News dal mondo delle Moto
Vagabondo per il Mondo
Scritto da jackseba - Pubblicato 27/01/2014 08:58
Mauro Dagna, piemontese, 46 anni... in testa una idea, una ''missione'' da compiere sfruttando la grande passione per la moto: un lungo giro intorno al mondo per raccogliere fondi...

Mauro Dagna, piemontese, 46 anni... in testa una idea, una ''missione'' da compiere sfruttando la grande passione per la moto: un lungo giro intorno al mondo per raccogliere fondi...

...attraverso i Lions Clubs, per la costruzione di un albergo in Asti dove troveranno lavoro ragazzi affetti da sindrome di Down. Questa missione ha un nome e un sito dedicato: www.vagabondoperilmondo.com

Mauro Dagna lo ho incontrato in Fiera a Verona. Una bella chiacchierata con una bella persona che mi ha raccontato cosa succederà dal 22 marzo 2014, il giorno in cui partirà questa missione, da Asti; l'idea è quella di attraversare 6 continenti, visitare 73 nazioni, percorrere 120.000 km, con l'appoggio del Lions Club di Asti, e con l'obiettivo di raccogliere, attraverso i Lions Club nel Mondo, i fondi per la costruzione ad Asti del primo Albergo Etico.

Il progetto “Albergo Etico” (www.albergoetico.it) prevede la costruzione di un albergo che dia un lavoro alle persone affette da Sindrome di Down, considerando i disabili persone che hanno un potenziale notevole di capacità operative e relazionali, che per essere espresse necessitano solo di una guida e di un percorso formativo più specifico.

Mauro Dagna per questa missione nel mondo ha scelto la Honda Africa Twin. Perché questa scelta?
"Mai come in questo momento storico - scrive Dagna nel sito dedicato al viaggio - il mercato delle due ruote ha proposto una serie interminabile di moto on-off per viaggi di questo tipo, tutte ultra equipaggiate con sistemi di sicurezza all’avanguardia: ABS, sistemi di antipatinamento, sensori antiribaltamento, centraline elettroniche per controllare il tutto, centralina per controllare “come controllano” le altre centraline e così via. L’Africa Twin non ha nulla di tutto ciò. Ha una centralina controllo motore e basta. Tutto il resto è meccanico o elettrico. Niente che si possa rompere o che non si possa riparare anche nel bel mezzo del Deserto di Atacama! Per un viaggio così ci vuole una moto semplice, con la giusta potenza, che si possa guidare facilmente su asfalto e su strade sterrate. Che si rompa poco o nulla, che si possa riparare ovunque a patto di avere un po' di nozioni di meccanica e soprattutto che si possano trovare pezzi di ricambio ovunque nel mondo. Affidabilità innanzitutto, ma anche robustezza e semplicità"

Concetti semplici, idee chiare e anche una buona dose di coraggio, perché abbandonare il proprio lavoro, lasciare i propri affetti, diciamocelo chiaramente, non è certamente facile e non è da tutti. Noi lo seguiremo, sulle pagine del suo sito e sulla pagina di FB.

Buon viaggio Vagabondo Up
 

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Commento di: glauco57 il 17-02-2014 15:41
ho apena letto l'articolo che parla del viaggio che sta per intraprendere Mauro Dagna; intenzione sicuramente ammirevole ma mi chiedevo se non fosse meglio trovare il modo di inserire queste persone in hotel già esistenti senza bisogno di costruirne altri. Qualcuno penserà che sono il solito criticone gratuito, ma vi assicuro che questo è il primo pensiero che mi è venuto in mente leggendo l'articolo. Mauro Dagna non me ne voglia, gli faccio tutti i miei 'in bocca al lupo' per il suo progetto. Tutta invidia la mia per il viaggio che stai per intraprendere.
Buon viaggio vagabondo.
Commento di: Vitto88 il 18-07-2014 14:35
Semplicemente perchè gli alberghi generalmente sono strutture private e sta al titolare decidere chi assumere, cosi come in ogni altra attivita privata. Dovrebbe essere lo stato a dare posti di lavoro nel pubblico a down o disabili in generale. Ma purtroppo non viviamo ancora in un mondo cosi civile.
Commento di: Vitto88 il 18-07-2014 14:33
Ho iniziato a seguirlo da qualche settimana su facebook a viaggio gia iniziato.
Adesso è ancora in africa tra kenia e tanzania.
Posta delle foto veramente incredibili.
Che dire: stima totale per questo grande uomo che ha avuto le palle di intraprendere un esperienza incredibile che segnerà la sua vita e per giunta con spirito di beneficenza.
Dopo questo viaggio potrà dire di aver realmente assaporato e vissuto buona parte del nostro pianeta a contatto con le persone vere, e non nei villaggi turistici o alberghi che poco hanno di diverso dalle nostre case.
un esperienza che invidio con tutte me stesso ma che sono altrettanto certo io non riuscirei a sopportare.
Grande!!!
Buona fortuna