kowalski ha scritto:
Quelli erano tempi nei quali le moto giapponesi iniziavano a tirar fuori gli artigli e il motore due tempi era in auge alla grande!
Ricordiamo le Suzuki 380 - 550 - 750 e le Kawa 400 -500 -750!
Erano tempi nei quali le moto jap avevano dei problemi ai telai, i freni erano quelli che erano ( i tamburi facevano quel che potevano, ma vi ricordate i freni a disco con i dischi " pieni, senza fori per il raffreddamento e drenaggio dell'acqua? ).
Confermo comunque a mia memoria, che la moto così tristemente definita era la kawa 500 due tempi mach III.
Aveva un motore molto potente e brusco ma mal accompagnato da un telaio troppo " morbido ", un impianto freni da urlo ( nel senso che rallentava e NON frenava con mordente ) e con il maledetto difetto di grippare il cilindro centrale quando voleva lei!
Infatti, il motore a tre cilindri in linea, raffreddato ad aria, non consentiva un efficace raffreddamento al cilindro centrale, per cui........grip - grip!
Inoltre, cosa che valeva per tutte le moto di allora, le sezioni delle gomme era quelle che erano ( vedi il posteriore della più recente fantastica suzuki gamma 500 due tempi.......140, se non erro ).
Insomma, tenerle in strada non era facile e portavano a correre, ma se poi avevi bisogno di stabilità o freni, allora erano dolori seri!
Per chi ha citato la Laverda 750, a mia memoria, questa moto era un fantastico tre cilindri a corsa lunga, un telaio rigido che più di così non si poteva, un abbonamento alle vibrazioni e....dei freni a tamburo!
Non era chiamata " bara volante ", ma la sigla SF, per molti laverdisti era sinonimo di...Senza Freni!
Uscì anche la versione SFC, con camme ai tamburi maggiorate ma l'epiteto gli rimase incollato e divenne Senza Freni,......ooooooo!
E potete facilmente immaginare che lettere ci siano prima delle varie o finali che ho messo!
Un lampeggio!
Salve!
Nel '69 andavo già in moto e ho un ricordo vivissimo, fra l'altro posseggo diverse Kawasaki 3 cilindri e conosco bene le moto dell'epoca.
La Laverda 750 è bicilindrica, e la versione SF sta per "Super Frenata" perchè monta un freno a 4 ganasce doppia camma da 230 mm che, per gli standard dell'epoca è abbastanza potente ed efficiente.
La cosiddetta "bara volante" era la Kawasaki 500 3 cilindri dal motore potentissimo (per l'epoca) ma con sospensioni e freni a tamburo decisamente sottodimensionati. Quanto al famoso cilindro centrale che grippava, questa è una leggenda metropolitana che può essere smentita da altri possessori delle 3 cilindri giapponesi. La moto grippava se ci si scordava di rabboccare l'olio o se si lasciava surriscaldare oltre il limite (ricordiamoci che sono motori raffreddati ad aria e senza elettroventola).
Ancora oggi le Kawa 3 cilindri sono ricordate dai motociclisti americani col funereo appellativo di "Widow makers" che significa "Fabbricanti di vedove". Quanto alle gomme, beh, con 70 o 80 cavalli una gomma da 4 pollici andava ancora bene, oggi in compenso si esagera e si bada troppo all'estetica, basta guardare le 125 da Gran Premio che hanno 60cv, fanno i 250 kmh e hanno gomme strettissime, mentre tante moto da strada molto meno potenti montano certi salsiccioni belli e grintosi a vedersi, ma costosi e poco utili ma ... è la moda del momento.
Ciao, Dean