Ieri sera, piccolo breefing con Ronny. Preso dallo scazzo, ho mille cose in mente da fare, ma naturalmente devo decidere, e quindi l'opzione vincente è un'uscita in OFF.
Ronny la mattina deve sbrigare alcune faccende (come comprare l'UNICO giubotto dainese da Romanelli con taglia 48 in promozione, e montare lo scudo solare sul suo GS
Per me la sveglia suona alle 7.30, ma mi rigiro nelle coperte, tanto non ho appuntamenti, e la mattinata posso schedularmela come più mi piace.
E infatti mi piace tanto fino alle 9.30, quando alzo il mio onorato culo dal letto.
Ore 10.00, armato e pronto a partire.
Prima tappa: Sentiero degli Etruschi, un percorso che va da cerveteri fino a bracciano.
Dai primi metri, comincio già a sudare parecchio, il primo pezzo (che avevo fatto già ieri pomeriggio) è abbastanza rognoso, soprattutto una curva dove occorre passare proprio al bordo in quanto al centro ci sono ciottoloni. E diciamo che le BattleWing non sono propriamente gomme da OFF, ma sono delle gomme stradali con intagli più accentuati
Si va avanti, e sulla mia sinistra si snoda tutta la parete di tufo, molto suggestiva.
Arrivato a valle, c'è un piccolo pascolo di pecore, e un Maremmano che comincia ad abbaiare.
Vabbè penso, è li da solo, non si sta avvicinando, io procedo.
Bene, comincio la discesa, e il maremmano decide di venirmi incontro, abbaiando.
Cazzarola, è un bel fuoriprogramma, questo qui mi mette nei guai.
Il percorso comincia a farsi in discesa, non ho punti dove fermarmi e fare retrofront.
Devo proseguire.
I cani ora diventano due e si avvicinano abbaiando.
Uno si affianca a 2 metri da me, e punta il mio stivale. Dico, vabbè se prova ad afferrarmi, c'ho lo stivalone al massimo un bel calcione e via.
All'improvviso i cani diventano 3
Ochei, qui devo inventarmi qualcosa, due corrono con intenzioni bellicose a destra, uno a sinistra. E che cavolo...c'è pure un discesone sul pietroso.
Li, credetemi, pensavo proprio di perdermi la moto da sotto il sedere per quando era ripido e sconnesso...
Finita la discesa, arrivo sul piano, erboso ma asciutto, le pecore a sinistra, ruscello a destra cani fastidiosi attorno a me.
E mo? L'instinto suggerisce di sfruttare l'ampio spazio del pascolo per fare un'inversione veloce e risalire velocemente su. Un cane si avvicina cosi tanto che pensavo volesse montare dietro in sella
Leit motiv del momento era: strizza la manopola e sali su.
Detto fatto, risalgo su per 400 metri e dagli specchietti vedo i cani tornare nel pascolo.
Io amo molto i cani, ma mi sono reso conto che loro stavano badando al pascolo ed ero nel loro territorio, quindi mi vedevano come una minaccia, e riesco a capire quando un cane ti abbaia per tenerti lontano, o quando è li per li pronto a darti un morsetto
Mi fermo un attimo, ero ancora troppo agitato, ed ero tutto sudato.
5 minuti per riprendere fiato, rimonto in sella e via.
(purtroppo non ho avuto modo di fotografare


Seconda Tappa, Cava sulla Braccianese, uno sterratino semplice, che porta ad un grande prato verde, tanto bello quanto scivoloso.

Terza tappa: Scuderia degli odescalchi sul lago di Bracciano.
E' stato un vero e proprio bonus track, visto che in genere la tenuta è chiusa. Stavolta però, passando e vedendo i cancelli aperti, sono entrato, e chiedendo il permesso al fattore per farmi un giro, sono salito su per il sentiero.
Atmosfera molto bella, una vista del lago di Bracciano inedita.
Torno indietro, saluto il fattore e volo alla prossima destinazione.



Campagne di Sutri. Qui a dire il vero faccio solo un pezzetto di sterrato, avevo visto con la coda dell'occhio il sentiero, che porta a delle coltivazioni. Giusto per curiosità vado a vedere cosa c'è, dopo un pò una casa e il percorso finisce. Torno sull'asfalto.

Prossima tappa Civita di Bagnoregio. Non c'ero mai stato, avevo sempre visto per foto quella spettacolare cittadina, e non c'era occasione migliori oggi per andarla a visitare.

Ore 13:45, chiamo Ronny per dirgli che ritardavo un pò all'appuntamento.
Alle 14:35 sono a Corchiano, mangio una pizzetta e aspetto Ronny.
Puntualmente dopo 5 minuti vedo in lontananza il GS nero, col l'inconfondibile soggettone che lo guida.
Baci e abbracci, si parte.
Ora sono nelle mani di Ronny. Destinazione? Necropoli etrusca e scavi vicino otricoli.
"Aho", dico a Ronny "com'è il percorso? io so stanchino, e poi non me tirà fuori percorsi strani che io 250kg di ferraglia non li gestisco facilmente in off".
"tranquillo..." risponde ronny, "è TUTTO PIANO"
Si parte, tranquilli, sterratino semplice, arriviamo sulle sponde del tevere, e ronny davanti a me si ferma e guarda in basso.
Che c'avra' da guardare penso, che essendo 100mt dietro di lui ancora non vedevo nulla.
M'avvicino e ....


Il terreno con le piogge aveva franato, e s'era formata una spaccatura profonta più di un metro.
"aho ma tu si matto, mica vorrai che passo di qui? Se poco poco perdo l'equilibrio e cado a sinistra me finisce la moto in mezzo al tevere!"
Ronny però ci prova lo stesso (e grazie ar cazz
Io resto li, guardo la moto e guardo il passaggio.
Ronny dice di venire.
Io però non sono convinto. Penso "metti che nella salitella dietro mi scoda e devo zampettare per rimetterla dritta, a destra tocco, ma a sinistra ce sta la fossa delle marianne!"
La vocina dentro di me dice: "oggi t'è andata bene con i cani, vedi che poi fa però"
Faccio cenno a Ronny, giro la moto e torno indietro.
Nel frattempo chiama Patron, ci aspetta da Romanelli.
Si torna indietro e finalmente riabbracciamo Marietto che con un suo amico era venuto li per vedere se c'era qualcosa di interessante.

Terminato il giro turistico, si torna indietro a Civita. Rapido scambio di moto con Ronny, e si torna a civita, dopo poi alla fine, si prenderà un apertitivo tutti e 4 assieme.
Quattro risate, sigarette, cocacola e birra....e poi si ritorna a casa.

Giornata spettacolare.
Ronny...ormai compagno fidato di ogni avventura (on e off)
Patron...vecchio manico che aspetto con ansia di nuovo in sella
Tutte le foto le trovate qui











