di avere la sezione del venturi ellittica dovrebbe in qualche modo riaddolcire quella forse eccessiva cattiveria che dovrebbe uscire dall'usare due corpi diretti.

Ripeto, molto è stato fatto per rendere il motore più docile nell'off....su strada direi che non dovrebbero esserci troppi problemi.

Questa in grandi linee la storia del perchè cambio i carburatori.

Ultima modifica di federosso il 20 Dic 2012 23:53, modificato 1 volta in totale
 
14011541
14011541 Inviato: 20 Dic 2012 22:40
 

Spero che i moderatori non storgano il naso per questo lungo OT che ho avuto voglia di mettere in questa discussione.

È un brano che volendo trovate a questo indirizzo:
Link a pagina di Gilera-bi4.it

Lo metto perchè spesso leggo di diatribe che vedono motociclisti schierati in modo per me stupido sulla base di cilindrate, potenze, tipologia del due ruote in esame...etc.

Mi piace pensare che le moto sono essenzialmente oggetti costruiti da uomini che hanno fatto della loro passione un lavoro.
E che ci danno la possibilità di godere a nostra volta della nostra/loro passione.

Le parole che seguono sono scritte da un utente acnhe del Tinga (ciancaro) che per noi gileristi biqquattristi è un po' un guru in quanto è stato responsabile (insieme a tanti altri) degli ultimi anni delle competizioni e produzioni delle vere Gilera. Gli anni d'oro del motore che muove la motina oggetto di questo topic.

Dalle sue parole si evince a tutto tondo l'amore e il sentimento che questa persona ha messo nel suo lavoro (mestiere che pratica ancora oggi sotto la bandiera di una casa jap).
Ma sopratutto il racconto dell'amore e la passione che muoveva tutto il gruppo gilera: moto fatte da Uomini!
Cari mod, passatemi la parentesi ho un immenso piacere a poter condividere queste righe nel topic della mia motina. 0509_up.gif

Buona lettura:

"E va bene… se di meccanici dobbiamo parlare… parliamone!

Comincio mettendo delle foto di gruppo (ce le ho solo del Periodo Gilera Corse… ma tanto le persone erano più o meno le stesse… quindi andando a ritroso passerò anche dalla produzione di serie!!), così quando parlo di qualcuno di quelle favolose persone, si riuscirà anche a focalizzarne la fisionomia; li pescherò fuori uno ad uno… e magari, parlando delle loro caratteristiche, mi verranno fuori anche quelle situazioni che li riguardavano.
Ci ho pensato qualche giorno, dopo l’invito di Andrea… e poi mi sono detto che, invece di parlare di prototipi, di gare, di test… sarebbe stato meglio cominciare a parlare degli uomini... perché, come ho già detto, prima vengono gli uomini, poi le moto che questo uomini hanno fatto.

Tranne che in pochi casi, per le persone che già sono, in qualche maniera, pubbliche, userò solo il Nome (o, spessissimo il Nick)… cercando di salvaguardarne la privacy; ed anche le foto che userò, saranno praticamente tutte “pubbliche”;  non ho il tempo di sentirli tutti per poter chiedere ad ognuno l’autorizzazione a usare la loro immagine… ma se uso immagini già pubblicate da qualche parte non rischio di commettere nessun abuso… sono sicuro che nessuno di loro mi negherebbe la possibilità di farlo… ma credo sia più giusto così.

In ogni caso io sono arciconvinto che poter far conoscere a tante persone, che possano apprezzare (e dove meglio che in una realtà come questa??), le caratteristiche straordinarie di ognuno di loro… sia un fatto più che doveroso.

Ahhhh, una precisazione: ovvio che in tutti questi racconti… forzatamente..io ci sarò in mezzo; non vorrei essere preso per un pavone… lungi da me il volerlo apparire, chi mi conosce lo sa…. ma se devo raccontarvi i miei ricordi… per forza ci devo essere in mezzo!

Cominciamo da questa foto, scattata a Sete, alla partenza del Faraoni 1990:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Ecco la poderosa Squadra Corse Africana… e ci sono dentro persone di cui parlerò diffusamente!

Per poter dare un quadro il più allargato possibile… ecco un altro Gruppo in Esterno:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Foto scattata di fronte alla sede di Gilera Corse, a Velate, 3 Km a nord dello stabilimento Storico di Arcore; le 4 motorette erano state appena finite ed erano pronte per essere caricate sui furgoni che le avrebbero portate a Genova per la partenza del Faraoni 1991… non mi ricordo a chi venne questa idea della foto di Gruppo…non se ne fecero praticamente mai… ma tant’è… questa mi torna utilissima per partire a raccontare!

Dunque… adesso devo partire a raccontare di qualcuno..ed allora parto da uno di quelli a me più cari… ed in questo caso, più che un racconto, sarà un TRIBUTO…visto che questa persona ci ha lasciati circa 10 anni fa: stò parlando di Giuliano, quel distinto signore con i capelli bianchi, in centro foto, dietro alla mitica  Emilia, la signora bionda, Segretaria tuttofare, praticamente la “Mamma” di tutti gli scavezzacolli del Reparto… che non poteva che essere al centro della foto!!!
Bene, il Giuliano era il Responsabile della Officina meccanica di Velate e prima era stato il Capo Officina Sperimentale di Arcore… e prima ancora il Capo Officina del Reparto Corse Cross, ai tempi di Rinaldi… un vero e proprio “Maestro” delle arti di Officina, che padroneggiava senza nessuna eccezione, eccellendo però nella carpenteria metallica… in cui era un vero Mago.
L’appellativo di Maestro per lui non è assolutamente fuori luogo… infatti, prima di entrare in Gilera, per lunghi anni era stato professore di Officina in quelle Scuole Professionali che ai tempi, sfornavano tecnici coi fiocchi.

A differenza della stragrande maggioranza di tutti gli altri tecnici, alcuni di valore assoluto… ma tutti con un “caratterino”, diciamo abbastanza “pepato”, Giuliano era di una tranquillità e di una gentilezza assoluta… il tutto, però, non disgiunto da una autorevolezza che gli veniva dalle strariconosciute (e mai messe in discussione) capacità professionali… autorevolezza che gli permetteva di gestire tutti gli uomini dell’Officina in maniera perfetta!
Non l’ho mai visto perdere la pazienza, neanche di fronte a sonore “cappelle” di qualcuno dei suoi
( sapete..sotto pressione si commettono anche degli errori!)… al massimo se ne veniva fuori con una battuta scherzosa… che chiaramente sottolineava l’errore commesso, ma che riusciva a non far sentire in imbarazzo l’autore dell’errore, facendolo però riflettere sull’errore stesso.

Si racconta (io non c’ero, risalendo il fatto agli inizi della avventura del Cross… quindi fine anni 70) che solo una volta la sua reazione fù plateale: uno dei tecnici, ancora molto giovane (e che sarebbe diventato uno dei più conosciuti… non faccio il nome per non attentare alla sua immagine!), si presentò al Giuliano, che stava battendo una lamiera di alluminio con una grossa mazza di legno, dicendogli che avrebbe voluto che lui gli insegnasse ad usare la saldatrice Tig, appena acquisita in reparto (e che sostituiva il vecchio, ma mai dimenticato, cannello ossiacetilenico); siccome aveva sentito osannare le doti di questa macchina, capace di saldare di tutto, il giovane tecnico era arrivato con due spezzoni di materiale che avrebbe voluto unire: UN PEZZO DI ACCIAIO ED UNO DI ALLUMINIO!!! ....Venne rincorso per tutta l’officina da Giuliano, che brandiva, stavolta minacciosamente, la grossa mazza!!!
Effettivamente, quel tecnico che poi dimostrerà capacità elevatissime nella preparazione delle moto… non diventò mai un bravo saldatore!!!

Vedere Giuliano alle prese con la costruzione di un nuovo telaio... era una goduria che manderebbe in brodo di giuggiole qualsiasi amante della bella carpenteria: passava un giorno a studiarsi il disegno… veniva gentilmente (ma spesso MOOOLTO autorevolmente) a chiedere spiegazioni, o modifiche, al progettista… e poi per qualche giorno (dipendeva dalla complessità del telaio), lo vedevi avanti ed indietro alle macchine utensili a farsi dei tocchettini: mascherine, stampini… di tutto!
Non seguiva un filo logico (o… almeno… io non riuscivo a carpirlo… questo filo!)… e tutti i pezzettini si allineavano sul suo bancone in ferro… apparentemente alla rinfusa!
Poi attaccava a far piastrine… anche qui senza una sequenza apparentemente logica, e inframezzava la costruzione di piastrine alla piegatura di qualche tubo; le prime volte che ebbi la possibilità di seguire tutto questo iter… non nego che pensai “Ma qui… quand’è che lo finiamo questo telaio??”; ovvio che mi guardai bene dall’esternargli questo dubbio (la mia considerazione nei suoi riguardi era già altissima!!)… però il dubbio rimaneva.
Dopo un po’ di tempo... del telaio non si vedeva ancora niente… poi, di colpo... quasi per magia… i tubi finivano in maschera, le piastrine gli si incastravano sopra alla perfezione… e nel giro di una giornata il telaio era pronto da lavorare… completo dei suoi supporti per poter essere fissato in fresa a barenare i punti critici… UNO SPETTACOLO!!!
Ovviamente, se di telai se ne dovevano fare più di uno….dopo il primo, gli altri venivano giù come noccioline….tutto era stato accuratamente preparato e stavolta il lavoro di saldatura poteva essere fatto anche da qualcuno dei ragazzi….tutti i problemi erano stati già  affrontati, valutati e risolti da Giuliano…quindi la costruzione degli altri telai era poco più che il montaggio di un Meccano!

Se vedere Giuliano fare un telaio era una goduria… vederlo fare una marmitta ad espansione era UNA LIBIDINE!!!

Guardate questa foto di una marmitta del famoso 125 Bicilindrico… per chi ha conosciuto Giuliano è come se ci fosse la sua firma sopra:

 

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Guardate quella curva, quasi a 90°, come gira bella rotonda, senza nessuno spigolo… E CON SOLO 3 TAGLI!!!
Giuliano usava un metodo che non è semplicissimo, ma che permette di fare queste bellezze: invece di partire dagli sviluppi dei vari spicchi o, peggio, fare gli spicchi tagliando tutta la circonferenza del cono base, Giuliano partiva sempre dal cono diritto, poi tagliava su mezza circonferenza uno spicchio di un 20/25 gradi di apertura, nella parte opposta della circonferenza praticava un taglio sulla bisettrice dell’angolo dello spicchio… in questo modo il tubo poteva essere piegato dello stesso angolo… e poi lo spicchio tagliato su una semicirconferenza andava a chiudere il vuoto che si era venuto a creare sulla parte opposta rispetto a quella in cui si piegava il cono.
Ovviamente i tagli erano così perfetti che lo spicchio si incastrava esattamente… e la successiva saldatura al cannello era effettuata praticamente senza riporto di materiale; dopo ogni saldatura, il pezzo veniva martellato su una sorta di incudine ricurva e questo rendeva la curva ancora più uniforme e continua... e dovreste passare un dito nella parte interna della saldatura… fareste fatica a sentire dov’è la giunzione, tanto è liscia!!!

Quello che però mi lasciava veramente a bocca aperta, non era solo questa parte della costruzione… pur interessante… ma la decisione di dove far passare la marmitta e il fatto che, solo vedendo dove la marmitta doveva passare e che angolo dovesse fare, Giuliano aveva già visualizzato dove fare i tagli e come e quanti farne… non gli ho praticamente mai visto “ritoccare” una curva, perché non era arrivata là dove era stato deciso che dovesse arrivare!!!! Un occhio ed una mano ferma nei tagli… che credo abbia pochi eguali!!!

Quando nel 93 le Corse vennero stoppate, Giuliano era arrivato a maturare la possibilità di andare in pensione… e non cedette alle mie insistenze di prolungare il suo contratto di lavoro; trovai però un escamotage… e se ne andò nella Officina dei Fratelloni Frigerio… solo dopo ampie assicurazioni che i suoi orari non fossero più stati molto rigidi; per i 4 o 5 anni che rimase là, prima che una crudele malattia ce lo portasse via, ed insieme a quell’altro artista che è Piero Frigerio, gli ho visto fare dei lavori, se possibile, ancora più entusiasmanti di quanto non ne facesse in Gilera: infatti da noi partiva sempre da dei disegni (a parte per le marmitte)… ma là gli ho visto fare dei telai senza alcun disegno che non fosse uno schizzo e due quote… e vederlo lavorare in coppia col Piero, è una di quelle cose che non potrò scordarmi… fino a che l’ultimo neurone continuerà a funzionarmi in zucca!!!

Se il povero Giuliano fosse ancora con noi… non oso nemmeno immaginare che moto si potrebbero fare… o meglio …sì… me le immagino… E CI STO’ MALE A NON POTERLE FARE!!
"
(Cit. Ciancaro)
 
14011604
14011604 Inviato: 20 Dic 2012 23:00
 

federosso ha scritto:
per gradi...ehhehe

effettivamente potevo stare attento alla ringhiera... ma sapevo che l'avrei dovuta cambiare perchè dovevo fare dei lavori in quella corte.... ma, di lì a poco, mi separai dalla compagna ... casa era sua... e lei si è tenuta la ringhiera colorata.... eheheheh


Discorso carburatore...

Partiamo da un presupposto: le moto come escono di fabbrica vanno quasi tutte alla perfezione. Di solito su modelli entrylevel si potrebbe lavorare sulla ciclistica, ma i motori sono per lo più soddisfacenti. La gilerona non fa eccezione.

Quindi la sostituzione è stretatmente legata a quello spirito che da quando ero ragazzino fa si che debba smontare qualsiasi cosa...anche quelle che già vanno bene. eusa_wall.gif

Tra noi appassionati di questa moto la diatriba è sempre aperta a riguardo dei carburatori originali... facciamola breve:
in origine questo motore montava dell'orto ... poi teikei.

Secondo un ingegnere (presente pure sul tinga col nick ciancaro) che "viveva" negli ultimi anni d'oro del marchio gilera, la scelta dei TK rendeva , cronometro alla mano, meglio di tutti.
Leggetevi i piloti ufficiali che portavano e testavano ste motine e vi renderete conto che i dati erano ufficiali.

Stranamente come erogazione, però , ai piloti sti TK non piacevano, ma l'aneddoto vuole che fossero smentiti dal cronometro.

Perchè non piacciono nella guida?
Semplice, il corpo secondario a depressione rende una risposta un pochino più "autogestibile" dal big mono... cito un esempio dell'ing di cui sopra: "mangia quando ha fame, perchè è una bestiaccia che non vuole tante raffinatezze, vuole mangiare...ma come dice lui".

Quindi due corpi di cui uno diretto e uno a depressione sembrano la soluzione migliore.

A questo punto viene fuori l'indole stradista che richiede un po' più di cavalli anche da un mono votato al fuoristrada raid/rally.

Due corpi diretti dovrebbero dare una risposta più "cattiva". Inoltre il diametro maggiore anche se di poco, una cassa filtro più grande e aperta...dovrebbero riuscire ancora di più a far incattivire la bestiolina... che d'altronde si porta sulle spalle uno scarico molto più libero dell'originale.
La scelta dei keihin di derivazione XL600R (quella con i corpi maggiori) nasce perchè consigliata da un amico gilerista che di preparazione motori ci capisce molto.
Anche il fatto di avere la sezione del venturi ellittica dovrebbe in qualche modo riaddolcire quella forse eccessiva cattiveria che dovrebbe uscire dall'usare due corpi diretti.

Ripeto, molto è stato fatto per rendere il motore più docile nell'off....su strada direi che non dovrebbero esserci troppi problemi.

Questa in grandi linee la storia del perchè cambio i carburatori.



ok, e adesso viene fuori la domanda di chi non si intende di mono: perchè non metti un carburatore singolo??
 
14011730
14011730 Inviato: 20 Dic 2012 23:44
 

allora, ci sono due problemi:

- la testa è 4 valvole e ha due collettori d'aspirazione. potrei costruire un collettore 1in2 ... ma ho paura di sciupare la fluidodinamica molto raffinata di questa testa

- un mono 600 è una bella padella. Di roba in un colpo solo ne aspira parecchia. Per avere una curva di erogazione "umana" bisogna che l'apertura sia abbastanza progressiva. A parità di "sezione d'aspirazione" due corpi garantiscono maggiore progressività e possibilità di regolazione di ogni singolo corpo più accurata.
Forse lo sai già ma ti ricordo che i due corpi , sono ad apertura differenziata. Gli originali grazie al fatto che il secondario è a depressione. si apre solo quando il motorone lo richiede tramite la depressione.
I keihin che vado a mettere, sono diretti (ambedue comandati dal polso) ma ad apertura differenziata tramite un meccanismo (il secondario si apre quando il primo ha la valvola già parzialmente aperta).

A questo punto però ti parlo del saturno 500 bialbero, forse già lo conosci.

immagini visibili ai soli utenti registrati



È un'altra versione del Bi-4 fine '80 ... moto nata su richiesta dell'importatore giapponese: una delle mie moto preferite. Molti esemplari sono stati venduti anche in europa. In germania ci sono molti estimatori che la sfruttano in pista con vari ritocchi.
Ecco, questa è l'unica versione (commerciale) del Bi-4 col mono carburatore e testa con i condotti appositamente conformati (unico collettore) ma... è destinata alla strada e quindi un carattere appuntito era tranquillamente gestibile.
Potrei procurarmi una di queste teste, modificarla per la cilindrata maggiorata e montarci un monocarburatore... ma l'investimento diventa esponenziale, e... sciuperei una testa rendendola puoi inservibile sul motore per cui è nata. 0510_inchino.gif
 
14012036
14012036 Inviato: 21 Dic 2012 8:38
 

perchè? perchè mi fai vedere queste cose?
non ne avevo già abbastanza di moto su cui sbavare sopra senza che ci aggiungessi la Saturno?!?!

icon_biggrin.gif
bellissima, davvero una signora moto.


tornando a noi: certo, modificare i collettori sarebbe una mossa azzardata (anche se, non c'è bisogno che ti pungoli, sarebbe interessante provare a farlo icon_wink.gif ) e probabilmente non ne varrebbe la pena sia dal punto di vista economico sia funzionale.
ma alla fine di tutto il lavoro, carburatori maggiorati, cassa filtro più grossa e collettori più larghi, il motore non sarà troppo penalizzato ai bassi?
 
14012168
14012168 Inviato: 21 Dic 2012 10:24
 

i carburatori sono maggiorati di un paio di mm (originali 28 - modificati 30) ... e sono ovali invece che tondi...
Ci sono amici che montano keihin diretti da 32 e un altro sta per montare dei dell'orto 34 ... diciamo che la mia modifica è da ritenersi ancora nei "parametri".

i collettori discarico non credo di cambiarli...lo stesso i cerchi (lavori che invece davo quasi per scontati fino a poche settimane fa): in questo momento sono sopraggiunte altre necessità economiche.... chiamasi tasse! eusa_wall.gif

comunque lo scarico decisamente più liberò c'è.

Si, mi aspetto una curva più appuntita e un po' più di allungo... dal momento che la moto è destinata a solo utilizzo "asfaltoso" credo che non sentirò la mancanza di un pochino di vuoto in basso. Anzi, venendo da moto stradali/sportive penso proprio che troverò un maggiore feeling.

in tema Saturno e stradali con motore mono gilera allora, eccoti la Saturno Piuma dedicata a a suo tempo alle corse supermono (sembra una sp02 ... ma sotto ha il bi-4 600):

immagini visibili ai soli utenti registrati



e questo prototipo Bimota, col motore Bi-4 elaborato alla sua massima espressione (750cc! - usato in origine nei rally africani):

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e ditemi voi se sto marchio doveva finire a "griffare" scooter fatti dalla piaggio?? (senza togliere niente a piaggio o agli scooter) 0509_up.gif
 
14012365
14012365 Inviato: 21 Dic 2012 11:41
 

beh, si, ora che l'hai motardizzata e resa solo asfalto non dovrebbe darti problemi anche con un motore più cattivello icon_wink.gif

belle le moto che hai postato, ma non mi fanno sognare come Saturno.
sono moto da pista, prototipi limitati dai cordoli, mentre la Saturno mi sà di divertimento in montagna, aria dentro al casco, gite senza meta.
deve essere una moto molto piacevole...

certo he comunque ce la stai mettendo tutta per farmi diventare un fan della Gilera icon_biggrin.gif
 
14012387
14012387 Inviato: 21 Dic 2012 11:50
 

la piuma non era un vero "prototipo" ... non era omologata, ma era normalmente in vendita ... insomma, una piccola serie speciale.

Quando la compri sta nordwest? 0509_pernacchia.gif

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Ultima modifica di federosso il 21 Dic 2012 12:28, modificato 1 volta in totale
 
14012455
14012455 Inviato: 21 Dic 2012 12:08
 

la nordwest...quando me la compro? chissà icon_asd.gif

Ultima modifica di Ugo51 il 21 Dic 2012 12:54, modificato 1 volta in totale
 
14014319
14014319 Inviato: 22 Dic 2012 14:17
 

Io ho il tuo stesso problema, la scelat dei carburatori sulla baxtard, mi è appena arrivato un cilindro nuovo con pistone cosworth 98.5 rapporto di compressione 11.5:1 , in attesa di essere montato, proviente da un supermono, originariamente l'xt monta gli stessi identici tekei da 28, con primario meccanico e secondario a depressione, ora saranno seriamente insufficenti per il novo maggiorato, dovrei montare qualcos'altro, ma cosa? la ttr monta gli stessi carburatori ma da 30, secondo me sono pochini... che faccio??
 
14014381
14014381 Inviato: 22 Dic 2012 14:55
 

secondo me, se riesci a trovare qualcosa, puoi spingerti fino a corpi da 32/34 ... meglio se diretti ... cerca dell'orto con pompa di ripresa e dovresti andare tranquillo. Anzi, te li invidierei. icon_asd.gif

In effetti, io ho scelto i keihin XL da 30 solo perchè facilmente reperibili a prezzi onesti (<30 euro). E sono molto affidabili e ben studiati. Con un certo guadagno prestazionale rispetto agli originali.

I dell'orto, per esempio, a seconda di chi senti potrebbero risultare un po' meno performanti... ma come spesso succede probabilmente sono le solite tifoserie.

Probabilmente in parte è vero (sembra che i materiali dell'orto siano un po' meno stabili quando si scaldano modificando un po' le tarature... voci riportatemi). Il vantaggio dei dell'orto è la reperibilità a basso costo di getti, spilli etc.... necessari per l'ovvia carburazione. I getti keihin costano come il sangue! eusa_wall.gif

Verifica il diametro dei condotti d'aspirazione nel punto d'innesto del collettore dei carburatori... molto della celta della misura del venturi dipende anche da quello. Sempre che non ti vuoi mettere a lavorare la testa....
 
14014492
14014492 Inviato: 22 Dic 2012 15:48
 

il problema poi sono i collettori, potrei farli in allumino senza problemi, ma va trovata la gomma per unire i carburatori ai collettori e non è facile...
 
14014522
14014522 Inviato: 22 Dic 2012 16:04
 

no, tranquillo.

puoi usare vari metodi, tubi in gomma sezionati, Lavorare la gomma al tornio, riprodurteli con della gomma colabile vulcanizzabile a freddo...etc... l'importante è che il venturi sia ben raccordato e abbastanza vicino alla parte in alluminio rigida.

Già che sei a farteli potresti pure realizzare uno scivolo nel collettore nella parte a contatto col venturi di circa 6mm di estensione x 2 mm di altezza (ti rimando all'utilissima guida "Elaboriamo il 4 Tempi" di Facchinelli)
 
14015376
14015376 Inviato: 23 Dic 2012 3:39
 

Sinceramente ho già una discreta conoscenza tecnica del 4 tempi, ma mi interessa dare un occhiata al libro, grazie d'avermi prestato la tua copia, appena ho finito te la rendo icon_wink.gif
Resta il fatto che i cavalli nel 4 tempi si trovano all'80 % nella testa e per rifare i condotti ad una testa ci vuole un flussometro, cosa che credo hanno pochissimi meccanici, solo i preparatori migliori, figuriamoci se possiamo averlo noi... icon_rolleyes.gif
 
14016188
14016188 Inviato: 23 Dic 2012 19:45
 

infatti... per quello che mi riguarda (e considerando le mie tasche) , punto tutto sul semplice concetto di : dagli da bere di più e fai in modo che poi esca!

ovvero: alimentazione (airbox/filtro/venturi)+scarico (silenziatore più aperto)

E fin qui ci siamo ... poi un amico sta preparando delle centraline d'accensione riprogrammabili autoprodotte (=basso costo) e non vedo l'ora di provarle.

Lo stesso amico sta elaborando un sistema di iniezione... ma qui siamo veramente in fase di progettazione e simulazione al pc... del software di gestione dei corpi (già trovati e montat 0509_up.gif

Soldi per testa, distribuzione , etc non ne ho.... in fin dei conti, quando cerco cavalli mi rivolgo all'altra figlioletta 4cilindri ... 0509_up.gif

La gilerona la voglio rendere solo un po' più cattivella, senza esagerare o comprometterla con interventi da cui poi non possa ripristinare lo stato originale.
 
14016678
14016678 Inviato: 24 Dic 2012 0:04
 

ypm1 ha scritto:
...
Resta il fatto che i cavalli nel 4 tempi si trovano all'80 % nella testa e per rifare i condotti ad una testa ci vuole un flussometro, cosa che credo hanno pochissimi meccanici, solo i preparatori migliori, figuriamoci se possiamo averlo noi... icon_rolleyes.gif


A tale proposito ti consiglio, allora, sempre di Facchinelli: "Elaboriamo il Motore - parte prima LE TESTATE" ... 431 pagine di interessante lettura icon_asd.gif
 
14040189
14040189 Inviato: 6 Gen 2013 9:21
 

ciao Fede complimenti per tutto io avevo un nordwest del 91' e aimè l'ho demolito per una jap nuova...mi ha fatto piacere leggere tutto... 0510_saluto.gif
maurizio
 
14040200
14040200 Inviato: 6 Gen 2013 9:50
 

0509_up.gif

magari potresti "tornare" indietro e ritornare al glorioso bi-4 ...eheheheh
scherzo, scherzo ... "son tutte belle le moto del mondo"!
 
14155941
14155941 Inviato: 25 Feb 2013 17:37
 

La mitica Gilera RC 600...!! 0509_campione.gif 0509_campione.gif

Che bella moto che era...
Come bella è la realizzazione che stai effettuando...!!
Bravo... eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
14168301
14168301 Inviato: 3 Mar 2013 0:29
 

avanzamenti:

Come accennato da tempo e seguendo la strada battuta da altri prima di me...
mi sto accingendo a montare i KEIHIN di derivazione XL600R sulla mia motina...
Il primo steep è stato lo smontaggio dei teikei (dopo verifica che fosse tutto a posto facendo girare la moto) e "presentazione" dei due corpi in parte già modificati sui collettori.

All'atto pratico ci sono problemi che hanno richiesto di fare mente locale e di rimandare il montaggio definitivo ad altro momento.

Principalmente mi sono accorto che la modifica per rendere paralleli i corpi "lavora" male e tende a far bloccare in chiusura il secondario.
Da rivedere e ritoccare qua e là qualche spessore... e smussare qualche angolino: risolvibile!  icon_wink.gif

Poi, la chiocciola su cui vanno ad ancorarsi i cavetti di comando struscia sulla parte inferiore del tubo del telaio. In particolare da fastidio la battuta dell'asta del minimo.
Sarà da molare e studiare una modifica. Credo sia fattibile.  icon_wink.gif

Altro problema è il supporto per il comando del cavo "aria" e delle guaine del gas.
Su questo punto ci sarà da lavorare parecchio: il supporto del cavo aria è da eliminare perchè batte sulla staffa tra testa e telaio. Fattibile.  icon_wink.gif
Ma mi preoccupa il supporto dei cavi gas che va a interferire con la testa...   eusa_wall.gif

penso che su quet'ultimo punto ci dovrò ragionare per benino.   eusa_think.gif

Alcune foto:

immagini visibili ai soli utenti registrati


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questa invece la membrana che dovrebbe comandare un "dispositivo" per evitare scoppi in rilascio...secondo il forum XL non è di primaria necessità...comunque la mia presentava due microfori... ho provato a ripararli con mastice apposito...un sottilissimo strato.

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Questa, poi la visione dei carbi montati dal lato cassa filtro... vorrei montare due condotti separati per ogni carburatore ma sulla sinistra andrei a urtare sul telaio.
Secondo voi faccio un gran danno se asporto 5 mm di materiale nella zona indicata? (su queste cose di solito Rc-true è molto preciso nelle indicazioni)

immagini visibili ai soli utenti registrati



Nella giornata era in programma anche di fare alcune valutazioni sull'aumento della cassa filtro.
A fine mattinata ho deciso che opterò per aumentare sul lato scarico (il pannello elettrico andrà via) e arriverò a sfiorare l'interno della bandina.
Sull'altro lato abbasserò di qualcosa la batteria per aumentare anche in quella direzione ma sopratutto per permettere l'innesto di un collegamento diretto al singolo carburatore di sinistra.  :up:
La cassa filtro sarà aumentata forse anche verso il basso.
il tutto lasciando la possibilità di accedere al precarico del mono. Da valutare se dopo la modifica si riesce a estrarre la cassa filtro senza smontare il telaietto. Ne dubito.
Ovvio che montando una batteria più piccola risolverei tanti problemi... ma vorrei lasciare la sua originale.

QUesto quello che avevo in mente nella teoria:

immagini visibili ai soli utenti registrati



In origine sarebbe più o meno questa:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Lo sbozzo della sagoma del volume maggiorato:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Alcuni dati dell'aumento di volume prendendo in considerazione solo la parte dal lato marmitta che vedete in foto:

- volume approssimativo cassa filtro originale compreso la zona di scarico vapori olio: l.2.2 (3 con la zona a monte del filtro)
- volume del pezzo aggiunto in foto: l. 1.4

Quindi si avrebbe un aumento minimo di circa un 45%-50% del volume interno a valle del filtro.
Le misurazioni le ho fatte versando acqua all'interno della cassa filtro o col metodo "archimede" per il volumotto di prova aggiuntivo.
Secondo me non è male come risultato

La prox settimana si vede di procedere... prima voglio sistemare i carburatori... almeno come montaggio, poi la cassa filtro e poi si vede di carburare...se ci riusciamo   eusa_think.gif
 
14168559
14168559 Inviato: 3 Mar 2013 10:30
 

ah! qui si fa sul serio! icon_biggrin.gif

(che voglia che mi fai venire...che voglia!)

mi devo di sicuro rileggere bene il post prima di sparare stupidaggini, ma...una volta eliminato il supporto per il cavo dell'aria, l'aria come la tiri? icon_mrgreen.gif
 
14168882
14168882 Inviato: 3 Mar 2013 14:48
 

l'aria era già prevista con comando manuale a pomello.

Dovrei realizzare un pomello in resina ( o al tornio) sagomato in modo tale che tirandolo e ruotandolo di mezzo giro rimanga sollevato.


Purtroppo, però ci sono altri problemi che mi stanno facendo tribolare: il comando del gas va ha interferire in modo importante sul trave del telaio... metterò un paio di foto... per spiegarmi meglio... in settimana mi consulterò con un amico "telaista" e un amico "tornitore" per capire se molare il telaio o rifare la chiocciola di comando gas... 0509_up.gif
 
14169104
14169104 Inviato: 3 Mar 2013 17:43
 

purtroppo i lavori di adattamento dei keihin procedono maluccio... ho seri dubbi se proseguire o meno. eusa_think.gif

Dunque, il fatto è questo, il sistema di comando delle valvole e innesto dei cavi gas mi crea diverse interferenze. eusa_wall.gif

Qualcosa avevo già "annusato", oggi ho lavorato con i corpi separati in modo da valutare bene gli ingombri e avere una visione migliore del montaggio.

Differentemente da quanto avviene per rc_ale (un amico che ha montato questi carburatori su una versione diversa di RC - questi post sono condivisi con altri forum) il comando gas a me va a urtare in modo molto deciso e netto sul montante del telaio.
La differenza credo risieda in tolleranze varie e/o nella conformazione dei collettori d'aspirazione...forse quelli '89 hanno un'inclinazione leggermente diversa... insomma, non ne conosco il motivo ma il mio comando gas urta in modo importante sul telaio.

Una "molatina" alla battuta del minimo non è servita a niente.

Diciamo che non voglio demordere... e che qualche ideuzza mi girella per la testa...

La prima cosa che ho fatto è stato modificare il supporto dei cavi eliminando l'attacco del cavo aria.
Inoltre, per risolvere l'interferenza con la testa pensavo di rifare la foratura di supporto, sagomatore un po' e accorciare il supporto stesso.

immagini visibili ai soli utenti registrati



Ho raddrizzato un pochino il labbro per avere la superficie utile per spostare il foro.
Se trovo un modo vorrei spostare anche il supporto del cavo di apertura (quello in basso).

Poi ho dovuto abbassare la vite ( e la sede) posteriore del coperchio saracinesca. Questa modifica aiuta a posizionare il carburatore senza forzare sul colelttore in gomma.

immagini visibili ai soli utenti registrati




Arriviamo al problema "grosso".
Per permettere la rotazione del comando gas ho due possibilità...

Modifica al telaio:
la parte da asportare riguarda una zona che ritengo "critica" in cui si incontrano il trave centrale e un travetto trasversale.
Dovrei asportare una zona di circa 22x10 mm esattamente sullo spigolo dello scatolato!

immagini visibili ai soli utenti registrati



Questa strada mi piace poco. eusa_doh.gif
Potrei lavorare lo scatolato e poi farlo richiudere a "modo" da un bravo saldatore.
Ma saldare con tutta la moto montata e in posizione "sottosopra" ho la sensazione che sia un problema.

La seconda possibilità è rifare la "chiocciola" di comando gas:

immagini visibili ai soli utenti registrati



A) la zona blu è da asportare completamente, compreso la battuta del comando del secondario e del "minimo"
C) abbassare l'alloggiamento del comando minimo (riforare e filettare)
B) ricreare una battuta per il minimo e per apertura secondario

in settimana mi vedo con un amico che almeno due teste ( e che teste) pensano meglio di una. eusa_whistle.gif

Preferirei percorrere la strada della modifica del comando gas, ma devo trovare il modo di ricreare la battuta (B) magari tramite un riporto da unire mediante una saldatura di precisione.


Ecco... oppure... abbandonare tutto e rimettere i TK!
 
14169382
14169382 Inviato: 3 Mar 2013 20:21
 

purtroppo non conosco la moto quindi non posso essere molto di aiuto ma la mia domanda è: quali e quanti vantaggi portano questi nuovi carburatori?
sei sicuro che con un elaborazione dei TK non sia possibile raggiungere risultati simili?
e, ultimo punto ma non meno importante, hai valutato l'idea di mettere altri carburatori? inutile dire che dei valvola piatta sarebbero molto più compatti ... eusa_whistle.gif
icon_wink.gif
 
14171868
14171868 Inviato: 4 Mar 2013 21:04
 

di botto ti rispondo con questo:

_____________________________
(Cit. rc_rAle):
"Ora veniamo alla parte migliore.
Ragazzi capisco che enfatizzo, ma credetemi che anche se parliamo della stessa moto, ora sembra un'altra. In prima apro deciso sono a candela ma lascio subitissimo previo cappottamento. In seconda viene su di gas. Appena trovo il momento giusto e il feeling penso che anche in terza si alza di gas. Nella guida in piedi, complice anche l'arretramento pedane in seconda si alza appena tocco il gas.
Che caratteraccio!!
Sono andato in un campo a provare e in un sentiero e in off è uno spasso perchè basta un niente per sollevare l'anteriore.
Il contro di tutto: in off è diventata impegnativa. Devo ancora andarci a girare ma ho già capito che non è uno scherzo. Soprattutto perchè unisce un certo peso con tanta potenza."
_____________________________

Questo è il commento che qualche settimana fa ha riportato un amico che ha montato questi carbi sulla sua RC.

Se in off la cattiveria può dar fastidio...credo che su asfalto sia bella divertente.
Ad onore della cronaca era ancora da carburare...con la carburazione fatta bene un po' sembra che si sia addomesticata...

Come avevo avuto modo dire questi keihin hanno vari vantaggi che i TK originali non hanno e alcuni non potrebbero comunque averli:

- ambedue i corpi sono diretti = maggior "rabbia" (sui tk il secondario è a depressione)
- qualche mm più grandi (28 i tk 30 i Keihin)
- costruzione generalmente migliore
- reperibilità buona e quindi prezzo e scelta ottimi (40-70 euro messi bene)

Il rapporto investimento/risultato è garantito.

Di contro ci ritroviamo un po' più di caratteraccio nella risposta alle aperture (su asfalto non è un problema...anzi!) e ci si deve sbattere per trovare i getti per carburare.

Qualsiasi altro carburatore "performante" supera tranquillamente i 150 euro.

Via, via... che la soluzione per metterli sotto la trovo! 0509_up.gif
 
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