8.37
La sveglia suona fra 13 minuti.
C'è luce.. non sento il fruscio della pioggia sul tetto.
Bene, forse oggi l'acqua la scampiamo.
Mi alzo, mi lavo (si a volte lo faccio anche io
Scendo e vedo che manca un quarto d'ora all'orario previsto di partenza da casa mia.. ma voglio arrivare prima di Silvio (la volta scorsa ero in anticipo di un quarto d'ora e nonostante ciò lui era già arrivato
Comunque, mentre mi accingo ai saluti, suona il telefono. SIlvio. Ok.. o si è perso, o è in ritardo o non viene..
E invece no.. Il vecchietto nonostante le innumerevoli primavere che ha contato, ha evidentemente perso il conto dei mesi di Settembre ed è uscito di casa vestito per un happy hour su un'isola caraibica, riscontrando una semi-iportemia in autostrada
Torno su a cercare una maglia da portargli.. Nel dubbio prendo maglia e pile (leggasi "pail"
Inizio ad aprire il gas visto che sono tutti rettilinei e se non ci sono velox..
così in meno di mezz'ora sono al casello di Carisio.. ed anche stavolta mi ha battuto, l'ingegnere A questo punto decido di andare a fare benzina prima che sopraggiungano gli altri per non farli aspettare, faccio per montare in sella e.. azz..IL PORTAFOGLIO! Nooooooo soldi, patente, documenti
Tutto nell'ingresso che riposa bello pacioso.
Dopo un quarto d'ora d'attesa, con ben 50 secondi di ritardo
Io tento di convincere Silvio ad un attentato per rubare la Diavel ma lui è troppo estasiato per poter recepire le mie parole..
Partiamo. Sono un po' titubante, solo Silvio e Maurizio messi assieme hanno un numero di cavalli più di dieci volte superiori al mio.. In più oggi ho la responsabilità di tirare il gruppo
E' strano stare davanti.. senti sulle tue spalle la responsabilità del giro, gli altri seguono le tue traiettorie quindi non puoi sbagliarle, non puoi farti flashare da un velox sennò fai prendere una multa a tutti, devi sorpassare solo dove sai che anche gli altri possono farlo.. insomma, è un gran casino. Almeno non ho il problema dell'orientamento visto che sono strade che conosco quasi palmo a palmo.
Dopo i primi venti minuti di interminabili rettilinei, presumo si stessero domandando tutti dove cappero li stessi portando
Complice anche il poco traffico si sale spediti alla volta di Trivero, qualche curva mi riesce anche bene, sto imparando anche a sorpassare, dai, fin'ora tutto ok.
Dopo il caffè e due info di carattere storico-geografico, imbocchiamo la Panoramica Zegna.. che oggi di panoramico aveva solo il nome, visto che ci siamo trovati immersi in un nebbione degno della miglior Pianura Padana
Un po' rattristato per via dello spettacolo che i miei ospiti si sono persi, tento di guidarli verso la Valle Cervo.
Vanno qui menzionati gli "smanettoni" con moto da 150cv e la capacità di guida inferiore a quella di un canguro esanime.. che dopo sparatoni sul dritto fanno curve a dir poco imbarazzanti.. e vabbeh..
Riesco a vincere la riluttanza degli altri a risalire verso la galleria Rosazza, ed imbocchiamo la tortuosissima strada. Dopo molta fatica da parte mia a fare i tornanti
e dopo aver fatto sbagliare credo almeno 20 volte marcia a chi mi seguiva Qui Silvio scatta le uniche foto della giornata.


In entrambe le foto si può notare la moto più f**a del lotto... la mia ZZR 250 ovviamente

(Nella foto qui sopra Andrea rideva.. solo perchè non sa cosa lo aspetterà
Viaggiare col bel tempo mette sempre di buon umore


Inizia a piovigginare.. Ma il buon Silvio è ottimista e sostiene una fantomatica teoria secondo la quale la condensa... ecc ecc io mi sono annoiato ed ho smesso di ascoltare non appena ha tirato fuori il tono professionale da ingegnere milanese
Ridiscendiamo verso Oropa, poi verso Biella prendendo una stradicciuola poco conosciuta anche dai locali per raggiungere il mio domicilio e recuperare il portafoglio. Nel frattempo li perdo
ma Silvio mi telefona e tutto si risolve per il meglio.
Dopo aver attraversato una trafficatissima
Biella, ci dirigiamo verso Pettinengo..
E qui
Vavavvummma, curve, controcurve, controcontrocurve, sabbietta
Poi entro particolarmente forte in una curva a destra, allargo verso l'uscita e trovo la giusta traiettoria per la successiva curva a sinistra, questa facciamola come si deve, mi dico, fuori il sedere e via, azz, chiude tanto però , beh pieghiamo un po' di più e SGRAAAAAT...
Nelle curve successive stavo mentalmente così
In una a destra ero ancora talmente su di giri che SCROOOOOOCK.. anche il cavalletto
Giunti al bar del mattino per pranzare, racconto tutto eccitato la grattugiata della pedana e Maurizio tenta di smontarmi dicendo che lui le toccava ad ogni curva
annulare così l'autostima di un neofita.. non si fa
Nelle curve avevamo tenuto un ritmo fluido, mentre nel cibo abbiamo preferito optare per un ritmo racing
Si riparte, stavolta lentamente, alla volta del lago d'Orta..
Trovare la Cremosina è un'impresa visto che mi hanno chiuso la strada principale per una manifestazione
ma sono talmente culato da beccare la strada giusta al primo colpo e dubito che anche al ritorno qualcuno si sia accorto che nella realtà ero totalmente spaesato Facciamo la Cremosina.. arriviamo ad Alzo di Pella e scendiamo al lago.. Ma come al solito al "tedesco" il posto non garba
Silvio e Maurizio chiederanno indicazioni al barista, che offrirà puntualmente informazioni false e tendenziose e li porterà totalmente furoi strada.. ma Silvio so che è arrivato.
Dario ed Andrea invece vogliono tornare per statali e quindi mi seguono.. decido di tagliare per la Guardella e la Vallefredda quando.. non ci sono più
Faccio inversione.. li incrocio.. c'è qualcosa che non va.. la Yamaha R6 di Andrea fa letteralmente le bizze.
Ci fermiamo a Ponzone dove io e Dario facciamo partire Andrea a spinta.. ma a questo punto decidono di prendere l'autostrada.. Come se non bastasse la mia moto decide che d'ora in avanti o inchioda o non frena proprio
Mentre sto pensando a dove fermarmi per salutarli.. noooo li ho ripersi.. mi fermo.. aspetto.. non ci sono.. torno indietro.. stanno arrivando a motore spento..
Ci fermiamo.. Andrea smonta mezza moto ma niente.. non si accende (e poi dicono delle Ducati... Italians Do It Better
).. alla fine riparte a spinta con l'idea di lasciare la moto da mio nonno, ma poi decide di provare lo stesso ad andare a casa.. Alla fine li lascio con la raccomandazione di avvisarmi quando fossero arrivati..
E Dario prontamente esegue circa un'ora fa.
L'unico di cui non ho notizie pertanto è Maurizio..
Comunque giornata strastupenda, le strade le lascio giudicare agli altri (io sono di parte
mai presi nessun rischio, ma divertiti ugualmente tantissimo
Io poi oggi ero in stato di grazia, ma guidato così e divertito così (forse nemmeno sulla Centovalli).
Un saluto ed un ringraziamento a tutti quanti, sperando di vedersi e combinare ancora.
Edo 










