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Educazione stradale per studenti
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16388184 Inviato: 9 Mar 2024 11:23
Oggetto: Educazione stradale con la Polizia locale di Trani
 

Educazione stradale, a scuola di sicurezza e responsabilità con la Polizia locale di Trani

Ha preso il via stamani presso la Scuola “Rocca Bovio Palumbo” il progetto di Educazione Stradale che, partendo dalle scuole secondarie di I grado della città e su impulso dell’assessorato alla Polizia Locale e viabilità, in piena condivisione con le dirigenze scolastiche interessate, ambisce a formare le nuove generazioni sui temi che riguardano la cultura della legalità e la sicurezza stradale. Il corso per gli studenti si articolerà in quattro lezioni: una di educazione stradale con l’ausilio di un simulatore di sede stradale, apparecchio in dotazione al Comando di Polizia locale di Trani, una lezione di educazione ambientale, scritte murarie e danneggiamenti di monumenti o arredi urbani, una di protezione civile e una lezione di primo soccorso. A maggio, infine, è prevista l’uscita finale degli studenti per le strade della città per elevare “multe morali” mettendo così a frutto ciò che è stato appreso durante le quattro lezioni a scuola.

L’Assessore Cecilia Di Lernia ha le idee chiare sulla importanza di questa tipologia di interventi formativi di educazione non sono stradale, ma anche di natura civica, focalizzati sulle nuove generazioni:” Voglio ringraziare prima di tutto il Dirigente Prof. Giovanni Cassanelli ed il Dirigente Prof. Marco Galiano per aver accolto con entusiasmo questo progetto così come l’abbiamo pensato, una progettualità ambiziosa perché non è soltanto legata al rispetto delle norme del codice della strada, ma riguarda anche rispetto delle norme ambientali, la protezione civile ed il primo soccorso. Ritengo importante – ha continuato Cecilia Di Lernia – sottolineare l’importanza della cosiddette multe morali, che da maggio saranno erogate direttamente dai ragazzi, una sanzione di questo genere elevata da un minore sortisce, in chi la riceve, l’effetto di consapevolezza, nel passato abbiamo assistito ad adulti che hanno chiesto scusa ai ragazzi nel momento in cui i ragazzi hanno consegnato la multa morale. L’obiettivo non è solo quello di renderci consapevoli di quello che siamo, ma anche del fatto che i comportamenti di rispetto delle regole a volte salvano vite umane e sono utili a preservare, curare, il patrimonio ambientale che ci circonda”.

Dello stesso avviso il prof. Giovanni Cassanelli, Dirigente della Scuola Rocca Bovio Palumbo:” Sono molto contento di questa iniziativa, i ragazzi rispondono sempre benissimo a queste sollecitazioni, loro sono in una fase di vita in cui sono estremamente sensibili a tutte le sollecitazioni che ricevono e in modo particolare a tutte quelle positive che determinano un’importantissimo effetto transfer nei confronti dei genitori e di tutti gli adulti che le circondano, tutto questo diventa un vero proprio investimento sul futuro“.

“Queste attività che facciamo nelle scuole – ha detto il Comandante della Polizia Locale Leonardo Cuocci – servono proprio a mettere in evidenza quelle che sono le condizioni di sicurezza che coinvolgono sia le persone che conducono i veicoli sia quelle che invece sono semplici pedoni della strada. Ci sono situazioni che molto spesso i ragazzi non valutano perchè non sono a conoscenza dei tanti pericoli, che mettono a rischio la loro vita. Oggi qui abbiamo simulato un percorso che i ragazzi hanno fatto con una bicicletta collegata ad un software digitale, su questo percorso sono ste create situazioni di ordinaria viabilità con pericoli da affrontare con la consapevolezza che è necessario conoscere le regole per rispettarle”.

L’importanza dell’educazione stradale nelle nuove generazioni diventa fondamentale quindi per diverse ragioni e motivi:

La Sicurezza stradale: Una buona educazione stradale aiuta i giovani a comprendere i rischi e ad adottare comportamenti sicuri mentre sono alla guida, in bicicletta o semplicemente a piedi lungo le strade. Questo riduce il rischio di incidenti stradali e di lesioni.
Il Rispetto delle regole: L’educazione stradale insegna ai giovani l’importanza del rispetto delle regole del traffico e delle leggi stradali. Questo promuove un comportamento civile e responsabile sulla strada.
La Consapevolezza ambientale: L’educazione stradale può sensibilizzare i giovani sull’impatto ambientale dei diversi modi di trasporto e promuovere pratiche più sostenibili, come l’uso di mezzi pubblici, la bicicletta o il car pooling.
La Salute pubblica: Promuovere abitudini sicure e sane sulla strada può contribuire a ridurre gli incidenti e le lesioni correlate al traffico, migliorando quindi la salute pubblica.
L’ Autonomia: Conoscere le regole della strada e sapere come muoversi in modo sicuro consente ai giovani di acquisire maggiore autonomia e indipendenza nei loro spostamenti.
Questo progetto merita di essere sostenuto per il valore sociale che ha e magari, perchè no, allargato anche ad una fascia più ampia di giovani che si accingono, arrivati alla maggiore età, a conseguire l’ agognata patente: le risorse economiche che l’amministrazione comunale impiegherebbe non saranno da considerare una spesa, ma un investimento per la salute pubblica di cittadini e dell’ambiente.

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16388288 Inviato: 10 Mar 2024 12:13
Oggetto: Siracusa i Carabinieri incontrano gli alunni dell’Archimede
 

Siracusa, legalità e sicurezza stradale: i Carabinieri incontrano gli alunni dell’Archimede

Gli alunni si sono mostrati attenti e partecipativi e hanno posto tantissime domande, anche con riguardo alla professione del Carabiniere.

Nell’ambito del progetto di diffusione della cultura della legalità nelle scuole promosso dal Comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa e sviluppato in sinergia con l’ufficio scolastico territoriale e la società ISAB s.r.l. del polo petrolchimico di Priolo Gargallo, i militari della Compagnia di Siracusa, unitamente a rappresentanti dell’Isab, hanno incontrato gli studenti delle classi terze dell’istituto comprensivo statale “Archimede”.

L’incontro, che aveva l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi che si avvicinano al compimento del 14esimo anno di età al rispetto delle regole della sicurezza stradale, ha suscitato grande interesse. Gli alunni si sono mostrati attenti e partecipativi e hanno posto tantissime domande, anche con riguardo alla professione del Carabiniere. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la Provincia.

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16388623 Inviato: 12 Mar 2024 12:24
Oggetto: Sicurezza stradale, fa tappa a Castrovillari
 

Sicurezza stradale, fa tappa a Castrovillari il tour nelle scuole promosso da Ania

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Alunne e alunni dell’Ipseoa “Wojtyla” impegnati in lezioni teoriche e prove pratiche ai simulatori. Focus sui rischi legati a distrazione, velocità e guida in stato psicofisico alterato.

Torna anche in questo anno scolastico il Tour nelle Scuole di Fondazione ANIA, l’iniziativa dedicata alla sicurezza stradale rivolta agli istituti superiori e ideata dalla onlus del settore assicurativo nel 2004. L’edizione del 2024 farà tappa anche in provincia di Cosenza, a Castrovillari: il 12 marzo saranno protagonisti studenti e studentesse dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera “Wojtyla” (sede di Corso Calabria 111). L’iniziativa partita da Bologna il 4 marzo, proseguirà per 2 settimane, concludendosi a Roma dopo aver coinvolto oltre 1500 giovani di 10 diversi istituti scolastici di 8 città: dopo Bologna, Ascoli Piceno, Canosa di Puglia, Mottola, Alesano e Castrovillari, il tour toccherà anche la provincia di Napoli prima di arrivare a Roma.
Obiettivo del progetto è diffondere tra i giovani una nuova e più profonda cultura del rispetto delle regole della strada, con particolare attenzione ai rischi legati alla distrazione al volante, alla guida in stato psicofisico alterato e alla mancata osservanza dei limiti di velocità. Per questo, verranno illustrate le principali tecniche per guidare un’automobile in modo corretto e sicuro, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche al simulatore di guida.
Studentesse e studenti dell’Ipseoa “Wojtyla” di Castrovillari, in particolare quelli delle classi quarte e quinte, trascorreranno una mattina all’insegna della sicurezza stradale. L’incontro verrà suddiviso in due parti. La prima, la sessione teorica, si svolgerà in aula, con un pilota che spiegherà i concetti base per una guida sicura, con un forte richiamo all’importanza del rispetto delle regole della strada. Terminata questa prima fase, i giovani si sposteranno in un’aula in cui sono stati allestiti i simulatori di guida della Fondazione ANIA, grazie ai quali avranno la possibilità di mettere in pratica le nozioni apprese durante la lezione teorica. Sempre sotto la supervisione di piloti ed istruttori, effettueranno diversi esercizi come l’evitamento di un ostacolo improvviso, il controllo del veicolo in caso di acquaplaning o su fondo stradale ghiacciato. Le prove si concluderanno con una dimostrazione dei rischi della guida in stato psicofisico alterato, effettuata con l’ausilio di un software che ricostruisce ciò che accade nel cervello quando si è sotto l’effetto di alcol o di alcune droghe (oppiacei, cannabis, anfetamine).
L’esperienza potrà continuare anche in pista. Al termine della lezione, tutti avranno la possibilità di collegarsi con la piattaforma didattica neopantetati.it, attraverso la quale potranno avviare un percorso formativo dedicato alla sicurezza stradale. Tutti coloro che completeranno la formazione potranno essere selezionati per svolgere gratuitamente corsi di guida che si terranno il prossimo autunno in un autodromo.
Il Tour nelle Scuole è una delle attività previste dalla collaborazione tra Fondazione ANIA e Ministero dell’Istruzione e del Merito sul progetto Edustrada, dedicato alla promozione tra i giovani della cultura della sicurezza in strada e avviato dalla Direzione generale per lo studente con il supporto territoriale degli Uffici scolastici regionali e provinciali.

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16388780 Inviato: 13 Mar 2024 12:02
Oggetto: Sicurezza stradale, incontro con gli studenti tifernati
 

Sicurezza stradale, incontro con gli studenti tifernati

Melasecche: 'Grande impegno, ma ciascuno deve fare la sua parte'
CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 12 marzo 2024, 15:29
Redazione ANSA


Una serie di incontri per parlare di sicurezza stradale agli studenti, trasformando il dolore in un impegno concreto.

È l'iniziativa promossa dall'associazione "Il Mosaico", insieme alla Fondazione Michele Scarponi, in ricordo delle giovani vite spezzate in un incidente stradale nel dicembre 2022 a San Giustino, tra cui Nico Dolfi, membro dell'associazione.
Questa mattina, al Nuovo cinema di Città di Castello, si è svolto un incontro con gli studenti delle scuole superiori tifernati, al quale hanno preso parte tra gli altri l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e il rettore dell'Università degli studi di Perugia, Maurizio Oliviero.

Lo riferisce un comunicato della Regione.
Introdotto dal presidente dell'associazione "Il Mosaico", Carlo Reali, durante l'incontro sono state portate alcune toccanti testimonianze. Il ricordo di Nico è vivo tra coloro che lo conoscevano, come Gaia, sua amica e compagna di classe, che con affetto e nostalgia ha condiviso le qualità che lo rendevano un punto di riferimento nella scuola e nella comunità.
Michele Scarponi, campione di ciclismo morto nel 2017, è stato ricordato dal fratello Marco.
Il vicepresidente dell'associazione "Il Mosaico", Luca Panichi, ex ciclista ora costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, ha parlato dell'importanza di sensibilizzare sulla sicurezza stradale e di rendere le strade accessibili a tutti.
"Sul fronte della sicurezza stradale - ha evidenziato l'assessore regionale Melasecche - sono stati fatti molti passi in avanti in questi ultimi anni. Sono stati realizzati e sono in corso importanti interventi di riqualificazione della rete viaria, e sono stati potenziati e in via di ulteriore potenziamento i collegamenti ferroviari. Ma tutto questo non basta - ha detto rivolto agli studenti - e ringrazio il presidente Reali, la Fondazione Scarponi e tutti i dirigenti scolastici che hanno consentito questa mattinata di riflessione su un tema fondamentale. La sicurezza dipende da ognuno di noi.
Ognuno deve sentirsi responsabile della propria condotta e della sicurezza sua e degli altri. Crediamo in quello che potete fare e farete. Aiutiamoci perché i fatti dolorosi come quelli che abbiamo ricordato oggi accadano sempre di meno o non accadano più".

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16388781 Inviato: 13 Mar 2024 12:06
Oggetto: Valter Aimar nelle scuole per parlare di sicurezza stradale
 

Nelle scuole per parlare di sicurezza stradale: la "missione" dell'ex vigile del fuoco Valter Aimar

Con la mostra itinerante inaugurata a settembre nell'ambito del progetto di prevenzione del Comune di Cuneo, il 70enne in pensione condivide la sua esperienza nelle scuole cuneesi.

“Quando si parla di incidenti stradali, il primo pensiero va alle vittime e alle loro famiglie”. E' una delle riflessioni di Valter Aimar, ex vigile del fuoco 70enne che, dalle sue operazioni sul campo, oltre ad aver dato tanto, ha imparato tanto. E ora, dopo aver fatto tesoro del suo mestiere, continua la sua collaborazione con il comando provinciale di Cuneo e il comandante Corrado Romano impegnandosi in un'importante campagna di sensibilizzazione e prevenzione promossa dal Comune di Cuneo nell'ambito del progetto sulla sicurezza stradale, puntando ad un obiettivo dell'Agenda 2030.

Il progetto è stato inaugurato con una serata partecipata al Cinema Monviso a maggio 2023, in cui se ne presentava la finalità e a settembre ha avuto l'avvio ufficiale con una mostra di immagini di incidenti stradali raccolte negli anni in parte dallo stesso Aimar e in parte dall'archivio del quotidiano La Stampa, esposta in Prefettura a Cuneo e poi itinerante nelle scuole del Cuneese, coinvolgendo sia studenti delle Medie che delle Superiori.

Aimar ha prestato servizio per trentatre anni nel settore operativo come Capo reparto esperto e da quando ha raggiunto il pensionamento ha scritto il suo primo libro insieme a Giovanni Cerutti dal titolo “Viva i pompieri di Cuneo”. Appassionato del suo lavoro, è diventato collezionista di documenti, oggetti e fotografie dei vigili del fuoco cuneesi, che ha poi esposto in alcune sue mostre, la prima risalente al 2000. Ha collaborato a corsi di formazione antincendio con la Regione Piemonte e ora mette la sua esperienza al servizio dei giovani.

“Difficile entrare in questi argomenti – racconta Aimar – senza aver timore, senza pensare a quanti sono provati da una sofferenza, disperata, generata da una perdita violenta. E' un inferno per chi rimane – prosegue -, una ferita che non si chiude.

In Italia, secondo stime dell'Istat, vi sono circa 8-9 persone al giorno che perdono la vita in incidenti stradali.

In questi anni, con amici pompieri come me, ho organizzato mostre fotografiche con centinaia di immagini per testimoniare che i soccorsi dei pompieri, o come li chiamerei io, “vigili del soccorso”, sono a 360 gradi: incidenti, incendi, calamità naturali, terremoti, alluvioni...

Ricordo bene i commenti a queste foto – aggiunge -, in particolare quelli di alcuni giovani, che talvolta non pensano possano toccarli. Gli incidenti stradali, invece, popolano i giorni e le notti dei vigili del fuoco. L'impatto emotivo in alcune situazioni è molto forte anche per i soccorritori. Purtroppo non sempre si riesce ad arrivare in tempo per salvare vite umane.

Solo nel 2023 in Italia gli incidenti stradali dove sono intervenuti i vigili del fuoco sono stati 53.030”.

E qui arriva l'appello di Aimar, i cui occhi hanno visto tanto dolore e sofferenza, che in alcuni casi si sarebbero potuti prevenire.

“E' necessario – riflette – un cambio di mentalità, che consideri prioritaria la prevenzione. Le regole stradali, come soprattutto il limite di velocità, vanno rispettate e non solo per lo spauracchio di una multa. Raccomandare l'uso delle cinture è anche nostro compito: è molto importante che non le usi solo chi è alla guida, ma anche i passeggeri. Chi viaggia sui sedili posteriori a volte diventa un vero proiettile. Quante volte intervenendo sugli incidenti siamo stati testimoni di queste scene. Mi permetto, quindi, anche un consiglio ai più giovani: abituatevi ad avere un compagno “autista”, che nelle serate di festa non esageri nelle bevande alcoliche.

In questi ultimi vent'anni, grazie alla prevenzione sono stati fatti passi avanti, basti pensare che i morti sulla strada sono diminuiti quasi del 50%. Le autorità hanno preso a cuore il problema, che vede la provincia Granda fortemente coinvolta. Ognuno deve fare la sua piccola parte, come detto non basta cambiare le norme, ma investire sulla sicurezza stradale, portare nelle scuole questa materia come proposta di studio.

Ben vengano nuove norme – conclude -, ma da sole non servono e devono essere accompagnate da educazione e più controlli. Un motto dei vigili del fuoco dice che “nessun soccorritore dovrebbe avere bisogno di plausi come nessun soccorso ha bisogno di compassione”, solo chi ha provato sa quanto si possa aver bisogno di tutti e come in tanti si possa aiutarne pochi”.

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16389641 Inviato: 19 Mar 2024 11:16
Oggetto: Luino, studenti e cittadini a lezione di sicurezza stradale
 

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Luino, studenti e cittadini a lezione di sicurezza stradale ricordando Michele Scarponi
Due giorni importanti per i luinesi, grazie a Marco Scarponi che ha raccontato l'esperienza del fratello deceduto a seguito di un incidente, facendo riflettere tutti sulla "violenza stradale"

«Trasformare il dolore e il vuoto che sento dentro in dono, un dono per tutti». Con queste parole Marco Scarponi, fratello di Michele, ciclista professionista scomparso nel 2017 a seguito di un incidente, ha parlato della sua missione che da anni porta avanti in tutta Italia, per la Fondazione Michele Scarponi, cercando di sensibilizzare giovani e adulti sulla sicurezza stradale.

Questa mattina, all’I.S.I.S. “C. Volontè – Città di Luino”, gli studenti di alcune classi delle scuole secondarie, tra cui una del Liceo Scientifico “V. Sereni”, sono stati protagonisti dell’incontro con Marco Scarponi, accompagnato dal papà Giacomo e da Albino Rossetti, che ha parlato ai ragazzi delle attività della Fondazione che porta il nome del campione vittima di un incidente stradale mentre era in bicicletta, a due passi da casa.

Tanti i progetti per diffondere la cultura del rispetto e la divulgazione del messaggio tra le nuove generazioni. La tematica è stata estesa anche agli studenti del Liceo Scientifico “Einstein” di Milano, che hanno illustrato un progetto di viabilità sicura e di riqualificazione della strada adiacente alla loro scuola, presentato anche al Comune di Milano.

Ha introdotto l’incontro Agostino Nicolò, direttore di LuinoNotizie. Ivan Martinelli, assessore alla Polizia Locale e partecipazione civica ha esordito con un invito: «Dobbiamo avviarci ad una nuova consapevolezza per quanto riguarda la sicurezza stradale, la vostra partecipazione è fondamentale».

Due giorni importanti per i luinesi, grazie a Marco Scarponi che ha raccontato l'esperienza del fratello deceduto a seguito di un incidente, facendo riflettere tutti sulla "violenza stradale"

In platea anche la vicesindaca di Luino, Antonella Sonnessa, nonché professoressa della scuola: «L’amministrazione è impegnata nel diffondere la cultura del rispetto e della sicurezza. Portiamo i saluti del sindaco Enrico Bianchi. Un tema importantissimo, solo ieri sono morte sette persone sulle strade in Italia. È un problema che tocca tutti e serve una grande riflessione».

Oggi, il lunedì con le scuole ha concluso idealmente un fine settimana dedicato alla sicurezza stradale, al rispetto degli utenti più deboli della strada e alla bicicletta, con il Trofeo Binda che domenica ha attraversato le strade dell’alta provincia di Varese e ha visto la vittoria dell’azzurra Elisa Balsamo.

Il Comune di Luino ha organizzato per quell’occasione “PedaliAMO insieme – La festa del papà in biciletta” e nel pomeriggio l’incontro pubblico ̀ – ̀ dove, sempre con l’apporto della Fondazione Scarponi è stato discusso di come abbattere il numero di incidenti sulle strade con gli strumenti proposti dall’UE e dai governi nazionali. Tra il pubblico erano presenti differenti cariche istituzionali cittadine, tra cui il Prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello, e la prima cittadina di Cunardo, Pinuccia Mandelli.

Marco Scarponi ha coinvolto i presenti a Palazzo Verbania e gli alunni luinesi raccontando la vicenda sportiva e umana del fratello Michele. Ha descritto il grande operato della Fondazione che collabora con le istituzioni, le forze di polizia, gli istituti scolastici e non solo, una realtà che si dedica anche alla crescita dei ciclisti e alla diffusione dei valori dello sport con una squadra giovanile.

Insieme a lui sono intervenuti anche l’ingegner Alfredo Drufuca di Polinomia srl, che ha spiegato nel dettaglio le novità riguardanti il Codice della Strada, gli Autovelox e, con particolari dettagli, anche il caso di Bologna “Città 30”, che ha realizzato e seguito in prima persona, e l’ex ciclista professionista, nonché compagno di squadra di Michele Scarponi per anni, Luca Chirico, che ha parlato della sua esperienza da corridore ed atleta lungo le strade italiane, con paragoni anche alle nazioni in cui si è allenato e a gareggiato, dove la tutela dei ciclisti è prioritaria.

«Non bisogna chiamarli incidenti stradali e non bisogna aver paura di usare il termine “violenza stradale” – spiega a margine del weekend Marco Scarponi -. L’uso di questo tipo di termine, “incidente”, anche in ambito professionale come ad esempio il giornalismo, è sintomatico. Così come “strada pericolosa”, “auto impazzita” e via dicendo, denotano una certa mancanza di responsabilità e poca conoscenza dei fatti, per nulla empatica. “Violenza” invece esprime molto meglio il concetto reale, ossia che a causare la perdita di una vita vi è sempre un atto omicida e personale. La terminologia è specchio della poca cultura del rispetto e della prudenza in strada che c’è in Italia».

«È il terzo anno che ospitiamo a Luino la famiglia Scarponi, per noi è un onore. È un format che portiamo avanti ed ogni anno aggiungiamo un tassello in più, quest’anno con l’incontro con gli studenti – conclude l’assessore Ivan Martinelli -. Proveremo, di edizione in edizione, ad arricchire il programma, con un appuntamento o un progetto in più, sia per gli studenti che per i genitori. L’obiettivo è quello di riappropriarci delle nostre strade, soprattutto in bicicletta».

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16389644 Inviato: 19 Mar 2024 11:25
 

Sicurezza stradale, tappa a Bisceglie del progetto “Diversa-mente in sicurezza”
Due giornate tra formazione presso il Liceo Leonardo da Vinci e simulazione in strada

Ha fatto tappa a Bisceglie il progetto 'Diversa-mente in sicurezza', avviato da Automobile Club Bari-Bat in partnership con la Prefettura BAT e finanziato dalle Politiche giovanili nell'ambito delle Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'obiettivo è promuovere tra i ragazzi comportamenti di guida responsabile.

Due le giornate previste tra formazione in aula e simulazione in strada, con la collaborazione di Comune di Bisceglie e Polizia Locale. La prima, alla presenza di Francesco Ranieri, presidente Automobile Club Bari-Bat, di Maria Grazia De Renzo, direttore Automobile Club Bari Bat, e della dottoressa Ilenia Piazzolla, dirigente Prefettura Bat e responsabile Osservatorio della prevenzione della sinistrosità stradale Bat, si è tenuta giovedì 14 marzo e ha visto coinvolti gli studenti delle quinte classi del Liceo Leonardo da Vinci, con l'obiettivo di informare sulle buone pratiche alla guida. Sono intervenuti anche l'Assessore alla Polizia Locale, Antonio Belsito, e il Comandante della Polizia Locale di Bisceglie, Michele Dell'Olio.

Il secondo appuntamento è invece previsto per mercoledì 20 marzo in viale Calace. A partire dalle 10.00 gli studenti potranno assistere ad una vera e propria simulazione di incidente stradale con scontro frontale e ribaltamento dell'auto, con l'impiego di stuntman, e alle successive attività di primo soccorso con l'ausilio personale sanitario. Un'esperienza formativa sul campo che sarà utile ai ragazzi neopatentati o vicini al conseguimento della patente.

«È indispensabile formare i giovani per trasmettere loro la responsabilità individuale dei buoni comportamenti da tenere su strada, per la propria incolumità e quella degli altri - hanno sostenuto il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e l'Assessore alla Polizia Locale, Antonio Belsito. L'Amministrazione comunale plaude e promuove con convinzione questi appuntamenti che ci auguriamo possano essere sempre più frequenti».

«Queste giornate, che uniscono teoria e pratica, rimarranno sicuramente ben impresse nella memoria degli studenti, che possono vedere direttamente sul campo l'importanza di atteggiamenti responsabili alla guida e cosa succede in caso di incidente. Come Polizia Locale siamo sempre in prima fila in queste iniziative dall'alto valore formativo che hanno l'obiettivo di sensibilizzare, informare e prevenire» ha commentato il Comandante della Polizia Locale, Michele Dell'Olio.

Fonte:
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16389846 Inviato: 20 Mar 2024 12:23
Oggetto: Sicurezza stradale Unisannio in prima linea
 

Sicurezza stradale, l’Unisannio in prima linea per sensibilizzare gli studenti

Il roadshow #siisaggioguidasicuro, promosso da Regione Campania e Anci Campania, è approdato in mattinata all’Unisannio per sensibilizzare gli studenti ad avere dei comportamenti sempre prudenti alla guida. L’alta velocità e l’uso del cellulare continuano, infatti, ad essere le cause principali degli incidenti e su tale aspetto si è soffermato in modo particolare, nel corso del suo intervento, il responsabile Struttura territoriale Anas Campania, Nicola Montesano. “Tra le varie mission di Anas, oltre a quelle tecniche finalizzate a potenziare le infrastrutture stradali, ci sono quelle sociali e la diffusione della cultura stradale è la principale. Purtroppo oltre il 90% degli incidenti continuano ad avvenire per comportamenti scorretti del guidatore, come l’alta velocità, l’uso di dispositivi tecnologici al volante e soprattutto la guida in stato di ebbrezza o sotto effetti di stupefacenti. Da parte nostra, quindi, e per ridurre sensibilmente il dato degli incidenti c’è il massimo impegno per far recepire ai ragazzi il rispetto del codice della strada”.

Un dato degli incidenti annuali che nella nostra provincia è più basso rispetto a quello delle altre campane, ma che non deve far abbassare assolutamente l’attenzione sul tema, come rimarcato dalla delegata Anci Campania Aree Interne, Filomena Di Mezza. “In questa provincia il dato degli incidenti che avvengono in un anno non è eccessivamente preoccupante, però non è la quantità degli eventi drammatici che ci deve far puntare l’attenzione su tale tema. L’Anci nel nostro territorio intende promuovere questo progetto che parte dalla Regione e questa di stamattina è una delle tappe che faremo e auspichiamo che altri comuni aderiranno a questa iniziativa”.

Un progetto al quale ha subito aderito l’Unisannio e il rettore Gerardo Canfora rivolgendosi agli studenti li ha esortati ad avere un comportamento sempre corretto alla guida. “Quella di trasmettere a voi ragazzi l’importanza della sicurezza stradale è una delle nostre tante attività di terza missione che facciamo. Viviamo in un’epoca in cui ci affidiamo fin troppo ai sistemi di assistenza alla guida che sono ovviamente importanti, ma la prima assistenza che dobbiamo mettere in campo è quella della consapevolezza dei pericoli e una giornata come questa serve a richiamare la vostra attenzione sui pericoli della strada”.


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16389959 Inviato: 21 Mar 2024 12:59
Oggetto: Trieste, gli studenti a lezione di sicurezza stradale
 

Trieste, gli studenti del liceo Carducci Dante a lezione di sicurezza stradale

Iniziativa della Polizia Locale di Trieste, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e dell’Automobile Club per arginare la piaga degli incidenti stradali in aumento tra i più giovani

Oltre 200 ragazzi del liceo Carducci-Dante di Trieste, hanno preso parte alla lezione: “Vuoi spoilerare la tua vita Pensaci! progetto di Educazione alla mobilità sostenibile e sicurezza stradale rivolto a studenti delle scuole superiori”, organizzata in Sala Lelio Luttazzi dalla Polizia Locale di Trieste, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e dell’Automobile Club di Trieste.

Si tratta di uno dei 12 incontri previsti con le scuole secondarie con il metodo pedagogico-metacognitivo. Le regole non vengono riferite o lette ma estrapolate direttamente dallo studente attraverso un percorso pedagogico che prevede la visione di foto e video di incidenti stradali avvenuti a Trieste e attraverso domande da parte degli Agenti che stimolano una riflessione metacognitiva. Ciò permette ai ragazzi di connettere regole a responsabilità soggettiva vedendo materialmente le possibili conseguenze.

Tra gli argomenti trattati, gli utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Incidenti stradali: effetti della distrazione alla guida, principali cause, velocità, distanza di sicurezza, manovre irregolari. Nuove tecnologie e adeguati stili di guida. Cellulare e chiamata al 112. Principali conseguenze dell'uso di sostanze alteranti alcol e stupefacenti. Sostanze alteranti e detenzione: le conseguenze fisiche, biologiche, legali e penali.

Ospite come testimonial dell'iniziativa la professoressa di scienze motorie Alessandra Tommasini, che nel 2020 è stata vittima di un incidente stradale in via Svevo.

Il vicepresidente dell’Automobile Club Trieste, Riccardo Novacco, nel corso del suo intervento ha dichiarato che la sicurezza stradale è un diritto personale e un valore sociale da promuovere con ogni sforzo, soprattutto tra i più giovani, non solo perché sono i guidatori di domani, ma anche perché drammaticamente colpiti dalla piaga dell’incidentalità. Sulle nostre strade - ha rimarcato - più di 100 ragazzi under17 hanno perso la vita l’anno scorso e il numero è in forte aumento: +20% rispetto al 2021.

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16389960 Inviato: 21 Mar 2024 13:08
Oggetto: Luino a scuola di sicurezza stradale nel ricordo di Scarponi
 

Luino a scuola di sicurezza stradale nel ricordo di Michele Scarponi

Mattinata di sensibilizzazione stradale all’ ISIS Carlo Volonté di Luino. Lunedì 18 marzo, gli studenti delle scuole secondarie sono stati protagonisti nell’incontro con la Fondazione Scarponi – Per la sicurezza stradale. Marco Scarponi, fratello di Michele, ciclista professionista scomparso nel 2017, ha parlato ai ragazzi dell’attività di sensibilizzazione fatta dalla fondazione che porta il nome del campione ucciso da una manovra scorretta sulla strada mentre era in bicicletta. Presente anche una classe del Liceo Scientifico Vittorio Sereni di Luino.

«Non bisogna chiamarli incidenti stradali e non bisogna aver paura di usare il termine ‘violenza stradale’ – ha detto Marco Scarponi -. L’uso di questo tipo di termine, ‘incidente’ anche in ambito professionale come ad esempio il giornalismo, è sintomatico. Così come ‘strada pericolosa’, ‘auto impazzita’ e via dicendo denotano una certa mancanza di responsabilità e poca conoscenza dei fatti, per nulla empatica. ‘Violenza’ invece esprime molto meglio il concetto reale, ossia che a causare la perdita di una vita vi è sempre un atto omicida e personale. La terminologia è specchio della poca cultura del rispetto e della prudenza in strada che c’è in Italia».

Tanti i progetti per diffondere la cultura del rispetto e la divulgazione del messaggio tra le nuove generazioni. La tematica è stata estesa anche agli studenti del Liceo Scientifico Einstein – Milano che hanno illustrato un progetto di viabilità sicura e di riqualificazione della strada adiacente alla loro scuola. Progetto presentato anche al Comune di Milano.

Ad introdurre l’evento Agostino Nicolò, direttore di LuinoNotizie, che ha poi lasciato la parola a Ivan Martinelli, assessore alla Polizia Locale e partecipazione civica: «Dobbiamo avviarci ad una nuova consapevolezza per quanto riguarda la sicurezza stradale, la vostra partecipazione – ha detto Martinelli rivolgendosi ai ragazzi – è fondamentale».

In platea anche la vicesindaca di Luino, Antonella Sonnessa: «L’amministrazione è impegnata nel diffondere la cultura del rispetto e della sicurezza. Portiamo i saluti del Sindaco Enrico Bianchi. Un tema importantissimo, solo ieri sono morte sette persone sulle strade in Italia. È un problema che tocca tutti e serve una grande riflessione».

Un lunedì con le scuole che ha idealmente concluso un fine settimana dedicato alla sicurezza stradale, al rispetto degli utenti più deboli della strada e alla bicicletta, con il Trofeo Binda che domenica ha attraversato le strade dell’alta provincia di Varese, preceduto dalla biciclettata libera e non competitiva “pedaliAMO insieme” e dall’incontro pubblico Urbanistica tattica e città30 – per la sicurezza delle nostre città dove, sempre con l’apporto della Fondazione Scarponi, è stato discusso di come abbattere il numero di incidenti sulle strade con gli strumenti proposti dall’UE e dai governi nazionali. Presenti le cariche istituzionali cittadine e il Prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello.

«Sono estremamente orgoglioso che Luino abbia ospitato questi incontri dedicati alla sicurezza stradale ed esprimo la mia gratitudine alla Fondazione Scarponi per aver contribuito, insieme all’assessore Ivan Martinelli, alla buona riuscita di questi eventi – ha detto il primo cittadino Enrico Bianchi -. È stato ottimo il confronto avuto con le giovani generazioni, la sensibilizzazione deve iniziare da loro. E spero in un loro grade coinvolgimento anche l’anno prossimo».

Fonte:
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16390223 Inviato: 23 Mar 2024 11:57
Oggetto: Settimana dello studente all’IIS Nicholas Green
 

Sicurezza stradale nella “Settimana dello studente” all’IIS Nicholas Green di Corigliano-Rossano

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continua la sua costante presenza nelle scuole al fine di sensibilizzare tutti, i giovani in particolare, all’educazione stradale, quindi, al rispetto assoluto delle regole del codice della strada.

Nella giornata di ieri ha partecipato alla “settimana dello studente” organizzata dagli studenti dell’I.I.S. “Nicholas Green” di Corigliano-Rossano nell’ambito di un incontro fortemente voluto dagli studenti ed incentrato sul tema della sicurezza stradale.

L’Ing. Fabio Pugliese, attraverso il racconto di tragici incidenti stradali purtroppo realmente avvenuti sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria (e che hanno coinvolto molti giovani), ha voluto sensibilizzare gli studenti del “Nicholas Green” al rispetto delle regole del codice della strada invitandoli ad osservare, oltre alle regole più banali (uso del telefonino alla guida, stato di ebbrezza, velocità, distrazioni, ecc.), anche quelle più elementari e fondamentali del buon senso.

All’incontro è intervenuto anche Cosimo Laudone. Il papà di Luca, il ragazzo di Corigliano-Rossano che a 19 anni è rimasto vittima della strada Statale 106 il 10 gennaio 2022. Tra l’emozione e la commozione di molti studenti, ha portato la sua testimonianza riuscendo a far capire ai ragazzi come cambia la vita di un genitore e, più in generale, di una famiglia dopo la perdita di un proprio caro in un sinistro stradale.

L’iniziativa si è conclusa con le domande degli studenti nell’ambito di un confronto durato oltre mezz’ora nel quale è intervenuto anche il Prof. Vito Nigro con un intervento significativo ed apprezzato dai ragazzi, oltre 300 tra quelli presenti in aula magna e quelli collegati tramite lim dalla classe.


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16391127 Inviato: 28 Mar 2024 12:28
Oggetto: A scuola per la sicurezza stradale
 

A scuola per la sicurezza stradale

Nella mattinata del 27 marzo personale formato nella comunicazione istituzionale in servizio presso la Sezione Polizia Stradale di Pesaro ha svolto degli incontri sulla sicurezza stradale nell’ambito del progetto “Biciscuola”, patrocinato e promosso dal Ministero dell’Interno.

I ragazzi interessati all’evento, frequentanti la scuola primaria di primo grado “Donato Bramante” di Fermignano sono stati 106, per un totale di 4 classi. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi argomenti riguardanti la sicurezza stradale come le norme di comportamento e l’utilizzo dei sistemi di ritenuta. Per aumentare l’attenzione sono stati proiettati filmati e cartoni animati sull’argomento.

Inoltre, nella giornata di ieri, si è conclusa la formazione dei ragazzi delle superiori “Mamiani” di Pesaro, nell’ambito del progetto “Icaro”, per un totale di 7 incontri e 13 classi interessate. I contenuti sono stati affrontati con un linguaggio facilmente comprensibile ai ragazzi che si sono mostrati molto interessati, intervenendo nel dibattito finale con esperienze personali e richieste di chiarimenti.

Dal 2000 la Polizia di Stato, anche su impulso dei Dirigenti scolastici provinciali, promuove iniziative nell’ambito del progetto “Icaro”, formando nel tempo “generazioni” di studenti e “futuri conducenti”.

Fonte:
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16392523 Inviato: 5 Apr 2024 11:41
Oggetto: MONTEROTONDO – Gli alunni delle elementari
 

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MONTEROTONDO – Gli alunni delle elementari a “Scuola di Sicurezza stradale”

Prima giornata del secondo ciclo del progetto “A scuola di sicurezza stradale” della Polizia Locale della Città metropolitana di Roma, organizzata in collaborazione con SICES.

A fare da cornice, Piazza Giovanni Paolo II a Monterotondo dove gli studenti delle scuole si sono ritrovati per partecipare a questa importante attività educativa per i bambini delle scuole elementari degli Istituti Comprensivi del Comune.

Agenti della Polizia della Città metropolitana di Roma Capitale hanno spiegato ai bambini l’importante lavoro che svolge per la sicurezza dei cittadini, facendo loro vedere come si effettuano alcuni interventi di prevenzione.

“Questa iniziativa itinerante, che oggi ha visto coinvolto il Comune di Monterotondo, è riuscita a dare importanti indicazioni sulla sicurezza stradale e alle regole di prevenzione, affinché anche i bambini siano destinatari di nozioni di una guida sicura e di attenzione dei pedoni – commenta Alessia Pieretti, Consigliera Delegata della Città metropolitana di Roma: – Riconoscere la segnaletica verticale ed orizzontale, in un percorso stradale ricostruito in scala e alcune elementari rudimenti del funzionamento del motore. Fondamentale è stata la collaborazione delle scuole e delle insegnanti e non da ultimo del primo cittadino di Monterotondo, Riccardo Varone”.

Fonte:
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16392668 Inviato: 6 Apr 2024 11:10
 

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Arte e corsi di guida sicura per sensibilizzare i giovani alla sicurezza stradale

Il progetto è stato creato in sinergia da Provincia, dall’associazione Condividere la strada della vita e dal Lumezzane Calcio (articolo a cura di Stefano Zanotti)

La Provincia di Brescia, in sinergia con l’associazione Condividere la strada della vita e Fc Lumezzane, ha deciso di promuovere due iniziative di sicurezza stradale.

«Con la -Mente sulla strada», questo il nome del progetto, che prende spunto dal suffisso di responsabilmente e consapevolmente: due avverbi che rimandano a concetti fondamentali per non correre pericoli quando si è alla guida. L’obiettivo è dunque quello di rendere i giovani guidatori più responsabili e passeggeri più consapevoli.

Lunedì 15 aprile verrà svelata un’opera d’arte a Sarezzo (sulla Triumplina) dedicata ad un ragazzo che non c’è più e alla figura del passeggero consapevole. Sabato 11 maggio, invece, Lumezzane ospiterà un corso suddiviso in lezioni di pratica in pista (piazzale delle Piscine) e teoria (negli ambienti dello stadio Saleri): i posti disponibili gratuiti sono oltre 50 e i partecipanti verranno suddivisi in due gruppi seguiti dagli istruttori dell’autoscuola Pasini Twodrive. Ci si può iscrivere accedendo a questo link fino al 30 aprile: bit.ly/guidasicura-lumezzane2024.

«Abbiamo scelto di considerare entrambe le facce della medaglia, perché crediamo che sensibilizzare sulla sicurezza stradale sia utile a prescindere dal posto dove ci si siede - spiega il consigliere provinciale Giacomo Zobbio -. Il messaggio che vogliamo lanciare è rivolto ai giovani, che saranno i bresciani del futuro».

Una grande aiuto arriva dall’Fc Lumezzane, che ha deciso di partecipare attivamente alla realizzazione del progetto. «Siamo molto attenti ai temi sociali - precisa il presidente Andrea Caracciolo -. Attraverso il progetto “Noi ci teniamo” mettiamo in campo tante iniziative e nelle prossime settimane andremo al Liceo sportivo Primo Levi di Lumezzane con giocatori e giocatrici della prima squadra per alcuni corsi sulla sicurezza stradale».

Nel 2023 sulle strade della nostra provincia hanno perso la vita 61 persone: un numero alto, ma in costante calo negli ultimi anni anche grazie all’attività dell’Associazione Condividere la strada della vita. «Quando realtà diverse si uniscono è facile ottenere qualcosa di utile per la comunità - sottolinea il responsabile dell’associazione Roberto Merli -. Il corso sarà utile soprattutto per i neopatentati, ma poi allargheremo la platea».

Proprio i giovani sono dunque chiamati a partecipare per migliorare le proprie capacità alla guida. «Lavoreremo sull’uso dello sguardo e proveremo a calarci i situazioni di emergenza per capire come reagire», spiega Gianriccardo Pasini, dell’autoscuola Twodrive.

Fonte:
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16393085 Inviato: 9 Apr 2024 11:42
Oggetto: La sicurezza stradale... un impegno di tutti
 

"La sicurezza stradale... un impegno di tutti", oltre 200 studenti a Limatola

A Limatola la 32esima tappa del roadshow #siisaggioguidasicuro promosso da Regione, Anci e Meridiani

L’obiettivo è quello di educare i giovani a comportamenti responsabili e corretti per una guida sicura
Limatola.
Il Circuito Internazionale del Volturno a Limatola è stato il palcoscenico della 32esima tappa del roadshow #siisaggioguidasicuro giunto alla X edizione promosso dalla Regione Campania e attuato dall'ANCI Campania in collaborazione con l'Associazione Meridiani e che si avvale della partecipazione del personale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, delle Forze dell’Ordine, dell’Anas, dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli e di Enti e Fondazioni di categoria e della media partnership di Rai Campania, Rai Pubblica Utilità e Rai Isoradio.

Ad accogliere gli oltre 200 studenti del territorio limatolese e flegreo è stato Nunzio Illuminato, patron del Circuito Internazionale del Volturno, Domenico Parisi, Sindaco di Limatola, Roberto Schiavone di Favignana, Presidente Universo Humanitas e Giuseppe Casillo, Presidente Il Tarì Design School.

Gli interventi sono stati affidati a Antonella Scarano, Consultant Associazione Meridiani - Referente Progetto Scuole “Sii Saggio, Guida Sicuro” UniNA, Alfonso Montella, professore di Sicurezza Stradale dell'Università di Napoli Federico II e presidente del Comitato Tecnico Scientifico del progetto "Sii Saggio, Guida Sicuro", Gianfranco Coppola, presidente Unione Stampa Sportiva Italiana e Giovanni De Luca, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco.

A portare la testimonianza Leopoldo Iovino, padre di Eugenio deceduto a solo 19 anni a seguito dell'impatto con la sua moto contro un palo di pubblica illuminazione a Gragnano. Ha coordinato i lavori, Ada Minieri, vicepresidente Associazione Meridiani e Segretario Ordine Ingegneri Napoli.

La sessione si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria dei due Carabinieri deceduti lungo il tratto stradale statale 91 tra Eboli e Campagna a causa di un incidente stradale.

A conclusione della lezione teorica, gli studenti hanno raggiunto la pista del Circuito Internazionale del Volturno dove sono stati accolti dal team “Guidare Sicuri - asd” di Marco Mongelluzzi, prima scuola di pilotaggio per la sicurezza stradale in Campania che oltre ad esibirsi hanno stimolato gli studenti con prove pratiche di guida sicura con skid car e frenata di emergenza con evitamento di ostacolo. I presenti hanno potuto ammirare anche le performance delle autovetture sportive di Abarth Club Campania e Lamborghini.

Emozionate le esibizioni del Team Chiodo Moto composto da Paolo Grassia pilota ninja 400 trophy, Luigi Montella, pilota classe 600 super sport, Salvatore Germano e Alfonso Coppola piloti classe 300 super sport.

L’obiettivo è quello di educare i giovani a comportamenti responsabili e corretti per una guida sicura, coinvolgendo le amministrazioni comunali secondo una priorità basata sull’incidentalità registrata sulle tratte stradali di competenza.

Alla sua X edizione, il progetto ha incontrato ad oggi oltre 37 mila studenti degli istituti di primo e secondo grado del territorio campano e degli atenei della regione Campania.

L’appuntamento di chiusura della decima edizione si terrà il 9 maggio 2024 con la premiazione del concorso di idee “Inventa una soluzione per la sicurezza stradale” in Piazza Municipio dove sarà allestito, con il contributo degli Enti, Fondazioni e Associazione di categoria che collaborano al progetto, il “Villaggio sulla Sicurezza stradale” che ospiterà testimonial del mondo televisivo, dello spettacolo e dello sport a cura del CONI Campania che affiancano e sostengono da anni il progetto.


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16393243 Inviato: 10 Apr 2024 11:34
Oggetto: Sicurezza stradale, evento a Palazzo Lombardia
 

Sicurezza stradale, evento a Palazzo Lombardia con 200 studenti
Romano La Russa, ogni giorno un morto in incidente e 100 feriti

Oltre 200 studenti degli istituti superiori lombardi hanno assistito al convegno organizzato dall'assessorato alla Sicurezza di Regione Lombardia 'alcol e droga al volante, metti un freno'.

Nel corso dell'incontro i ragazzi hanno partecipato ad una simulazione degli effetti dell'abuso di consumo alcolico attraverso l'uso degli occhiali 'Alcovista'.
"La migliore arma in questi casi - ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - resta il comportamento consapevole, l'educazione alla legalità.

Con l'entrata in vigore del nuovo codice della strada saranno inasprite le pene per chi guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di stupefacenti.
Accanto alle norme e ai limiti, occorre promuovere una comunicazione diversa ai giovani, ed è quello che Regione Lombardia sta facendo".
"La principale causa di morte per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni - ha aggiunto l'assessore alla Sicurezza Romano La Russa - sono gli incidenti stradali, nella maggior parte dei casi dovuti all'eccesso di velocità, imprudenza, distrazione, comportamenti amplificati, soprattutto dall'abuso di alcol e dall'assunzione di sostanze stupefacenti".
I dati Aci-Istat "sono drammatici - ha proseguito - e continuano a registrare un aumento di feriti gravi e morti sulle strade, spesso giovani. Dopo un 2022 con un aumento degli incidenti stradali pari al 9,2% rispetto all'anno precedente, anche gli ultimi dati disponibili relativi ai primi sei mesi del 2023 confermano lo stesso trend di crescita. Nel 2022 in Lombardia 7.236 ragazzi tra i 15 e i 24 anni sono rimasti feriti in un incidente stradale e 56 sono morti".
Complessivamente, in Lombardia nel 2022 ci sono stati quasi 29.000 incidenti stradali che hanno provocato lesioni alle persone: in particolare 402 morti e 37.912 feriti. "Ogni giorno - ha concluso - sul territorio lombardo una persona muore a causa di un incidente stradale e oltre 100 rimangono ferite".

Fonte:
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16393247 Inviato: 10 Apr 2024 11:43
Oggetto: Bimbi a lezione di sicurezza stradale
 

Bimbi a lezione di sicurezza stradale con gli esperti
Piazza Bentivoglio, coinvolti gli studenti delle scuole elementari e medie.

Gli studenti delle scuole elementari e medie di Gualtieri impegnati in una lezione pratica di sicurezza stradale, in particolare quando si è in bicicletta o a piedi, per cercare di prevenire incidenti. Grazie all’attività dell’Osservatorio provinciale sicurezza stradale, in collaborazione con la Cooperatori di ciclismo, ieri mattina una parte di piazza Bentivoglio di Gualtieri è stata trasformata in un’aula didattica con tanto di percorsi guidati con segnaletica stradale da rispettare. I bambini, in bici o a piedi, hanno imparato a riconoscere bene i potenziali pericoli quando si arriva a un incrocio, con gli istruttori a spiegare, uno per uno, il significato dei segnali stradali e quali azioni comportano. Presenti gli insegnanti, oltre agli agenti di polizia locale della Bassa Reggiana. Forniti consigli sulla manutenzione delle bici, oltre che spiegazioni sui ’segreti’ per garantire la piena efficienza del mezzo di trasporto, evitando possibili contrattempi capaci pure di favorire potenziali cadute. A turno gli studenti hanno seguito il percorso indicato, guidati dagli istruttori.

Fonte:
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16393475 Inviato: 11 Apr 2024 11:28
Oggetto: Sicurezza stradale per 300 ragazzi a riva del Garda
 

GIORNATA DELLA SICUREZZA stradale per 300 ragazzi a riva del Garda

Un racconto shock di Mauro Bernardi, autista costretto in sedia a rotelle dopo un incidente subito a bordo del suo camion, ha chiuso con un messaggio potente la giornata formativa del progetto didattico ABC l’Autostrada del Brennero in città, che è approdato al Centro Congressi PalaVela di Riva del Garda coinvolgendo 313 alunni e alunne delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia. Un numero che porta così a 30.681 il totale dei giovani formati dal progetto didattico promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale dalla prima edizione, dieci anni fa. Quasi 32mila giovani che hanno potuto comprendere cosa significa vedere un amico morire a 20 anni per aver pigiato troppo sull’acceleratore. O un parente investito da un’auto condotta da qualcuno che chattava al cellulare. Dunque 30.681 ragazzi e ragazze che ormai sono alla guida con una consapevolezza maggiore dei rischi e dell’importanza di rispettare le regole una volta al volante. L’obiettivo è di avvicinare gli studenti, prossimi alla patente, al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada.

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16393697 Inviato: 12 Apr 2024 11:07
Oggetto: Sicurezza stradale nelle scuole di Sesto Fiorentino
 

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Sicurezza stradale: il progetto nelle scuole di Sesto Fiorentino

Sempre più si avverte oggi l'esigenza di sensibilizzare le nuove generazioni e renderle maggiormente consapevoli sulle conseguenze legate ai comportamenti scorretti alla guida. E' questo obiettivo che la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia mira a raggiungere con gli studenti del Liceo Artistico Sesto Fiorentino offrendo loro un percorso interattivo dedicato alla sicurezza stradale: workshop didattici, eventi live e un contest dedicato ai partecipanti, che coinvolgerà fino a maggio circa 200 istituti selezionati, sui territori attraversati dalla rete ASPI e oltre 12mila ragazze e ragazzi che frequentano gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado.

Il progetto nelle scuole prevede un test individuale in aula, personalizzato su smartphone, che porta ogni ragazzo guidato dal docente a seguire da vicino i temi sulla sicurezza stradale. Con il supporto dei professori, i giovani potranno approfondire lo studio con workshop e materiale educativo multimediale predisposto da ASPI.

Fonte:
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16393834 Inviato: 13 Apr 2024 11:11
Oggetto: Sicurezza stradale ad Andria
 

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Sicurezza stradale ad Andria, la Polizia Locale promuove incontri formativi nelle scuole

Gli istituti, le date e gli orari dell'iniziativa del Comune

Prendono il via oggi, venerdì 12 aprile i percorsi formativi sulla sicurezza stradale e promossi dal Comando di Polizia Locale di Andria con gli istituti scolastici della città. «La finalità di questo progetto – spiega il Comandante Francesco Capogna - è contribuire, attraverso l'educazione stradale, al processo di formazione dei bambini, dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani all'interno di quel grande campo di raccordo culturale ed interdisciplinare che è l'Educazione alla Convivenza Civile. Gli incontri, nascono dalla consapevolezza della necessità di attivare una conoscenza delle regole che salvaguardino la sicurezza stradale, congiunta al valore che assume sempre, nel contesto educativo, l'introdurre le tematiche del rispetto degli altri. Con l'educazione stradale si vogliono trasmettere tutti quei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti». «Una iniziativa – commenta il sindaco Giovanna Bruno – che rientra nel percorso di Educazione alla Legalità che stiamo promuovendo in diverse forme da quattro anni. Un'occasione, quella della formazione nelle scuole, per promuovere comportamenti improntati ad una cittadinanza attiva e consapevole, basata sul rispetto delle regole di convivenza civile, sulla conoscenza e sull'esercizio dei propri diritti e doveri, nel rispetto di quelli altrui».

Da oggi, e secondo il calendario di seguito apposto, gli operatori della Polizia Locale, tramite moduli formativi informeranno gli alunni sulle buone pratiche da adottare quando si circola per strada.
Il progetto comincia il 12 aprile con il primo circolo didattico Oberdan dalle ore 8:30 alle ore 13 con tutte le classi prime, seconde e terze; a seguire il plesso "Don Tonino Bello" il 15 aprile, dalle 9 alle 11. Il 19 aprile è la volta del Terzo circolo Cotugno, con le classi di seconda e di terza. La lezione si svolgerà al plesso Giovanni Paolo II – Maraldo. I giorni 22 e 24 aprile all'Istituto Comprensivo Mariano Fermi, sia al plesso Inchingolo, sia al plesso Mariano, saranno coinvolte oltre 20 classi per un totale di oltre 300 alunni. E sempre il 24 aprile, lezione con 200 alunni dell'Istituto Comprensivo Imbriani – Salvemini. Il 23 ed il 30 aprile appuntamento alla Scuola secondaria di primo grado – Manzoni, con 15 classi; il 23 aprile, infine, lezione al Plesso Falcone e Plesso Borsellino.

Fonte:
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16393888 Inviato: 14 Apr 2024 11:09
Oggetto: Viadana, 800 ragazzi a scuola di sicurezza stradale
 

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Viadana, 800 ragazzi a scuola di sicurezza stradale. Vince la 5CP Sanfelice.

VIADANA – “Percorrevo migliaia e migliaia di chilometri al mese in tutta Europa. Ero coscienzioso, prudente, convinto di tenere la mia vita in pugno. Poi la paura, il buio e l’incidente. Ricordatevi che le cose brutte possono capitare anche alle persone buone. Ma noi non siamo quello che ci capita, quanto piuttosto come reagiamo”.
Il racconto di Mauro Bernardi, costretto in sedia a rotelle dopo un incidente subìto a bordo del suo camion, ha chiuso con un messaggio potente la mattinata formativa del progetto didattico “ABC l’Autostrada del Brennero in città”, che ieri è approdato al PalaFarina di Viadana coinvolgendo 627 alunni e alunne degli istituti Sanfelice di Viadana e Gonzaga di Castiglione delle Stiviere e 173 collegati in streaming dalle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Mantova.
Un numero che porta così a 31.481 il totale dei giovani formati dal progetto didattico promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale dalla prima edizione, dieci anni fa. Ben 31.481 giovani che hanno così potuto comprendere cosa significa vedere un amico morire a 20 anni per aver pigiato troppo sull’acceleratore. O un parente investito da un’auto condotta da qualcuno che chattava al cellulare. Dunque 31.481 ragazzi e ragazze che ormai sono alla guida con una consapevolezza maggiore dei rischi e dell’importanza di rispettare le regole una volta al volante. L’edizione numero dieci ha già fatto tappa nelle scorse settimane a Guastalla (RE), Bolzano, Riva del Garda (TN) e dopo Viadana concluderà il suo percorso in altri due centri delle province attraversate dall’A22 con l’obiettivo di avvicinare gli studenti, prossimi alla patente, al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada.

“In queste dieci edizioni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni – abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo risultati straordinari, sensibilizzando migliaia di giovani ai temi della sicurezza stradale. Autostrada del Brennero ha un tasso di incidentalità nettamente più basso della media italiana, ma non ci accontentiamo: il nostro obiettivo è ottenere valori prossimi allo zero e il progetto ABC, accanto agli investimenti in tecnologia, innovazione e manutenzione, è uno degli strumenti attraverso cui portiamo avanti questa strategia”. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali: “La Polizia Stradale lavora tutti i giorni sulla strada – ha detto Laura Patrizi, Dirigente della Sezione Polizia stradale di Mantova – e il nostro obiettivo quotidiano è ridurre il numero vittime. Spero che grazie anche alla formazione che riceverete in questa giornata voi, che siete i futuri utenti della strada, potrete fare meglio di quanto abbiamo fatto noi fino a ora”. Anche il Presidente della Provincia Carlo Bottani, ringraziando gli organizzatori, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “perché vi consentirà di vedere esempi concreti, che valgono più di molte parole e rappresenta un’occasione di crescita per tutti: la formazione in sicurezza non è mai abbastanza, perché salva delle vite umane”. Un sentito ringraziamento è arrivato anche da Romano Bellini, assessore del Comune di Viadana, mentre il prefetto Gerlando Iorio ha mandato un videomessaggio di saluto a tutti i presenti.

Formula vincente non si cambia e dunque la mattinata si è suddivisa come sempre in due momenti. Un primo, più teorico, è stato gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale. L’alternanza di consigli pratici – da come informarsi prima e durante il viaggio in autostrada a cosa fare in caso di guasto al veicolo – e di video con toccanti testimonianze o incidenti hanno impartito un ritmo avvincente ai 100 minuti formativi. Non sono mancate risate e qualche lacrima, a testimonianza di un alto coinvolgimento dei ragazzi, rinforzato dalla partecipazione, per classi, a un quiz in tempo reale sui temi trattati, distribuito attraverso la piattaforma Kahoot!. A rispondere meglio di tutti la 5CP Sanfelice di Viadana che si aggiudicherà un premio. La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di toccare con mano i rischi e i pericoli e le prassi virtuose dello stare al volante. Nel villaggio della sicurezza, allestito da Vigili del Fuoco, Aci, Croce Rossa, Areu e Polizia provinciale oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale, i partner dell’iniziativa hanno fatto vivere a tutti i presenti, nelle varie postazioni, un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla prova di frenata su un percorso ad hoc alle pratiche di soccorso, alla simulazione – attraverso speciali visori – della guida in stato di ebrezza.

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16394104 Inviato: 15 Apr 2024 15:05
Oggetto: Studenti e istituzioni al Teatro dei Marsi
 

Studenti e istituzioni al Teatro dei Marsi per la sicurezza stradale nello sport e nella vita

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Avezzano – “La strada è di tutti”, sicurezza stradale nello sport e nella vita, etica della narrazione degli incidenti. Questo il tema trattato ieri mattina ad Avezzano presso il Teatro dei Marsi per un evento in cui sullo sfondo del Giro d’Italia è stata occasione di approfondire su importanti argomenti di grande attualità sociale.

La riflessione avviata a livelli nazionale dalla Fondazione Michele Scarponi, intitolata a Michele Scarponi ciclista professionista morto a causa di investimento durante un allenamento, è stata dunque l’occasione per conoscere al meglio la normativa relativa all’omicidio stradale o pirateria stradale, reato previsto dal diritto penale italiano. Parimenti si è parlato della deontologia della narrazione degli incidenti stradali, che spesso risultano spettacolarizzati. L’etica della cronaca è stata il cuore dell’evento accreditato dall’ordine regionale dei giornalisti d’Abruzzo. Presente anche l’ex ciclista vincitore del Giro d’Italia, Stefano Garzelli, che ha parlato della sua esperienza in strada e delle relazioni intercorse con la stampa in generale. Il sindaco di Avezzano Gianni di Pangrazio ha portato i saluti dell’amministrazione comunale poi a seguire l’intervento del vice Domenico Di Berardini ed altri autorevoli convenuti. Ha condotto la giornalista Germana D’Orazio, altri interventi di grande interesse: Andrea Pelliccione, Commissario capo tecnico e psicologo Questura L’Aquila Gianluca Presutti, Presidente della Camera penale Avezzano. Molti gli studenti di vari plessi della Marsica che hanno partecipato all’evento.

Fonte:
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16394629 Inviato: 18 Apr 2024 11:15
Oggetto: Siracusa, torna il parco mobile della sicurezza
 

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Siracusa, torna il parco mobile della sicurezza: educazione stradale per i più piccoli

L’educazione stradale è concetto da grandi, ma lo si impara da piccoli. È questo lo spirito del parco mobile della sicurezza che, da stamane 17 aprile e fino al 19 aprile, torna in largo XXV Luglio, a Siracusa.
Iniziativa della Polizia Stradale insieme ad Anas, rientrante nell’ambito degli eventi del “Progetto Icaro”, giunto alla sua 24 edizione. È una delle azioni con cui si diffonde la cultura della sicurezza stradale a scuola ed è rivolta ai piccoli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle prime due classi delle elementari.
In questo modo i piccoli partecipanti sperimenteranno “dal vivo” ed attivamente cosa significa muoversi in sicurezza e correttamente su un percorso urbano ed extra urbano attraverso l’utilizzo dei vari mezzi di movimento, indossando le necessarie protezioni individuali, rispettando le segnaletiche verticali ed orizzontali. Una tre giorni all’insegna del messaggio sulla sicurezza stradale, rivolto ai bambini dell’infanzia, dove i piccoli visitatori possono cimentarsi con il percorso stradale allestito grazie alla sensibilità e disponibilità del personale da Anas e potranno visitare i veicoli, le moto e la Lamborghini Huracàn della Polizia Stradale. Ad accogliere i piccoli visitatori ci sarà il “Teatro di strada” nella vicina chiesa di San Paolo.

Fonte:
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16395083 Inviato: 20 Apr 2024 12:42
Oggetto: Troppo tardi per tornare indietro?
 

Troppo tardi per tornare indietro?
Il progetto sulla sicurezza stradale arriva a scuola

L'iniziativa è stata selezionata a livello nazionale per il coordinamento e il monitoraggio del contrasto degli incidenti stradali dovuti all'abuso di alcol e dall'assunzione di stupefacenti

Nella giornata di oggi nell’Aula Magna dell'Itip Bucci di Faenza ha fatto tappa il progetto "TTPTI?, ‘Troppo tardi per tornare indietro?’", iniziativa promossa dalla Polizia Locale di Ravenna, finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga, e selezionata a livello nazionale per il coordinamento e il monitoraggio del contrasto degli incidenti stradali dovuti all'abuso di alcol e dall'assunzione di stupefacenti.

Mutuando dai videogiochi il linguaggio dell’interattività, TTPTI? si rivolge ai giovani. Una piattaforma online (www.troppotardipertornareindietro.it) ospita il progetto, sotto forma di video, che racconta la storia di cinque amici tra i 17 e i 22 anni che trascorrono insieme una serata in discoteca, trovandosi poi a dover fare delle scelte: consumare o rifiutare alcolici e sostanze stupefacenti; tornare a casa in sicurezza o affidarsi al fato. La stessa serata è narrata da punti di vista differenti, e ha snodi, svolgimenti e finali diversi, per far comprendere allo spettatore che ognuno è padrone del proprio destino e che bisogna usare sempre la testa. Sul sito l’utente potrà interagire con le storie, scegliendo il personaggio protagonista, gli snodi narrativi e i differenti finali.

Questa mattina il progetto è stato presentato alle quinte classi dell'Itip Bucci di Faenza di via Nuova dove erano presenti oltre ai rappresentanti dell’istituto scolastico, anche quelli della Polizia Locale di Ravenna, dell’Unione della Romagna Faentina, di Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Con loro un rappresentante dell'amministrazione comunale di Faenza. Agli studenti sono stati mostrati due video con finali differenti che hanno poi potuto votare optando per una narrazione piuttosto che per un’altra.

“Con questo progetto - sottolineano dall’amministrazione comunale - continua il percorso di formazione e sensibilizzazione per chi si si mette in strada con qualsiasi veicolo, dalla bici ai mezzi a motore per rendere i giovani consapevoli della responsabilità e delle regole da mantenere per la sicurezza propria e quella altrui. Questa iniziativa si aggiunge ai progetti messi in campo dalla Polizia Locale dell'Unione, l’ultimo in ordine di tempo, 'Sentirsi in strada' che si è recentemente concluso e che ha portato il personale della polizia dell’Unione, con lezioni teoriche e prove pratiche, a incontrare centinaia di studenti per sensibilizzarli sui temi della sicurezza stradale”.

Fonte:
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16395085 Inviato: 20 Apr 2024 12:48
Oggetto: Sicurezza stradale e abuso di stupefacenti
 

Sicurezza stradale e abuso di stupefacenti, gli studenti dell’istituto Falcone di Loano a lezione di “prevenzione”

Loano. Questa mattina la sala consiliare di Palazzo Doria a Loano ha ospitato l’incontro dal titolo “Istituzioni in rete contro gli stupefacenti.

Incontro formativo per la prevenzione degli incidenti stradali”. L’evento, rivolto agli studenti dell’istituto Falcone, è stato promosso dal comando di Polizia Locale di Loano e dal Serd dell’Asl2 savonese e si proponeva di educare gli alunni alla sicurezza stradale, promuovendo comportamenti responsabili e mettendo in evidenza le conseguenze negative di comportamenti imprudenti alla guida.

Ai saluti iniziali del sindaco Luca Lettieri è seguito l’intervento di Piero Salvi, insegnante e formatore dell’autoscuola Mondial, che collabora con il Comune di Loano per le attività rivolte alle scuole a tema di educazione stradale. Mondial ha proposto agli studenti una “lezione spettacolo” pensata appositamente per sensibilizzarli sulle cause degli incidenti stradali e per promuovere comportamenti sicuri alla guida.

Durante l’intervento di Salvi sono proiettati filmati e slides e gli studenti sono stati coinvolti in modo attivo. Sono stati trattati argomenti cruciali come la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti ed in stato di ebrezza, con l’obiettivo di analizzare le cause e i comportamenti scorretti che possono portare a gravi incidenti, con un focus sulla consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo del cellulare mentre si è alla guida.

E’ poi seguito l’intervento di Rachele Donini del Serd dell’Asl2 dal titolo “Il percorso della sicurezza: presentazione del progetto finanziato dal dipartimento Politiche Antidroga”. Il progetto è stato selezionato dal Dipartimento Politiche Antidroga presso il consiglio dei Ministri per la promozione, il coordinamento ed il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto dell’incidentalità stradale alcool e droga correlata. L’iniziativa si propone di prevenire e contrastare il fenomeno dell’incidentalità stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza o a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti, con particolare riguardo alla fascia d’età giovanile fino ai 25 anni.

Nel progetto vengono finalizzate azioni ed interventi di più soggetti che, sul piano della prevenzione, costituiscono un vero e proprio “percorso della sicurezza” (che dà il nome al progetto). Il progetto è “data driven” ovvero l’utilizzo delle risorse e la conduzione del processo d’intervento sono guidati dai dati statistici ed epidemiologici e dai risultati che via via saranno acquisiti.

Sono individuabili quattro principali direttrici d’intervento. La prima linea direttrice riguarda il miglioramento della raccolta, analisi e diffusione dei dati infortunistici ed epidemiologici relativi all’uso delle sostanze e dell’alcool nella nostra provincia e alla correlazione con gli incidenti stradali, al fine di rendere i dati strumento di programmazione di attività di controllo. La seconda linea direttrice riguarda la predisposizione di un innovativo servizio per il territorio incentrato su controlli stradali espletati con l’assistenza in loco del personale sanitario per ridurre l’incidentalità stradale. La terza linea direttrice si incentra sullo sviluppo di un percorso psico-educativo di sensibilizzazione e prevenzione ai rischi della guida in stato di alterazione psico-fisica da alcol e droga correlata, per la stessa fascia di età sopra individuata, con particolare attenzione al fenomeno della recidiva. La quarta linea direttrice sarà quella di contrastare ogni forma di incidentalità stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza e dopo aver assunto sostanze stupefacenti e a potenziare l’attività di controllo su strada con particolare riguardo all’attività della polizia locale.

Asl2 ed in particolare il Serd ha un ruolo specifico nell’implementazione delle prime tre linee direttrici, con particolare attenzione alla terza. Oltre ad Asl2 sono partner di progetto il Comune di Savona (capofila), il Comune di Loano, il Comune di Finale Ligure e la Regione Liguria. Il progetto avrà la durata di 18 mesi, con decorrenza dal 29 giugno 2023.

Fonte:
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16395175 Inviato: 21 Apr 2024 13:48
Oggetto: Sicurezza stradale incontro a Goito
 

Sicurezza stradale, incontro a Goito con gli studenti delle scuole medie

GOITO – Nei giorni gli studenti delle scuole medie hanno partecipato ad un incontro organizzato al Teatro Sala Verde dalla polizia locale intercomunale e alla presenza di alcuni ospiti relatori sul tema della sicurezza stradale. Tra questi anche ragazzi invalidi che hanno subito incidenti stradali e che ora raccontano in varie occasioni l’importanza del rispetto delle regole per prevenire ed evitare quello che hanno provato sulla loro pelle.

Un incontro che ha visto anche l’interazione con gli studenti su diversi temi come la figura dell’agente, il rispetto delle regole, il duro ruolo di dover comunicare ad un famigliare la scomparsa che il proprio caro non c’è più, i temi della distrazione, e il tema dell’alcol. Nella seconda parte silenzio surreale e sguardi impietriti degli studenti ascoltando le testimonianze dei ragazzi disabili coinvolti per raccontare la loro esperienza a seguito di incidenti stradali. Alla fine tantissime domande e tanti abbracci con alcuni studenti che hanno versato anche lacrime di commozione.

Fonte:
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16396247 Inviato: 28 Apr 2024 11:17
Oggetto: A scuola di sicurezza stradale: giovani a lezione
 

A scuola di sicurezza stradale: giovani a lezione con le Forze dell'ordine
al CFP Don Arcangelo Tadini la giornata di educazione stradale con le forze

Una mattinata all’insegna dell'educazione stradale tenuta dalla Polizia Stradale quella di mercoledì 24 aprile al CFP Don Arcangelo Tadini di Montichiari dove si è svolto un evento di sensibilizzazione riguardo i pericoli della strada. L’incontro è stato tenuto dagli agenti della Polizia Stradale di Montichiari e di Desenzano.

La strada è piena di insidie
Ci sono i pedoni, i ciclisti e i motociclisti, i cosiddetti utenti deboli della strada, e poi ci sono coloro che guidano le autovetture, i camion, i pullman e altri mezzi pesanti, i cosiddetti utenti forti. Non dimentichiamo i monopattini che ad oggi costituiscono uno dei maggiori pericoli sia per chi il monopattino lo guida, sia per chi con il guidatore di monopattino condivide la strada.«Perchè sí, la strada è condivisione. Ogni giorno veniamo in contatto con altri che hanno storie diverse, ma che in comune hanno la necessità di usarla la strada. È per questo che dobbiamo essere responsabili. Non bisogna bere né fare uso di sostanze stupefacenti . Queste sono le basi, lo sanno tutti, ma non tutti applicano questa regola. Ed è lì che il livello di pericolo di imbattersi in un incidente, si alza.» spiega l’agente del Comando di Desenzano, presentandosi informalmente ai ragazzi.

La strada non è un circuito
«È importante che non ci sia né alterazione del corpo, né del mezzo che stiamo utilizzando. Inoltre è bene ricordarvi che quando uscite a fare serata e avete bevuto, e così anche i vostri amici, è meglio chiamare la mamma o il papà per farvi venire a prendere in discoteca. Non c’è nulla di cui vergognarsi. Dobbiamo pensare che anche se i genitori, dopo essere venuti a prendervi nel locale dove vi siete ubriacati, si arrabbiano, saranno sempre fieri di voi per aver fatto la scelta di chiamarli anziché mettervi alla guida.» fa eco il Comandante del distretto Monteclarense. In occasione della giornata, come simbolo di «il problema non è la velocità, ma bensì gestirla. La strada non è un circuito, non è necessario andare veloci», erano presenti, oltre agli agenti di polizia rappresentanti dell'Associazione Ufficiali di Gara «Tre Valli» di Brescia, anche un equipaggio partecipante al Campionato Rally.

Fonte:
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