Da "La prealpina" di venerdì 19 novembre:
MOTO SUI SENTIERI:ECCO LE PROPOSTE
Mulattiere come piste da corsa.E la comunità montana studia un intervento.
é ancora vivo il ricordo di Renzo Giacomella,il bambino di tre anni di bormio ucciso la settimana scorsa da una moto da cross su una pista ciclabile. Dalle nostre parti il fenomeno dei motociclisti "abusivi" è abbastanza comune e spesso succede che finchè non ci scappa il morto nessuno si muove. Invece, la comunità montana della valganna e val marchirolo presenterà nell'assemblea di lunedì sera presso il maglio di ghirla uno studio sulla viabilità agro-silvo-pastorale che illustrerà alcune proposte per tutelare l'integrità e la sicurezza dei tantissimi sentieri e mulattiere che coprono il 70% delle strade delle due valli. Come spiega l'assessore comunitario alle politiche forestali Paolo Sartorio sono due i problemi cronici su questa rete viabilistica secondaria: la trasformazione di queste arterie in veri canali di scolo per l'acqua con conseguenti rischi di smottamenti e l'utilizzo improprio da parte del variegato popolo delle due ruote motorizzate provenienti per lo più da territori extra valligiani. I vari cross quad enduro trial ogni fine settimana trasformano i sentieri in piste da corsa rovinando il terreno e creando pericolo ai normali utilizzatori(pedoni e ciclisti). Quali sono allora le proposte della comunità montana per mettere un freno alle moto nei boschi?"Abbiamo compiuto un censimento di tutte le strade forestali-dice sartorio-dividendole in 4 categorie a seconda di quali mezzi vi possano passare.Poi proporremo ai sindaci diverse soluzioni di regolamentazione e controllo. Per esempio potranno incaricarci di preparare un codice identico in ogni comune lasciando a loro le competenze di REPRESSIONE, O OTTENERE LA DELEGA PER LA GESTIONE O LA MANUTENZIONE DI QUESTO TIPO DI VIABILITà. In ogni caso sarà importante raggiungere un accordo sulla regolamentazione".Già perchè oggi di fatto i motociclisti scorrazzano indisturbati. "anche se il corpo forestale-conclude sartorio- dovesse fermare un crossista sarebbe difficile dare una multa in assenza di cartelli di divieto e di una classificazione certa delle strade".La segnaletica infatti è rara e quella poca che c'era a volte è stata portata via dai fuoristradisti per appellarsi al classico"non ho visto i divieti" contro ogni tentativo di sanzione. Anche quest'anno qualche multa è stata rilasciata ma va anche detto che il personale della forestale è risicatissimo e il territorio da presidiare immenso. é quindi importantissimo che dalla comunità montana sia giunto questo impegno.
Firmato Nicola Antonello
lo sapevo
il bocia cretino con il cre figo elaborato che sicuramente nn ha mai fatto off ci ha messo ancora d + nei guai






