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Costruzione pista minicross
2282244
2282244 Inviato: 20 Ago 2007 10:50
Oggetto: Costruzione pista minicross
 



Faccio un doppione perchè magari qui è più "trafficato"

Ciao a tutti,
avendo un (piccolo) terreno di 7-8000 metri quadrati io e mio padre stavamo pensando se era il caso di aprire una pista dove far girare minicross-kart da terra- piccoli quad.

Innanzitutto: dove girano minicross, chiaramente non contemporaneamente, possono girare anche le quattroruote? Sarebbe possibile fare una pista un po' "polivalente"?

Poi: da quel che ho capito lo sterrato va fatto impastando sabbia e terra, per avere una compattezza giusta più o meno in che percentuale?
I salti come andrebbero costruiti? Premetto che salti stile supercross non ho intenzione di farli, diciamo per divertire un po....
Poi, visto che non giro in minicross, cosa vi piace? icon_lol.gif
Come andrebbe fatta la pista per essere divertente?

Immagino poi che ci vogliano seri standard di sicurezza, ma a che livelli? Tipo vie di fuga con gomme alla fine credo no? Bisogna rispettare determinate misure o va a coscienza del padrone?

Grazie e ciao!
 
2282273
2282273 Inviato: 20 Ago 2007 10:55
 

Se ti limiti ad invitare degli "amici" non dovresti avere bisogno ne di licenze ne di standard di sicurezza...

Penso tu abbia inteso che intendo per "amici".
 
2282276
2282276 Inviato: 20 Ago 2007 10:55
 

se vuoi guardagnarci qualcosa è meglio che la fai con le regole standard del cross... e poi mi sembra che devi chiedere il permesso al comune e le piste se sono vicine a centro abitato le moto non possono superare 96 db se no c'è ilr rischio di multe .....
 
2282315
2282315 Inviato: 20 Ago 2007 11:04
 

Ciao! Non puoi aprire topic multipli: l'altro l'ho chiuso (tanto non aveva risposte), vedi come va questo senza crearne altri! icon_wink.gif
 
2282416
2282416 Inviato: 20 Ago 2007 11:20
 

Ok, mi scuso per il doppione.

No, la pista dovrei farla come lavoro "leggero". Quindi aperta al pubblico.

Per le autorizzazioni al comune mi informerò, per gli standard di sicurezza-autorizzazioni di non so FMI o simili che dovrei fare?

Poi ripropongo le domande del primo post.

Mi scuso per il doppio topic,
ciao e grazie.
 
2283213
2283213 Inviato: 20 Ago 2007 13:11
 

Se giri te con i tuoi amici è logico che non c'è bisogno di nessuna tipologia di permesso (basta che sia un area privata possibilmente lontano da altre case abitate).
Se la vuoi aprire al pubblico penso che la burocrazia sia lunga e molto costosa.
Devi avere i permessi per quanto riguarda il livello di inquinamento acustico, permessi dal comune per la realizzazione dell'opera, per la sicurezza dovresti addirittura avere un medico privato a tue spese pronto a soccorrere in caso di bisogno sempre accanto alla pista ecc ecc e tanti altri... La strada è più lunga e difficoltosa di quanto tu possa immaginare...
Esatto le dimensioni minime cambiano in base al numero dei partecipanti in pista
 
2284093
2284093 Inviato: 20 Ago 2007 15:14
 

il medico dipende .....qui dove abito io il medico nella pista non c'è e quando qulacuno si fa male sul serio chiamano l'ambulanza
 
2284715
2284715 Inviato: 20 Ago 2007 16:41
 

Lo so che la pratica è lunga, ma ci vorremmo provare, per le autorizzazioni al comune ci informeremo lì.

Quello che vorrei sapere è: per rispettare degli standard di sicurezza cosa bisogna fare? Suppongo ci voglia una specie di "omologazione" da parte di qualche "ente" motociclistico no? E per ottenerla che si deve fare?
Il medico non mi pare ci sia in tutte le piste....

Poi ripropongo come sopra tutte le altre domande tecniche per la costruzione.

Grazie e ciao.
 
2284982
2284982 Inviato: 20 Ago 2007 17:28
 

Allora sono al limite della regolarità, perchè una pista non troppo distante da casa mia l'hanno chiusa proprio perchè non c'era la disponibilità di un medico e perchè non c'era una rapida passerella dove poteva entrare velocemete l'ambulanza.

Informati all' F.M.I forse loro riusciranno a darti delucidazioni...
 
2299816
2299816 Inviato: 22 Ago 2007 22:27
 

Parlo per certo: almeno x la prov. di Belluno=
il medico serve solo x le gare (e nemmeno per tutte), dal livello
provinciale in poi.
In assenza del medico è sufficente un addetto alla sicurezza e pronto intervento
in pista che sia in possesso dell'autorizzazione all'utilizzo del Defibrillatore
Semi-Automatico e che sia in grado di praticare senza difficoltà le manovre
di rianimazione cardio-polmonare (ci sono molti volontari che prestano
servizio presso varie associazioni di soccorso in vari paesi, anche piccoli,
che possono aiutarti in merito)

Se hai bisogno di altre info "sanitarie" chiedi pure, sono del mestiere.
X la burocrazia vera e propria e questioni assicurative non so aiutarti.

Sani!
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2306471
2306471 Inviato: 23 Ago 2007 21:22
 

AndreaKTM ha scritto:
Parlo per certo: almeno x la prov. di Belluno=
il medico serve solo x le gare (e nemmeno per tutte), dal livello
provinciale in poi.
In assenza del medico è sufficente un addetto alla sicurezza e pronto intervento
in pista che sia in possesso dell'autorizzazione all'utilizzo del Defibrillatore
Semi-Automatico e che sia in grado di praticare senza difficoltà le manovre
di rianimazione cardio-polmonare (ci sono molti volontari che prestano
servizio presso varie associazioni di soccorso in vari paesi, anche piccoli,
che possono aiutarti in merito)

Se hai bisogno di altre info "sanitarie" chiedi pure, sono del mestiere.
X la burocrazia vera e propria e questioni assicurative non so aiutarti.

Sani!
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Grazie finalmente una bella risposta dettagliata!
Allora, per il personale medico, si deve fare qualche corso dove ti viene rilasciato un qualche "attestato"? Nel caso, sai mica dove si fa? Alla croce rossa? Comuqnue chiederò anche alla croce rossa qua in paese.

Poi: le vie di fuga devono avere grandezza e forma stabilite o va così a "intuito"? C'è bisogno di qualche altra struttura sanitaria tipo un bagno, acqua potabile...?

Ciao e grazie ancora!
 
15824632
15824632 Inviato: 2 Giu 2017 10:58
 

Buongiorno a tutti 
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro: 
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio! 
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc... 
3. Il progetto della pista comprende: 
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...) 
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo, le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che peodurrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto. 
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc... 
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove. 
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche se sono previste e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura.... 

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare. 

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione: 
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare; 
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO; 
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE VIGILI DEL FUOCO; 
- FIM-UISP e tutti quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...) 
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA! 

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione. 

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane. 

Matteo
 
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