Moto
Noi diversamente alti e la moto
Scritto da tibbs - Pubblicato 21/10/2014 16:14
Ossia di cosa tener di conto se non si è particolarmente alti ma non si voglia per questo rinunciare (e perché mai?) alla moto.

Essere al di sotto della media può rappresentare un vantaggio od uno svantaggio a seconda del tipo di dati che vengono classificati dalla statistica: parlando, ad esempio, di reddito medio o viceversa dell’incidenza di una certa malattia il trovarsi al di sotto della linea mediana assume dei significati completamente diversi. Per quel che concerne la statura, invece, fatto salvo un limitato numero di eccezioni, è storicamente un evento svantaggioso, a meno di non chiamarsi David ed avere di fronte un energumeno di nome Golia, ma a ben vedere non si è certi che David fosse sotto la media della popolazione di allora.

Nella pratica quotidiana ci si accorge spesso di tutti quei casi in cui quei centimetri ci vengono a mancare: si tratterà forse di problematiche superabili ma è sempre seccante non riuscire a raggiungere uno scaffale o avere un’apertura di braccia insufficiente per afferrare un collo particolarmente ingombrante. Più complesso è quando, in gioventù, la ragazza che ci piace guarda invece il nostro compagno spilungone, dando ragione a quel proverbio che recita altezza è mezza bellezza: con il tempo si finisce con l’accettarsi per quello che si è, magari dopo aver carezzato per anni l’idea di farsi dare una stiratina con l’argano della strega.

Uno degli ambiti in cui un deficit di altezza può creare dei problemi oggettivi è quello motociclistico. Spesso e volentieri nel forum leggo post di utenti che si lamentano perché le moto sono fatte per le persone basse e che loro si sentono scomodi in sella a molti modelli. Chiaramente occorrerebbe mettersi d’accordo sul cosa si intenda per basso perché un cestista od un fantino avranno senz’altro una percezione diversa dell’argomento, ma a parte questo occorrerebbe veramente mettersi nei panni degli altri in questo frangente. Mi rendo conto di quanto scomoda possa stare una persona particolarmente alta ad esempio su una supersportiva ma, in tutta onestà, mi fa sorridere chi non ci si vede, a cavallo di una moto, perché sono livelli di problematica ben diversi tra loro: un conto è vedersi sproporzionato sopra una moto, un conto è stare scomodo (e non vedo perché una persona bassa dovrebbe essere automaticamente comoda) ed un altro conto ancora è non essere sicuro perché non toccare bene a terra è un problema di sicurezza oggettivo che coinvolge sé e gli altri. A fronte di simili osservazioni, in più di un’occasione, ci si sente dire di lasciar perdere le moto, e questo genere di ragionamenti sono senz’altro quelli che aiutano ad aumentare l’empatia tra persone e a stabilire durevoli e solide amicizie.

Poter toccare sufficientemente bene i piedi è condizione necessaria ma non sufficiente per non finire a terra nei delicati momenti dell’arresto e della ripartenza, nonché durante le manovre da effettuare in sella alla moto come un’inversione o l’uscita da un posteggio. Quando una moto è sbilanciata, vuoi per una manovra improvvida o d’emergenza, vuoi per una distrazione quale una ripartenza con il cavalletto abbassato, oltre certi angoli d’inclinazione è umanamente impossibile mantenere in piedi una moto: in condizioni normali è un evento che si risolve con danni più o meno lievi, un’arrabbiatura e nei casi più sfortunati con qualche danno fisico; tuttavia se la caduta avviene nel traffico le possibili e drammatiche conseguenze sono facilmente immaginabili. In moto sono le leggi della fisica a giocare contro: la forza di gravità e l’instabilità dell’equilibrio tendono a portare moto e motociclista verso l’asfalto e se questo non è lesto e accorto non può nulla per opporsi alla caduta. Chiaramente la situazione peggiora là dove si ha più difficoltà a trovare un appoggio a terra prima che l’inclinazione aumenti eccessivamente spostando il baricentro: se poi l’appoggio è ottenuto su una superficie ridotta, magari resa scivolosa dalla vernice delle strisce o dalla pioggia o dal brecciolino, si capisce bene quanto aumentino le difficoltà nel restare in sella, e quanto una persona bassa sia svantaggiata a parità di altezza della sella.

E’ questo uno dei punti più delicati: l’ergonomia della moto. Se prendiamo l’esempio del mondo automobilistico, vedremo quanto ci si sia presa maggiormente cura non solo della comodità, ma anche dell’ergonomia globale del guidatore che, oltre ad avere tutto a portata di mano, deve essere in condizione di guidare il mezzo senza impedimenti dovuti all’errata postura o alla mancanza di spazio fisico. Al giorno d’oggi quasi tutte le auto hanno seggiolini regolabili in inclinazione e profondità, moltissime anche in altezza e in appoggio lombare; perfino il volante può essere alzato ed abbassato a piacimento e, in alcuni casi, regolato telescopicamente, ed anche le cinture si regolano in altezza, al pari dei poggiatesta. E questo anche sulle utilitarie, figuriamoci sulle berline più prestigiose dove tali regolazioni sono elettriche e memorizzate. Sulle moto o, perlomeno, sulla maggior parte delle moto tutto questo riguardo per il pilota è assente. Spesso e volentieri non sono regolabili neppure le distanze delle leve, che aiutano non poco ad avere una presa rapida e precisa a prescindere dalle dimensioni della mano. Ci sono delle rare e lodevoli eccezioni, moto in cui è possibile regolare di volta in volta il manubrio, le pedane e perfino l’altezza della sella, ma sui modelli main stream tutte queste sciccherie sono assenti anche solo come optional a pagamento. E tutte queste caratteristiche, si badi bene, permetterebbero non solo a noi bassi, ma a tutta l’utenza, di trovare una posizione di guida più corretta. Evidentemente però sono caratteristiche queste che tirano poco a livello di marketing e probabilmente l’idea è che non è il mezzo a doversi adeguare al guidatore, ma il guidatore al mezzo. C’è da dire che negli ultimi anni, per ampliare il mercato anche alle donne, molte marche hanno preso ad offrire allestimenti con altezza sella diversificata: è già un passo avanti, questo, tuttavia ha valenza solo per il nuovo perché ben difficilmente si riuscirà ad adeguare in questo senso un mezzo usato, a meno di non metter mano al portafogli. In altri casi, tra gli optional, viene offerta la sella ribassata, spesso con un esborso non proprio trascurabile specie pensando che, alla fine, non è che viene fornita una sella in più, ma semplicemente un modello diverso.

Un’altra tendenza che certamente non aiuta il pilota sottodimensionato è l’aumento del peso delle moto a cui si è assistito di recente. Ci sono molti orpelli che contribuiscono a tale aumento, dai dispositivi di sicurezza e antinquinamento, all’aumento generalizzato delle cubature per garantire prestazioni, a volte perfino eccessive, allineate magari al modello precedente che rispondendo ad una normativa euro-x inferiore aveva un propulsore meno strozzato. Va da sé che una moto sufficientemente dimensionata per pilota e passeggero non può non pesare, ma se mono e bicilindrici di 250/300 cc sono arrivati a sfiorare la soglia dei 200 kg, forse c’è qualcosa che non va. Un conto è gestire un motorino o una ottavo di litro, magari che pesano rispettivamente 80 o 130 chilogrammi, un conto è aggiungere in pratica un passeggero occulto che pesa sulle gambe e in generale sugli equilibri del pilota. Da questo punto di vista è auspicabile un impegno concreto da parte delle case motociclistiche perché a mio avviso è impensabile che una moto come la Inazuma 250 pesi più di una Yamaha MT-07 di 650cc che comunque è un modello economico, quindi privo di materiali pregiati che contribuiscono a diminuire il peso del mezzo. La diminuzione del peso rende in generale un mezzo più agile e più economico, oltre che più adatto da gestire a chi non è esattamente un gigante.

Detto questo, detto cioè quello che potrebbero fare le case per aiutarci ad avere una moto su misura, vediamo cosa potremmo fare noi a favore di noi stessi. Innanzitutto, sarà banale dirlo, se si è bassi si dovrebbero cercare moto basse. Purtroppo sappiamo tutti che spesso e volentieri si acquista con il cuore anziché con il cervello, salvo poi pentirci amaramente quando ci sentiamo traditi dalla nostra amata che rivela un carattere ben diverso da quello che ci eravamo immaginato. Proprio così, proprio come con una donna (o uomo, per le lettrici del gentil sesso). Un enduro stradale di grossa cilindrata, ma anche una granturismo, sono moto indubbiamente alte e pesanti, specie se si caricano per il viaggio e si porta un passeggero: la passione può tanto, però ci sono come oggettive come i chilogrammi ed i centimetri di cui tenere di conto. Di certo, a parità di peso, una custom sarà meglio gestibile, per esempio. Altra questione, una volta che ci saremo rivolti a modelli più adatti alla nostra stazza, è quella di provare la seduta: paradossalmente ci accorgeremo che una sella sulla carta più alta ci agevola di più rispetto a quella teoricamente più bassa di un altro modello, vuoi perché le sospensioni sono più cedevoli, vuoi perché la sella è più stretta e ci consente di mettere i piedi a terra più vicino alla moto, vuoi perché i dati dichiarati non sempre collimano con la realtà. Occorre poi imparare a muoversi in sella, non solo quando si fanno le pieghe: spostarsi lateralmente consente spesso di ottenere un appoggio pieno del piede, ben più saldo che starsene sulle punte, specie se capita di fermarsi su fondi sdrucciolevoli. Inoltre non ci si deve vergognare o essere troppo pigri per scendere di sella: molte manovre riescono meglio se si tiene la moto a mano, inutile complicarsi la vita se ne possiamo fare a meno. Anche la nostra condizione fisica non deve essere trascurata: visto che le moto pesano occorre avere la capacità fisica di tenerle in piedi in situazioni normali. Discorso diverso è quello di risollevarle perché non tutti, nemmeno gli alti, riescono a tirare su una moto sdraiata, specie se non si utilizza la tecnica giusta. Anche qui individuare un modello leggero ha senz’altro i suoi lati positivi, ma come visto nei punti precedenti non sempre è possibile: in questi casi avere un minimo di prestanza non fa scomodo. In generale più pratica si farà, meglio certe manovre ci riusciranno e, in caso di caduta stupida da fermi, sarà sempre importante risalire in sella cercando di non lasciarsi scoraggiare. In caso di continue cadute potrebbe esser saggio avere l’umiltà di chiedere consiglio affinché si possano capire e prevenire gli errori o, nei casi estremi, comprendere d’aver sbagliato l’acquisto e rimediare prima di farsi male. Da questo punto di vista un mio consiglio personale è questo: quando ci si rende conto che la caduta è inevitabile, cercare di fare gli eroi per salvare la propria piccola è un gesto tanto nobile quanto stupido. Farsi venire addosso due quintali di ferro non è saggio perché in ogni caso si ripara meglio il metallo o la plastica che non le nostre ossa, delle quali non vendono pezzi di ricambio; anche economicamente, per quanto caro possa essere riparare una moto, non è detto che una frattura sia più conveniente, anzi.

Ci sono inoltre altri interventi che si possono fare aftermarket, in realtà non molti, per cercare di adeguare una moto alla nostra stazza. Onestamente, per quanto possa essere una estrema ratio da non dimenticare, intervenire nelle sospensioni potrebbe essere controproducente: a fronte di una manciata di centimetri guadagnati si rischia di cambiare radicalmente l’assetto del mezzo, rendendolo di fatto pericoloso. Ne consegue che metter mano alle sospensioni è una di quelle cose da fare con attenzione ed eventualmente seguendo il consiglio di chi è esperto di tali manovre ed in grado di rendersi conto dell’effetto sulle caratteristiche dinamiche del mezzo, altrimenti è meglio lasciar perdere. Altro intervento possibile è quello sulla sella: in molti casi è possibile guadagnare centimetri sia in altezza, sia in larghezza all’altezza del serbatoio. Questo intervento però ha il proprio rovescio della medaglia: per essere comoda una sella sottile deve essere realizzata in materiali specifici che, manco a dirlo, hanno il loro bravo costo; inoltre solo a lavoro finito ci si può rendere bene conto della comodità della nuova sella e, in certi, casi, nonostante i materiali, la delusione può essere dietro l’angolo.

Per concludere questo articolo vorrei invitare chi si trova alla mia altezza e anche più giù di non lasciarsi spaventare da quanto ho scritto ma, al contrario, trarre spunto per poter da una parte dar sfogo alla propria passione e, dall’altra, farlo con cognizione di causa evitando tanti errori, grandi e piccoli che siano, nei quali può capitare di incappare e che spesso e volentieri ci rovinano il gusto di andare in moto. Prima di rinunciare, possiamo sempre provare ad adeguarci a quel che passa il convento.
 

Commenti degli Utenti (totali: 42)
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Commento di: Big1995 il 21-10-2014 20:50
Presente dall'alto dei miei 160cm! Però davvero non capisco la difficoltà nel tirarla su da terra, sarà che la mia è definita una moto leggera (170kg a secco...) ma non ho avuto grossi problemi a sollevarla per 3 volte più una l'mt03 della scuola guida e non sono poi chissà quanto forzuto... Basta usare le gambe!
Commento di: tibbs il 22-10-2014 09:06
Ciao, io dal basso del mio metro e sessantatrè ho sempre tirato su la mia vecchia balena (il GPZ 750) che faticavo a tenere su per i tanti motivi elencati (peso eccessivo, seduta alta, sella larga) senza bisogno di aiuto, ed erano 250 kg buoni di moto; ma io sono piuttosto robusto. Il problema del sollevamento della moto spesso dipende da come la si prende, da dove è caduta, ecc, ma di certo 50 kg in meno non fanno scomodo, se li devi rialzare.
Commento di: llanzo il 22-12-2015 17:39
170 Kg... Azzardo - il Mostro ?
Commento di: Doc_express il 21-10-2014 22:30
Ho visto un cosino da 1,60 sul tuareg rally 125 20 anni fa,da fermo aveva qualche problema ma nel campo di baldissero sembrava volare!
Commento di: tibbs il 22-10-2014 10:12
Io a 16 anni giravo con un Tuareg 125 (anzi, in realtà era un'Aletta Rossa con serbatoio del Tuareg I) con l'ammortizzatore posteriore regolato alla posizione più bassa. Non avevo troppi problemi perché all'epoca ero più agile di adesso e la moto era relativamente leggera; adesso penso eviterei di prendere un enduro, perlomeno se avesse un'altezza sella analoga. C'è da dire che un mio ex compagno di classe delle elementari, che era piuttosto gracile e alto forse 1 e 55, guidava un'Honda XL come questa.



Mi son sempre chiesto se non portasse uno sgabello per salirci sopra.
Commento di: llanzo il 22-12-2015 17:44
Infatti il guaio e' in citta' - una volta in sella e su un circuito o in autostrada non c'e' problema. Vorrei vedere i campioncini spagnoli, molto bassi, a gestire una BMW o una Ducatona, nel traffico di Madrid !
Commento di: devargas il 22-10-2014 09:40
Articolo lunghetto ma molto ben scritto e piacevole alla lettura, complimenti.

Ho riflettuto su alcuni punti, durante la lettura. Per esempio il fatto che nel tempo (io ho 54 anni) l'altezza media della popolazione Italiana è aumentata non poco. Posso anche dire ai miei tempi, "perchè in realtà forse è peggio dire quarant'anni fa," il mio 1,90 era ne più che meno un handicap. Non trovavi scarpe, camicie, giacche, vestiti, giubbotti. Anche le auto, intendo le prime auto che generalmente venivano permesse o affidate ad un ragazzo, erano semplicemente lillipuziane, più piccole di molte attuali microcars. Eppure, con quei giocattoli, in uso a tanti, intere famiglie percorrevano l'Italia da nord a sud con tutta la famiglia ed i bagagli al seguito.

Le auto si sono adeguate all'aumentata statura media, in ogni caso, per come hai fatto giustamente rilevare, sono ampiamente regolabili.

Ma le motociclette, quelle poche, hanno sempre risentito, anche nei decenni passati, di una certa "rigidità" nelle dimensioni che richiedeva al pilota un assuefamento ed una particolare attitudine alla guida. (Soprattutto enduroi e cross)

L'evoluzione non c'è stata perchè in tal senso, forse, è più complessa? Non saprei, mi sembra strano che la modernità, presente in ogni cosa, non consideri, trascurandolo, un problema che in alcuni casi si traduce in criticità.

Immagino la discesa da un marciapiede con un enduro, un auto ci taglia la strada e noi, costretti a frenare restiamo con l'anteriore sull'asfalto della via e con la posteriore sul marciapiede. L'altezza dal suolo aumenta e, se la motocicletta è minimamente inclinata anche una persona alta, altissima, deve fare un notevole equilibrismo per non coricarla, poi, come fai notare, l'esperienza deve suggerire se è meglio coricarla che non restarne schiacciati.

Ho portato questo esempio perchè in effetti è l'imprevisto, l'errore, o l'altrui colpa, a determinare la criticità. Viceversa ho visto piloti di motocross che, nonostante una qualche taglia in meno, furoreggiavano in quanto a destrezza e padronanza del mezzo.

Quindi si determina l'acquisto in base all'esperienza ed all'utilizzo, ma, se il piacere è quello di muoversi nella quotidianità, usando il mezzo motociclistico aldilà di ogni specializzazione, bene, conviene ponderare la scelta ed abdicare per esempio la classica endurona. Modaiola quanto vuoi ma che, se alla fine, ti costringe a toccare con le punte, o peggio, inclinare di qualche centimetro, lateralmente, un bisonte di 260 chili, puoi star certo che l'immagine sognata, di viaggi, sfoggio, avventure, magari con la propria compagna ed i bagagli al seguito, resteranno una chimera o peggio si trasformeranno da sogno in incubo.

Esistono modelli di vocazione turistica a dir poco magnifici, ognuno ha il suo appeal, farseli piacere è semplice, basta capirli, leggerne caratteristiche, prove e doti. Oggi si potrebbe addirittura anche dire che le brutte motociclette sono una rarità.

In ultimo, non lasciatevi ingannare dalle regolazioni che il concessionario vi presenta, spesso fanno sentire il motociclista di bassa statura umiliato, nel considerare che, con sella bassa, o, dove previsto, regolata alla minima altezza, la situazione non cambia, ma, rabbia ed orgoglio non modificano la statura, quindi non abboccate, non compratela. A volte si parla di millimetri, o poco più di un centimetro. Non siete sicuramente nani...è la moto alta che resta comunque alta.

Buona strada a tutti!

Commento di: tibbs il 22-10-2014 12:34
Eh, sì, non ho il dono della sintesi. Ma di considerazioni da fare, a parte il pippone iniziale, ce ne erano.
Commento di: devargas il 22-10-2014 13:12
In verità questo dono è sconosciuto anche a me. Sono arrivato alla conclusione che chi mi legge mi ama, o è molto molto paziente. Difatti in questo mondo di intolleranti disamorati, alla fine pochi mi leggono...o reggono? ASD ASD ASD
Commento di: fil_rouge il 22-10-2014 15:51
Quelli di 1,65 potranno essere anche eccellenti piloti in movimento, ma da fermi fanno pena a vederli sgambettare nel vuoto su dei GS più alti di loro... senza contare il pericolo che creano anche per gli altri.
Mi dispiace se offendo qualcuno, ma credo che ognuno dovrebbe scegliere la moto adeguata al suo fisico e non pretendere che sia la moto ad adattarsi.
Se poi un orso Yoghi di 2 metri vuole una supersportiva ok, magari risulterà ridicolo dal punto di vista estetico, ma almeno non sarà un pericolo per gli altri.
Il problema, dal punto di vista della sicurezza, sono proprio i tappetti frustrati che si prendono moto inadeguate....senza accorgersi di essere ridicoli, oltre che pericolosi.


Commento di: Zetistapazzo87 il 22-10-2014 18:17
Soprattutto quest'ultimo commento mi fa capire quanti falsi motociclisti ci siano! Sgambettano, fanno pena, tappetti, ma come parli? Io sono del parere che ognuno possa comprarsi la moto che gli pare, a patto di averne padronanza questo e' ovvio.. Anch'io sono alto 1.69 e non ho una moto particolarmente bassa (Aprilia Shiver), eppure riesco benissimo nelle manovre da fermo o in particolari situazioni, spesso meglio di chi e' più alto di me!! E anche quando mi fermo ad un semaforo o ad uno stop anche all'improvviso non ho problemi a fermarmi in tempo e saldamente, visto che riesco a bilanciarmi bene con il corpo e a toccare in modo sicuro con le punte, anche quando faccio salire un passeggero (l'esperienza d'altro canto mi ha insegnato ad utilizzare soprattutto busto e braccia per reggere la moto, sulle gambe lo sforzo e' esiguo).. Quindi alla fine non è utile acquistare la moto piu' bassa, ma quella che si riesce a governare meglio...
Commento di: tibbs il 22-10-2014 19:01
Il tuo ragionamento fila, ed è una delle cose che ho puntualizzato, ossia che occorrerebbe sempre prendere un mezzo (ma il discorso può essere ampliato) adatto a chi lo dovrà gestire, proprio perché si può essere pericolosi per sé e per gli altri; tuttavia se le case offrissero possibilità di regolazione (senza necessariamente arrivare alle sospensioni modello Citroen) probabilmente venderebbero di più e contemporaneamente offrirebbero una maggiore sicurezza.

Detto questo, temo che l'acquisto di una moto come status simbol e come rivalsa sulla frustrazione prescinda dall'altezza dell'acquirente: purtroppo nelle nostre strade vediamo tanti che con due ruote sotto il sedere pensano di essere dei pilotoni da motogp e, se mi permetti, sono ben più pericolosi di un tappo sul Gs.
Commento di: SunFun il 22-10-2014 23:39
Sono d'accordo con te ma non c'è bisogno di sminuire le persone per la loro altezza o per aver scelto una moto "poco adatta".

Sono sempre stato del parere che toccare saldamente con entrambi i piedi per terra sia la cosa migliore e, sinceramente, mi fanno ridere quelle persone che si ostinano a convincere una persona alta di quanto sia ridicola su una moto relativamente piccola. L'invidia è una brutta bestia, questo ormai è risaputo, e una persona con una certa personalità si fa una risata e basta.
Perciò la sicurezza prima di tutto e per guidare una moto in sicurezza bisogna poggiare entrambi i piedi per terra, l'estetica poi viene in un secondo momento ma ritengo che commenti su questo aspetto non se ne debbano fare proprio in quanto nel momento in cui una persona sfotte uno alto o uno basso perché sulla moto sfigura, vuol dire o che è invidioso (per l'altezza o per la moto) oppure che è frustrato.

Quindi ragazzi fregatevene di tutto e di tutti, acquistate la moto che più vi piace ma abbiate buon senso Campione
Commento di: SunFun il 22-10-2014 23:41
P.S: mi riferivo a rouge.
Commento di: fil_rouge il 23-10-2014 00:51
@Zetistapazzo87
Hai una Shiver, abbastanza adeguata per la tua altezza e, pare, ne hai padronanza completa, quindi...di cosa stiamo parlando? cioè, perchè ti sei sentito tirato in causa dal mio intervento?
Non ce l'avevo certo con i bassi in generale, non mi permetterei mai.... solo con alcuni casi clinici (e la citazione del GS non era certo casuale).
Sono un falso motocilclista? Verissimo: vado su 2 ruote da quando avevo 14 anni (ne ho 43), la moto per me è un mezzo di trasporto (divertente) per muovermi quotidianamente 12 mesi l'anno, non un giocattolone da razzoni per andare a fare le curvette nel weekend (ma solo in primavera/estate), non ho mai dato nomi alle mie moto, mai montato fighetterie in ergal o in carbonio, mai fatto raduni, mai invidiato i "veri" motociclisti come te. Non seguo la motoGP, la superbike o altro, ho una Versys 650 del 2008, con 64 cv che mi bastano e mi avanzano.

@tibbs
Perfettamente d'accordo con te, ma se le case non offono certe customizzazioni, un motivo ci sarà... probabilmente esistono dei limiti invalicabili. Sta all'intelligenza del motociclista, allora, scegliere la moto adeguata.
Bada bene, sto parlando solo di ergonomia, non di potenza...altrimenti entriamo in un altro argomento in cui le frustrazioni e le manie di grandezza, forse giocano un ruolo ancora maggiore

@SunFun
Come già detto non volevo certo offendere i diversamente alti (che poi io sono 1,80, mica un watusso :))
Era solo per dire che certi soggetti sono pericolosi, nello scegliere una moto inadatta al loro fisico, esattamente quanto quelli che si prendono le SS da sparo senza avere le capacità, o il cervello, per portarle in sicurezza.
Il riferimento all'estetica o all'essere ridicoli era solo un rafforzativo: il nocciolo del discorso era la sicurezza.
Tutto qui.
Commento di: fil_rouge il 23-10-2014 01:19
E comunque, giusto per fissare nella pietra la mia opinione una volta per sempre...
Se nel CdS mettessero un articolo dove si dice che per guidare una moto si debba toccare agevolmente terra con entrambe i piedi secondo me farebbero una cosa buona e giusta.
Guidare qualsiasi moto si voglia, non dovrebbe essere un diritto come molti pretendono: guidi solo quello che sei in grado di controllare in ogni situazione, anche le più difficili (rampe, scalini, buche, ecc.)... altrimenti nisba e cambi moto.



Commento di: devargas il 23-10-2014 08:52
Comunque mi sembra che nella solita Germania, spesso citata nei casi dove si vuole contrapporre severità estrema al buon senso ed alle leggi, l'esame per la patente del motoveicolo sia una cosa presa molto seriamente, addirittura al punto che si prevede che il pilota debba avere la prestanza di sollevare da terra il suo mezzo se questi si inclina. Va da se che il requisito dell'altezza dovrebbe essere parimenti, se non che più importante, della forza.
Ciononostante non saprei se questa è una leggenda metropolitana, perchè, ragionandoci, mi viene da pensare già velocemente all'espediente: si esegue l'esame con una motina leggera e successivamente ci si compra quella da tre quintali. Non credo che costringano all'esame di patente ad ogni rinnovato acquisto.
In ogni caso, se la regola è esistente, il discorso relativo al rapporto "fisicità e mezzo adeguato" esiste ed è anche valutato.
Commento di: llanzo il 22-12-2015 18:11
Prova a fare - esame di patente - il percorso tra paletti con una Ducati o con una sportiva jap. Non ce la fai.
Commento di: tibbs il 23-10-2014 09:25
FIL, se dovessimo fare così occorrerebbe allora una gestione della patente alla giapponese, per cui non si potrebbe guidare moto ed auto con particolari caratteristiche. Alla fine si ottiene il permesso, con un'esame condotto con una moto da 35kw, di guidare mostri che hanno una potenza pari a 4 volte tanto e in passato c'era addirittura l'automatismo per cui una volta presa la patente A2 dopo 2 anni nei quali magari avevi guidato solo una bicicletta, eri in grado di guidare anche un aereo a due ruote (perlomeno per la legge, poi il buonsenso è un'altra cosa).

Ribadisco anch'io il concetto per il quale occorrerebbe guidare un mezzo di cui si ha padronanza, ma se permetti mi pare assai più pericoloso un inesperto a cavallo di una moto con 200cv che non il sottoscritto a cavallo di una GS (posto che non mi sognerei mai di guidare un oggetto simile).

Considera comunque che quello che tu chiedi (tenere in piedi una moto in QUALSIASI situazione) è impossibile anche per un energumeno di 2 metri per 130 kg. In determinate condizioni la moto va per terra e basta.
Commento di: tibbs il 23-10-2014 09:31
P.S., il motivo per cui le case non offrano certe customizzazioni non è sicuramente tecnico, ma meramente economico. In certi mezzi non si possono regolare neppure le leve di frizione e freno: pensi davvero che ci sia un motivo tecnico dietro?

Che poi, attenzione, è ovvio che sia impossibile rendere una Ktm adventure adatta ad una persona di 1 metro e 50, ma siccome molte delle moto main stream hanno selle ad altezza media da terra, lì sì che una regolazione le renderebbe fruibili sia ai bassi, sia agli alti. E non parlo solo di mettere i piedi a terra, ma anche di avere una posizione di guida ottimale.
Commento di: Big1995 il 23-10-2014 10:39
Non capisco perchè se uno è basso non può prendere la moto che gli piace. Casi estremi come 150cm su un enduro lo posso capire, ma se tocco abbastanza da sentirmi sicuro che male vi fa a voi? Riuscire a toccare con entrambi i piedi non è necessario, come non è necessario riuscire a mettere tutto il piede a terra. Con l'esperienza si imparerà ad evitare le situazioni difficili. Io ad esempio se mi sto fermando e vedo un avvallamento, un tombino, non cerco di evitarlo ma mi ci fermo dentro con una ruota in modo da abbassare di qualche cm la moto rispetto al punto di appoggio del piede. Marciapiedi? idem! scendo con la ruota anteriore e appoggio i piedi sul bordo, quando sono sicuro di partire senza dovermi rifermare vado!

Non esiste che uno alto meno di TOT non possa guidare la moto che gli piace (a meno che proprio non riesca ad arrivare neanche con le dita, allora c'è un problema "meccanico"), c'è solo da farsi furbi.
E poi davvero non capisco, se IO appoggio la MIA moto che ve ne frega a voi? mica me le pagate voi le riparazioni!
Commento di: devargas il 23-10-2014 12:01
Sacrosantemente vero ma, partendo da questa considerazione, anche l'uso del casco dovrebbe essere facoltativo. L'incolumità, propria ed altrui oggi è quasi sempre al centro di vari discussioni, che mi annoia elencare.

Il discorso però era originariamente più arioso, invitava anche ad una ponderata scelta al fine di una effettiva godibilità del mezzo, evitare insomma la classica e possibilissima scelta sbagliata.

In fondo se tu sei bravissimo nella gestione del tuo mezzo, non è detto che un meno esperto se la possa cavare altrettanto bene!
Commento di: Big1995 il 23-10-2014 16:20
Non mi credo bravissimo, ho la moto da meno di un anno e ho ancora un sacco di cose da imparare. Quando stavo scegliendo la moto uno dei parametri più importanti era sicuramente l'altezza della sella. Non dico che chiunque può prendersi la moto che vuole (esempio anche se mi piacessero non prenderei mai un enduro, che hanno la sella 25cm più alta di quella della mia moto attuale... questo è un limite "meccanico" e non c'è da discutere) ma imporre un limite a chi è alto meno di una certa altezza mi pare assurdo.

La prima volta che ho posato una moto a terra è stata con la scuola guida, ho lasciato la frizione troppo velocemente e l'ho accompagnata a terra.
La seconda, con la mia, salendo ho tenuto il piede d'appoggio un po' troppo lontano dalla moto e anche qua l'ho dovuta accompagnare. Da li ho imparato e anche a costo di sembrare un imbranato per salire e scendere metto sempre il cavalletto.

In entrambi i casi parte della colpa è da dare alla cortezza della gamba, ma se non ci fosse stata una "causa scatenante" prima, non avrei avuto problemi. A (quasi) tutti capita di cadere da fermi prima o poi, basta imparare dai propri errori...

p.s. ho la capacità di esprimermi di una palla da demolizione, scusate se posso sembrare aggressivo o chissà cosa ASD
Commento di: fil_rouge il 23-10-2014 14:12
Ecco... sono proprio i casi come il tuo che fanno rabbrividire.
Riuscire a toccare con entrambi i piedi non è necessario, come non è necessario riuscire a mettere tutto il piede a terra ????
Ma ti rendi conto? Cosa usi per toccare? l'alluce?
Ai semafori e nelle code, quelli come te li evito come la peste, per fortuna si riconoscono da lontano.

Qualsiasi equilibrio tu possa raggiungere con le dita dei piedi, anzi di un solo piede (!) sarà sempre un equilibrio precario, basta una folata di vento , un minuscolo urto e vai in terra.
Sono fatti tuoi?
Insomma, mica tanto... solo finchè non caschi addosso a qualcun altro, magari un motociclista o un ciclista, o un pedone incolpevole.
Non pago io le riparazioni?
Vero, però pago l'ospedale a quelli che si prendono una moto che non sono in grado di gestire (come dimensioni oppure come potenza).... e anche alle loro vittime.

Commento di: tibbs il 23-10-2014 14:52
Scusa la mia ignoranza, ma tu quando ti fermi frenando anche con il freno posteriore, quanti piedi metti a terra? E quando devi muovere la moto stando in sella, spingi con il calcagno o con l'avampiede?
Commento di: fil_rouge il 23-10-2014 15:36
Ad uno stop metto un piede, al semaforo a volte uno, a volte folle e 2 piedi.
Spingo (credo tu intenda in avanti) inizialmente con tutta la pianta del piede e poi solo con l'avanpiede.
Perchè lo domandi?
Commento di: tibbs il 23-10-2014 15:46
Perché sono tutte situazioni di equilibrio potenzialmente instabile, tutto qua. Un po' come succede per tante ragazze non molto alte che, a causa della pedana dello scooter, poggiano sempre e comunque l'avanpiede (che offre un appoggio solido a terra e che è comunque la parte del piede che si appoggia a terra per darsi forza quando si corre e si cammina). Questo rende un po' meno strano il modo di gestire la moto dell'altro utente, non credi?
Commento di: Big1995 il 23-10-2014 16:02
Perchè ovviamente quando metti il cavalletto laterale ne apri anche uno a dx? Come ho detto prima, non sono necessari due piedi per tenere la moto in piedi, ne basta uno. Casi come il mio? Ma se non mi conosci neanche! Io tocco bene con tutta la pianta di un piede ed è più che sufficiente.

Non vado all'ospedale per una caduta da fermo, quindi non paghi niente, e se ti cado addosso è colpa di quello che non ha rispettato il cds (non appaiarsi, distanze di sicurezza...). Non cado addosso ai pedoni perchè non vado ne sui marciapiedi (a meno che non ci siano i parcheggi) ne mi fermo sulle strisce, se cado addosso ad un pedone che sta in mezzo alla strada non ho colpe.
Se fossi basso ti renderesti conto di come basta un piede, e se non arrivi con tutta la pianta è sufficiente spostare il culo sulla sella verso un lato per tenere la gamba più dritta possibile, inoltre è sufficiente piegare LEGGERMENTE la moto sul lato d'appoggio e tenere la gamba rigida per fare in modo che il peso stesso della moto eviti ribaltamenti...
Sicuramente posso avere un equilibrio più precario, ma questo non vuole necessariamente dire precario (scusate le ripetizioni).

Se ti dicessi che tu sei troppo alto per guidare la moto che vuoi perchè staresti scomodo e quindi ti distrarresti più facilmente? È ben più pericoloso uno disattento che viaggia a X km/h che uno che non arriva bene con i piedi a terra. Ma soprattutto, come faccio io a dire che staresti scomodo? perchè sei più alto di tot cm? Allo stesso modo, come fai tu a dire che non ho un appoggio sufficiente? Solo in base all'altezza? La comodità e l'equilibrio sono cose soggettive, non si possono analizzare oggettivamente.
Commento di: fil_rouge il 23-10-2014 17:20
Non voglio iniziare diatribe infinite e, anzi, mi scuso se qualcuno si è sentito offeso.

Mi sono sempre riferito a moto molto alte, ho menzionato la R1200GS che è enorme, ma ne esistono di più alte anche se forse più snelle: varie KTM, Tiger 800XC, XT660Z, Dorsoduro, ecc.
Credo che una persona sensata stia alla larga da queste moto se non ha un fisico adeguato...io stesso che sono 1,80 non mi ci sentirei a mio agio e lo dico con cognizione di causa, dopo aver provato la Tenerè 660 (sella 91 cm da terra).

Poi, che sia molto più pericoloso lo sborone con 150 cv sotto le chiappe... non ci piove.

Fine delle trasmissioni

Commento di: Crazymonkey il 23-10-2014 10:33
Complimenti per l'articolo, da un altro diversamente alto. Mr. Green
Commento di: dottormaury il 30-10-2014 20:35
io sono altro 1.64 e sinceramente pur reputandomi discretamente agile e robusto non mi sono mai preso una transalp perchè per me troppo alta toccare in punta di piedi in modo risicato non mi piace, ho avuto una hornet 600 che per la mia idea di poggiare i piedi a terra in sicurezza era al limite e che ho usato pochissimo in coppia perchè non volevo correre in rischi di andar in terra io e il passeggero dopo una frenata brusca o una ripartenza in salita oaltre decine di situazioni dove il poggiar bene i piedi aiuta a tirarsi d'impaccio e sopratutto a evitare di farsi male.
poi si possono fare tante cose, per me chi ha una moto troppo altra e sgambetta è incosciente, rischia di sdraiarsi ad ogni piccolo incoveniente ma è anche un po affar suo un pò come quelli che fanno lo sparo in autostrada in magliettina.
Commento di: tibbs il 30-10-2014 22:19
Ciao, la tua esperienza coincide abbastanza con la mia. Per la mia indole e per le mie (scarse) capacità mi sarebbe piaciuto prendere qualcosa di simile al Transalp, magari un Kle 500 o, in tempi più recenti, una Versys o una V-Strom. Avrei voluto una moto con cavallerie non esagerate (per me inutili), un minimo di protezione aerodinamica ed una postura comoda. Peccato che per la mia altezza le moto elencate non sono proibitive, ma comunque molto più impegnative della ER6 che ho adesso o della ZZR che avevo prima. Io per primo ho preferito non rischiare, ma dispiace che tante moto finiscano per essere fuori portata per pochi cm e per motivi che di tecnico hanno poco o niente. Un fuoristrada puro è necessariamente alto, ma una moto come la CB500X, che per me sarebbe stata particolarmente appetibile, ha quei 3/4 cm di altezza di troppo che, con un minimo di regolazioni, si sarebbero potuti recuperare. Peccato, Honda ha un cliente in meno.
Commento di: llanzo il 22-12-2015 18:08
Mai capito come le case motociclistiche (multinazionali) vadano avanti a produrre modelli guidabili (specialmente in citta') da persone dal 1.80 in su. Mistero.
Ma ci vuole un genio come Von Brown, peccato che si e' rifugiato negli States e ha fondato la NASA, per fare una BMW guidabile, ripeto in citta', da uno che e' sul metro e sessanta o settanta ? Sono rimasti gli scemi, che ti fanno moto che se non sei almeno di due metri e devi pure essere di coscia lunga...
Pensate solo alla mitica BMW R60 d'antan - un gioiello, gestibile da tutti. Ne facessero una replica...
Commento di: viandanteerrante il 03-11-2014 00:05
Io sono alto circa 170 cm. Non mi definisco basso, ma di statura media. Ebbene anche con la statura media spesso si ha a che fare con situazioni in cui si desidererebbero dei cm in più di altezza. Con la mia prima Motocicletta, una Honda Rebel 125, con un altezza della sella da terra di soli 67 cm (una delle più basse in assoluto) e un peso di 138 kg in ordine di marcia, riuscivo a mettere i piedi completamente a terra tenendo le gambe in postura quasi come se fossi seduto. Appena ho acquistato la mia Honda CBX 550 F, con un altezza della sella da terra di 78 cm, che, inoltre la sella è anche più larga, così come tutto il corpo centrale della Motocicletta che è più largo e obbliga ad aprire di più le gambe accentuando ancora di più l'altezza della sella da terra e con un peso di 200 kg in ordine di marica le cose non erano facilissime appena l'ho comprata. Non salivo e scendevo agevolmente, ero impacciato nelle manovre, la sentivo pesantissima e svoltare a sinistra o a destra dopo essermi fermato in una strada con salita non lo trovavo affatto facilissimo, inoltre di metterla sul cavalletto centrale non se ne parlava neppure. Dopo poco tempo e parlo di settimane, ho iniziato a padroneggiare come si deve la mia CBX e ora la ritengo una Motocicletta molto gestibile e leggera per la mia esperienza. Ora sarei in grado anche di gestire una Motocicletta come una Honda CB 1300 S.
Commento di: tibbs il 04-11-2014 10:32
Ciao e grazie per il tuo intervento.

L'esperienza che qui riporti, la tua esperienza, ci ricorda che l'esperienza (scusami il gioco di parole) è fondamentale. Purtroppo non c'è scuola guida che tenga ed ogni nuovo mezzo necessita di un periodo di apprendistato, più o meno lungo e più o meno facile, si tratti di governare la potenza, la postura o il peso del mezzo. Con questo non voglio dire che basti l'esperienza per governare mezzi per i quali non siamo tagliati, tuttavia molte difficoltà iniziali prescindono dalla statura (che comunque non farebbe scomodo) e possono essere governate solo con il tempo. Non so se ti sia capitato di cadere (spero di no) banalmente a causa della postura o del peso della tua "nuova" moto: è uno di quegli eventi che, se capita a ripetizione, può essere frustrante fino a metter fine ad una carriera motociclistica in erba e che può capitare a tutti (ed ancora l'imbranataggine prescinde dalla statura). Non si deve demordere alle prime difficoltà, tuttavia bisogna essere anche sufficientemente onesti per capire quando una moto proprio non fa per noi, anche se ce la sogniamo la notte.

Ti faccio i miei complimenti per la rapida "presa di possesso" del mezzo e ti auguro buona strada.
Commento di: viandanteerrante il 04-11-2014 19:06
Ciao, fortunatamente ne io e ne la mia CBX, da quando siamo insieme abbiamo toccato l'asfalto o la terra se non con le scarpe o con gli pneumatici. Ad ogni modo una Motocicletta con la sella alta 78 cm e dal peso di 200 kg con il pieno e un baricentro piuttosto basso non sono caratteristiche che rendono difficile l'utilizzo di una Motocicletta per chi è di statura media o anche di meno. Inizialmente mi sono dovuto abituare, come anche tu hai citato prima di questo mio messaggio, la potenza. Per chi non conosce la CBX 550 F, posso garantire che è una Motocicletta piuttosto potente e spinge forte dai 2500 rpm fino a 11500 rpm. Ad ogni modo sarò curioso di misurarmi con la CBX 1000 un giorno o con la CB 1300.
Commento di: Hartia il 09-11-2014 14:16
Dal basso dei miei 167 cm, posso dire di rispecchiarmi pienamente con le considerazioni esposte nell'articolo (peraltro molto ben scritto). Soprattutto quando si dice che un motociclista diversamente alto dovrebbe cercare di evitare moto troppo alte, sulle quali difficilmente riuscirebbe a essere stabile. Ebbene, non ho mai voluto ascoltare questi discorsi! Ho sempre amato il genere enduro ed enduro stradale, pertanto ho iniziato il mio approccio al mondo motociclistico con un Honda NX Dominator 650, usato pochissimo in quanto, avendolo acquistato usato senza troppo controllare la meccanica, aveva un problema che ne impediva l'utilizzo. Rivenduto, sono poi passato a un Kawasaki KLE 500, che funzionava benissimo ma che rimaneva piuttosto fermo in garage proprio a causa dell'insicurezza che la mia statura mi trasmetteva. Ragione per la quale mi sono dovuto infine rendere conto della mia bassezza, cercando modelli più adatti alle mie misure. La mia, in un certi senso, è stata una discesa, che tuttora prosegue. E fu così che passai all'Honda Cub 90 (no, quest'ultima frase è una menzogna, sebbene il Cub sia un sogno fin da giovane età che ancora porto irrealizzato con me!).
Commento di: tibbs il 10-11-2014 09:51
Ciao, anch'io come te sono passato dagli enduro,' perché era quello che passava il convento. Ricordo infatti che la mia prima moto la presi ad un prezzo stracciatissimo (mi costò di più ripararla) perché di un amico di mio fratello. Sempre di mio fratello mi è capitato di usare la sua XT 600 e lì la difficoltà più grande era la messa in moto, con la pedivella posta molto in alto: difficile sia dalla sella che da terra, specie con il cavalletto giù. Tuttavia si trattava di moto abbastanza "leggere", specie l'Elefant, quindi si era sempre in grado di gestirle, anche se ricordo che una volta mi è capitato di farla cadere perché in una sera di pioggia misi il piede sulla striscia di uno stop ed anche se avevo un buon appoggio la scarpa cominciò a scivolare, ma questo sarebbe potuto accadermi anche con una moto più bassa ma più pesante. Il Kle lo valutai a mio tempo perché aveva la giusta potenza e mi piaceva anche esteticamente, ma come provai a salire in sella lo scartai subito perché davvero troppo alto per me. A suo tempo cercai, invano, moto come la ER5 o il CB500, usati, ma pareva che nelle mie zone non se le filasse nessuno ed io non potevo permettermi una moto nuova.

Non sentirsi sicuri in sella è una brutta sensazione e ci fa disamorare della moto ma è sicuramente meno peggio che far finta di nulla ed andare in giro costituendo un pericolo per sé e per gli altri. Chiaramente ci sono tante vie di mezzo e due persone con lo stesso mezzo e la stessa altezza avranno sicuramente una diversa dimestichezza ed un diverso comportamento, così come non basta essere alti per padroneggiare il peso di una moto.
Commento di: llanzo il 22-12-2015 18:17
Tibbs
Confermi quello che sempre dico, cioe' - puoi anche essere alto un metro e 40 - una volta in sella e in pista, non ci sono problemi. I problemi ci sono quando devi guidare in condizioni URBANE.
Doppio lampeggio, frate'.
Commento di: llanzo il 25-12-2015 16:24
Mah, a mio parere le moto sono invece fatte - non intenzionalmente - per persone di coscia lunga e di almeno 1.80 in su.
E' una follia ! Credo fermamente che in campo moto, ci siano degli idioti assoluti, perche' fare moto che devi essere almeno 2 metri di altezza ? Le varie BMW - ma non solo. Sti cervelloni, non potrebbero fare moto simili, ma gestibili da TANTISSIMI che sono fra 1.65 e 1.70 ?
Ritengo che in campo morociclistico, se ne freghino - basta vedere gli orrori ed errori della BMW, con l'orribile "custom" e la moto con il tettuccio. Mi fermo qui.
Commento di: Danio90 il 27-01-2017 17:11
Bellissimo articolo, questo argomento è uno dei miei chiodi fissi! Sono alto 1,84 con gambe piuttosto lunghe, ho lasciato perdere le naked quattro cilindri giapponesi proprio per la posizione di guida troppo rannicchiata sopratutto per le gambe! Eppure sono sempre stato soddisfatto dalle loro prestazioni e motore...solo di recente sto scoprendo le enduro stradali, belle alte dove mi sento a mio agio, ma il motore non è certo lo stesso, anche se mi diverte il brio a bassi e medio regimi, l'allungo del quattro cilindri sarà un nostalgico ricordo sigh =(
Commento di: Honda_man il 10-08-2017 03:03
Mi unisco ai complimenti per l'articolo, affrontato da molte angolazioni.
Io sono di altezza media: 176 cm. Prediligo da sempre le moto a sella bassa. Ho posseduto dallo scooter Honda CN 250, alla Gold Wing 1500, e oggi sono alla seconda Honda Deauville, la prima una 700, l'attuale una 650. Per me queste ultime sono le ideali. Alla prima, da subito, avevo abbassato la sella togliendo tutta la gommapiuma superflua e togliendo pure i gommini di sostegno della sella stessa; avevo alzato anche il manubrio con i riser (c'è un mio topic a riguardo nel forum). Alla seconda - l'attuale - appena presa (un ottimo usato di 13.500 km ), al momento ho solo alzato il manubrio coi riser, di abbassare la sella volevo farne a meno, ma adesso sto pensando di farlo. Appoggio bene tutt'e due i piedi per terra, ma in un paio di occasioni mi è andata giù in manovra da fermo o quasi, in occasioni nelle quali non sarebbe dovuto accadere. Sarà che devo riabituarmi al peso: circa 220 kg a secco, dopo aver viaggiato per mesi su uno scooter dal peso a secco di 180 kg. Sarà per l'altezza sella data dalla casa per 81,4 cm, in effetti, misurata da me sul cavalletto e poggiata sul terreno con la gomma posteriore risulta essere alta 86 cm. Fatto è che è andata giù senza possibilità di tenerla... un attimo. Ripeto, comunque tengo bene i due piedi ben saldi per terra... E la cosa m'infastidisce, perché una sconnessione del terreno, o una buca, da ferma mi possono provocare il patatrac, facendola cadere senza se e senza ma e non semplicemente appoggiare. 240 kg non ti fanno appoggiare, bensì cadono secchi per terra. Baricentro alto, quindi abbassarlo portando il peso del mio corpo più in basso. Vedremo, vi farò sapere,.. O magari con la spero ritornata esperienza per quel peso, magari ritornarla a gestirla meglio in quelle occasioni. A parte tutto mi fa piacere sapere che non sono l'unico a considerare questo problema... L'estetica della Deauviile 650, possibilmente, non toccatemela, perché magari sono l'unico a cui piace, ma mi piace... che ve devo di' ragazzi? Estetica, potenza, protezione, albero cardanico, borse integrate, capacità di carico, resistenza alle lunghe distanze e alle lunghe percorrenze....