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Decurtazione punti illegittima senza l'alt
Scritto da Davide - Pubblicato 27/01/2005 13:48
La notizia che sta facendo girare le ruote a parecchie persone è che le decurtazioni di punti avvenute senza l'identificazione del conducente sono illegittime: quali sono le conseguenze?

La Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime le decurtazioni di punti avvenute nei confronti dei proprietari che non avevano dichiarato le generalità di chi si trovava alla guida della propria moto multata (o comunque qualsiasi altro veicolo).

La prima conseguenza positiva per noi motociclisti è che d'ora in avanti non sarà più possibile la decurtazione dei punti senza essere fermati e quindi identificati: finalmente possiamo lasciare a casa quella preoccupazione più o meno grande che consisteva nel non sapere se ci avevano detratto punti o meno nei mesi precedenti, preoccupazione che per un motociclista è più che giustificata dato che capita di più di una volta distrarsi o lasciarsi prendere la mano e commettere una piccola o grande infrazione.

E' possibile recuperare i punti persi in passato facendo un ricorso al Giudice di Pace, anche se il Ministro Lunardi ha ventilato l'ipotesi che i punti detratti illegittimamente possano essere restituiti d'ufficio.
Il ricorso lo possono presentare tutti coloro ai quali sono stati detratti punti senza che fossero stati identificati, purché sulla stessa contravvenzione non abbiano già presentato e perso un ricorso, nel qual caso non è più possibile intervenire.
Ulteriori informazioni e i moduli per presentare il ricorso sono disponibili sui siti delle Associazioni di Consumatori come ad esempio quello della Codacons, anche se un consiglio può essere quello di attendere qualche settimana per vedere gli ulteriori sviluppi: si ventila l'ipotesi sull'emanazione di un decreto che prevede la restituzione automatica dei punti.

La seconda conseguenza, quella non positiva, è che in questo modo si potrebbe incentivare il motociclista a non fermarsi all'alt della pattuglia. Sappiamo benissimo che ci sono risvolti penali molto seri in un comportamento di questo genere, tuttavia un motociclista sa anche molto bene che al di sopra dei 100 km/h la targa è pressoché illeggibile all'occhio umano senza l'ausilio di apparecchi fotografici o similari; sappiamo altrettanto bene che quando vediamo una paletta a 50 metri, basta scalare due marce e aprire il gas per trovarsi ben oltre i 100 km/h al momento del passaggio a fianco di chi ce l'ha alzata.
Speriamo che questo sia solo un timore e che non diventiamo effettivamente tutti irrispettosi della Legge e pronti a fuggire all'alt!

L'ultima conseguenza, stavolta positiva, è che gli agenti, se ci tengono effettivamente alla sicurezza dei cittadini, saranno ancora di più spronati a fermare motociclisti e automobilisti e fargli anche un bel cazziatone invece di posizionare semplicemente un autovelox e raccogliere il mazzo di fotografie o l'elenco di targhe a fine giornata. Forse questo farà un po' diminuire la quantità di multe ma quelle che verranno fatte saranno sicuramente più giuste e 'umane'.
Io per esempio non mi sono mai arrabbiato quando sono stato fermato e multato perché comprendo che ho sbagliato e che quello è il lavoro degli agenti, spesso anzi gli ho detto che facevano bene; però mi incazzo moltissimo se mi arriva a casa, dopo 4 o 5 mesi, un verbale per il quale non mi ricordo proprio nulla. Anche se il verbale continuerà ad arrivare, almeno potremo stare tranquilli per quanto riguarda i punti.

Un brindisi per questa grande vittoria dei motociclisti!

Davide

 

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