Si, sono amareggiato
Ieri siamo partiti con la solita voglia di stare tutti assieme.
Eravamo in tanti, un bel gruppo multiETNICO è il caso di dire finalmente
C'erano alcuni miei AMICI di altre RAZZE che dietro mio invito a partecipare all'uscita organizzata da ZERO e quindi TING'AVERT li ho visti spuntare, come l'altra volta ad una uscita di SICILY ON BIKE è spuntato un TINGAVERTIANO appena conosciuto che abbiamo accolto con immenso piacere.
Saliamo sull'ETNA ' inutile dire una meta frequentata da un turismo INTERNAZIONALE
Su in cima in qualsiasi rifugio lato Sud, Nord, Est ed Ovest si mescolano tutte le RAZZE UMANE
Si percepiscono, non solo i dialetti locali, ma anche gli accenti di qualsiasi borgo Italiano, e le lingue di tutto il MONDO.
Ed anche tutti i tipi di MOTO e SCOOTER e quindi gli utenti delle 2 ruote, MOTOTURISTI e smanettoni, chi bardato stile moto gp e chi giusto un qualcosa per non sentire il freddo.
Veniamo al dunque:
queste sono quisquiglie e pinzerellacchere
diranno in molti, e i Romani (ciao Marco, Manaccia e Bruno) in particolare.
Partiamo in mezzo al traffico piu' frenetico, ma ben presto arriviamo a Nicolosi la porta dell'ETNA ed inizia il vero SPETTACCOLO.
Arrivati in cima io come sempre ultimo, ci fermiamo in uno dei tanti bar di ETNA sud e dopo aver consumato delle bibite, cocacola the, aranciata ecc...ecc... e la SIGARETTA, e le immancabbili considerazioni, si decide tutti assieme di raggiungere la prossima meta, Zafferana per poi prendere io la testa del gruppo per recarci al millenario CASTAGNO dei 100 CAVALLI.
Ragazzi, vi siete sfogati nella SALITA
SSSSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Sicuro vero
Si Si.
Allora scendiamo piano OK
OK
Partono tutti, io sono sempre l'ultimo. Perchè sono consapevole di fare da tappo a tutti anche in discesa.
Scendo, scendo, strada larga, asfalto cosi' cosi', PANORAMA MOZZAFIATO, Guard-Rail color marrone, ma non di vernice, di RUGGINE.
Se ci vai contro MOTOCICLISTA dei miei stivali, e magari ti fai un taglietto, devi MORIRE col TETANO sembrano dirmi.
Tornanti, controtornanti, curve, semi curve, brevi rettilinei tutto con visibilita' aperta.
ASSEN facevo nella mia testa, dove ha vinto la N°100 VALENTINO
, credetemi è una vera emerita cavolata a confronto. Fino a quando:
Ferma Ferma Rallenta Rallenta Ferma Ferma
E meno male perche' anch'io SICURAMENTE sarei CADUTO
30m dico 30m all'improvviso in mezzo alla boscaglia dove l'acqua piovana crea il laghetto che evaporando lascia i suoi detriti di terra, foglie, rami, arbusti, ecc...ecc...
La TESTA il PRIMO del gruppo a TERRA ed anche il SECONDO
La TESTA non era assolutamente il primo arrivato sulla moto e neanche lo smanettone di turno.
Danni alle moto direi anche notevoli di nota, sulla moto della TESTA sulla carena dx sembrava fosse passato il LAPIDELLO, forse ai piu' la rettifica, ginocchio sbucciato e CAVIGLIA dolorante dalla botta nonostante gli stivali causata dal peso della moto addosso, abbigliamento tecnico strappato e lacerato in piu parti per entrambi,
La mano dolorante e graffiata per il secondo, carter dx con perdita olio, telaio ammulatu, serbatoio ammaccato e poi bo
Ora io mi dico, fino a quando vale e in che tipo di strada vale la dicitura:
Non tenevano una velocita' adeguata alle condizioni della strada
Non mi consola il fatto che: POTEVA ANDARE PEGGIO, molto peggio
Ciao a tutti i MOTOCICLISTI
Francesco
motociclista dentro









se no potevamo farci male seriamente anche noi!


