È da un bel po' che non frequento questo forum: segno dei tempi... i social hanno soppiantato quasi totalmente questo utile e divertente strumento, che ormai è considerato dalle nuove leve come "roba da boomer". E noi, che boomer non siamo, andiamo loro dietro...
L'occasione del ritorno fra queste pagine nasce da un altro ritorno, sperato, cercato, creduto, costruito: IL RITORNO DEL MOTOADVENT, l'adunata motociclistica del "mio" WestGP (che tanto m'ha fatto crescere, motociclisticamente parlando).
Fra le mie ultime righe scritte e questo momento sono passate, direi, varie vite e non una sola, sia a livello collettivo che personale: tanto avrei da raccontare a proposito di questo ma lascio stare, altrimenti diventa una noiosa autobiografia e non un report di un evento motociclistico.
Come si evincerà dal tono e dalle parole che userò, sono tanto contento che sia ricominciato tutto dopo un paio d'anni (tre di attesa) veramente orribili sotto molti punti di vista!
VEN 22 luglio - I preparativi
Sveglia nera alle 6:30:
io e Edo dobbiamo andare ad aiutare BurnOut a caricare il furgone, con appuntamento alle ore 9 a casa sua a Rivoli.
Leggerissima colazione a base di succo di frutta, pane, speck e caffè; pino mattutino ok; pressioni gomme ok; caricamento bagagli ok (il Laviö è fantastico da questo punto di vista, troppo comodo e figo!); sono già sudato prima di partire ok; devo ancora fare il pieno ok; PARTO VA'!
Pallostrada + statale, arrivo; arriva poi pure Edo; iniziamo i lavoretti di caricamento, aiutati da Maya (la prima figlia di Alex); finiamo abbastanza presto e senza sudare eccessivamente, approfittiamo dell'ospitalità scroccando un ulteriore caffettino e ci dividiamo sui vari mezzi. BurnOut sul furgone; Nazza che lo segue sulla Triumph (giustamente!), con ulteriore sosta per caricare l'impianto audio/luci; io, Edo e Mas, con le nostre moto, partiamo subito verso le agognate FRESCHE montagne.
Prima, però, c'è da affrontare il caldo bestiale già a metà mattinata, fino a dopo Susa...
ad Exilles del clima fregasega, perché c'è da piegare come degli animali; poi inizia un po' di fresco che ci accompagna fino a Cesana e poi su verso Sestrière, dove ci fermiamo per decidere insieme a Mas i posti migliori per i suoi appostamenti fotografici per il giro del sabato.
Arrivati al Sestrière - non prima di aver ammirato un'inaspettata, meravigliosa, precisissima piega di Marta-atram,
che avevamo incrociata ad Exilles prima di fare le bestie - vi troviamo un fresco che è un piacere orgasmico: i 35 °C della pianazza sono solo un ricordo! Scendiamo tranquilli verso il Kinka godendoci ogni singolo refolo d'aria frizzante.
Qui, come i facoceri che ama citare sempre il nostro Edo,
In particolare, io mi son studiato nei giorni precedenti un sistema di parcheggio delle moto un po' diverso da quello degli anni passati... tutto molto più bello, ordinato, preciso... il problema è che per metterlo in opera bisogna stare chinati sotto il sole per mezzo pomeriggio, manco fossimo delle mondine! Ringrazio Davide-driller per essersi prestato ad un gran lavoro (che non farò più il prossimo anno, tanto poi quando arrivano le moto fanno praticamente quello che pare loro!!!).
Agli striscioni, la solita banda di "giovani" indisciplinati (Edo + Mario) che, nonostante un costante cazzeggio e coadiuvati da amici molto generosi (Simone, Mas...), riesce a terminare il lavoro persino in anticipo...
Come si suol dire, a calci e sputi arriviamo alle 16:30: ho visioni mistiche e straparlo (più del solito), mi secco una salvifica redbull e prendo un po' d'ombra nel salone del Kinka insieme agli altri. L'illusione di aver finito dura poco: ci sono ancora mille cose da fare!
Terminate davvero le operazioni preliminari, doccia veloce e polenta+salsiccia: veramente buona! Il problema, in questa specifica occasione, non è il mangiare... è il bere... e una birra come aperitivo, e un'altra pasteggiando, e un'altra per digerire... e finisce che ci troviamo al bancone del bar (insieme al solito Mario e agli ottimi Paolo-Vufero e Andrea-bastiancontrario, arrivati già il venerdì per godersi insieme a noi il rinnovato evento) per prendere pure l'amaro... insomma, biascico da ore per stanchezza e ciucchitudine e non mi sopporto nemmeno più da solo!
Ad una certa, decido di andare a nanna (tenuto per il braccino da Marta... che pazienza, la mia metà del cielo!) e qui si consuma la tragggggggedia: temperatura perfetta, silenzio totale... invece di dormire russando come un pazzo fino alla mattina dopo (o, nella migliore delle ipotesi, saltare la cavallina
disturbando irrimediabilmente il sonno di BurnOut e Nazza che hanno la camera dietro la nostra!), dormicchio circa 4 ore e poi... i quattro caffè e la redbull fanno effetto e alle 4:00 salto come un grillo!!! SAB 23 luglio - Scaldiamo i motori
Inizia la giornata-clou del nostro MotoAdvent! Sono, ovviamente, devastato dalle poche ore di sonno... quindi faccio una colazione del campione a base di salumi e formaggi e parto di slancio aprendo il portone del parcheggio, mentre Dona e gli altri si dedicano al desk principale.
Le moto iniziano ad arrivare abbastanza presto: intorno alle 10 ce ne sono già circa una settantina! BENE!
È così bello veder arrivare amici che non vedevo da tanto tempo! Ci sono tante sorprese ed arrivi inaspettati... sono proprio contento!
Ed è meraviglioso vedere facce nuove che ci vengono a trovare e vogliono provare l'ebbrezza di calcare quelle strade che noi amiamo così tanto. In particolare, la bella, intraprendente e coraggiosa signorina Martina, con casco ed equipaggiamento al seguito, ci raggiunge e cerca un pilota che la accompagni... una cosetta del genere, ai bei tempi, avrebbe fatto fare la ruota a tutti i galli cedroni del pollaio!
Non oso immaginare le scene...
Per contro, ormai, i suddetti sono soltanto più pingui pollastroni spennacchiati;
così il più intraprendente di tutti - l'esperto Vaie - la ospita sulla propria comoda sella posteriore gettando nello sconforto e nella costernazione i più timidoni...
che avranno modo di rifarsi a pranzo e pure a cena, facendo rimpiangere a Martina il fatto di esser salita a Pragelato, non è vero...?
Mas ed io pensiamo che il giro possa essere "spostato" di una mezz'oretta in avanti, in modo da accogliere ancora più partecipanti: da questo punto di vista abbiamo ragione... ma, fra una cosa e l'altra, invece di partire per le 10:30 partiamo intorno alle 11:30 con una quarantina abbondante di moto al seguito!
Per noi staffette, vista l'andatura non troppo veloce, il lavoro è abbastanza routinario e ancor più semplice che in passato grazie alle fasce da braccio date ai partecipanti (a proposito: CHI SONO I QUATTRO CHE SE LE SONO INC..ATE???
), le quali ci evitano di inseguire e caz..are gente che non c'entra nulla col gruppo...
La prima parte del giretto, fino al Monginevro, è pure fresca: si viaggia tranquilli ed anche l'indomito amico con lo scooter tre-ruote 150 riesce a stare al passo senza troppi problemi (BRAVO!).
Arrivati alla ex-dogana... i gendarmi fermano a caso alcuni di noi! Che succede?
Scendiamo a Brianzone e qui è, semplicemente, l'INFERNO SU QUESTA TERRA: caldo sahariano, traffico megagigante, gruppo che si sgrana e superlavoro per noi staffette, in particolare in corrispondenza dell'ultimo semaforo della cittadina. Quando Mikael ed Emy, ovvero la moto-scopa, mi raggiungono appena dopo il semaforo, tutti e tre abbiamo un déja-vu... ma oggi non possiamo fare ciò che facemmo con gran divertimento nell'edizione 2011!
Dopo questa abbondante mezz'ora di caldazza e bestemmie, riusciamo ad uscire da Briançon e ad avviarci verso L'Argentière la Bessée (sede di una ex miniera d'argento che devo sempre andare a vedere...): prima del paese facciamo un ammassamento per contarci e vedere se ci siamo tutti, poi ripartiamo ed iniziamo a risalire l'amena vallata del torrente Gyronde (fantastica l'origine del suo nome: nasce dalla confluenza fra i due torrenti del Gyr e dell'Onde... ed ecco che i fantasiosissimi franzuski l'han chiamato Gyronde!!!
Si sale leggermente ma inesorabilmente... la temperatura migliora un pochino e si aprono davanti a noi paesaggi che stupiscono anche noi che li vediamo ogni anno.
Procedendo in modo spedito e correttissimo, il gruppo giunge al Pré de Madame Carle: solito parcheggio ampio ma scomodo (è inghiaiato e pieno di macchine!
) e facoceri in azione: giù a mangiare, spiaggiati in un prato sotto le stupende pareti rocciose del Pelvoux e della Montagne des Agneaux... i più elevati culturalmente fanno video e foto, che bravi!
BurnOut è costretto ad accorciare di brutto la pausa-pranzo, perché l'oretta di ritardo sulla partenza ha spostato un po' tutto il programma e vorremmo evitare di annullare qualche evento importante... così l'unico che si fa aspettare è uno che ha voluto a tutti i costi farsi registrare come "il fratello scemo di Mikael" (al secolo, Alex M.)
e riusciamo a ripartire ad un'ora quasi decente!
Il ritorno viene effettuato lungo un'altra strada: scendiamo per la stessa vallata ma, a Les Vigneaux, invece di proseguire verso L'Argentière, svoltiamo subito sulla D4 che ci regala impareggiabili vedute dall'alto della valle della Durance.
All'incrocio fra la D4 e la statalona (la N94) bestemmio in volgare francese tardo-medievale nei confronti di un asino che passa nonostante il mio alt:
a parte ciò tutto a posto e il gruppo sfila senza problemi verso Briançon, che riusciamo a passare con molti meno patemi rispetto all'andata.
Arriviamo in villaggio abbastanza tranquillamente e qui ci attendono un parcheggio strapieno (alla fine, conteremo più di 150 moto!) e la bellezza di Carmilla Lux e Olympia Love,
le due splendide pin-up che ci fanno dimenticare caldazza e stanchezza e allietano il pomeriggio con la loro sorridente e sensuale presenza.
Tra una foto e l'altra con questi due splendori, arriva il momento del TORO MECCANICO,
ennesima novità di questa edizione spettacolare. Si iscrivono in molti e l'aggeggio è divertentissimo... dopo una serrata battaglia a suon di centesimi di secondo di permanenza sulla groppa del meccanico animale, si compone il podio ed anche i giudici possono esultare, visto che Alex M. arriva secondo e non, come al solito, primo!!!
Dopo l'estrazione della lotteria del sabato, un po' di quiete... PER GLI ALTRI, non per noi!
Io, BurnOut e javaduke cerchiamo di montare l'impianto luci ed audio per lo spettacolo di burlesque della sera... solo che non siamo molto ferrati e ci mettiamo una vita, fra improperi di ogni tipo.
Meno male che Fabrizio ci dà una mano con un'intuizione geniale
e riusciamo a collegare tutti i fili in tempo per mangiare qualcosa e giocare un po' con l'impianto!
Il dopocena è un momento che attendevo da 11 anni suonati: finalmente un bello spettacolo piccante al MotoAdvent! C'è gente che è salita solo per quello, LO SAPEVOOO!!! Con la gnocca non si sbaglia MAI.
Io alle luci (distratto, fortemente distratto)
e BurnOut e Nazza al suono... le splendide ragazze sul palco a fare quel che sanno... alcune immagini saranno difficilmente dimenticabili. Molto difficilmente.
Giustamente Marta mi ca..ia ma è la vita.
Sempre più stanchi, dopo lo spettacolo non abbiamo molta grinta: resistiamo un'oretta in girula per il villaggio, una bevutina e poi a nanna.
E stanotte dormirò davvero come un ghiro (certo, la visione di Edo in mutande, quando vado a prendere le chiavi del parcheggio da lui, un po' mi devasta... ma sono troppo stanco persino per spaventarmi!!! DOM 24 luglio - Si saluta...
Riapre il parcheggio, riapre il desk, arriva ancora gente: il numero di partecipanti cresce ancora e la soddisfazione è grande.
Mentre parte dello staff lavora alacremente (encomiabile Marta che accompagna ogni singolo intervenuto al proprio posto-moto, con saluti dedicati e tutto il resto... ospitalità top!
), Edo, Andrea+Marcella e Fabrizio accompagnano un altro folto gruppone alla borgata di Balboutet, il "paese delle meridiane", dove si può fare un'allegra passeggiata per il villaggio e, poi, prendere un bell'aperitivo all'Edelweiss.
Al ritorno: pranzo (per chi ci riesce... c'è una coda devastante al self-service!
); dimostrazione Motoairbag condotta da me e BurnOut, con la partecipazione di Alex M. che continua a subire ogni sorta di angheria (comprese le mazzate sulla schiena!); sfida fra i mangiatori d'anguria, con scenacce tremende annesse; estrazione lotteria della domenica.
Poi, il gran finale atteso da tutti: la grande gara di lentezza!
La finale vede trionfare... ALEX M., che resta in piedi per ultimo su una moto non certo facile da "domare"... bravo!
Vince lo stupendo casco Nolan e, da ometto galante qual è, lo regala alla sua fortunata fidanzata che non ne poteva più dei nostri maltrattamenti al suo ragazzo!
Malinconicamente, siamo alla fine: lo staff si mette subito all'opera, fra un saluto e l'altro, per smontare tutto lo smontabile. In particolare, al parcheggio ammiro un nuovo modo per riarrotolare gli striscioni inventato da quei pazzi senza età dei pensionati: d'ora in poi sarà un must! Dai vecchi si impara sempre qualcosa!
Nel giro di un paio d'ore è tutto fatto: ci riposiamo un po' al bar, sorseggiando la trecentomillesima acqua tonica...
Alcuni di noi decideranno di partire nel tardo pomeriggio: in particolare, Marta potrà ammirare il tramonto da Sestrière mentre scende a valle.
Alla spicciolata partono tutti: restiamo Mikael ed io... quando partiamo, verso le 20:30, ci sono una temperatura ed una luce meravigliose di malinconia soddisfatta ed appagata. La mia moto è l'ultima che saluta il parcheggio del villaggio. Sorrido.
Avrei da raccontare pure il viaggio di ritorno - piuttosto "gustoso" - ma il finale qui sopra mi piace troppo per rovinarlo col solito cine... quindi sarà per un'altra volta!
Ringrazio ogni singola persona che è venuta a trovarci: rivedervi mi ha dato tanta gioia (e m'ha fatto tornare la voglia di scrivere!)!
ARRIVEDERCI AL MOTOADVENT 2023 (quando non prima eh! Noi giriamo tutti i sabati!)
















