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In India,sull'Himalaya,in sella una Bullet 350.
15087039
15087039 Inviato: 8 Ago 2014 11:24
Oggetto: In India,sull'Himalaya,in sella una Bullet 350.
 

Ho aspettato circa un mese dal mio ritorno prima di aprire questo report sulla mia esperienza indiana. Prima di tutto ci tengo a sottolineare che nelle mie intenzioni questo viaggio doveva essere un itinerario più o meno fotocopia di quello operato da Momi20 nel 2010 il cui resoconto lo trovate in questa pagina; Momi20 che ringrazio sentitamente per le innumerevoli risposte alle mie,a volte,stupide domande. Grazie ancora Momi20.
Devo essere sincero,il risultato è stato decisamente diverso. Momi ha girato per circa 1 mese, io,dopo 15 giorni,sono tornato a New Delhi e ho cambiato la data di partenza anticipandola in maniera da tornare a casa il più presto possibile. Ma entriamo nel dettaglio.
Quando si fa un viaggio mototuristico come questo capitano necessariamente 2 cose:
a) ci si incontra-scontra con la realtà indiana,quindi società,cibo,ambiente etc. con tutti i pro e i contro della situazione
b) si percorre una strada che presenta notevoli particolarità in termini di spettacolarità,avventura e pericolosità
Di questi 2 aspetti,devo essere sincero, non me n'è andato bene nemmeno uno!

L'India, a me, NON è piaciuta per niente e vengo ad elencarne i motivi:
1) India=smog,Smog,SMOG!!! Sarò,forse,particolarmente sensibile alla tematica ma una qualità dell'aria così pessima non l'ho mai sentita. Venendo dalla zona milanese pensavo di essere abbastanza preparato allo smog indiano ed,invece,proprio per niente. Ora,voi penserete:"grazie al piffero, New Delhi ha 17 milioni di persone, il minimo è che ci sia uno schifo d'aria da respirare!". La cosa più sorprendente, è che lo stesso schifo d'aria si respira, più o meno, anche nelle città d'altura (Shimla,Leh,Kargil tra 2000-3500m) e addirittura sui passi a 4500-5000m. Com'è possibile? Una spiegazione può essere questa: sui monti hymalaiani ci sono pochissimi trafori e quindi i passi montani non sono passi turistici come i nostri ma sono proprio dei passi stradali (sterrati) utilizzati da tutto il traffico (pesante o meno) che deve passare da una valle all'altra. Voi immaginatevi (ma ci sono dei video su youtube che mostrano bene la situazione) una coda di camion di 4-5 km prima del passo in attesa di muoversi per scavallare la montagna facendo in modo che un camion alla volta possa muoversi e procedere. Ok,gli indiani sono benevoli con le moto,ti fanno scavallare la coda e ti dicono "vai avanti,vai avanti,tranquillo" e tu,se metti le ruote sul bordo della strada,con un piede a penzoloni nel vuoto,puoi procedere oltre. E dei camion ne vogliamo parlare? Non usano i TIR come li conosciamo noi, usano dei camion da 3,5 tonnellate, motorizzati Tata motors,con motori euro sottozero! Dalle loro marmitte esce un fumo denso che non si vedeva dai tempi della rivoluzione industriale inglese del '700! Una volta,non sto scherzando,dietro ad uno di questi che aveva fatto 1' e 2' marcia in sequenza,mi è arrivata una nuvola nera addosso che ho perso la visibilità per 3 secondi!

2) gli indiani non guidano a ca22o di cane, guidano proprio in modalità assassino! Quando un indiano sale sul proprio mezzo motorizzato (moto,scooter,auto,camion) deve necessariamente fare 2 cose: suonare il clacson e sorpassare. Noi usiamo il mezzo per spostarci da un punto A ad un punto B, loro invece devono NECESSARIAMENTE superare chi hanno davanti indipendentemente dal tipo di mezzo che si sta guidando,dal mezzo che si vuole superare, dalla qualità e traiettoria della strada. Quando ho percorso la strada Srinagar-Jammu (200 km di curve destra-sinistra intorno ai monti) ho rischiato un centinaio di volte di finire sul cofano dell'auto-pulmino che veniva in senso contrario e in una decina di occasioni ho dovuto fermare la moto e buttarmi sul ciglio sinistro della strada (si guida all'inglese in India) per evitare il danno totale! Se il casino che si trova a New Delhi può essere per certi versi divertente da vedere,sulle strade extraurbane si rischia letteralmente la vita. Dopo 2 settimane così una persona può sentirsi autorizzata ad averne le palle piene!

Poi si sommano altri aspetti,per certi versi conosciuti e tipici dell'India che però non migliorano il feeling con l'ambiente che vi circonda: il substrato di monnezza totale che circonda circa ogni strada delle città indiane è cosa già molto nota ma comunque sempre molto fastidiosa. Il concetto di cestino per i rifiuti è sconosciuto a quelle latitudini! A New Delhi mi è capitato di vedere una vecchia sui 60 anni che,con una paletta,raccoglieva un cumulo di monnezza indifferenziata sul proprio carretto spinto a mano. Per specificarvi meglio: non stava raccogliendo bottiglie di plastica o qualcosa di specifico;avete presente un cumulo di monnezza a mò di discarica dove c'è plastica,macerie,residui di cibo andato a male,escrementi e chi più ne ha più ne metta tra l'altro da una zona pozzangherosa sporca di fango? Lei raccoglieva quella poltiglia! A cosa le sarà servito? Mi è rimasto un dubbio atroce...
C'è un randagismo canino a livelli impensabili. Attenzione, i cani non sono molesti come potrebbero essere i nostri randagi; lì i cani sono tristissimi,depressi,cenciosi,rincoglioniti dal rumore,dalla fame (razzolano nella monnezza) li trovi sbattuti all'ombra di qualche auto parcheggiata per ripararsi dal caldo notevole. Fanno una tristezza infinita.
Le vacche le trovi sempre nel momento e nel punto sbagliato. Rompono sempre le palle! Come fanno a pascolare in prima corsia di un'autostrada? E quando capita di trovarle sulla corsia opposta su una strada di montagna preparatevi all peggio perchè il tipo che se la troverà davanti mica si fermerà, invaderà la vostra corsia per scansarla e poi voi dovrete scansare lui che vi sta puntando!
Insomma, il semplice piacere di guidare una moto immerso in un paesaggio nuovo,diverso e interessante è un piacere che il sottoscritto non ha provato per niente in quanto i pericoli erano tanti e tali che quel poco che potevo apprezzare l'ho apprezzato quando mi fermavo salvo,una volta fermo, farmi il pieno di aerosol di fumi altrui e godermi un habitat sporcato dalla monnezza. Non proprio il massimo.
A breve il dettaglio delle singole giornate con relative foto (se gliela faccio).
 
15087495
15087495 Inviato: 8 Ago 2014 18:15
 

Accidenti, sembra proprio che sia stato un disastro questo viaggio, mi spiace per te. icon_sad.gif
Immagino avrebbe dovuto essere un'esperienza meravigliosa, nelle intenzioni. Evidentemente avevi aspettative molto diverse. Comunque sia, spero proprio che ci siano stati anche degli aspetti positivi... cosa ti ha lasciato di buono questa esperienza? icon_smile.gif

Curiosità mia: non eri mai stato prima in paesi extra europei in via di sviluppo prima di questo viaggio? Come immaginavi di trovare il traffico indiano prima della partenza? eusa_think.gif
 
15088894
15088894 Inviato: 10 Ago 2014 14:08
 

Ciao Filippo. In Asia non c'ero mai stato. Sono stato in Messico e ho guidato,in auto,da Playa del Carmen a Merida attraverso una strada a 2 corsie ma non montana. Mai rischiato nulla di pericoloso come in India. In passato sono stato in Egitto e lì mi avevano stupito,più che altro, gli innumerevoli posti di blocco dei militari.

Non è che avessi chissà quali aspettative sull'India. Sapevo della sporcizia e della monnezza a piede libero (ribadisco che,anche a saperla sta cosa,vederla dal vivo fa tutto un altro effetto), sapevo anche del fatto che la guida degli autoctoni fosse "particolare" ma non pensavo fino a questo punto. Ho seriamente pensato che sarebbe stato farsi quel giro a bordo di un hummer super corazzato: hai voglia di invadere la mia corsia per superare? Provaci,vediamo come ne esci e se ti passa la voglia!

Di aspetti positivi ce ne sono:
-costo della vita totalmente diverso dal nostro. A New Delhi,vicino al mio albergo,c'era un bar che vendeva una bottiglia di Kingfischer Lager (birra)da 650ml a circa 2 euro!!!! Me cojoni!
La riparazione del connettore della candela e il cambio della stessa mi è costata circa 5 euro. Il problema si pone più che altro per le sistemazioni alberghiere in quanto più risparmi più ti trovi ad avere a che fare con delle topaie; gli standard lì sono veramente bassi;
-sicurezza personale. Pensavo,in un paese sostanzialmente povero,di poter avere problemi con fanfaroni,chiacchieroni,truffatori o ladri. Nulla di tutto ciò mi è mai capitato. Certo, a New Delhi,nei quartieri più turistici c'è una discreta presenza di personaggi che ti vogliono aiutare a fare shopping (?) o ti aiutano per la sistemazione alberghiera etc. basta non starli ad ascoltare e tirar dritto. Non potrei dire che la stessa assenza di problemi si sarebbe verificata se in giro ci fosse stata una donna in solitaria. Io non ho notato nulla ma negli ultimi 2 anni la popolazione indiana si è resa protagonista di atti di violenza sulle donne (bambine!) autoctone e straniere.
Anche per quanto riguarda la moto zero problemi di sicurezza. Quando mi fermavo non avevo una catena o blooster, ma neanche mettevo il blocca sterzo. Mai visto qualcuno guardare con interesse il mezzo che portavo io (anche perchè non è che fosse il più figo del bigoncio...).
-la popolazione è disponibile e tendenzialmente simpatica. Ho avuto solo una brutta esperienza,durata 2 minuti, che si è risolta subito ma ne parlerò più avanti; per il resto gli indiani sono simpatici e disponibili. Certo, non ti fanno un favore se non gli sganci un po' di pecunia,niente che noi occidentali non ci possiamo permettere, ma per quello che ho visto sono brave persone.
 
15097986
15097986 Inviato: 21 Ago 2014 14:15
 

E' bello (interessante) leggere ogni tanto anche di esperienze negative...

Qua tra politically correct e poca propensione di ammettere "che schifo di viaggio che ho fatto" non si riesce ad avere un'idea precisa delle difficoltà e delle peculiarità negative di ogni esperienza.

Grazie per aver condiviso con noi queste osservazioni, son sicuro che saranno utili a molti.
A me di sicuro... farò scorrere la destinazione "India" in fondo alla lista dei paesi da visitare. 0509_up.gif
 
15098162
15098162 Inviato: 21 Ago 2014 17:03
 

atipico ha scritto:
Ciao Filippo. In Asia non c'ero mai stato.

L'Asia e Asia... c'è poco da fare...
c'è chi la digerisce e si fa andar bene certe cose, e chi no...

Io trovo che chi riesce a farsi andar bene i problemi viene ripagato alla grande da molti altri aspetti, ma non è una cosa da tutti

Non fartene un problema. 0509_up.gif 0509_up.gif
Forse hai solo scelto il paese più "cattivo" da cui iniziare, probabilmente in Thailandia o Cambogia avresti trovato gli stessi problemi ma meno estremizzati ...

Comunque a me leggere di guida assassina mi hai fatto venire nostalgia 0510_sad.gif 0510_sad.gif ..
 
15109249
15109249 Inviato: 1 Set 2014 17:38
 

om1,nostalgia de che?

L'Asia è un continente immenso,suppongo (praticamente non la conosco) che presenti sfaccettature diverse. Una mia collega è andata per la seconda volta in Corea del Sud che presenta una realtà decisamente diversa dall'India,solo per fare un esempio.
Sicuramente con la mia esperienza volevo far sapere che un viaggio all'estero non necessariamente presenta aspetti positivi ma che quelli negativi possono avere un peso decisivo nell'economia della vacanza.
 
15117681
15117681 Inviato: 8 Set 2014 15:25
 

Ciao atipico,

Quando ho letto il titolo del tuo topic, ho pensato " Che bello... Sai che favola, paesaggi, meditazioni, e robe tipo "mangia, prega, ama".....

E poi no. Nulla di tutto ciò. Che la vita non è un film. Non è sempre poesia. Col c@**o. Ben venga la schiettezza. La sincerità. La nuda e cruda Realtà. Crudele più che mai in India, verso le donne. A volte nemmeno riesco a leggerle le notizie che mi viene un nervoso da spaccare il mondo. Che nessuno fa niente. E mai è poi mai puoi pensare di farti un viaggio in solitaria in quelle zone. Che i f-di-p esistono ovunque, e senza fare giustamente, "di tutta un'erba un fascio", lì sai già a cosa potresti andare incontro, te lo conferma pure il sito del Ministero degli Esteri. Raccapricciante.

Per il resto, sicuramente, tutto è esperienza. Anche solo tornare e apprezzare il lavoro delle Forze dell'Ordine, o le numerose leggi italiane. Ma lo sai. E penso anche, constatata in loco la situazione, riformulare "il punto" e decidere cosa sia meglio fare, sia stata cosa buona e giusta. Soprattutto se qualcosa, più di qualcosa, non quadra. Magari... a rischio c'è la propria pellaccia! Hai detto poco....!

Non sono una che viaggia molto, ma mi piacerebbe poterlo fare. E mai, ad oggi, ho esperienza per anche solo immaginare viaggi in solitaria in paesi così lontani culturalmente dall'occidente. Già mi facevo problemi a viaggiare da sola in moto in Normandia.... Figurati...

Penso sia meraviglioso prepararsi, documentarsi, conoscere il possibile, e poi averne l'esperienza, diretta, la curiosità, il piacere della scoperta. Il viaggio. Andare Oltre. Ma pur sempre considerando che il Bene più Prezioso, siamo noi stessi!

In fondo però tutto evolve.... E magari, anche in India, oltre alla rivoluzione tecnologica, potrebbe smovimentarsi quella relativa alle infrastrutture. Chi lo sà! Gente ingamba, ne sono sicura, anche lì c'è! Io sono così ignorante, non so parlare nemmeno l'inglese! Che tristezza.....

Comunque sia... Buona strada e grazie ancora per questo report, così concreto!

Ciauu
Marta
 
15120096
15120096 Inviato: 10 Set 2014 11:00
 

Ciao Marta, ti confermo e ri-sottolineo il fatto che il mio post non è un resoconto cartolina di un posto che "necessariamente" mi deve essere piaciuto perchè ci sono andato e che un po' ho girato. Tra l'altro l'India è grossa quanto un terzo dell'Europa e sarebbe interessante sapere come sono le altre parti che io non ho visto: beninteso,che me lo faccia sapere qualcuno che vi è stato perchè io non mi prendo la briga di andare a verificare!
Detto questo capisco il tuo punto di vista quando parli di sicurezza in un paese che deve ancora evolversi verso la civiltà. Attenzione: non è un insulto verso il popolo indiano quello che ho appena scritto,certo che vedere che il "lancio della monnezza" sembra essere lo sport nazionale o che non ci debba essere giorno senza un bel titolone sui giornali che tratti di violenza sul genere femminile mi portano a pensare che la strada per un livello di civiltà un po' più accettabile sia ancora lunga dall'essere percorsa dal popolo indiano.
comunque tutto è relativo. Come scrivevo nel mio resoconto io,maschio,eterosessuale quasi 40enne,non ho MAI avuto il minimo problema di sicurezza da affrontare. Certo,sono anche uno che non se le va a cercare. Alle 2 di notte non facevo certo il fenomeno in Main Bazaar street ma me ne stavo a dormire in camera mia,però capisco anche che per una donna italiana (e non solo) posso risultare difficile pensare all'India come una meta turistica per via dei recenti fatti violenti accaduti anche a New Delhi (che hanno interessato anche turiste europee).
Dispiace perchè la popolazione indiana che ho incontrato mi è sembrata simpatica,affabile,curiosa.Se si impegnassero a risolvere i problemi sopra elencati e la smettessero di ammazzarsi coi pachistani per uno dei territori + aridi del pianeta terra sarebbe davvero una gran nazione da visitare.
 
15178075
15178075 Inviato: 7 Nov 2014 14:19
 

E 'sto report? 'ndò stà??? icon_mrgreen.gif
Dai che son curioso icon_asd.gif
 
15181644
15181644 Inviato: 11 Nov 2014 13:15
 

Ciao Pier Silvio. Il report nn c'è,o meglio,ci sono le miei impressioni su quello che è stato il mio viaggio. Ti potrei indirizzare sul notevole report fatto da Momi20,se t'interessa l'ambito India, quando è andato a fare lo stesso giro.....cioè....io sono andato a fare il suo stesso giro in quanto lui è andato in India nel 2010 e io lo scorso Giugno, ma il dettato giorno per giorno non lo troverai in questo topic anche perchè ho provato a mettere delle foto ma non c'ho capito 'na cippa di come si carichino.
Questo topic vuole dare un punto di vista diverso rispetto a quella che può essere l'esperienza di andare in India e girarsela su una Royal Enfield: a Momi20 è piaciuto un sacco il giro e,mi sembra di capire, anche l'India, a me è piaciuto il giro ma NON l'India per i motivi che spiegavo all'inizio di questo topic.
 
15181680
15181680 Inviato: 11 Nov 2014 13:38
 

atipico ha scritto:
Ciao Pier Silvio. Il report nn c'è,o meglio,ci sono le miei impressioni su quello che è stato il mio viaggio. Ti potrei indirizzare sul notevole report fatto da Momi20,se t'interessa l'ambito India, quando è andato a fare lo stesso giro.....cioè....io sono andato a fare il suo stesso giro in quanto lui è andato in India nel 2010 e io lo scorso Giugno, ma il dettato giorno per giorno non lo troverai in questo topic anche perchè ho provato a mettere delle foto ma non c'ho capito 'na cippa di come si carichino.
Questo topic vuole dare un punto di vista diverso rispetto a quella che può essere l'esperienza di andare in India e girarsela su una Royal Enfield: a Momi20 è piaciuto un sacco il giro e,mi sembra di capire, anche l'India, a me è piaciuto il giro ma NON l'India per i motivi che spiegavo all'inizio di questo topic.

Ah ok, allora a posto: non avevo capito che l'intenzione non era scrivere il report intero.

Quello di Momi l'ho lessi qualche tempo fa. Dopo aver letto quello lessi anche del suo viaggio in Vietnam.
Mi fa "piacere" leggere queste tue opinioni perché confermano qualcosa che avevo sospettato leggendo i report di Momi: che lui la facesse fin troppo facile, come se fosse un viaggetto tranquillo per andare al mare in riviera nel week-end icon_mrgreen.gif
Ma il Momi è forte proprio per questo icon_asd.gif
 
15181721
15181721 Inviato: 11 Nov 2014 14:27
 

Che Momi20 la faccia facile non è proprio così: quando ha raccontato che ha impiegato 2 giorni per passare il Rothang-La obiettivamente non si può non pensare che sia stata una discreta sbattita. Diciamo che alcune problematiche per lui non sono tali per cui,ovviamente, non sente di doverle narrare mentre invece io preferisco "raccontarla tutta" nel bene e nel male quella che è stata l'esperienza in sella alla moto in un viaggio all'estero. A chi legge il diritto di farsi un'idea piuttosto che un'altra sul posto dove siamo stati.
 
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