Descrivere un viaggio in moto, per breve che sia, non potrà mai rendere veritiere le sensazioni che si provano. Il senso di libertà, i timori, i profumi e i panorami che si osservano mentre si percorre la propria strada, è inutile descriverli, vanno vissuti per capirli.
Se poi certe emozioni si provano insieme ad amici simpatici, allegri e avventurosi, percorrendo le splendide strade che portano alle vette delle Dolomiti, ecco che le sensazioni si amplificano al meglio e rendono giustizia ad una splendida moto qual'è la Scarver. Una compagna fedele e discreta che ti porta in capo al mondo senza troppe pretese, e ci aiuta a vivere bene la nostra passione.
Il fine settimana a cavallo del ponte del 2 giugno, ha dato la possibilità a me e mia moglie di arrivare sulle vette delle Dolomiti, passando prima per le splendide località del lago di Garda per andare ad incontrare Motever e tutta la sua splendida famiglia, gatti compresi.
La nostra Scarver ha affrontato come primo giorno oltre 390km di autostrada, però si è dimostrata grande negli ultimi 100km, quando un vento laterale spaventoso ha iniziato a schiaffeggiarci e a rendere i sorpassi dei tir veramente difficoltosi e pericolosi. Con grande umiltà la nostra amica ci ha tratto d'impaccio in quei momenti critici quando ad ogni sorpasso, il vento ci portava quasi sotto le ruote dei grossi camion, con grandi ringraziamenti da parte delle nostre chiappe spaventate!
Come se non bastasse il vento, ai limiti di un tornado, negli ultimi 30km ci si è messa anche una pioggia sferzante a rendere poco simpatico quell'ultimo tratto d'autostrada. Ma chissà perchè, proprio a ridosso dell'uscita è finito tutto, come d'incanto il vento è sparito e la pioggia pure! Meno male, perchè ci ha dato l'occasione di visitare la nostra prima meta, Bardolino Link a pagina di Picasaweb.google.com dove ci aspettava tutta la squadra di Motever.
Dopo i festosi e allegri saluti, abbiamo alloggiato in un albergo proprio davanti al lago, infatti la mattina dopo abbiamo fatto colazione guardando un magnifico panorama.
Motever e Alessia con la loro Scarver ci hanno accompagnato per un giro veramente splendido, costeggiando il lago fino a Trento e poi su verso le Dolomiti. Pranzo a Moena e caffè a Canazei... mica male!
Insieme alle nostre due fide Scarver ci siamo "arrampicati" fino al passo Pordoi (2200 e passa metri), c'era tanta neve e tanta allegria. Poi giù verso Agordo, Belluno e fino a dividerci per raggiungere località diverse, Motever verso casa e noi verso Venezia.
Dopo un paio di giorni ci siamo visti proprio a Venezia, senza moto ovviamente, per visitarla insieme e con l'occasione abbiamo pranzato all' Hard Rock Cafè
... ci siamo divertiti come matti, tra alette di pollo piccantissime e porzioni gigantesche di fritti misti... alla faccia del colesterolo!
I figli di Alessia e Marco sono allegri e spensierati... e vorrei vedere! A 15/17 anni chi non lo è!!!
Il figlio ha provato più volte a chiedere l'elemosina per i ponti di Venezia per "alzare" qualche euro, ma riceveva solo centesimi dal sottoscritto, mentre la figlia osservava i monumenti e le piazze scambiandoli per Hello Kitty.
A quell'età è normale. Quando avevo la loro età, mentre mio padre mi spiegava il campanile di Giotto a Firenze... io osservavo con più interesse una Ferrari parcheggiata! E' normale.
Dopo quella bella giornata passata insieme a Venezia Link a pagina di Picasaweb.google.com io e Carmy abbiamo portato le ruote fino alle "Tre cime di Lavaredo" e anche lì era pieno di neve, guardare le foto per credere Link a pagina di Picasaweb.google.com
I posti sono incredibili, belli e selvaggi, senza contare il senso di pace e di tranquillità che infondono. Non ci sono schiamazzi, non ci sono albanesi, non ci sono problemi quando sei in cima... tutto sembra che si fermi, finalmente!
Quando siamo tornati a Grosseto... ci veniva da piangere
come in quella pubblicità delle crociere Costa!
Siamo tornati alla nostra realtà con le strade sporche, gli zingari, i romeni, gli albanesi, i motorini con le marmitte truccate, i clacson, i vicini rompipalle, il lavoro, la macchina da lavare, i furti negli appartamenti, i lavori in corso... e poi dicono che i problemi sono il sale della vita.
Mah! Io preferisco mangiare sciapo!
P.S.
C'è pure chi dice: bisogna lottare per la qualità della vita... io mi accontenterei di una sottomarca!





