E' sabato, il tempo è buono, fa un po' freddino ma la voglia di giro è troppa così alle 14 saluto la moglie, salto sull'endurina e mi avvio con destinazione Passo Fittanze e poi...si vedrà fin dove arriverò prima che faccia troppo buio.
Imbocco la provinciale "destra Adige", il traffico è assente, posso guidare rilassato (non troppo però...
Attraverso l'Adige, poi appena fuori l'abitato di Peri parto all'attacco alla "Peri-Fosse", una provinciale che in circa 9 km e 10 tornanti collega la valle dell'Adige con il paese di Fosse superando un dislivello di 800 metri con pendenze anche del 15%.
Ecco l'inizio della strada
Salendo ammiro, dall'altra parte della valle, le cime del Monte Baldo imbiancate dalla prima neve autunnale
Giungo a Fosse, ma anziché prendere la consueta strada per il Passo Fittanze provo un percorso alternativo, quindi mi dirigo verso il Corno d'Aquilio. La strada sale ancora, fra il panorama di pascoli e paeselli, in lontananza, spunta anche il Garda.
Arrivo a Tommasi, l'asfalto finisce, mi lancio tutto contento sullo sterrato
La strada è molto bella, si passa in un bosco molto suggestivo, in mezzo fra il Corno d'Aquilio e un altro monte, ricomincia l'asfalto e finisce il bosco lasciando il posto alla vegetazione di alta quota.
Il sole va e viene, coperto a momenti da nuvoloni dispettosi, creando giochi di luci che rendono ancora più suggestivo il panorama
Arrivo al Fittanze dove tira un vento pungente, la temperatura credo sia prossima allo zero (beh, siamo a 1400 metri di altitudine...) e scopro che:
1) la strada per proseguire verso l'altopiano è chiusa al traffico
2) il baretto del passo è chiuso
3) ho dimenticato a casa le cicche
Risalgo sulla moto, poche centinaia di metri a valle del passo scorgo una sterrata sulla destra, la imbocco, male che vada finirò in una malga. Invece la strada prosegue in mezzo ai pascoli, nel tipico paesaggio lessinico con pascoli recintati da muretti a secco e lastre di pietra.
La strada ritorna asfaltata, anche se molto sconnessa e inizia a scendere presumo in direzione di Fosse, che intravvedo in lontananza.
Bellissimi scorci panoramici, col Garda che torna a farsi vedere
La strada mi porta alla frazione di Vallene, quindi di nuovo sulla provinciale. Prima di Fosse prendo la direzione per Sant'Anna d'Alfaedo, una volta superato il paese a Cona prendo per Molina.
Giungo al borgo di Zivelongo, non c'è un'anima viva....
Proseguo percorrendo una strada che attraversa piccole frazioni composte di 4-5 case, tra pascoli, mucche e boschi che con i giochi di luce creati dal sole del pomeriggio creano effetti quasi magici....
Comincia a farsi tardi, supero Molina e dopo aver disceso la valle del Progno di Fumane giungo appunto a Fumane. Non ho voglia però di fare la Valpolicella, sempre molto trafficata, quindi risalgo verso Mazzurega e Càvalo per poi scendere a Monte e Sant'Ambrogio di valpolicella.
Da Mazzurega posso ammirare il panorama della pianura illuminata dal sole che se ne sta scendendo
E, alle mie spalle, le montagne con la prima neve
Ma, superato Càvalo, la Natura da il via ad uno dei suoi spettacoli più belli, in stupefacente technicolor!
I colori sono stupendi, resto praticamente a bocca aperta nonostante tiri un vento gelido. Il Garda appare talmente vicino che sembra quasi di toccarlo.....
Ormai è buio, rientro a casa, e riesco a vedere dal balcone il gran finale.....




























Ho appena guardato con attenzione le foto postate da
anche le tue.- Complimenti 



ti ci porto io
