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Soccorrere è un obbligo
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 05/06/2007 22:34
Alcune nozioni riguardanti le operazioni di primo soccorso e cenni al reato di omissione di soccorso. Illustrazione dell'iniziativa promossa dagli utenti sull'organizzazione di un corso di primo soccorso.

Quante volte ci è capitato di assistere ad un incidente, ci siamo fermati istintivamente per portare soccorso e presi dal “panico” del momento, non sappiamo bene cosa fare, cercando di fare del nostro meglio. E’ meglio sapere preventivamente a cosa andiamo incontro per essere davvero utili.

Niente scongiuri: un incidente può sempre capitare. Ma per soccorrere davvero chi sta male, bisogna sapere cosa fare e come comportarsi. Ecco qualche consiglio…

Domenica mattina, il sole splende, l’aria è tiepida, è il giorno perfetto per una gita. Fino a che… Bhè, è inutile elencare i possibili rischi che corriamo ogni giorno in moto, li conoscete tutti. Ed è altrettanto inutile fare scongiuri e strofinare amuleti prima di mettersi in sella. Quello che serve davvero, in questi casi, è possedere qualche nozione “base” di pronto soccorso, mantenendo la calma anche se è un amico quello coinvolto nell’incidente. Il 90% dei motociclisti vittime di un incidente riportano traumi che devono essere medicati: si va dalle contusioni fino a ferite più gravi. Gli incidenti aumentano nei mesi estivi con il crescere delle moto in circolazione, ma i momenti più critici sono l’inizio della stagione, quando molti riprendono la moto dopo mesi di inattività, e l’autunno, quando il tempo e le strade peggiorano.


Sulla scena dell’incidente:

Quando si è tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente bisogna rispettare sempre due regole: mantenere la calma e anche le distanze. In concreto ecco cosa fare.
  1. Parcheggiate ad almeno 10 metri dall’incrocio dall’incidente per lasciare lo spazio necessario ai mezzi di soccorso.
     
  2. Le moto non hanno a bordo un triangolo, perciò in attesa dell’arrivo di auto che ne sono dotate mettete a terra il vostro casco (meglio se di colore chiaro o con grafiche rifrangenti) almeno 50 metri prima dell’incidente.
     
  3. Spegnete il motore e parcheggiate la moto sul ciglio della strada con le frecce accese (se avete il dispositivo del lampeggio di emergenza). Controllate subito la moto incidentata, potrebbe essere ancora accesa: in quel caso spegnetela subito.

Carta e penna:

Se l’incidente è stato provocato dall’imperizia o da un’errata manovra di un altro conducente, registrate le targhe dei veicoli coinvolti, nomi e numeri di telefono dei conducenti e se possibile eventuali testimoni, se l’incidente si mostra di una certa gravità, evitare di rimuovere le moto da terra, nel caso non fosse possibile, per problemi di viabilità, prima di questa operazione, se avete una macchinetta fotografica o un telefonino dal quale è possibile fare le foto, fotografate la scena dell’incidente così come si presenta, da più punti di vista e tutti i veicoli coinvolti (fondamentali se ci sono divergenze sulla ricostruzione dei fatti) che potrete confrontare con l’eventuale verbale dei Carabinieri.


Prevenzione:

La prevenzione di un incidente e la riduzione di eventuali gravi conseguenze comincia prima di montare in sella. Casco (allacciato), guanti e indumenti tecnici con protezioni per gomiti, spalle, schiena e ginocchia sono il primo passo.

Ma un piccolo kit di pronto soccorso, da tenere sempre a bordo, può essere utile per risolvere i problemi meno gravi, che non necessitano di un trasporto in ambulanza, In Austria e Germania questi kit (contenuti in piccole borsette di plastica) sono obbligatori e fanno parte della dotazione di ogni moto, molti negozi sportivi li propongono anche in Italia, già confezionati, a costi variabili dai 30 ai 50 euro.

Ma ci vuole poco per prepararne uno da soli; in un astuccio bisogna mettere: 2 rotoli di cerotti, 2 flaconcini di disinfettante senza alcol, 5 cerotti di piccole dimensioni, 5 medi e 5 grandi, 5 garze sterili, un pezzo di stoffa tagliato a triangolo o un ampio fazzoletto (per sostenere al collo un braccio traumatizzato), 4 paia di guanti sterili in lattice, un paio di pinzette metalliche, forbici chirurgiche, 10 salviette sterili, una fascia elastica (per immobilizzare traumi articolari) e crema antiustioni.


I primi soccorsi:

Aprite la visiera del ferito, ma non cercate di sfilare il casco o altri indumenti perché potreste aggravare le lesioni. Altrettanto importante: non spostate l’infortunato o la moto, se non è necessario per evitare un pericolo più grande (in questo caso ricordatevi di fare le foto).
Tenete il ferito al caldo, se possibile con una coperta in alluminio (se l’avete nel kit di pronto soccorso, ovviamente), con un maglione o un giubbotto.
Niente acqua ne farmaci:
Avvicinatevi al ferito e informatevi sulle sue condizioni, ma soprattutto tranquillizzatelo non dategli da bere e non somministrategli alcun farmaco, caramelle o altro.
Appena possibile chiamate il 118 per richiedere un’ambulanza, specificando in maniera precisa dove siete, la gravità dell’incidente, le condizioni ambientali (eventuale presenza di rottami, benzina o altro sul fondo della stradale) e il numero di persone coinvolte. In caso di ferite aperte, profonde escoriazioni con sanguinamento o fratture chiedete consiglio sul da fare. Prima di riagganciare precisate il numero di telefono dal quale chiamate in modo che possano ricontattarvi e mantenete la linea libera. Non sarà necessario chiamare i carabinieri al 112, perché sono normalmente in ascolto e arrivano comunque in caso di incidenti stradali con feriti. Ricordate che una richiesta tempestiva e precisa può salvare una vita.


Intervenire è obbligatorio:

In caso di incidente la priorità è il ferito, ma è bene sapere cosa dice la legge. Di fronte a un malore o a un incidente, il Codice Penale stabilisce che ogni cittadino è obbligato a intervenire, altrimenti rischia l’accusa di omissione di soccorso. Non si è obbligati a intervenire direttamente, ma bisogna fermarsi e chiamare i soccorsi.

Attenzione: chi presta soccorso direttamente deve sapere che se causa un peggioramento della situazione potrebbe essere accusato di lesioni personali colpose (art. 590 C.P) o peggio di omicidio colposo (cioè quando si provoca la morte di qualcuno senza però che ci sia la volontà), anche se l’articolo 54 del Codice Penale, riduce questi rischi, stabilendo che non è punibile chi provoca dei danni in “stato di necessità”. Comunque il mio consiglio è di non intervenire direttamente, se l’incidente è grave.

Corsi di pronto soccorso per motociclisti:
Questo tipo di corsi, non ne vengono organizzati molti. Comunque quasi in tutte le sezioni della Croce Rossa Italiana organizzano corsi di pronto soccorso stradale, sicuramente interessanti. Se poi volete conoscere una struttura all’avanguardia per la cura dei traumi dei motociclisti (e non solo quelli fisici) andate a conoscere meglio la Clinica Mobile del dottor Costa.
Info: www.clinicamobile.com
Info: www.cri.it

A questo proposito, sarei intenzionato ad organizzare un corso di soccorso stradale per motociclisti all’interno del M.C. Ting’Avert, coinvolgendo sia le pubbliche amministrazioni preposte, sia la Croce Rossa Italiana, sia l’ente ospedaliero che ospiterà tale corso.

Per questo motivo chiedo la preventiva disponibilità di quanti di voi interessati per organizzare al meglio tale mio progetto. Chi fosse interessato può scrivermi via MP o al mio indirizzo di posta elettronica: cento40 CHIOCCIOLA hotmail.it.

Doppio lamps
Cento40
 

Commenti degli Utenti (totali: 9)
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Commento di: ale099 il 06-06-2007 08:27
ottimo articolo ma se mi è permesso estenderei l'utilita di seguire corsi di primo soccorso anche alla vita quotidiana infatti poche nozioni possono salvare veramente la vita di qualcuno che è in difficoltà. Già allertare il 118 in caso di bisogno
vuol dire soccorrere,anzi è una delle cose più indispensabili da fare dopo aver valutato la scena
Commento di: Maurizio60 il 06-06-2007 08:37
Concordo pienamente

Doppio lamps
Cento40
Commento di: crazy-cbr il 06-06-2007 08:42
Ciao quoto tutto quello che hai scritto vorrei aggiungere una cosa, come si arriva sul luogo dell'incidente la prima cosa da fare è controllare che, come si dice in gergo, la scena sia sicura, cioè che non ci siano pericoli per la nostra incolumità, perchè molte volte presi dal desiderio di aiutare il ferito non si considerano i pericoli poi le persone da soccorrere diventano due,inoltre se non si possiede il necessario per soccorrere il ferito, steccobende ecc ecc, una cosa molto importante come avevo già scritto in un articolo pugblicato da me è mantenere ferma la testa in posizione neutra,con lo sguardo rivolto verso l'alto,se il ferito è supino, o semplicemente tenere ferma la testa se il ferito è prono, e cosa che sembra banale ma è importante invitare il paziente a non muoversi.
Commento di: Maurizio60 il 06-06-2007 12:33
Ottima puntualizzazione la tua. Avevo letto il tuo articolo trovandolo impeccabile. Se vuoi integrare questo articolo con maggior consigli ne sarei grato.

Doppio lamps
Cento40
Commento di: Giz il 06-06-2007 13:48
Ottimo articolo Cento40, concordo anche con le affermazioni di crazy-cbr riguardo alla posizione del probabile ferito, e quando dice di controllare che la "scena" che sia sicura cioè che non ci siano pericoli per la nostra incolumità....!

Grazie ragazzi dei vostri articoli molto utili, specialmente per i neo motociclisti!!!

Ciao lamps!!! V
Commento di: crazy-cbr il 07-06-2007 06:19
è sempre un piacere poter insegnare qualcosa, poi da parte mia sono contento che ci siano motociclisti come cento40 e te che si interessano alla cosa perchè potrebbe servire anche a me ( tocchiamoci)........
Commento di: Maurizio60 il 07-06-2007 08:20
Quoto la risposta di crazy-cbr per non ripetere ;-)

Doppio lamps
Cento40
Commento di: evan il 07-06-2007 18:55
ciao a tutti, sul fatto di seguire corsi di PRIMO soccorso presso le sedi CRI è sempre utile, insegnano a non fare certe cose che potrebbero essere scontate (tipo dare da bere pensando non faccia nulla) sono anche d'accordo a fare un "minicorso" su primo soccorso per i motociclisti tralaltro a Casina cè una sede CRI ben preparata e io che sono soccorritore volontario vi dico che è ottima come idea, purtroppo ho avuto a che fare con incidenti in moto mentre ero di turno in CRI....... bè se un giorno ci fosse bisogno sono disponibile :) non sono una cima ma una mano penso serva sempre
ciao a tutti
Commento di: crazy-cbr il 07-06-2007 19:06
si potrebbe organizzare un raduno a tema............ sono anche io un volontario e nella mia associazione faccio parte del gruppo formazione, tra le altre cose il responsabile del nostro gruppo che è un'istruttore ha appena acquistato una z100, è un neo motociclista, si potrebbe coinvolgere anche lui, e ad un raduno organizzare un minicorso per avere almeno le basi, anche se comunque sarebbe utile frequentare il corso di qualche associazione che si tengono in vari giorni perchè le cose da sapere sono tante. lamps lamps