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Tecnica di piega a velocità differenti
566840
566840 Inviato: 22 Ago 2006 10:24
Oggetto: Tecnica di piega a velocità differenti
 

cari amici, da una vespa 125 elaborata imparo a guidare una supersportiva da 115 CV! Ho sempre avuto il polso pesante e le pieghe sono sempre state oggetto di interesse. In VESPA l'asse più corto, il peso più leggero e la potenza notevolmente ridotta, mi consentivano di fare pieghe con sporgenza della chiappa a tutte le curve ed a qualsiasi velocità. Anche se per chi conosce il vespone la tecnica è un p'ò diversa tra lato dx e lato sx a causa di un bilanciamento per niente perfetto.

Con 180 kg e 115 CV le cose cambiano. Pieghe non più in accelerazione ma a velocità costante! Alle alte velocità, curve da tangenziale nessun problema, la moto è un compasso. Mezza chiappa fuori in tutta tranquillità.

Sulle curve lente, quelle in 2a o 3a intorno agli 80 o forse meno, okkio al polso, entro a velocità costante! Inoltre se provo a sporgermi col busto all'interno, sento che la moto tende a chiudere la curva, come se dovesse cadere all'inteno a causa del suo peso elevato.

Allora accelero?
NOOOOOO!

Mi partirà sicuramente il posteriore in sovrasterzo facendomi volare appena decellero.

Sperimento una nuova soluzione per le basse velocità:
Dopo una secca staccata, spingo verso il basso letteralmente il semimanubrio interno approcciando l'ingresso. In questo caso il mio busto è più eretto rispetto all'asse della moto, ma la stessa piega meglio e gira più veloce!

SBAGLIO IN QUALCOSA? AIUTATEMI!
 
566865
566865 Inviato: 22 Ago 2006 10:32
 

ha 80 all'ora in 3 la moto tende acadere perke sei giu di coppia prova ad usare marce piu basse e comq col sistema ke vuoi usare tu alle basse velocita è piu facile cadere xke fai uscire il baricentro dalla moto prima doppio_lamp.gif
 
566907
566907 Inviato: 22 Ago 2006 10:46
 

forse la cosa migliore, cosa che non ho mai fatto è uscire con altri centauri, dire loro che non sono esperto e seguire le loro traiettorie.
Tutto verrà naturale per emulazione.

????
 
566957
566957 Inviato: 22 Ago 2006 11:01
 

se vai in giro con altri impari e nn te accorgi nemmeno!!! icon_wink.gif

direi che magari devi entrare con una marcia piu' idoena cosi' puoi dare un filo di gas e uscire tranquillo... se hai una marcia in piu' dai il gas e lo prende un attimo piu' tardi e puo' giocare brutti scherzi...
cmq oltre ad aggraparti ai semimanubri prova anche a spingere sulle pedane... piano piano viene naturale e meno ci pensi piu' vai forte!!!
poi se ho imparato io.... eheh 0509_up.gif
 
567060
567060 Inviato: 22 Ago 2006 11:34
 

Io non ho avuto bisogno di nessun motociclista che mi aprisse la strada...i ciclisti son veloci a sufficenza icon_redface.gif icon_lol.gif

A parte le scemate, se hai la possibilità di aggregarti a qualcuno più esperto (e che si renda conto dei tuoi limiti) vedrai un miglioramento netto in tempi brevi.

Occhio ai cattivi maestri: meglio una curva lenta in più, che una caduta.
 
567074
567074 Inviato: 22 Ago 2006 11:39
 

pikke ha scritto:
Io non ho avuto bisogno di nessun motociclista che mi aprisse la strada...i ciclisti son veloci a sufficenza icon_redface.gif icon_lol.gif

A parte le scemate, se hai la possibilità di aggregarti a qualcuno più esperto (e che si renda conto dei tuoi limiti) vedrai un miglioramento netto in tempi brevi.

Occhio ai cattivi maestri: meglio una curva lenta in più, che una caduta.

concordo
 
567146
567146 Inviato: 22 Ago 2006 12:08
 

Secondo me è utilissimo seguire chi ne sa più di noi...c'è sempre da imparare ovviamente. Certo è che, tuttavia, tu non sentirai mai quale peso imposta sulla pedalina chi è davanti a te...c'è comunque di bisogno di sapere e capire cose più "interne". Ad esempio...stando dietro ad un 999 che si tira giù un piegone, magari farai la traiettoria perfetta perchè la plasmi sulla sua...ma se la tua forza sul pedalino opposto alla curva non è sufficiente (e tu non lo sai) rischi che la bestia ti scivoli di lato..e ti fai male...
 
567191
567191 Inviato: 22 Ago 2006 12:19
 

il 999 se non erro è bicilindrica e questo già cambia l'impostazione in merito alla coppia di erogazione del momento.

Io mi riferisco a cose elementari e non spinte. Qelle verranno dopo.

.....ma.....chissà se un giorno avrò lo stesso feeling che ho con al vespa.

....Forse è colpa dei video proposti da un altro post davvero sconvolgenti. Girare con la paura addosso non è una gran cosa.
 
567408
567408 Inviato: 22 Ago 2006 13:13
 

guarda ke l'impostazione di guida è uguale su tutte le moto stradali il sistema ke dici tu è una via di mezzo tra il modo di fare le curve con i motard e i cross e le moto da strada
 
567558
567558 Inviato: 22 Ago 2006 14:00
 

Non capito a chi ti riferisci..a quello che ho detto io circa la piega?
 
567872
567872 Inviato: 22 Ago 2006 16:10
 

ORKID ha scritto:
Non capito a chi ti riferisci..a quello che ho detto io circa la piega?

no a quello ke a scritto all'inizio tango5 scusami 0510_inchino.gif
 
567916
567916 Inviato: 22 Ago 2006 16:32
 

Ma di nulla figurati icon_wink.gif
 
568027
568027 Inviato: 22 Ago 2006 17:42
 

Io sinceramente non entrerei mai in una curva stretta a gas aperto (costante).
Stacchi, pieghi quanto necessario (se e' il caso ginocchio a terra) la sciando scorrere la moto e poi da meta' curva in avanti apri il gas modulando.
Ma e' sbagliatissimo entrare in curva a gas aperto!
Beh per i curvo della tangenziale ovvio si puo'! icon_wink.gif
 
573617
573617 Inviato: 24 Ago 2006 15:52
 

Bella 'sta cosa.
Mi stai decendo che l'assetto è un p'ò caricato sul davanti?

Proverò da subito a seguire i tuoi cosigli anche se sarà difficile stravolgere una tecnica assimilata da diversi anni su vespa 125.

Ad esempio in "vespa" affronto le curve a 40 km/h in piena accelerazione e piega, sin dall'ingresso della curva controllando in controsterzo eventuali sbavature. L'assetto è scarico sul davanti e molto carico sul posteriore per garantire una buona trazione e tenuta in piega. Certo, l'effetto è decisamente sovrasterzante: eventuali errori si correggono con lo sterzo che si allegerisce in caso di scivolata del posteriore.

Devo fare l'esatto contario in ingresso delle curve?
Dopo staccata ed inserimento della marcia adeguata utilizzando il servofreno, in decellerazione adagiare sul fianco interno la moto?
 
573748
573748 Inviato: 24 Ago 2006 16:44
 

La moto che hai ha una buon telaio con un motore non eccessivamente cattivo quindi qualche errore "lo perdona"

Il mio consiglio e quello di andare ogni domenica in montagna (poco trffico e asfalto buono) munito di tuta completa, stivali e guanti.
Il tuo obbiettivo iniziale sara quello di imparare a mantenere la velocita costante in curva dal momento in cui lasci i freni fino a quando non hai la possibilita di spalancare in tutta sicurezza.

Se farai piu e piu volte gli stessi percorsi cercando di avere una guida sempre piu fluida (niente frrenate a post bloccato o accellerazioni con sbacchettamenti) vedrai che pian piano ti renderai conto di andare sempre piu veloce e dopo un po riusirai a ritardare sempre piu la staccata e ad iniziale ad aprire prima.

Mi raccomando non strafare... se la moto ondeggia in curva o se vedi che inizi ad arrivare un po lungo alle frenate..... FERMATI!!! LA SITUAZIONE TI STA PRENDENDO LA MANO! Tornaci la sett successiva e riprova!

Facendo cosi imparerai semza troppi rischi e nel giro di un anno guiderai meglio (e andrai quindi piu forte) di chi ha la moto da molto piu tempo di te icon_wink.gif
 
573800
573800 Inviato: 24 Ago 2006 17:03
 

"Velocità costante in curva": questa è il metodo che cerco di seguire.
Accelerare durante la curva è improponibile a causa di potenze elevate a meno che non sei già a 200 km/h (in pista?).
Entrare in curva a zero gas, se non calibri perfettamente gli equilibri si corre il rischio di cadere con un salame dalla parte interna della curva: la forza centrifuga non riesce a reggere la moto in piedi, pardon in piega, anche se è una tecnica che proverò ad affinare. Seguo sempre ogni consiglio e scelgo quello più idoneo alle mie capacità.
Velocità costante! Forse questa è la strada migliore. Sin dai primi km, non conoscendo la moto dopo numerose staccate per capire come il freno davanti possa tenerti in piedi senza cadere, ho provato a creare il giusto collegamento tra polso e cervello. A step in accelerqazione provavo e provo tuttora sui rettilinei a tenere più livelli di velocità costante. Tale esercizio mi servirà per mantenere in modo inconscio la velocità costante a qualsiasi tipo di curva. Dai 50 km/h in su.[/list]
 
574065
574065 Inviato: 24 Ago 2006 18:25
 

tango5 ha scritto:
"Velocità costante in curva": questa è il metodo che cerco di seguire.
Accelerare durante la curva è improponibile a causa di potenze elevate a meno che non sei già a 200 km/h (in pista?).
Entrare in curva a zero gas, se non calibri perfettamente gli equilibri si corre il rischio di cadere con un salame dalla parte interna della curva: la forza centrifuga non riesce a reggere la moto in piedi, pardon in piega, anche se è una tecnica che proverò ad affinare. Seguo sempre ogni consiglio e scelgo quello più idoneo alle mie capacità.
Velocità costante! Forse questa è la strada migliore. Sin dai primi km, non conoscendo la moto dopo numerose staccate per capire come il freno davanti possa tenerti in piedi senza cadere, ho provato a creare il giusto collegamento tra polso e cervello. A step in accelerqazione provavo e provo tuttora sui rettilinei a tenere più livelli di velocità costante. Tale esercizio mi servirà per mantenere in modo inconscio la velocità costante a qualsiasi tipo di curva. Dai 50 km/h in su.[/list]


Non e' vero che se la moto entra in curva a gas chiuso cadi come un salame!!!!

In ingresso di curva la moto va lasciata scorrere.

Il ginocchio lo puoi mettere giu' anche a 40km/h in un tornante, quindi la forza centrifuga che tiserve a stare su e' relativa al raggio dellacurva che stai percorrendo.

Se entri a gas aperto in curva e sdrai la moto, rischi che l'anteriore si alleggerisca, in tal modo vedi che raschierai anche le gengive! icon_rolleyes.gif
 
586608
586608 Inviato: 29 Ago 2006 4:58
 

Se senti che quando curvi lentamente ti si chiude lo sterzo, gira (poco) il manubrio verso l'esterno e calati un pelo di più aprendo... io faccio così e non ho nessun problema, sia da solo che zavorrato...
 
586927
586927 Inviato: 29 Ago 2006 10:14
 

rsPower ha scritto:
La moto che hai ha una buon telaio con un motore non eccessivamente cattivo quindi qualche errore "lo perdona"

Il mio consiglio e quello di andare ogni domenica in montagna (poco trffico e asfalto buono) munito di tuta completa, stivali e guanti.
Il tuo obbiettivo iniziale sara quello di imparare a mantenere la velocita costante in curva dal momento in cui lasci i freni fino a quando non hai la possibilita di spalancare in tutta sicurezza.

Se farai piu e piu volte gli stessi percorsi cercando di avere una guida sempre piu fluida (niente frrenate a post bloccato o accellerazioni con sbacchettamenti) vedrai che pian piano ti renderai conto di andare sempre piu veloce e dopo un po riusirai a ritardare sempre piu la staccata e ad iniziale ad aprire prima.

Mi raccomando non strafare... se la moto ondeggia in curva o se vedi che inizi ad arrivare un po lungo alle frenate..... FERMATI!!! LA SITUAZIONE TI STA PRENDENDO LA MANO! Tornaci la sett successiva e riprova!

Facendo cosi imparerai semza troppi rischi e nel giro di un anno guiderai meglio (e andrai quindi piu forte) di chi ha la moto da molto piu tempo di te icon_wink.gif

ti quoto in pieno, io ho la moto solo da gennaio, ma da quella data non ho fatto altro che stare in montagna.... beh vi posso assicurare che funziona!
Quando becco gli altri 600, nn ho problemi a viaggiare insieme senza che li perda di vista, e alcuni amici che hanno la moto da più tempo di me li aspetto sempre! icon_wink.gif
 
587376
587376 Inviato: 29 Ago 2006 11:52
 

la cosa più importante della guida su strada è di non essere impiccati! al momento dell'inserimento in curva della moto devi avere il trasferimento di carico nullo, ovvero entrare con la giusta velocità e quindi aver frenato! e soprattutto sfrutta la grande forza frenante del tuo motore!!! alle volte è suffciente fare 1 leggera pizzicata e scalare le dovute marce!!! ovvio che con le moto odierne si iresce ad entrare anche coi freni pinzati! ma se entri frenato hai il posteriore che si alza, sbilanciandoti in avanti! in questi casi se arrivi per esempio "lungo" è fondamentale saper utilizzare il freno posteriore che corregge la traiettoia anche se la tua velcità di ingrsso era troppo elevata! rimanere agrappato ai freni anteriori non servirà più a niente, se non a tenerti la moto dritta!!! non aver paura di buttare giù la moto anche con la forza!!! se entri dolce e rotondo e soprattutto guadagni immediatamente l'interno della curva vedrai che i tuoi movimenti saranno naturali senza alcuna correzione! il centro curva è relativo poichè dipende dalla curva, se è 1 gomito, se è 1 tornante, se sono curvoni da appoggio! e cmq, anche qui mai essere nervosi o cmq, quando si stà giù, parzializzare e graduatamente riaprire, e in base alla potenza che hai controllare anche eventuali sovrasterzi ed ondeggiamenti del posteriore se per caso cede sotto effetto della trazione. quest'ultima è importante, perchè devi scaricare i cv a terra, e in uscita naturalmente cercare di drizzare più in fretta possibile la moto e guadagnare la corda.......

ma in ogni caso è più facile farsi e a dirsi!! scegliti 1 buon percorso con curve di ampliezze diverse, e soprattutto cercati 1 ottimo set-up per avere la confidenza maggiore con il tuo mezzo! icon_wink.gif
 
776763
776763 Inviato: 24 Ott 2006 17:58
 

Beh ... innanzi tutto più che il sedere sarebbe meglio buttare fuori il busto ... sposti comunque il baricentro all'interno ma carichi maggiormente l'anteriore.
Per quanto riguarda la tecnica di guida in pista, nelle curve strette che prevedono una staccata, vorrebbe che in seguito alla pinza ci sia la chiusura completa del gas ... si raggiunge la corda nel minor tempo possibile e facendo meno strada possibile senza gettarsi fuori dalla moto. Appena intravvedi il rettilineo successivo (anche se sei ancora in curva) raddrizzi la moto e ti butti fuori tu e cominci ad aprire il gas ...

In realtà per strada non si usa questa tecnica molto al limite perchè è necessario mantenere dei margini di correzione molto alti a causa di imprevisti e di non conoscenza perfetta della curva (in circuito, la decima volta che fai una curva la conosci a menadito) e quindi basta guidare più morbido e senza uscire esageratamente dalla sagoma della moto. Il resto è esperienza che ti viene da tanti km, facendo continue prove progressive, magari al seguito di qualcuno più esperto.

ciao
 
778844
778844 Inviato: 25 Ott 2006 11:05
 

Mi sembra una spiegazione un pò approssimativa...magari dopo la decima volta che faccio una curva in pista la conoscessi a "menadito"!!
Quel che descrivi tu, arrivare, ovviamente chiudere il gas prima di frenare, non il contrario...e frenando andar a "stringere" la curva...poi guardare il rettilineo e riaprir il gas anche se la moto è ancora in piega, tirandola su, E' LA GUIDA DELLA MOTOGP, con qualche inesattezza...ma frena-spigola-riapri è quel che fanno Vale e soci con 145kg e 250cv e il gommone slick.
Tralasciando lo "stringi la curva" che da un principiante vien inteso come "anticipala" appena la vedi punta verso il centro...mentre è corretto il contrario se non vuoi finir largo e trovarti in crisi a dover chiudere e magari frenare...che come dice Srad è da usare il freno dietro..ma ci vuole pratica, sensibilità e sangue freddo per usarlo...e spesso non basta.

Il corpo, se vuoi guidare come si deve e non star in sella, va TUTTO fuori, sedere, busto, testa, steso avanti e in basso interno alla curva PARALLELO il più possibile alla moto. L'importante è IMPOSTARSI prima della curva, arrivare frenando -meno possibile quando si vuol imparare...meglio moderar la velocità- già con la chiappa di lato, il piede pronto a regger il peso del corpo sulla pedana interna MA il busto eretto, a guardare l'uscita della curva e regger la decelerazione, si aspetta un'attimo, fin ad esserci dentro e un pò larghi alla curva e fuori il culo, giù e fuori il busto allungandosi avanti, la testa va verso lo specchietto interno e automaticamente spingi avanti il semimanubrio interno: oooohhpss! in un lampo la moto va giù e arriva a prender la corda (circa il centro della curva...il punto che non sempre vedi ma senti, dove la massima inclinazione è raggiunta, la moto ha "svoltato" e si dirige all'uscita...si sente psicologicamente, ti senti alleggerito e proiettato in avanti (infatti riapri il gas!!). Tieni ancora giù la moto sporgendoti avanti poi cominci a passar il peso sulla pedana esterna e "rientrare". La curva è fatta.
In ingresso se è possibile regola la velocità in modo da tener il gas "in mano", un filo aperto e man a mano accellerare per dar sostegno alla moto.
Se cerchi su sto forum trovi 1000 spiegazioni, pareri e "lezioni" di guida. Prova in Suzuki-GSR- un consiglio di guida... o altri ancora.
 
779058
779058 Inviato: 25 Ott 2006 12:28
 

gixxerpiccolo, dopo aver visto il tuo video, i tuoi consigli di guida li tengo molto da conto! icon_wink.gif
 
779114
779114 Inviato: 25 Ott 2006 12:48
 

Dove lo trovo il video di gixxerpiccolo?

Grazie e ciao
 
779266
779266 Inviato: 25 Ott 2006 13:31
 

Ho trovato il video! Complimenti (in quel topic mi dilungo di più e ti faccio un po' di domande). Mi spiace che tu abbia interpretato forse non correttamente il mio commento precedente ... non avevo l'ardire di dipanare la tecnica di guida in pista nei dettagli (che peraltro conosco solo in teoria visto che non frequento la pista ma conto prima o poi di andarci previo un corso) ... volevo solo accennare un po' alla teoria senza entrare troppo nei dettagli per arrivare alla conclusione che però per strada ritengo più oppurtuno un altro stile di guida più morbido e basato sul ritmo ... con buona velocità di percorrenza, senza cercare le staccate o le accelerazioni al limite ... proprio per garantire un elevato livello di "sicurezza". E mi sembra che il tuo video lo dimostri. icon_wink.gif
Una cortesia: io frequento il forum dedicato alla kawa er6 (è la mia moto) ed è pieno di ragazzi neofiti in cerca di un sacco di consigli, talvolta anche basici. Ho la sensazione che i tuoi interventi sarebbero estremamente utili ed esaurienti.

Grazie e ciao
 
779383
779383 Inviato: 25 Ott 2006 14:00
 

icon_redface.gif icon_redface.gif icon_lol.gif icon_lol.gif Mi fai arrossire...
verrò a vedere i fratelli della Kawa... ce l'ho avuta anch'io la Kawasaki!

Comunque per imparare (e non si smetterà mai di farlo) e per strada, paga moooolto di più andar fluidi e scorrere, invece che tentare di "correre". Più vai piano all'inizio, più forte riuscirai ad andare dopo e in maggior controllo e sicurezza. Vai per gradi sentendoti sicuro e fregandotene degli altri se ti superano, non considerando ogni rettilineo una rampa di lancio, ma mantenendo una velocità regolare e bassa a sufficienza -ma non troppo- per poter arrivar in curva armonici, studiare la traiettoria giusta per uscire nella propria corsia e mantenere una percorrenza elevata, senza dover frenare ecc. Ascolta il motore in curva, come suona a gas costante...come aumenta di giri da solo e rallenta la moto se non dai gas...( è il raggio differente della gomma in piega), provate tutto ciò CON CALMA sullo stesso tratto di strada di 5-6km tra le curve tante ma tante volte, variando e facendo caso a cosa succede ad ogni vostra azione.
 
779560
779560 Inviato: 25 Ott 2006 14:34
 

visto che si parla anche della mia moto(er6n)di neofiti e di pieghe voglio postarvi le mie esperienze: ho 2000km alle spalle su un mezzo a 2 ruote(er6n appunto)e nn avevo mai avuto neanche uno scooter, il mio errore o forse fortuna e nn essere mai ancora uscito con altri centauri, all'inizio nn riuscivo proprio a piegare ed a volte rischiavo di fare anche dei dritti, ma ad oggi pur riuscendo a guidare moolto meglio mi mancha ancora 1cm x arrivare a bordo gomma e nn capisco se sia colpa della velocita ridotta sbaglio qualcosa o e' il tipo di gomma/moto che nn scende piu di tanto icon_redface.gif
x piegare ora uso il metodo di spingere sul manubrio interno alla curva ed il busto lo tengo eretto, xo sto con il culo in sella....
poi altra cosa: come mai con la zavorrina mi pare che la moto scenda prima??? icon_question.gif
grazie ciao pie
 
779693
779693 Inviato: 25 Ott 2006 15:01
 

pierogti ha scritto:
visto che si parla anche della mia moto(er6n)di neofiti e di pieghe voglio postarvi le mie esperienze: ho 2000km alle spalle su un mezzo a 2 ruote(er6n appunto)e nn avevo mai avuto neanche uno scooter, il mio errore o forse fortuna e nn essere mai ancora uscito con altri centauri, all'inizio nn riuscivo proprio a piegare ed a volte rischiavo di fare anche dei dritti, ma ad oggi pur riuscendo a guidare moolto meglio mi mancha ancora 1cm x arrivare a bordo gomma e nn capisco se sia colpa della velocita ridotta sbaglio qualcosa o e' il tipo di gomma/moto che nn scende piu di tanto icon_redface.gif
x piegare ora uso il metodo di spingere sul manubrio interno alla curva ed il busto lo tengo eretto, xo sto con il culo in sella....
poi altra cosa: come mai con la zavorrina mi pare che la moto scenda prima??? icon_question.gif
grazie ciao pie


Il fatto di finire la gomma, come quello di mettere giù il ginocchio non deve diventare un'ossessione, non bisogna pensare che son cose immediate, ma vengono piano piano con l'esperienza e la maggior consapevolezza di se stessi e del proprio mezzo.
Detto questo l'Er 6n è una moto divertente ed agile che permette buone pieghe, ma mai quanto una supersportiva, sia per i limiti di ciclistica che per quelli delle gomme di primo equipaggiamento.

icon_wink.gif
 
779792
779792 Inviato: 25 Ott 2006 15:19
 

PaoloKawa ha scritto:
pierogti ha scritto:
visto che si parla anche della mia moto(er6n)di neofiti e di pieghe voglio postarvi le mie esperienze: ho 2000km alle spalle su un mezzo a 2 ruote(er6n appunto)e nn avevo mai avuto neanche uno scooter, il mio errore o forse fortuna e nn essere mai ancora uscito con altri centauri, all'inizio nn riuscivo proprio a piegare ed a volte rischiavo di fare anche dei dritti, ma ad oggi pur riuscendo a guidare moolto meglio mi mancha ancora 1cm x arrivare a bordo gomma e nn capisco se sia colpa della velocita ridotta sbaglio qualcosa o e' il tipo di gomma/moto che nn scende piu di tanto icon_redface.gif
x piegare ora uso il metodo di spingere sul manubrio interno alla curva ed il busto lo tengo eretto, xo sto con il culo in sella....
poi altra cosa: come mai con la zavorrina mi pare che la moto scenda prima??? icon_question.gif
grazie ciao pie


Il fatto di finire la gomma, come quello di mettere giù il ginocchio non deve diventare un'ossessione, non bisogna pensare che son cose immediate, ma vengono piano piano con l'esperienza e la maggior consapevolezza di se stessi e del proprio mezzo.
Detto questo l'Er 6n è una moto divertente ed agile che permette buone pieghe, ma mai quanto una supersportiva, sia per i limiti di ciclistica che per quelli delle gomme di primo equipaggiamento.

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infatti x me nn e' un ossessione, ci vado gia bene considerando che sono un neoneoneofita, forse addirittura meglio di qualcuno che ce l'ha da molti piu anni di me...la mia era solo una curiosita, se sbaglio qualcosa o se addirittura le gomme e la moto nn permattano di piegare piu di tanto...sai xche mi viene questo dubbio? xche,ti spiego: guardando una gomma di un hornet o una di uno z750, la vedo si di sezione piu larga, ma la curvatura del profilo sembra meno accentuata, xcui credo che con la stessa inclinazione della moto si finisca piu facilmente la gomma, nn so se mi sono spiegato...ci vorebbe una schemino!
e poi xche con la zavorra mi pare che la moto scenda piu facilmente???
nelle risposte precedenti ho letto anche che la velocita nn centra, mipare una cosa strana, credevo che piu si va forte e piu la moto piega o perlomeno sia piu difficile che lo sterzo si chiuda e la moto si corichi...infatti mi pare di affrontare con diverse tecniche curve un po piu sostenute e curve lente(diciamo quasi svolte)
 
779836
779836 Inviato: 25 Ott 2006 15:27
 

Gixxerpiccolo ha scritto:
icon_redface.gif icon_redface.gif icon_lol.gif icon_lol.gif Mi fai arrossire...
verrò a vedere i fratelli della Kawa... ce l'ho avuta anch'io la Kawasaki!

Comunque per imparare (e non si smetterà mai di farlo) e per strada, paga moooolto di più andar fluidi e scorrere, invece che tentare di "correre". Più vai piano all'inizio, più forte riuscirai ad andare dopo e in maggior controllo e sicurezza. Vai per gradi sentendoti sicuro e fregandotene degli altri se ti superano, non considerando ogni rettilineo una rampa di lancio, ma mantenendo una velocità regolare e bassa a sufficienza -ma non troppo- per poter arrivar in curva armonici, studiare la traiettoria giusta per uscire nella propria corsia e mantenere una percorrenza elevata, senza dover frenare ecc. Ascolta il motore in curva, come suona a gas costante...come aumenta di giri da solo e rallenta la moto se non dai gas...( è il raggio differente della gomma in piega), provate tutto ciò CON CALMA sullo stesso tratto di strada di 5-6km tra le curve tante ma tante volte, variando e facendo caso a cosa succede ad ogni vostra azione.


Grazie! è esattamente quanto cercavo di trasferire a tango5
 
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