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Il tradimento di un amico fraterno
15287232
15287232 Inviato: 18 Mar 2015 14:19
Oggetto: Il tradimento di un amico fraterno
 

Oggi sono triste, lo sono talmente tanto che, nonostante la questione sia assolutamente personale, ho bisogno di condividerla con un amico. Ne avevo uno, un amico eccezionale, unico. Quarant'anni di amicizia, non abbiamo mai smesso di frequentarci. L'amicizia è finita dopo quarant'anni perchè non gli ho fatto gli auguri di natale nei tempi. Cancellato da Facebook, come onta aggiunta. In passato avevamo discusso sui cambiamenti, (i miei). Egli ritiene che non sono più quello di 40 anni fa. In realtà non credo che questo possa essere un dramma. (Il cambiamento). Possiamo essere diversi, ed anche non riconoscerci reciprocamente per quello che eravamo. Possiamo pure non avere calcolato la differente psicologia dell'amico dal tempo trasformato. Non possiamo però escludere i trascorsi, l'affetto, le cose vissute, gli anni che ci hanno uniti, i ricordi, il fatto che uno è testimone dei momenti felici o infelici dell'altro. Tutto questo è poesia, intrinseca bellezza, umana ed apprezzabilissima. Ma non bisogna rifletere su questo, è tutto ovvio, oramai consequenziale...dovrebbe, almeno. Ha sbagliato una volta di troppo. Ho scritto cinque lettere arrabbiate, lettere di improperi ed insulti. Cinque lettere che non gli ho mai dato. In ognuna lo trattavo come una cosa che era. Come un amico morto. Sotto, allego la quinta, causa della mia profonda malinconia. Non c'è più rabbia, solo un estremo saluto che non leggerà mai. (Chiedo scusa a voi amici).

Tempo passato, 16 mesi. In questa data si festeggiavano i nostri compleanni...peccato.

Peccato non soltanto per questo. Peccato perché nel tempo che passa sento una rassegnata diluizione dei valori e dei significati che hanno retto il senso di un amicizia unica.

Ricordi frammentati riferiti alle cose vissute, ma anche un abbandono della logica che ha sorretto l'umanità di un accordo che divenne tacita accettazione, abnegazione, attingendo dalla reciproca fiducia il suo principale alimento.

Quarant'anni per credere nell'incrollabilità di un tempio: la nascita di un fratello voluta da affinità elettive, e che, dopo quarant'anni, ne destino ne caso avrebbero più potuto portarti via.

Ora la morte di questo fratello è cosa digerita, archiviata, cinicamente, perché cinico è il tempo che passa, ed è doloroso guardarsi alle spalle, dove, le cose e le persone perse, incominciano a pareggiarsi con quelle conquistate e presenti nel nostro quotidiano.

Credo che questa sia l'ultima lettera che gli dedico, senza acredine. Non ho più la spinta emotiva che mi spinge a pormi domande alla ricerca di un perché, non ne ho più voglia.

Mi dispiace doverlo rivedere girando la testa e guardando a ciò che si è perso, mai avrei voluto, mai avrei creduto.

Da quella zona morta, archiviata dal tempo, nulla torna, nessuno resuscita.

Addio amico mio!
 
15287441
15287441 Inviato: 18 Mar 2015 18:33
 

Non ho capito bene...scusa.
Ma questa persona è sparita perchè non gli andavi più bene come amico? (non è una domanda tendenziosa... non ho ben capito il tuo sfogo....)


Beh... evidentemente o ha cambiato modo di pensare nel tempo o sei cambiato tu completamente.
IN tutti e due i casi, se due persone non possono più convivere in una situazione intima (che sia di amicizia o di altro) la cosa cessa di esistere.

Che ci si rimanga male ok. Che ci sia stato del bello ok. I ricordi rimangono e addolciscono il passato.
Il futuro si affronta con maggior consapevolezza.
Il presente si vive con le scelte.
 
15289335
15289335 Inviato: 20 Mar 2015 14:57
 

Non conosco le motivazioni che hanno portato alla rottura. Ciò non significa che io non possa capire comunque il Tuo stato d'Animo.

L'Amicizia è un sentimento d'Amore, almeno per me, e il distacco è doloroso quanto e forse, in alcuni casi, di più.

Inoltre il senso del "tradimento", delle aspettative, si capisce, può essere devastante. Dipende sempre dalla nostra Sensibilità, che è un'arma a doppio taglio, sempre, almeno per me.

Darti consigli, opinioni, certezze. . . . no, non posso.

Solo spero che Tu non ne soffra troppo, ed è inutile anche dire "se si è comportato male, non meritava la Tua Amicizia". Tu, e soltanto Tu lo puoi sapere.

Detto questo, sapendo che Persona Sei, Ti mando un abbraccio sincero. 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
 
15289447
15289447 Inviato: 20 Mar 2015 17:15
 

0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif

... ricordo l'immenso dolore che ho provato, quando una persona che consideravo "il mio migliore Amico" mi ha tradita 0510_sad.gif 0510_sad.gif 0510_sad.gif

Non mi sarei mai aspettata una cosa simile!!!
Fa molto male .....
 
15289472
15289472 Inviato: 20 Mar 2015 17:53
 

Io allora sono disumano probabilmente.
A me se un amico che considero tale (chiariamoci...fino ad oggi sono in tutto 5.) lo banno completamente.
L'unica cosa che mi rimane non è tristezza, ma incazzatura.
E più ci penso e più mi verrebbe voglia di menarlo.
Quindi eliminandolo dalla mia vita faccio del bene a me... e anche a lui icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
15289511
15289511 Inviato: 20 Mar 2015 18:46
 

KIMO ha scritto:
Io allora sono disumano probabilmente.
A me se un amico che considero tale (chiariamoci...fino ad oggi sono in tutto 5.) lo banno completamente.
L'unica cosa che mi rimane non è tristezza, ma incazzatura.
E più ci penso e più mi verrebbe voglia di menarlo.
Quindi eliminandolo dalla mia vita faccio del bene a me... e anche a lui icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif


Io non credo. Che Tu sia disumano. icon_wink.gif

Reagisci a maniera Tua, che non può essere la mia, la loro, al momento. Magari dopo, anche si.

Quello che è certo, è che se chiudo davvero, e sottolineo, davvero, indietro non torno.
 
15289562
15289562 Inviato: 20 Mar 2015 19:33
 

KIMO ha scritto:
Io allora sono disumano probabilmente.
A me se un amico che considero tale (chiariamoci...fino ad oggi sono in tutto 5.) lo banno completamente.
L'unica cosa che mi rimane non è tristezza, ma incazzatura.
E più ci penso e più mi verrebbe voglia di menarlo.
Quindi eliminandolo dalla mia vita faccio del bene a me... e anche a lui icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif


in realtà io ho reagito esattamente come stai dicendo Tu .....
ho chiuso immediatamente e definitivamente 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif
 
15289578
15289578 Inviato: 20 Mar 2015 19:57
 

È successo anche a me con un'amica vera,almeno credevo fosse tale....non so se è cambiata oppure se ha celato la sua vera natura....comunque ho chiuso dolorosamente e definitivamente. A distanza di tempo posso dire che è stato meglio così.... icon_biggrin.gif
 
15296535
15296535 Inviato: 27 Mar 2015 13:37
 

Grazie innanzitutto per le risposte e la considerazione. Ci tengo a precisare che non sono gay, ne nutro sentimenti o aspettative bisessuali. Considero però molto il sentimento come legante. Un amicizia è un sentimento. Anche l'amore è un sentimento. Amicizia ed amore stanno molto vicini. Se l'amicizia a volte diventa più importante di un normale rapporto tra sessi diversi, credo sia perchè non esiste passione e quindi utilitarismo. L'affetto non è condizionato o inquinato da aspettative...particolari.

Conosco Claudio da quando avevo 13 anni, a differenza di altri datati amici, tra di noi la frequentazione non si è mai interrotta. Solo diluita in considerazione di impegni familiari o lavorativi. Ultimamente gli impegni motociclistici mi hanno preso molto. Ma potevamo saltare una settimana, non di più.

Amici, quarant'anni son tanti, significa invecchiare assieme. Certo che nel tempo si cambia, non siamo più ragazzi intemperanti e ribelli. Ad un uomo le cazzate non vengon perdonate. Ti bollano e rischi di danneggiare anche la tua famiglia.

Io, al suo messaggio, ho reagito di conseguenza. Era l'estremo insulto, era diventato insostenibile. Polemico, in perenne ricerca di gloria ed affermazione sociale, manca di rispetto e sensibilità. Ha più volte, in passato anche recente, messo a rischio la nostra amicizia, ma, altrettante volte ha ammesso che essa, l'amicizia appunto, è comunque inscindibile, radicata e radicale. Totalitarista ed unica nel suo genere. Io ci credevo, anche per me era lo stesso. Per me, lui, era un fratello, anzi meglio, perchè ci siamo scelti.

Ambedue eravamo contro i luoghi comuni e, beffa del destino, il non rispetto di un luogo comune ha messo fine alla nostra fratellanza. Il motivo?: non avergli fatto nei tempi (come sempre del resto) gli auguri di Natale. Capite? Gli auguri. Oltretutto IO, dovevo farglieli gli auguri, non lui. Esisteva la pretesa di un dovere, o di una serie di doveri che io dovevo assolvere. Suditanza ed autoritarismo tra due amici? Assurdo.

Con un laconico messaggio su Facebook mi ha imposto di non farmi risentie, di non risponderlo neppure. Così ho fatto, quasi certo che, passato l'irrazionale momento si sarebbe fatto sentire lui.

Invece è passato quasi un anno e mezzo, non ci siamo mai più nemmeno incontrati per caso.

Certo, la mia reazione è stata incazzata, forse quasi violenta. A tanta insensibile stronzaggine (scusatemi) l'avrei preso a schiaffi. Nelle mie lettere mai consegnate, si sprecavano gli improperi e gli insulti aperti, ma, il luogo comune di ogni lettera che scrivevo, me ne sono accorto, era la fine. Lo trattavo come un morto, come un qualcosa di oramai irrecuperabile. Mi sono accorto che oramai sono io a non volerlo, a non poterlo più considerare amico.

Per me un amico deve avere e coltivare valori alti di umanità e disponibilità. Il mio amico ideale è una persona umile e gentile. Che accetta l'ovvio, i cambiamenti ed anche una bizza o un errore. Senza cattiveria, senza giudicare. Ma io, sono sempre stato un idealista, sono sempre stato un po' sbagliato in tal senso.

Forse per questo ho tanti amici, una famiglia, con una moglie ed un figlio che mi adorano, ed altri amici (propro in questo forum) che ho abbracciato sempre e solo idealmente, ma siamo sempre stati vicini riconoscendoci affini per tante cose.

Claudio è sostanzialmente un fallito (anche socialmente) suppongo che sia anche gay, qualche cosa me la accennò. Forse il suo femminino interiore era arrabbiato per la mia eccessiva disponibilità agli altri? Non lo so, è una congettura come tante. Il fatto è che proprio non posso credere ai mancati auguri come una causa scatenante per giustificare un addio tra due grandi amici...assurdo.

Vi racconto un aneddoto che mi è venuto in mente, (se ce la fate). Da questo che dirò, riferito ad un fatto di tanto tempo fa, dovevo capire. Capire e non aspettarmi niente...mai!

Avevo la passione per le corse in macchina. Pur essendo io figlio di forti industriali, dalla famiglia non ricevevo niente, la mia vita era spartana.

Ciononostante ero un istruttore di formula 3, primao del corso, vincitore di un campionato Italiano sponsorizzato che poi fece De Cesaris 2° nel corso. (Mio padre mi negò l'autorizzazione ed ero minorenne) avevo lavorato come Stunt-man con Holer Togni, ed ero, con la macchina, veramente bravo.

Inutile dire che io la macchina non l'avevo, i miei non ci pensavano proprio, ed all'epoca ero uno studente di legge fuori corso.

Però (e non dovrei dirlo) arrotondavo con le corse di auto clandestine. Claudio aveva una zuppa di auto: una Alfa GT junior 1300, ciononostante me l'affidava per correre. Correvo e, ovviamente, vincevo. (Preciso: correvo su strade chiuse di tenute private). Un bel giorno, durante una corsa, mi trovo uno con una Alpine Renault troppo lento in percorrenza di curva (ed era anche un pilota licenziato CSAI).
Stavo in controsterzo, in discesa...curva larga, bellissima, traiettoria perfetta. Per non andargli addosso ho ripreso la machina e stretto la traiettoria. Andando interno anzitempo, non mi trovavo più la tangente giusta, la traiettoria allargava. Non c'è stato controsterzo che tenesse. La parte posteriore della macchina prende in pieno un albero. Noi, (io e Claudio) non ci facemmo niente, la macchina parzialmente si distrusse ma poteva essere riparata.

Questo l'antefatto, anzi, il fatto. Il padre di Claudio, anch'egli industriale, e molto prodigo verso il figlio, mi parlò, rise, mi disse di non preoccuparmi che le macchine si comprano o riparano e l'importante era che non ci fossimo fatti niente. Claudio dopo una settimana riebbe l'auto. Un auto nuova.

Io ero invece troppo umiliato, reputavo di avere fatto un danno, decisi di ripagare Claudio del danno fatto. Glielo dissi. Fu un errore dirglielo.

Incominciai a lavorare d'estate, come scaricatore di cassette di pomodoro, nella fabbrica di mio padre. (Nessun favoritismo, ma non me ne aspettavo). Finito il turno incominciavo con gli straordinari, spesso notturni, per assicurare la pulizia e la manutenzione ai macchinari della fabbrica. Esattamente nel giorno di paga si presenta alla villa Claudio. Io felicissimo. Che gioia, il mio amicone che mi viene a trovare. Pretende invece i soldi e se ne va...immediatamente...Tutti i soldi.

Io non avevo finito di scontare il danno, solo metà. Il problema era che prendendosi tutto a me non restava niente. Mio padre, considerato che lavoravo forte, non mi giustificava nulla, nemmeno cinquanta lire. Dovevo, ricordo, comprarmi un paio di stivali impermeabili nuovi, (caloche) non potevo...ho continuato a lavorare scalzo, coi piedi nell'acqua, che era meglio che mettersi scarpe comuni. Non potevo nemmeno acquistare una bevanda.

Incominciai a risentirmi. A metà mese mi arriva una telefonata, era Claudio: "senti, non vengo io a ritirare i soldi...ti mando un mio operaio". Non ci ho visto più. Gli ho risposto che se si presentava qualcuno, anche lui stesso, ad esigere soldi, l'avrei preso personalmente a fucilate. (Cose che si dicono).

Finita l'estate ci siamo incontrati spesso, ma cambiava marciapiede. Ottengo miracolosamente, dopo mesi, cinque minuti per parlargli. Gli dico essenzialmente questo: "Scusami, il debito con te resta aperto, non volevo. L'amicizia è una cosa più importante, non vuoi vedermi, non vuoi parlarmi, perfetto. Ma sappi che non per questo la nostra amicizia è finita. Un amico ha sempre bisogno dell'altro, quando vorrai tu, io sarò disponibile. Aspetto".

Alla prima crisi che ebbe, seria, (La ragazza che doveva sposare l'aveva piantato) è tornato ed ha trovato l'amico, che lo ha accolto felice, a braccia aperte.

Io non avevo nessun obbligo reale con lui, il padre mi aveva assolto da ogni dovere finanziario, e lui ebbe l'auto nuova, lo voglio ricordare. Il suo essere esoso, crudele, inicuo ed interessato, doveva a suo tempo dirmi molto di lui. Ma non vidi queste cose, non le considerai.

Nel tempo ci furono altre manifestazioni minori, soprattutto di gelosia nei miei confronti. Arrivò ad insultare e denigrare le mie scelte e finanche la mia famiglia.

Ora è per me morto. Faccio salvo il ricordo, il ricordo di una vita con una persona alla quale volevo veramente bene. Per questo sono triste. Finita la rabbia, mi resta una fredda consapevolezza ed una rassegnata risolutezza. Claudio non è questo, forse è (era) per me, quello che non è mai realmente stato e che continua a vivere nei miei ricordi, nelle mie idealizzazioni, come cosa irimediabilmente persa.

Sono un illuso, un romantico illuso, ma sapete una cosa? Io non non sono mai voluto cambiare e non cambio...continuo così!
 
15296649
15296649 Inviato: 27 Mar 2015 15:42
 

È giusto soffrire per la perdita di un amico e ci aiuta a fortificarci...ogni esperienza va vissuta fino in fondo con i pro e i contro l'importante è rialzarsi non lasciarsi schiacciare.
Certo che non devi cambiare perchè il cambiamento è giusto solo se avviene in modo naturale se lo senti insomma.... Fermo restando che secondo me il carattere di una persona sostanzialmente non cambia icon_biggrin.gif
 
15296663
15296663 Inviato: 27 Mar 2015 15:56
 

eowyn ha scritto:
È giusto soffrire per la perdita di un amico e ci aiuta a fortificarci...ogni esperienza va vissuta fino in fondo con i pro e i contro l'importante è rialzarsi non lasciarsi schiacciare.
Certo che non devi cambiare perchè il cambiamento è giusto solo se avviene in modo naturale se lo senti insomma.... Fermo restando che secondo me il carattere di una persona sostanzialmente non cambia icon_biggrin.gif
che utile commento....
 
15296682
15296682 Inviato: 27 Mar 2015 16:09
 

KIMO ha scritto:
che utile commento....

Giàssai.... icon_mrgreen.gif
 
15296715
15296715 Inviato: 27 Mar 2015 16:41
 

eowyn ha scritto:
È giusto soffrire per la perdita di un amico e ci aiuta a fortificarci...ogni esperienza va vissuta fino in fondo con i pro e i contro l'importante è rialzarsi non lasciarsi schiacciare.
Certo che non devi cambiare perchè il cambiamento è giusto solo se avviene in modo naturale se lo senti insomma.... Fermo restando che secondo me il carattere di una persona sostanzialmente non cambia icon_biggrin.gif


Ho sempre predicato a tanta gente, a quanti a vario titolo soffrivano per gli altri, che nasciamo con una ricchezza, la nostra anima: Il nostro puro bagaglio di idealità, bontà e sogni.

Il semplice crescere, le delusioni, ma ancor'più le cattiverie, ci trasformano, ci portano ad abbandonare quello che di autentico, è nato e vive integro in noi.

Molti dicono che è un normale processo di crescita abbandonare il proprio io bambino. Io ho lottato per esso ed esortato altri a farlo. Ho rifiutato di perdere la mia bellissima anima romantica.

In parte ci sono riuscito, qualcosa purtroppo l'ho dovuto perdere, ma solo qualcosa.

Cedere alla cattiveria altrui è un modo per darla vinta agli altri, una maniera per perdere senza rendersi conto di aver perso, o cosa, aver perso.

Per questo mi rifiuto. Forse il mio bagaglio è attualmente una eccessiva anacronistica sensibilità? Vabbè, pago lo scotto, ma ho ancora tanto di vero da dare a chi mi è degnamente amico.

Per cui, eowyn, non posso che condividere le tue parole.
 
15296752
15296752 Inviato: 27 Mar 2015 17:10
 

devargas ha scritto:
Ho sempre predicato a tanta gente, a quanti a vario titolo soffrivano per gli altri, che nasciamo con una ricchezza, la nostra anima: Il nostro puro bagaglio di idealità, bontà e sogni.

Il semplice crescere, le delusioni, ma ancor'più le cattiverie, ci trasformano, ci portano ad abbandonare quello che di autentico, è nato e vive integro in noi.

Molti dicono che è un normale processo di crescita abbandonare il proprio io bambino. Io ho lottato per esso ed esortato altri a farlo. Ho rifiutato di perdere la mia bellissima anima romantica.

In parte ci sono riuscito, qualcosa purtroppo l'ho dovuto perdere, ma solo qualcosa.

Cedere alla cattiveria altrui è un modo per darla vinta agli altri, una maniera per perdere senza rendersi conto di aver perso, o cosa, aver perso.

Per questo mi rifiuto. Forse il mio bagaglio è attualmente una eccessiva anacronistica sensibilità? Vabbè, pago lo scotto, ma ho ancora tanto di vero da dare a chi mi è degnamente amico.

Per cui, eowyn, non posso che condividere le tue parole.


Non cambiare mai, e' cosi raro trovare un'Anima come la tua 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
 
15296775
15296775 Inviato: 27 Mar 2015 17:35
 

devargas ha scritto:
Ho sempre predicato a tanta gente, a quanti a vario titolo soffrivano per gli altri, che nasciamo con una ricchezza, la nostra anima: Il nostro puro bagaglio di idealità, bontà e sogni.

Il semplice crescere, le delusioni, ma ancor'più le cattiverie, ci trasformano, ci portano ad abbandonare quello che di autentico, è nato e vive integro in noi.

Molti dicono che è un normale processo di crescita abbandonare il proprio io bambino. Io ho lottato per esso ed esortato altri a farlo. Ho rifiutato di perdere la mia bellissima anima romantica.

In parte ci sono riuscito, qualcosa purtroppo l'ho dovuto perdere, ma solo qualcosa.

Cedere alla cattiveria altrui è un modo per darla vinta agli altri, una maniera per perdere senza rendersi conto di aver perso, o cosa, aver perso.

Per questo mi rifiuto. Forse il mio bagaglio è attualmente una eccessiva anacronistica sensibilità? Vabbè, pago lo scotto, ma ho ancora tanto di vero da dare a chi mi è degnamente amico.

Per cui, eowyn, non posso che condividere le tue parole.

Ed è giusto lottare per esso....io lo custodisco gelosamente....se dovessi perderlo non sarei di certo più io.... eusa_doh.gif
 
15296780
15296780 Inviato: 27 Mar 2015 17:38
 

Si è giusto. Ma una cosa è il lato bambino che è giusto che ci sia. Ci fa vivere il mondo come una scoperta, ogni giorno.
Un'altra è illudersi ogni giorno.
Magari crescendo si dovrebbe capire un po' di più dove finiscono i sogni ed incomincia la realtà del risveglio.
Non è una cosa "brutta". E' solo vivere la realtà senza dissociarsi troppo.
 
15296823
15296823 Inviato: 27 Mar 2015 18:22
 

Infatti non si parla di dissociazione....vivere la vita con spensieratezza e in modo ludico...in questo senso conservare il lato bambino di noi stessi.....almeno secondo me icon_biggrin.gif
 
15299071
15299071 Inviato: 30 Mar 2015 16:00
 

eowyn ha scritto:
Infatti non si parla di dissociazione....vivere la vita con spensieratezza e in modo ludico...in questo senso conservare il lato bambino di noi stessi.....almeno secondo me icon_biggrin.gif
tu sei tutto tranne che lucida.
 
15299102
15299102 Inviato: 30 Mar 2015 16:34
 

KIMO ha scritto:
tu sei tutto tranne che lucida.

Mai detto.... giàssai....0510_amici.gif
 
15299633
15299633 Inviato: 31 Mar 2015 6:25
 

shadow830 ha scritto:
Non cambiare mai, e' cosi raro trovare un'Anima come la tua 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif


Non posso che quotare. Anche se sembra scontato, ma qui, come si evince anche dal Tuo racconto, Emanuele, di scontato non c'è nulla, anzi, direi che la parola più giusta è inaspettato.

Non si può avere la sfera magica e sapere ciò che ci accadrà nella Vita. E quindi, l'inaspettato, ci coglie di sorpresa, e lo può fare anche a 50 a 60 anni, non c'è limite.

Ho letto per bene il topic. Nella mia complicata semplicità posso solo dire che la scusa degli Auguri di Natale è. . . . una scusa. Non mi sognerei mai di togliere l'Amicizia per una cosa semplice come questa. Ma manco se dimentichi di farmi gli Auguri di Compleanno. icon_wink.gif

Non perdere di vista se stessi è cosa difficile, alle volte, improba. Il male, quello dell'Anima, attanaglia le Persone sensibili, armate di questo Sentimento, che, purtroppo, è come lama a doppio taglio. Lo conosco. . . . ed è perfettamente inutile tentare di cambiare, o si è, o non si è. Si può costruire uno scudo (mi sento tanto capitan america dei poveri, quando parlo cos'. . . . icon_asd.gif ) ma prima o poi, i conti li fai.

Forse è meglio farli subito, certi conti. In maniera di farli quadrare il prima possibile.

Io non so perché lo so, ma Sei una gran Persona. E lo rimarrai, a costo, lo so, questo, di soffrire. 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
 
15300125
15300125 Inviato: 31 Mar 2015 14:45
 

motociclope ha scritto:
Non posso che quotare. Anche se sembra scontato, ma qui, come si evince anche dal Tuo racconto, Emanuele, di scontato non c'è nulla, anzi, direi che la parola più giusta è inaspettato.

Non si può avere la sfera magica e sapere ciò che ci accadrà nella Vita. E quindi, l'inaspettato, ci coglie di sorpresa, e lo può fare anche a 50 a 60 anni, non c'è limite.

Ho letto per bene il topic. Nella mia complicata semplicità posso solo dire che la scusa degli Auguri di Natale è. . . . una scusa. Non mi sognerei mai di togliere l'Amicizia per una cosa semplice come questa. Ma manco se dimentichi di farmi gli Auguri di Compleanno. icon_wink.gif

Non perdere di vista se stessi è cosa difficile, alle volte, improba. Il male, quello dell'Anima, attanaglia le Persone sensibili, armate di questo Sentimento, che, purtroppo, è come lama a doppio taglio. Lo conosco. . . . ed è perfettamente inutile tentare di cambiare, o si è, o non si è. Si può costruire uno scudo (mi sento tanto capitan america dei poveri, quando parlo cos'. . . . icon_asd.gif ) ma prima o poi, i conti li fai.

Forse è meglio farli subito, certi conti. In maniera di farli quadrare il prima possibile.

Io non so perché lo so, ma Sei una gran Persona. E lo rimarrai, a costo, lo so, questo, di soffrire. 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif


Grazie amico mio, per tante ragioni ho sempre potuto contare sulla tua comprensione, vuoi che mi rivolgessi a te direttamente o, indirettamente, come in questo caso. Tra di noi c'è un unica cosa che forse se non ci fosse stata sarebbe stato meglio: la distanza!
 
15300618
15300618 Inviato: 31 Mar 2015 21:25
 

Io credo semplicemente che tante volte dovremmo guardare alle persone per quello che sono realmente e non per quello che noi pensiamo o vorremmo esse siano.
 
15300880
15300880 Inviato: 1 Apr 2015 6:06
 

devargas ha scritto:
Grazie amico mio, per tante ragioni ho sempre potuto contare sulla tua comprensione, vuoi che mi rivolgessi a te direttamente o, indirettamente, come in questo caso. Tra di noi c'è un unica cosa che forse se non ci fosse stata sarebbe stato meglio: la distanza!


Siamo come gomme che rotolano per la strada. . . . diciamo che un giorno la pezza la faccio io, un giorno la pezza la fai Tu, quando foriamo. . . . icon_lol.gif l'Amicizia, è anche, e non solo, questo. 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif

La distanza, come ben Sai, la colmeremo! 0509_doppio_ok.gif
 
15300881
15300881 Inviato: 1 Apr 2015 6:08
 

motociclet10hp ha scritto:
Io credo semplicemente che tante volte dovremmo guardare alle persone per quello che sono realmente e non per quello che noi pensiamo o vorremmo esse siano.


Questo dipende anche da come si presenta, da cosa ci dice, quella Persona. E qui parlo in generale.

Non siamo maghi, siamo esseri Umani. Quindi fallibili.

Ma quasi sempre, la Verità, come l'olio Bertolli di adolescenziale pubblicità, viene a galla. icon_wink.gif

Ci vuole solo Tempo. . . . 0509_up.gif
 
15301052
15301052 Inviato: 1 Apr 2015 10:01
 

Forse tu essendo dentro alla situazione non hai avuto modo di leggere prima la cosa in modo "oggettivo" e "super partes"..

Da come la racconti sembra il classico tipo che ti ha usato quando aveva bisogno, che ti considerava un conoscente e non un amico, mentre per te era un vero amico..

La motivazione degli auguri è stata per lui l'opportunità di aprirsi una via di fuga da un rapporto che non riteneva suo.. e sinceramente ti dico: poco male! Quello che ci guadagna sei tu!! Non ti meritava! 0509_up.gif
 
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