Gomme nuove, antipioggia nuovo, pantaloni tecnici nuovi; debbo testarli prima dell’Elefanten e vorrei rodare un poco le gomme.
Purtroppo il lavoro non mi lascia molto tempo, domenica prossima non posso uscire in moto ed il giovedì seguente parto per Solla.
Approfitto dell’ultimo pomeriggio rimastomi.
Chiudo rapidamente il negozio e alle 13:30 riesco a salire in sella.
Raccordo anulare, sosta rifornimento e poi via verso la Cassia bis.
Il tempo è incerto, cade qualche gocciolina, ma io ottimisticamente non indosso l’antipioggia, più tardi si rivelerà un grave errore.
Dopo pochi chilometri la pioggia aumenta leggermente di intensità, vedo un distributore, ma sono lanciato e decido di proseguire sperando in un diradarsi delle nubi (come da previsione meteo).
Arriva il diluvio, mi fermo sotto il primo cavalcavia che incontro, infilare l’antipioggia in queste condizioni è un calvario; il lato della strada è sconnesso e sporco di fango, le auto che ti sfiorano in velocità ti fanno la doccia, per non parlare dei camions (e le condizioni del mio ginocchio sinistro non mi aiutano).
Ma appena indossato il vestiario antipioggia mi rifaccio, la doppia corsia mi invita a testare le gomme sul bagnato, filo per diversi chilometri a 130 – 140 km/h (lo so che non si potrebbe fare, ma non rompete i santissimi, non ho mai detto di essere un motociclista da c.d.s.).
Per un bel tratto di strada sono accompagnato dall’acqua, ma le gomme tengono alla grande e non manifestano aquaplaning nemmeno nei tratti di strada allagati affrontati con una certa allegria.
Inutile che descriva l’itinerario gustosissimo che molti di voi conoscono bene per aver partecipato alle mie uscite a S. Martino sul Fiora.
Da Manciano mi dirigo verso Albinia, non è prestissimo e vorrei passare a trovare Toscanovolante a Marina di Grosseto (era questo il vero fine del viaggio), e l’Aurelia mi farà risparmiare tempo.
Ad Albinia lo stomaco si fa sentire, mi fermo ad un bar per un panino ed un poco di acqua, sono circa le 16:00.
Da Albinia percorro l’Aurelia fino a Grosseto, lì rifornimento, quindi prua verso Marina di Grosseto.
Nonostante abbia vagato in lungo ed in largo per la Maremma, non ero mai stato a Marina, che si è rivelata una bellissima sorpresa.
Entrato in Marina di Grosseto scelgo un punto facilmente identificabile prima di chiamare Toscanofly per ottenere le indicazioni su come raggiungerlo: il porto turistico.
Ottenute le indicazioni ho come premio la gioia di rivedere un vero amico, purtroppo rattristato per la perdita di una persona cara; caffeuccio con vista sul magnifico tramonto della costa maremmana, insieme ad un buon toscano (sigaro) e un buonissimo Toscano (amico), quattro chiacchere, poi l’uno è reclamato dal lavoro, l’altro deve essere a casa per cena.
Dopo i saluti mi avvio per il ritorno, oramai manca poco alle 18:00, e decido di passare per l’ Aurelia e poi seguire la A12; sul GRA effettuo l’ultimo rifornimento, non mi piace ricoverare la moto in garage con un goccio di benzina nel serbatoio, e alle 20:05 sono nel box.
Causa pioggia e mancanza di soste non ho scattato foto, salvo un paio a Marina di Grosseto (tra l’altro anche bruttine).
Era mia intenzione non postare il report, non essendo neanche una uscita per i miei parametri, ma ho deciso altrimenti per alcune considerazioni finali scaturite a fine viaggio, le prime due di tipo etico-morale, la terza di tipo pratico:
Infine doveroso chiarimento a Papo e Floydoz, non vi ho chiamato al mio arrivo perchè sapevo che "eravate al chiodo" fino alle 18:00, non volevo che vi "scapicollaste" per incontrarmi.......e poi così ho la scusa per altri due caffè in Maremma!





