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Aprire una pista per quad
12653771
12653771 Inviato: 8 Nov 2011 20:29
Oggetto: Aprire una pista per quad
 

Salve a tutti! Sono nuovo di questo forum e volevo chiedere dei consigli utili ed efficaci sul mondo dei Quad. Cercherò di essere breve.
Io posseggo un terreno semi-collinare di circa 8500 mq, e ho avuto un idea. Vorrei realizzare una pista per quad e noleggiare quest'ultimi per divertimento.
Ho fatto una stima sui costi di realizzazione, (prefabbricato per reception, prefabbricati per spogliatoi e docce, magazzino/officina per i quad). Le uniche cose che ancora devo conteggiare sono: l'impianto di illuminazione notturna e di allarme/sorveglianza (che nn ho la piu pallida idea di quanto possano costare).
Vorrei, inoltre, avere informazioni utili al rilascio della licenza da parte del comune (cosa dovrei fare? e quali siano eventualmente i costi da sostenere)
Infine, vorrei avere dei consigli utili sulla scelta dei quad. Facendo qualche ricerca ho visto che parecchie marche di moto ( artic cat, polaris, kawasaki, yamaha suzuki ecc..) apparentemente sono tutte valide, ma, non essendo un esperto, non saprei quale scegliere. Anche perchè per un quad sportivo con 400 di cilindrata dovrei spendere circa 8000 euro ognuno! A questo proposito, cosa mi consigliate? Esistono dei quad affidabili di sottomarca che garantiscono "affidabilità" e "prestazioni"? Ricordate che i quad devo darli a noleggio, e probabilmente saranno molto ma molto maltrattati. Non mi posso permettere che al secondo utilizzo, cominciano a sbullonarsi o ad avere problemi seri...!

Se qualcuno ha dei consigli da potermi dare, su cosa nn deve assolutamente mancare sia per l'efficienza, che per il divertimento per l'impianto sportivo (che tipo di personale, che tipo di attrezzature, che tipi di servizi ecc..) non esitate a propormi le vostre idee!

Grazie infinitamente a tutti quelli che mi aiuteranno! 0510_saluto.gif
 
12653896
12653896 Inviato: 8 Nov 2011 20:51
 

secondo me bisogna vedere, contattando ad esempio la Polaris Italia (per fare un esempio ma proverei un pò con tutte le marche contattando direttamente l'importatore italiano e non un concessionario) per sentire he prezzo ti fa per 10/15 quad.

Le marche da te citate van tutte bene, quello che mi lasci qualche dubbio ma prendilo con le pinze è la cilindrata, noleggiare un 400 utility è un conto uno sportivo un'altro...

io rimarrei sulla prima categoria, gli utility come fanno nel 99% dei centri noleggio per turisti in Africa, ecc...

gente che non è mai salita su un quad, su uno sportivo potente si ribalta alla prima curva..visto con i miei occhi... sono fuori da questo giro da un pò ma se hai qualche domanda posso provare a risponderti.

Ottima idea comunque! dove i trova questo terreno (località)? è lontno da abitazioni? 0510_saluto.gif
 
12653964
12653964 Inviato: 8 Nov 2011 21:01
 

Bhe'.... l'idea è quella per far divertire le persone facendogli fare le gare (come per esempio le piste di kart indoor, che noleggiano i kart stessi... Per questo avevo pensato ai quad sportivi... Magari non con una cilindrata di 400, sarebbe meglio forse un 250 0 300, ma ad uso sportivo...
 
12653992
12653992 Inviato: 8 Nov 2011 21:05
 

se fossi in te farei 1 pista da cross nn troppo complicata in modo che ci possano girare anche gli enduro ovviamente ma anke i motard che se montano gomme tipo le dunlop mutant riescono a fare anche loro qualke cosa....=) io farei questo se fosse a scopo di lucro, ma se lo fai solo x passionefai come preferisci.... o anke 1 pista da go-kartin cui gi girino anke i motard... 0509_doppio_ok.gif
 
12654014
12654014 Inviato: 8 Nov 2011 21:10
 

Il mondo dei motori nn dico chè è la mia vita o la mia passione.. Ma mi piace molto!
L'idea è sicuramente a scopo di lucro, perchè nessuno spenderebbe mai più di 300.000 euro solo per passione, ovviamente è perchè ci voglio creare un'attività che bruci il mercato. Un' attività dove nn vede concorrenza... Almeno nelle mie zone!
 
12654096
12654096 Inviato: 8 Nov 2011 21:24
 

Quindi se il budget me lo consentirà, sicuramente inseriro' anche le moto da enduro... La pista infatti nn la voglio fare complicata... Solo gusto qualche salto e un bel po di curve e pochi rettilinei... Almeno, è questo che per ora ho in mente...
Come ho scritto, devo ancora vedere quanto costano gli impianti di illuminazione, sorveglianza/allarme e l'eventuale licenza...

?? Qualcuno mi sa dare delle dritte in merito a questo?
 
12906783
12906783 Inviato: 18 Gen 2012 18:02
 

che io sappia per realizzare una pista da cross con salti e quant'altro ti devi appoggiare ad una federazione motociclistica per il rilascio delle varie certificazione e omologazione, mentre se vuoi fare un percorso da fettucciato cioè in piano allora ti basta un trattore e qualcuno che ti disegni la pista 0509_up.gif

il mio consiglio se vuoi fare noleggio è quello di realizzare una pista in piano in modo tale che nessuno rischi di farsi troppo male e ti assicuro che anche con un piccolo dosso con un quad in mano ad un inesperto il rischio è grosso

per la scelta dei quad sceglili di piccola cilindrata e automatici sono di facile utilizzo e a postata di tutti

per risparmiare prova a guardare i mezzi della ditta k2oil K2oil.com sono un buon compromesso fra affidabilità, sicurezza e prezzo

oppure puoi prendere dei mezzi usati di marche giapponesi così risparmi e hai dei mezzi molto migliori come affidabilità 0509_up.gif
 
15824627
15824627 Inviato: 2 Giu 2017 10:49
 

Buongiorno a tutti 
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro: 
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio! 
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc... 
3. Il progetto della pista comprende: 
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...) 
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo, le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che peodurrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto. 
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc... 
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove. 
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche se sono previste e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura.... 

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare. 

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione: 
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare; 
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO; 
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE VIGILI DEL FUOCO; 
- FIM-UISP e tutti quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...) 
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA! 

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione. 

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane. 

Matteo
 
16203926
16203926 Inviato: 17 Gen 2021 23:26
 

Posso avere un suo contatto gentilmente? Grazie.
Architetto80 ha scritto:
Buongiorno a tutti 
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro: 
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio! 
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc... 
3. Il progetto della pista comprende: 
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...) 
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo, le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che peodurrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto. 
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc... 
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove. 
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche se sono previste e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura.... 

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare. 

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione: 
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare; 
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO; 
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE VIGILI DEL FUOCO; 
- FIM-UISP e tutti quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...) 
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA! 

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione. 

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane. 

Matteo
 
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