Partenza alle 7.00 da Solzago, in cielo non si vede una nuvola.
Scendo a Erba dalla provinciale e mi immetto sulla SS per Lecco, dove, prima di attraversare il secondo ponte immortalo l'alba che sale dietro il Resegone.

Imbocco la Valsassina fino a Ballabio e svolto a destra per Moggio, direzione passo Culmine: l'aria è fresca, cis ono 5°C e l'asfalto umido ma il paesaggio bellissimo.

Giungo a Vedeseta con il sole che asciuga la strada e mi concedo una piccola sosta con foto all'orrido prima di San Giovanni Bianco.
La salita a Cusio è veramente spettacolare: la strada un biliardo, molto ben tenuta e il grip ottimo, molto simile al Passo San Marco (ancora chiuso). Salgo velocemente, complice l'assenza di traffico e sono in vetta al Monte Avaro verso le 9.30: uno spettacolo magnifico, totalmente immerso nella neve. Un caffè e una focaccina fresca al Bar/Trattoria Baita, una bella chiacchierata con la simpatica signora che lo gestisce e poi la discesa al caldo verso la valle.

Seguendo il consiglio di Alf
dopo Zogno prendo per Brembilla e poi Berbenno, scollinando in valle Imagna da Sant'Omobono: la salita in Valsecca e poi in Valcava, anche se c'è un po' di terriccio sulla strada, è veramente divertente. In cima al colle un doppio spettacolo: di fronte a me le Orobie e dietro il lago di Lecco e tutta la brianza.

Scendo a Lecco, un veloce rifornimento e sono a casa per pranzo.. a volte i giri in solitaria ti fanno riaffiorare emozioni perdute
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