Guidare la moto in sicurezza non riguarda solo l’abilità del pilota: concerne anche la capacità di valutare correttamente le condizioni della strada. Non importa quanta esperienza di guida abbiamo: guidare su strade trafficate, spesso con superfici scadenti, è una vera sfida per qualunque motociclista.
Secondo la “Motorcycle Safety Foundation”, la miglior strategia da adottare è “cercare di diventare un predestinato a lunga vita” (gli americani rivelano spesso un certo senso poetico, a mio avviso…); frequentare di quando in quando corsi di guida sicura, così come la capacità di imparare davvero dalle esperienze concrete, devono far parte di un motociclista preparato e cosciente.
Con l’esperienza, il motociclista deve acquisire la capacità di “leggere la strada”, sviluppando consapevolezza delle condizioni esterne in cui ci si muove, inclusa l’abilità di valutare correttamente la trazione applicata – molto importante per noi, assai meno per i quattroruotisti. Distinguere una pavimentazione troppo liscia da una a media trazione, così come verificare la presenza di sabbia, ghiaia, olio, possono incrementare le ciance per una guida sicura e controllata.
Tra parentesi: sembrerebbe che il 25% degli incidenti in moto riguardino la moto “a solo”, quando il motociclista, semplicemente, cade o urta qualcosa; in questi casi, spessissimo. Si possono riconoscere errori di valutazione delle condizioni esterne da parte del pilota in almeno tre quarti degli incidenti “bike alone”. Tipicamente, si tratta di scivolate, eccessivo uso dei freni, fino al bloccaggio, eccesso di velocità in curva o nei cambi di direzione.
Premesso questo, proviamo a fare un giochino ?
Quelle che seguono sono domande sulla valutazione delle condizioni della strada, contenute nei quiz per la patente moto nello stato di Washington, negli USA.
È chiaro che le condizioni sono assai diverse che qui e molte domande sono “tagliate” su situazioni che nel "Grande Nord” sono più frequenti che da noi, però…
Proviamo e rispondiamo con calma; solo dopo andiamo a controllare…
1 . Durante la guida siamo esposti a forti raffiche di vento. È meglio:
a. Sterzare leggermente, assecondando la direzione del vento (per i velisti: poggiare…)
b. Sterzare dolcemente verso il vento, il più possibile (…orzare, insomma…)
c. Tenere più saldamente il manubrio, calcare bene sulle pedane, senza irrigidire braccia e gambe
d. a + c
e. b + c
2. Frenando sul bagnato, bisogna:
a. Stringere alternativamente anteriore e posteriore
b. Stringere l’anteriore e dosare dolcemente il posteriore
c. Solo posteriore
d. Usare entrambi i freni con forza fintanto che si è in rettilineo
e. Usare entrambe progressivamente i freni, con cautela e dolcezza
3. Incontrando chiazze di ghiaino, è bene:
a. Accelerare dolcemente, anche per “spazzare” la strada (cosiddetto “effetto rompighiaccio”)
b. Rallentare finché non ci si sente a proprio agio
c. Zigzagare tra i mucchi di pietrisco più consistenti
d. Mai toccare i freni
e. Frenare leggerissimamente (“pelare” i freni)
f. a + d
g. b + e
4. E se il tratto con la ghiaia è più lungo, si deve:
a. Fissare attentamente la ruota anteriore con lo sguardo
b. Guardare sempre nella direzione verso cui si intende procedere
c. Accelerare leggermente
d. Rallentare leggermente
e. b + d
f. a + c
5. Per rallentare sul pietrisco, si deve:
a. Usare solo il posteriore
b. Usare delicatamente entrambi i freni
c. “Strizzare” i freni
d. Evitare del tutto ogni frenata, rallentare chiudendo il gas
6. Trovando fondo ghiaioso o sabbioso in una curva, è meglio:
a. Raddrizzare tagliando la corsia opposta, se in assenza di traffico contrario
b. Cercare di aumentare la sterzata, evitando la ghiaia
c. Evitare di frenare
d. Frenare dolcemente con entrambe i freni
7. Incontrando (a una discreta velocità) una buca, si deve:
a. Frenare con forza in anticipo, evitando di incocciare lo scalino in velocità
b. Sterzare bruscamente (“scartare”)
c. Cercare di aggirare la buca; non potendo, attraversarla il più trasversalmente possibile
d. Accelerare, cercando di “galleggiarvi” sopra
e. Scaricare il peso dalle manopole per alleggerire l’avantreno
f. c + e
8. Secondo voi, si ha migliore aderenza su:
a. Asfalto oleoso durante la pioggia
b. Asfalto appena steso
c. Vecchio asfalto asciutto
d. Cemento
e. b ma anche c in misura minore
9. Per eseguire in velocità uno scarto a sinistra, occorre:
a. Spingere sulla manopola destra
b. Spingere sulla manopola sinistra
c. Sterzare decisamente a sinistra, evitando pressione sulle manopole
d. Spingere sulla manopola destra, accennando una piega a sinistra
10. La miglior garanzia di sicurezza, guidando di notte, è:
a. Non oltrepassare i limiti di velocità
b. Rallentare significativamente
c. Guidare come sempre
d. Guidare “a vista” fin dove il fascio dei fari può illuminare la strada
e. Evitare di guidare nel buio, se non assolutamente necessario
11. Se comincia a piovere:
a. Trovare un cavalcavia sotto il quale attendere che passi
b. Non trovando riparo, fermarsi, parcheggiare la moto e cercare riparo a piedi
c. Rallentare decisamente; attendere almeno mezz’ora per “riaprire”, finché la strada non si sia”lavata” bene
d. Non occorre modificare in nulla il proprio stile di guida
12. In un incrocio con fondo in cattive condizioni:
a. La parte centrale della corsia di marcia è la più scivolosa, per cui occorre tenersi presso uno dei margini della stessa
b. La parte centrale della corsia di marcia è la meno consumata, quindi ha la migliore aderenza
c. Non importa dove sei, basta guidare con attenzione
13. Urtando un rottame sulla carreggiata, è necessario:
a. Recarsi all’officina moto più vicina
b. Programmare un cambio dell’olio
c. Se non si sentono rumori strani, basta controllare la moto dopo l’arrivo
d. Fermarsi e controllare immediatamente pneumatici, tubazioni, etc.
14. È più pericoloso avere sgonfia:
a. La ruota anteriore, poiché diventa difficile tenere la direzione voluta
b. La ruota posteriore, poiché diventa impossibile frenare col posteriore quando la moto impenna
c. Non fa differenza: entrambe devono essere alla giusta pressione
15. Attraversando binari ferroviari:
a. Accelerare leggermente, incrociando i binari all’angolo più stretto possibile
b. Accelerare attraversando perpendicolarmente
c. Non preoccuparsi dei binari: gli pneumatici moderni non patiscono per niente
d. Cercare di attraversare perpendicolarmente, in lieve decelerazione
16. Attraversando un ponte in grata metallica (o quelli fatti con tronconi di rotaia, tipo Alto Adige…):
a. È meglio accelerare
b. È meglio cambiare strada: numerosi studi ne hanno comprovata l’eccessiva scivolosità
c. È bene rallentare il più possibile senza frenare e attraversare perfettamente perpendicolari al suolo
d. È bene usare la massima prudenza su questo tipo di fondo: sono sempre assai scivolosi e col bagnato hanno l’aderenza del ghiaccio
e. b + d
f. c + d
17. Se su un tratto di strada con lavori gli addetti segnalano cambi di direzione o corsie provvisorie:
a. Nessun problema, gli addetti sanno quello che fanno
b. È meglio cambiare strada: molti motociclisti sono stati feriti (o peggio)
c. È consigliabile rallentare, usare delicatamente entrambi i freni e adeguarsi ai limiti di velocità
d. È consigliabile rallentare, usare delicatamente entrambi i freni, avvicinandosi alla zona interessata e tenere una velocità più bassa del limite indicato. Ignorare altri utenti che diano segni di fastidio.
18. Quale è il miglior modo di percorrere tratti in attesa di riasfaltatura, fresati longitudinalmente ?
a. Meglio scegliere un percorso alternativo, evitando questi tratti
b. Rallentare fino a circa metà del limite segnalato e prendersi il tempo necessario all’attraversamento. Ignorate le auto che vi si accodano.
c. Evitare assolutamente di frenare
d. Usare con parsimonia il freno anteriore, prediligere il posteriore
e. Guidare lentamente, come e più che sul bagnato. Usare entrambi i freni con dolcezza e porre attenzione a fenomeni di shimming del manubrio (che peggiorano con l’incremento della velocità)
19. Incontrando lunghe sezioni di asfalto rattoppato:
a. Cercare sempre di preferire l’asfalto più nuovo
b. Cercare sempre di evitare l’asfalto più nuovo
c. Cercare di stare sempre sulle aree che appaiono più lisce, tenendo la moto verticale ed evitando i serpeggiamenti. Non percorrere longitudinalmente le giunture.
d. È indifferente dove passare: le riparazioni soddisfano sempre gli standard qualitativi necessari
e. Evitare sempre zone di rattoppo; al peggio, scegliere percorsi alternativi
20. Passando su zone di asfalto verniciato (segnaletica orizzontale, attraversamenti, etc.):
a. Usare estrema cautela; al peggio, scegliere percorsi alternativi
b. Evitare con cura di passarvi sopra col bagnato: possono arrivare ad avere l’aderenza del ghiaccio
c. Le moderne tecniche di verniciatura con granuli frammisti alla vernice hanno migliorato di molto il problema
d. Frenare con dolcezza e rallentare fino a 20/25 km/h meno del limite previsto per le auto; per il reato, comportarsi normalmente
e. Controllare di avere la moto perfettamente verticale
21. La presenza di cordoli di canalizzazione:
a. Non è un problema per una moto moderna
b. Spesso è causa di incidenti in quanto sono scarsamente visibili, specie al buio
c. Può essere pericolosa se si cerca di attraversarli
d. Non sono un problema: sono segnalati molto bene
e. b + c
f. a + d
Le risposte corrette:
1. e
2. e
3. g
4. e
5. b
6. c
7. f
8. e
9. b
10. d
11. c
12. a
13. d
14. a
15. d
16. f
17. c
18. e
19. c
20. e
21. e
P.S.: Io ne ho sbagliate otto…
Buona strada
