Arka, LaSodi e LucaB76 a Canazei - 24..30 Luglio 2011
Link all'album dove caricheremo le foto strada facendo...
Carissimi amici Ting'avertiani, eccoci qua a commentare strada facendo il nostro giro sulle Dolomiti. Era già da almeno tre-quattro mesi che ci stavo rimuniginando con Arka, sull'idea di farci una settimanetta al fresco delle montagne della Val Di Fassa. Francesca (La Sodi) ha passato lassù tante estati della sua infanzia e per me (LucaB76) è la prima occasione di tornarci con lei, da sposati, in moto. Immancabile, nelle nostre uscite, il buon Arka, collega di lavoro e di avventure sulle due ruote.
E così, complice il solito albergo di "famiglia" che quest'anno ha deciso di aprire anticipatamente anche nell'ultima settimana di luglio, si decide di andare. Destinazione Canazei, obbiettivo i passi delle Dolomiti, più se ne fa e meglio è!
Il gruppo è composto da:
Domenica 24 luglio: Si parte di domenica, con le previsioni non certo dalla nostra parte... si preannuncia acqua da tutte le parti... da Firenze in poi... acqua e solo acqua. E infatti... appena arrivati in appennino, ancora prima di Barberino, l'ammiraglia-appoggio allunga, mentre noi con le moto accostiamo... è già tempo di mettere gli antipioggia.
Nonostante l'acqua, si fila abbastanza bene verso la prima sosta a Cantagallo. Arriviamo col sole, via gli antipioggia, un breve riposo e il rifornimento d'obbligo.
I chilometri scorrono e si arriva senza grossi intoppi alla seconda sosta tecnica. Subito prima di Affi, ci fermiamo per un rapido pranzo. Infine, l'ultimo tratto di autostrada, con tanto di incidente risolto e conseguenti rallentamenti. L'ammiraglia resta un po' indietro, ma con passo spedito torna rapidamente in testa al gruppetto. Poi, finalmente, dopo 400km, l'autostrada è finita, si esce a Egna/Ora e cominciano le curve e la salita!!
E con le curve, cominciano gli intoppi da traffico. Dietro ogni curva si cela il "montanaro di pianura", tipico individuo che prende l'auto 3 volte l'anno per andare al supermercato... tranne una volta l'anno che ti aspetta in un tratto pieno di curve e in salita... ti prepara una coda interminabile di macchine e te, in moto, non sai da che parte rifarti per passarle tutte.
Chiaramente, LaSodi non ha bisogno di consigli, la strada la conosce meglio di quella di casa e fare due curve e due tornanti non si dimostra un problema. La strada di fondovalle scorre via alla grande, per lo standard del posto c'è pochissimo traffico, e di lì a poco il viaggio di andata è fatto. Il piazzale dell'albergo accoglie le moto, i centauri
(continua...)





E noi proseguiamo...
Io, con il mio passo, mi libero di un po' di macchine, faccio un paio di allunghi (ma proprio un paio!!) tra un tornante e l'altro, e alla fine arrivo anch'io in cima ai 2239mt del 


Panini sotto l'acqua? Giammai! Si rimonta in moto e raggiungiamo anche il Sella, per poi scendere di quota verso Canazei. Il nuvolone si sposta e smette di piovere. Adesso possiamo anche mangiare! Un rifugio lungo la via, con tanto di laghetto a bordo strada (Pian Frataces) è il luogo ideale. I panini vengono fagocitati in un attimo e c'è tempo anche per una bella tisana (anche perché fuori fa decisamente freddino). Poi decidiamo di rientrare, anche perché Francesca ci avvisa, dall'albergo, che in paese diluvia... inutile cercare altre vie. Rapida discesa in albergo e la prima giornata giunge al termine.









