Premetto che sono udente (ossia non sorda), ma che per lavoro uso la Lingua dei Segni (sono una dottoranda in linguistica specializzata in Lingua dei Segni Italiana).

Pochi giorni fa ho letto sul forum di un ragazzo sordo che chiedeva consigli per una prima moto, e mi è venuto in mente di scrivere questo post per cercare informazioni e magari far incuriosire qualcuno di voi che non ha mai pensato a quest'argomento: i DeafBikers, gruppi di motociclisti accomunati dalla passione per le due ruote, dal fatto si essere sordi e da una lingua particolare e (per me) meravigliosa, la Lingua dei Segni.

In verità non è che ne sappia molto. A volte mi capita di leggere sul giornale dell'ENS (Entre Nazionale Sordi) di resoconti di viaggi in moto di soci, o di parlare con un amico sordo motociclista che se ne va in giro con altri motociclisti sordi. Ho anche fatto una breve ricerca du google e ho trovato moltissimi gruppi, sia in italia che all'estero (non so èperché, quasi tutti con le Custom)

Spero dunque che qualcuno mi sappia dare qualche info per soddisfare questa mia curiosità che mescola due punti importanti della mia vita: i sordi e le moto!

ma queste persone come fanno a prendere la patente se hanno questo tipo di handicap?

Tornando alla patente. perché non dovrebbero potere?

...Ne approfitto che ci sei, Petrus, per farti una domanda, sperando di non essere indiscreta: esistono comunità motociclistiche per persone con disabilità fisiche? ossia uscite organizzate tra persone con moto modificate per patenti speciali?

Perché diciamo che quel che mi interessa della mia domanda è proprio questo spirito di aggregazione dimostrato dai motociclisti sordi (basta digitare su google "deafbikers" per scorprire miriadi di gruppi), che si riconoscono non solo nell'essere motociclisti, ma anche nell'essere sordi. Il tutto essendo fortemente legato a questo senso di "cultura sorda" assente invece in molti altri tipi di diversità.

Per prima cosa voglio dire che persone che hanno dei problemi fisici che non le fa essere "uguali" allo standar del genere umano, NON SONO DEGLI ANDICAPPATI (handicap) !!!

Forse lo e' chi li vede in questo modo...


Se avessi un amico motociclista con questo "problema" io non mi fare il problema di farci delle uscite insieme !!!

Forse lo e' chi li vede in questo modo...

[...] ho aperto un topic sul gruppo su FB che gestisco (circa 2000 persone tra sordi e udenti che conoscono la LIS)

Fermone!!! Che piacere vederti online !!!! (chiudo qui l'OT, ma nn potevo resistere!)

Straquoto tutto quel che hai detto!!!

Presa dalla mia curiosità di oggi, ho aperto un topic sul gruppo su FB che gestisco (circa 2000 persone tra sordi e udenti che conoscono la LIS) per chiedere se ci sono motociclisti e per avere delucidazioni sui deaf-bikers!!! se ottengo risp interessanti ve le riporto qui!

Ma chi?

Purtroppo ci sono... una volta ho invitato ad un'uscita con i miei amici dell'uni 2 amici sordi, sono arrivata in ritardo di 5 min, arrivo e un tipo dell'uni mi prende da parte arrabbiatissimo dicendo che lo avevo messo in imbarazzo invitandoli senza avvisarlo, perché non sapeva come comunicare. Sti due amici leggevano le labbra e parlavano benissimo, dunque problemi comunicativi zero. Purtroppo la gente col cervello limitato è ovunque!

Devo dire che con il labiale,tranne alcuni casi, riesco a comunicare bene con i normoudenti,
ma se si è in gruppo troppo numerosi,mi perdo la conversazione in quanto non posso vedere contemporaneamente chi parla e chi risponde,se non sono frontalmente a loro.

Chiaramente è evidente per i normoudenti che non sono abituati a parlare con i sordi,che tendono a parlare anche quando sono girati, o comunque a non prestare attenzione a farsi capire bene dai sordi.

Invece ho una domanda da fare a chiadu14,come posso fare,visto che con le protesi sento la mia voce e quella degli altri ma faccio molta fatica a discriminare le parole,nel senso che due parole simili come fonetica le confondo,se non mi aiuto col labiale.Per migliorare?

Ciao chiadu!
Alla LIS sono un pò incuriosito,però non è che abbia molto tempo per impararla,comunque di
primo avviso mi sembra un pò difficile.
Avevo imparato un pò una lingua dei segni ma limitata e comunque tattile per comunicare con dei ciechi sott'acqua,quando facevo il corso di subacquea tramite un istruttore che faceva e facevamo volontariato all'istituto Don Gnocchi a Milano (zona Quarto Cagnino).
Però è tanto che non frequento più quelle persone,perchè poi per motivi di lavoro non sono più riuscito a partecipare.