Eccoci con due parole sulla bella giornata trascorsa oggi.
L'obiettivo era quello di fare un giro per le parti della Madonna del Ghisallo, dove ogni anno nel giorno che commemora Ognisanti, si tiene un ritrovo motociclistico con tanto di benedizione delle motociclette.
Avevo sempre sentito parlare di questo ritrovo, qualche volta mie era capitato di passare da quelle parti il pomeriggio o il giorno dopo e notare segni inequivocabili di burn-out ed affini. C'era insomma sempre stato il sentore che il ritrovo fosse di quelli abbastanza "densi".
Ed in effetti così è, il numero di moto presenti nel triangolo lariano in questa giornata era oggi decisamente elvato in ogni dove si vedevano carovane di moto-gruppi intenti a scorazzare per le poche strade che si diramano fra i monti che caratterizzano questa bella parte della Lombardia.
Ci muoviamo nei tempi e negli orari stabiliti: Gian46 ed io da Milano raggiungiamo Ze, Tricky e Twin929 a Seregno e da lì iniziamo a salire verso il lago.
So che Fumax si è mosso presto (troppo presto, per noi pigroni...
) ed è già sul posto: mi manda infatti un sms dove decanta la quantità mostruosa di moto! Tanto mostruosa che la viabilità viene modificata e la cosa in effetti ci frega un po'. Poco prima di giungere a Civenna ci indicano di salire da un'altra strada, che peraltro si snoda in modo molto suggestivo fra boschi, piccole proprietà dal sapore "antico", agriturismi e strade decisamente secondarie. Così secondarie che non capiamo la direzione corretta e finiamo in un parcheggio, con l'unica scelta di tornare indietro.
Giungiamo al Ghisallo e la quantità di moto è effettivamente elevata, nonostatnte qualcuno sia già sulla strada del ritorno o... di qualche buona trattoria della zona. Già, cibo, dobbiamo trovare un posto per sfamarci; nessuna prenotazione, ma la certezza che qualcosa lì attorno si trova. Anche se con la quantità di mot in circolazione, il dubbio potrebbe venire... Puntiamo verso la Colma (anche per far due curve
), la baita lì in cima è carina e magari abbiamo fortuna. In realtà non ne abbiamo: c'è quasi la fila di avventori, ma soprattutto l'estrema maleducazione del gestore ci fa uscire subito senza troppi rimpianti. Proseguiamo oltre il passo in direzione "ramo di Como" e dopo pochi chilometri un'accogliente locanda ci accoglie e ci sfama decisamente a dovere (e pure stavolta ci si "sfonda"... ) ed a costi più che giusti 
.
L'ora solare segna oramai il passo di queste ultime "sgambettate" autunnali, per cui muoviamo le nostre ruote verso casa e verso i saluti finali.
Grazie ancora a tutti per la compagnia e la bella giornata trascorsa.
Bella la giornata, bella la compagnia, folcloristico il raduno e ottima abbuffata, ma ho sofferto come un segugio a vedere Ze e 1000 altri felici possessori di cibbies in giro per i monti!
)
