Finora pecore o cammelli sulla mia strada non ne ho mai trovati (SGRATTTT
), ma in ogni caso pur senza aver mai preso una caduta nei 15000 km del mio primo anno da motociclista 'serio', ho sempre adottato la tecnica del 'margine', cioè il non fare mai una curva - specie se cieca - al limite delle mie possibilità (quelle della moto sono un'altra cosa, ciò che conta sono le capacità di chi guida).
Ricordo che con la Yamaha FZR600 che avevo anni fa (roba del 99-2000) riuscii a raddrizzare la moto prima di finire su un tappeto di chicchi di grano sparsi in piena curva, e se ci sono riuscito è perchè andavo sì forte ma non al limite.
Tutto quello che ho fatto è stato raddrizzare la moto pinzando via via con forza sempre maggiore man mano che la moto veniva su.
Certo in quel caso non avevo bisogno di fermarmi del tutto, bastava ridurre la velocità, comunque la tecnica del 'raddrizza e pinza' in quel caso si è rivelata vincente.
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...a seconda della velocità e del fondo, nessuno ti assicura che la moto non si "impunti" e non si sollevi 
ribaltandosi..o alzandosi quanto basta per farti comunque andare ad incastrarti! 
prima di chiudere le gomme! 
....il dito sulla leva del freno te lo taglio se ce lo metti in curva!! 
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