Sono un compromesso, nel senso migliore del termine, tra moto da strada e moto da fuoristrada, offrendo versatilità e divertimento su una vasta gamma di terreni. Ma il termine "dual" ha assunto negli anni diverse sfumature, ampliando l'offerta a moto che, pur mantenendo uno spirito avventuroso, si specializzano in ambiti leggermente diversi. Scopriamo insieme le principali alternative a una moto dual sport "pura".
Enduro Stradali (o Maxi Enduro)
Sono probabilmente le moto che più si avvicinano all'idea di "dual" per la maggior parte delle persone. Nate per lunghi viaggi, spesso anche in coppia e con bagagli, mantengono una buona attitudine al fuoristrada leggero, come strade bianche o sentieri poco impegnativi. Si caratterizzano per:
Motori di grande cilindrata: Spesso bicilindrici, offrono coppia e potenza per affrontare lunghi trasferimenti autostradali.
Comfort elevato: Sospensioni a lunga escursione, selle ampie e posizioni di guida rilassate rendono i viaggi confortevoli.
Elettronica avanzata: Molteplici riding mode, controllo di trazione, ABS cornering e sospensioni semi-attive sono ormai la norma.
Capacità di carico: Predisposte per borse laterali e top case, ideali per il turismo.
Esempi: BMW R 1300 GS, Ducati Multistrada V4, Honda Africa Twin, KTM 1290 Super Adventure, Triumph Tiger 900/1200.
Scrambler
Le scrambler sono moto dall'estetica fortemente ispirata al passato, ma con una funzionalità moderna. Originariamente erano moto stradali modificate per affrontare sterrati leggeri, e questa filosofia si mantiene oggi. Offrono:
Design retro: Scarichi alti, manubri larghi, pneumatici tassellati e un look minimalista.
Semplicità meccanica (spesso): Molte scrambler puntano sulla facilità di manutenzione e su una guida più "pura".
Agilità in città e su sterrato leggero: Sono divertenti nel traffico urbano e capaci di affrontare con disinvoltura strade bianche.
Personalizzazione: Si prestano molto bene a modifiche e customizzazioni.
Esempi: Ducati Scrambler, Triumph Street Scrambler, Moto Guzzi V7 Stone Centenario, Fantic Caballero Scrambler.
Crossover/Adventure Crossover
Questo segmento è una naturale evoluzione delle enduro stradali, con un'enfasi maggiore sulle prestazioni su strada e un'estetica che a volte si discosta dai canoni tradizionali. Spesso hanno cerchi da 17 pollici (o 19 all'anteriore) e pneumatici più orientati all'asfalto, pur mantenendo sospensioni a lunga escursione e una posizione di guida eretta.
Performance stradali elevate: Motori potenti e ciclistiche precise per una guida sportiva su asfalto.
Comfort e tecnologia: Simili alle enduro stradali per dotazioni e comfort.
Estetica più dinamica: A volte con linee più aggressive o sportive.
Minore attitudine al fuoristrada: Pur potendo affrontare sterrati leggeri, non sono pensate per l'off-road impegnativo.
Esempi: Yamaha Tracer 9 GT, Kawasaki Versys 1000, Suzuki V-Strom 1050 (nelle versioni più stradali), MV Agusta LXP Orioli.
Enduro specialistiche omologate
All'estremo opposto delle maxi enduro, troviamo moto nate per l'enduro competitivo, ma omologate per l'uso stradale. Sono le "dual" più pure in termini di capacità fuoristradistiche, ma con compromessi significativi per l'uso su asfalto.
Leggerezza estrema: Costruite per la massima agilità e performance in off-road.
Sospensioni di alta qualità e lunga escursione: Essenziali per affrontare terreni accidentati.
Motori monocilindrici performanti: Ottima coppia ai bassi regimi, ma meno adatti a lunghi trasferimenti su strada.
Comfort minimo su strada: Selle dure, ridotta protezione aerodinamica e intervalli di manutenzione più ravvicinati.
Esempi: KTM EXC-F (varie cilindrate), Beta RR (varie cilindrate), Husqvarna FE (varie cilindrate), Honda CRF RX (varie cilindrate).
Adventure Light/Piccole Adventure
Un segmento in crescita che offre moto con un buon equilibrio tra prestazioni stradali e capacità off-road, spesso con cilindrate medie o piccole, rendendole più accessibili e facili da gestire.
Maneggevolezza: Leggere e agili, ideali per chi si avvicina al mondo adventure o cerca una moto più facile da usare quotidianamente.
Consumi ridotti: Motori efficienti per lunghi viaggi con meno soste.
Costi di gestione inferiori: Rispetto alle maxi enduro, sono più economiche sia nell'acquisto che nella manutenzione.
Buona versatilità: Possono affrontare sia il commuting urbano che gite fuori porta su asfalto e sterrato.
Esempi: Honda CRF300L Rally, Kawasaki Versys-X 300, Royal Enfield Himalayan, KTM 390 Adventure, Benelli TRK 502/702.
In conclusione, il mondo delle moto "dual" è vasto e in continua evoluzione. La scelta della moto giusta dipende dalle vostre esigenze specifiche: se privilegiate il comfort sui lunghi viaggi, la versatilità quotidiana, le prestazioni pure in fuoristrada o uno stile distintivo. L'importante è trovare il mezzo che meglio si adatta al vostro spirito avventuroso, permettendovi di esplorare nuove strade e percorsi, sia sull'asfalto che oltre.
Buona strada sempre
